10. autopresentazioni del 7 aprile - commenti (chiude 6 maggio)

Un incontro davvero bello che mi ha lasciato nel cuore tante emozioni.Ascoltare le varie trstimonianze ha reso la lezione molto piacevole e più interessante.Queste varie esperienze ci aiutano nel nostro percorso di formazione.Ogni momento,ogni azione,ogni parola ascoltata lascia in ognuno di noi qualcosa!

La lezione di oggi è stata molto emozionante...
L'esperienza che mi ha colpito in modo particolare è stata quella di Vincenzo Raia,educatore di azione cattolica.
Ho capito che essere educatori è un elemento esistenziale e vocazionale.
La figura dell'educatore è indispensabile per qualsiasi età,perchè deve essere attento alla vita dell'altro per aiutarne la crescita...credo che Vincenzo sia un punto di riferimento stabile nella vita dei ragazzi.Ammiro molto la sua disponibilità,in quanto si tratta di una disponibilità
che si concretizza nell'offrire il proprio tempo senza aver in cambio nulla,andando avanti con l'obiettivo di far compiere un cammino alle persone affidategli e porre attenzione alla realtà che li circonda.La lezione di oggi è stata decisiva tanto che alcune delle mie riflessioni odierne costituiscono il frutto dell'esperienza vissuta in aula...Basta davvero poco per regalare un pò di felicità,grazie a tutti per quello che mi avete trasmesso.

La lezione dedicata al racconto personale delle mie colleghe è stata sorprendente.Da premettere che mi sono piaciute o meglio mi hanno colpito diversi racconti;in primo luogo mi sento di fare i complimenti alla ragazza che ha avuto la forza di raccontare l'episodio non bello che ha cambiato la vita di suo fratello.Lei ha parlato di RESILIENZA,di un tema fontamentale che abbiamo trattato in aula e penso che non esiste cosa più bella che vedere una persona,ma in questo caso un fratello,mettere in atto giorno dopo giorno la capacità di persistere,quindi avere l'idea di mantenere salda una motivazione,nel perseguire obiettivi sfidanti fronteggiando in maniera efficace le difficoltà.Così come ho apprezzato molto l'intervento di Anna,la quale conosco e dal suo modo di fare ,di presentarsi sempre solare,non avrei mai immaginato che nel suo profondo potessero essereci, sepolti e accantonati, anni di disagio e sofferenza.Attribuisco a queste due presentazioni posizioni più alte della mia scaletta perchè penso che raccontare esperienze che ci toccano da vicino sia molto difficile,significa mettersi in gioco e non preoccuparsi del giudizio degli altri sia un elemento importante;poi il fatto stesso che queste mie colleghe lo abbiano fatto con grande tranquillità e serenita significa che il problema è stato superato con successo.Mi complimento con loro,siete state fantestiche e siete da ammirare.Poi ci sono anche altri commenti che mi hanno incuriosito come quello elaborato da Vincenzo,il quale mi ha trasmesso la sua grande passione nell'aiutare gli altri e il ruolo che ricopre nell'ACR.Ho condiviso la sua idea di utilizzare l'esperimento del fular con i suoi ragazzi anche perchè è stato capace di far parlare quella ragazzina che di solito non comunicava con i suoi compagni ed educatori se non con foglio e penna.Non c'è soddisfazione più grande che ottenere dei risultati.Mi è piaciuto anche come ha organizzato il power point.

Le testimonianze dei miei compagni,di Vincenzo,Anna,Caterina e le altre,riguardo la loro esperienza nel sociale ma anche in ambito familiare,sono state tutte bellissime ed emozionanti.
Mi sono emozioanta moltissimo nel vedere il video di Vincenzo,riguardo la sua esperienza di educatore nell'azione cattolica.
Vincenzo ha fatto l'esperimento del foulard con i suoi bambini;esperimento che abbiamo fatto anche noi in aula e quando ha chiesto ai bambini di dire cosa hanno provato,è stato emozionante vedere quella bambina,che non riesce a parlare,condividere le sue emozioni servendosi del foglio e della penna.
Questa scena riassume un po' la bellissima esperienza dell'educatore ed il rapporto che si instaura tra l'educatore e l'educando,perchè quella bambina è un bambina come tutti gli altri e come tutti gli altri è riuscita ad esprimere quello che prova,anche se in modo diverso.
E' bello leggere quell'entusiasmo,quella passione,quella gioia nell'aiutare gli altri, negli occhi di educatori e di futuri educatori come me.
Questo laboratorio,che ci sta facendo vivere piu' da vicino l'esperienza di educatore,oltre a darmi forte emozioni,mi sta dando una carica e una voglia di formarmi e di inziare questa emozionante esperienza accanto a qualche bambino che avrà bisogno di me.
Sapere di poter aiutare e migliorare la vita di qualcuno e contemporaneamente migliorare anche se stessi,imparare ad ascoltare,ad essere paziente,a condividere problemi e gioie,a ricevere la fiducia di un bambino,credo che sia un'emozione indescrivibile...

Ognuno di noi, almeno credo, ha avuto o ha tutt'ora un'esperienza come quella dei ragazzi “coraggiosi” che hanno condiviso con noi in aula! Anch'io ho avuto una bellissima esperienza, ma ora è troppo tardi per raccontarla!! Riguardo alle esperienze raccontate in aula, non ce n'è stata nessuna in modo particolare che mi ha colpito, sono state tutte meravigliose, visto che sono tutte esperienze di vita che segnano profondamente la nostra vita, quindi sceglierne una significherebbe sminuire le altre, sempre secondo il mio parere! Complimenti a tutti

Particolarmente toccante è stato anche il racconto di Anna de Lucia,quando ha parlato della sua esperienza e del suo "problema con il cibo".Mi sono sentita chiamata in causa in prima persona,perchè anche io ho vissuto sulla mia pelle un'esperienza simile.Ricordo quello che mi stava accadendo,i miei genitori che cercavano quella risposta al mio modo di reagire,sbagliato,alla vita..risposta che ancora ora ci è estranea.Circa 5 anni fa sono arrivata a pesare 38kg,avendone persi 7.Certo non sono mai stata una ragazza in carne.ma stavo bene,fin quando non ho avuto un crollo psicologicodovuto a non saprei ancora adesso di preciso a cosa,e tutto ciò che mangiavo non mi faceva nulla,come se il mio corpo non assimilasse le sostane contenute nei cibi.Dopo alcune sedute dalla psicologa,decisi di non andarci più,perchè mi infastidiva il fatto che un'estranea doveva entrare nela mia vita,analizzarmi,infatti ero sempre nervosa e agitata in quei momenti,più del solito..Decidemmo così di andare da un nutrizionista,sia io sia mio padre,ma la cosa buffa era che io dovevo ingrassare e lui dimagrire...Sono riuscita a riprendere 3-4kg circa,ma bastava un giorno che mi sentivo nervosa e scendevo di peso.Pi il tutto è passato quando quella dottoressa disse a mia madre "signora vi dico solo che se non riprende kg vostra figlia cadrà in anoressia".Da quel momnto in poi fu come se mi fossi svegliata da un lungo sonno,fatto solo di incubi,dal quale riuscivo a vedere la sofferenza di chi mi circondava che mi voleva e ancora mi vuole bene.Mi dissi "ma perchè sto facendo tutto ciò?io non mi merito questo e neanche i miei genitri!!"Incominciai a volermi bene,a voler bene il mio corpo,me stessa,il mio carattere,tutto di me e mi accorsi che così facendo anche l'approccio con gli altri era diverso.
Ora sto una favola,anche se cerco di prendere ancora qualche altro kg,ho trovato il mio equilibrio la mia stabilità e della gente che quando mi vede esclama che sono troppo magra,"me ne frego!",perchè a seguito di altr esperienze che ti fanno crescere ho capito che tanto la gente parla sempre,se fai bene e se fai male,ascolto e prendo solo in considerazione chi mi ama davvero e quelli che io amo!E ogni qualvolta mi capita di parlare co un'amica che fisicamente sta bene,ma che ha intenzione di iniziare una dieta,mi sento male e cerco di fargli cambiare idea,perchè è "un calvario"difficile da sopportare e che non auguro neanche al mi peggior nemico.
Quindi ragazzi e ragazze accettatevi così come siete e per prima cosa voletevi bene prima voi stessi per poi voler bene gli altri,non eccedete con le vostre diete e quelle manie,seguite semplicemente un'alimentazione corretta e sana e starete sicuramente meglio!!!...

La lezione del 7 aprile è stata molto bella poichè alcuni ragazzi hanno raccontato le proprie testimonianze.Sono cose che in ognuno di noi rimangono sempre anche una sola parola ma rimane sempre. Quello che mi ha colpito di più è stata la testimonianza di una ragazza che lavora nel carcere ed io penso che fare questo tipo di volontariato serva ad ognuno di noi, è stata una lezione molto emozionante.

Credo che per essere educatori ci sia bisogno di persone con una spiccata sensibilità e in questo corso ci sono molte persone competenti sotto questo punto di vista; Tra queste vi è Vincenzo, che pur non conoscendolo personalmente credo sia un ragazzo in gamba, in grado di "dare e rivere" alle persone; questo è ciò che ho percepito durante il corso delle lezioni e in particolare in questa lezione in cui ha parlato delle sue esperienze svolte nell'ACR(azione cattolica). Ci ha riferito di aver riportato l'esperienza del foular, ha quindi bendato i bambini, ma non ha letto loro delle poesie, bensì delle favole. Nel video da lui mostratoci abbiamo ascoltato le sensazioni provate dai bambini durante questa esperienza...c'era chi si sentiva fragile, chi indifeso...e chi invece più libera di esprimersi, come una bambina strabica del gruppo, molto chiusa, che però è riuscita ad esprimere le proprie sensazioni avendo il foular sugli occhi. Probabilmente Vincenzo si sarà sentito enormemente soddisfatto da questo passo fatto dalla bambina, seppur piccolo; ma è così che bisogna procedere...con piccoli passi pieni d'amore e dolcezza che porteranno a miglioramenti per l'educando e ad una pienezza interiore per l'educatore!

Nella leziono del 7 aprile , alcuni miei colleghi hanno presentato le loro esperienze come educatori. Quella che per me è risultata più interessante è stata l'esperienza di Vincenzo come educatore in una Azione Cattolica. Ho notato che Vincenzo aveva una grande forza d'animo ,tutto quello che fa lo fa con amore e gioia. Dalle tante esperienze raccolte dai miei colleghi , mi sono resa conto che sarebbe bello già da ora praticare la professione di educatore, rendendomi utile per quelle persone più "bisognose".

Nel laboratorio abbiamo assistito a varie esperienze nel campo del sociale, in particolar modo esperienze legate al contesto carcerario.

I ragazzi e le ragazze che hanno paretecipato a questa lezione, hanno trasmesso con la loro forza d'animo e con il loro entusiasmo l'efficacia che possiamo avere, tramite azioni concrete di volatariato, per migliorare migliorare le condizioni di queste persone.

L'esperienza che più ha colpito la mia attenzione è stata quella di Anna.

Anna ha patetecipato attivamente all'azione di volontariato ed assistenza presso il carcere di Rebibbia a Roma.
Le azioni svolte erano le più dispatrate: l'assistenza alle famiglie dei detenuti per i colloqui in carcere, la raccolta di indumenti e vestiario ed anche sussidi per carcerati e familiari in difficoltà. Il tutto cercando cercato di strappare almeno un sorriso ai detenuti.Queste persone, quasi sempre cercano una forma di contatto con la società esterna che come in questo caso si è realizzata in Anna e nei suoi colleghi. L'istituto di detenzione, è infatti un luogo dove a volte basta solo uno sguardo per trasmettere mille sensazioni.

Anna ha raccontato inoltre, la storia di un detenuto di nome Luigi.

Luigi durante il suo soggiorno a Rebibbia, ha scritto un libro con il quale illustra la vita in carcere in ogni sua forma, dalle piccole cose come prendere un caffe agli stati d ansia e la paura di sentirsi solo. E' da ammirare anche la forza d'animo di Luigi in quanto tramite i questo suo libro cerca di far conoscere il carcere dal punto di vista del detenuto.

Oltre al lavoro di assistenza e di volontariato svolto presso i detenuti e da ricordare che il percorso di queste persone è tutorato e seguito da specialisti quali avvocati, psicologi ed agenti di polizia penitenziaria.
Nonostante però tutte queste forme si assistenza mancano al detenuto degli strumenti di sussistenza per quando avrà terminato di scontrare la sua pena. Come si può notare anche dalle precendenti lezioni i detenuti una volta usciti dalle strutture di detnzione di trovano ad affrontare il mondo esterno. Mondo spientato ed ingannevole soprattutto per chi in passato già ha commesso degli sbagli.

Penso, dunque che oltre a migliorare le attività di assistenza debbano essere create delle attività di sussistenza per queste persone. Attività concrete e non solo altre inutili e futili promesse da regalare a persone che voglio reintregrasi nella nostra società.

La giornata di oggi è stata grandiosa!Piena di emozioni intense condivise con le esperienze raccontate dalle altre persone.Tutti gli interventi sono stati belli,stimolanti ed interessanti.In particolare,mi ha colpito l'esperienza di Anna che con l'aiuto della madre e degli psicologi è riuscita ad uscire dal ciclone dell'anoressia.Ci ha raccontato di quanto è stata male,mandava via le amiche.La sua esperienza mi ha colpito molto perchè è un'esempio tangibile,di come tante volte l'apparenza inganna,è una ragazza forte,grintosa,piena di vita!E anche simpatica.Brava Anna!
Poi mi ha colpito anche l'intervento fatto da Vincenzo per il profondo amore che prova verso i suoi bambini e le stesse parole espresse dai bambini fanno capire quanto questo amore sia fortemente ricambiato.Le stesse soddisfazioni che da piccolo educatore lui riesce a trarre sono belle,come la piccola bambina strabica che non parlava mai e poi anche ha preso coraggio e ha detto la sua.
Indubbiamente,tutti gli interventi sono stati belli.
Queste lezioni diventano sempre più belle,giorno dopo giorno.

Le auto-presentazioni a cui ho assistito sono state davvero molto toccanti e ritengo coraggiose le persone che hanno raccontato il loro vissuto, poiché noi che li abbiamo ascoltati potessimo farne tesoro e guardare da altre prospettive alcune situazioni analoghe. Mi hanno colpita in particolare le storie di Anna e Caterina, le quali si sono ritrovate ad affrontare nel corso della loro vita situazioni particolari che hanno richiesto una grande forza interiore, di volontà. E, poi, quella di Vincenzo che differentemente da loro, ogni giorno si ritrova a dare una mano a chi invece ha bisogno di aiuto cercando di poter migliorare la loro condizione. Quindi penso che sia giusto poter ottimizzare tali strutture per far sì che la vita di queste persona possa essere ristabilita e resa migliore anche da un semplice sorriso o dalla mano tesa di un educatore.

Vorrei innanzitutto iniziare questo mio commento ringraziando tutti coloro che sono intervenuti, raccontando le loro esperienze. Un mix di gioia, emozioni...ragazzi che credono in un obiettivo e lo stanno portando a termine con passione e impegno. Persone da ammirare per ciò che fanno! Ogni intervento meriterebbe di essere commentato, sono stati davvero tutti interessantissimi. A partire da quello di Vincenzo Raia che ci ha parlato e mostrato il video della sua esperienza di educatore in parrocchia, che ha intrapeso all'età di 14 anni. Ci ha raccontato dell'esperimento del foulard proposto ai suoi ragazzi, che anche noi abbiamo fatto poco tempo fa. Lui però, invece delle poesie ha letto delle favole ed è stato davvero emozionante vedere una bambina che prima non parlava mai, scriveva quello che pensava sempre su un foglio, quel giorno ebbe invece il coraggio di parlare, e d' allora non ha più bisogno di carta e penna per esprimersi. Questo gesto è stato per lui molto commovente e gratificante, infatti lui stesso ha affermato che questa è stata la soddisfazione sua più grande che condivido pienamente. Entusiasmo, disponibilità, altruismno, affetto che Vincenzo mette in ciò che fa gli permettono di aiutare questi bambini nel migliore dei modi. Il suo messaggio è ed è fondamentale: EDUCARE ALLA PIENEZZA DELLA VITA, ALTRIMENTI SI FALLISCE COME EDUCATORE. Ancora Daiana e Amelia lavorano con due associazioni: ACR (Azione Cattolica) e l' AVO (Associazione Volontari Ospedalieri). Per quanto riguarda l' AVO, esse interagiscono con dei bambini del reparto di pediatria facendoli estraniare per un pò da quella situazione spiacevole. In loro ho visto subito un grande senso di umanità e di sensibilità. Vorrei citare una loro frase davvero significativa: QUANDO TUTTO SEMBRA ANDARE GIU', RICORDA CHE - x - FA +(MENO PER MENO FA PIU')... DIAMO LUCE A QUESTO MONDO! E poi Anna ci ha parlato di un suo problema personale avuto all'età di 14 anni: l'anoressia. Mi sono commossa nell'ascoltare la sua storia e il coraggio che ha avuto nel raccontarla. Era diventata impossibilitata in tutto, le avevano dato 3 mesi di vita. Grazie alla sua forza e soprattutto a sua madre è riuscita a superare quei giorni bui, a venir fuori da quell'inferno. Fortunatamente ora sta bene, è una bellissima ragazza con tanta voglia di vivere e di sorridere alla vita! Sono davvero contenta per lei... Complimenti colleghi...tutti commenti degni di considerazione e riflessione.

una giornata un pò particolare ma molto interessante...testimonianze ke hanno colpito nel profondo, xkè rappresentano esperienze vissute...sono stati due i "casi" che mi hanno colpito di più, il primo quello di Vincenzo perchè so cosa significa e cosa si prova ad essere educatori e stare a contatto con i bambini che riempiono le tue giornate anche solo con un sorriso...per me i bambini sono tutto e nn saprei come fosse la mia vita senza di loro...sono la mia gioia...poi la storia di anna è stata davvero emozionante, vedo in lei la forza di andare avanti e il coraggio di non vergognarsi di tutto quello che le è capitato, un grande insegnamento e la ammiro per questo...è stata davvero una bella esperienza!!

E' stata una lezione davvero molto bella...esperienze che mi hanno lasciato nel cuore tante emozioni!! Non c'è ne stata una in particolare che mi ha colpita, sono state tutte belle, tutte molto significative che servono nel nostro percoso di formazione. Ho sempre sognato di diventare un' educatrice e dopo questa lezione ne sono ancora di più convinta!!

Mi hanno colpito tutte le presentazioni...erano a loro modo tutte piene di insegnamenti..e tutte trasmettevano qualcosa....quella di Anna...è stata a mio parere,quella più che mi ha fatto riflettere su quanto detto e sul coraggio che ha avuto questa ragazza nell'esprimere l'incubo che ha vissuto....Poichè ho una persona a me cara che ne ha sofferto e tutt'ora soffre anche se relativamente guarita...si porta dietro questo sacco faticandone a parlarne..e l'esposizione di Anna mi ha fatto capire quanto ognuno di pur avendo attraversato la stessa situazione...sia disposto ad aprirsi e prendere coraggio anche parlandone per distruggere questo mostro che affligge l'anima.....poichè è molto difficile parlarne per chi l'ha vissuta....quindi complimenti ad Anna....perchè con il suo coraggio è riuscita a fare tanto per se stessa e dare tanto all'altro per la sua esposizione...

Dunque,da questo video si capisce quale è stato il commento che ha attirato la mia attenzione,in quanto credo che il problema esposto da Anna possa essere il male del secolo delle ragazze di questa generazione.Un problema serio tra l'altro,perchè è nascosto,e non sempre chi lo ha è capace a parlarne.Io credo che parte della colpa di questa situazione sia dovuta a problemi personali non risolti,ma ancora piu' spesso è la società,i media che rovinano tante ragazze che sentendosi inferiori,cadono nel baratro dell'anoressia o bulimia perdendosi in un circolo vizioso dal quale è difficile uscire se non si chiede aiuto in tempo.
Ma il problema è proprio questo,è difficile chiedere aiuto,per il fatto stesso che chi vi è dentro non vuole aiuto..si guarda allo specchio e vede una luce diversa nei suoi occhi,quando poi la realtà è che si sta morendo lentamente..Questo è un'altra grande questione,poichè per chi si trova in questa situazione spesso la realtà è distorta: CHI VIVE NEL BUIO,è ACCECATO DA UNA LUCE CHE LUI SOLO VEDE.
A volte per queste ragazze(che purtroppo sono in maggioranza ad affrontare questi problemi) il piacere è chiuso in un digiuno,nel vomito..la stessa stanchezza per la poca alimentazione è piacevole..è bello sentirsi stanche,perchè così ci si rende conto che si sta arrivando al traguardo,e la stessa stanchezza si trasforma in forza per continuare,continuare e ancora continuare...
Io non sò a chi bisognerebbe appellarsi affinchè tutto questo svanisca nel nulla,ma sono del parere che tanti problemi,questi problemi non dovrebbero esistere..le persone colpite da questo male non dovrebbero vivere in questo vuoto lacerante,non dovrebbero essere lasciate sole,e soprattutto non dovrebbero desiderare di perdere la cosa piu' bella che hanno: LA VITA!!!!!
Bisognerebbe vedere OLTRE,vedersi per quello che si è,poichè è proprio lì che è racchiusa l'unicità di ogni individuo.

LA LEZIONE DEL 7 APRILE E STATA DAVVERO UNICA E PARTICOLARE .
NON è SEMPLICE A VOLTE ESPRIMERE IN PUBBLICO LE PROPRIE STORIE , LE PROPRIE EMOZIONI E QUINDI HO APPREZZATO E AMMIRATO OGNUNO DI LORO.
TUTTI GLI INTERVENTI SONO STATI MOLTO INTERESSANTI, SI SONO MESCOLATE TRA DI LORO TANTE REALTà DIVERSE E OGNUNA DI LORO HA LASCIATO DENTRO DI ME UNA PICCOLA IMPRONTA .
GRAZIE A TUTTI VOI

Ascoltare le varie testimonianze è stato molto significativo,sono tutti ragazzi da ammirare in quanto hanno condiviso con noi le loro esperienze.
Molto emozionante è stata la testimonianza di Anna,che con grande coraggio ha affrontato l'anoressia.
Quest'ultima è una delle malattie che si è diffusa molto tra i giovani d'oggi e molte sono le conseguenze che comporta.Trascorrere dei giorni bui,sentirsi emarginati nel proprio mondo,rifiutare chiunque tenti di aiutarti,ma soprattutto rifiutare il cibo,portano queste persone a vedersi in un modo distorto da quella che è la realtà.
Ammiro molto Anna,in quanto è una ragazza molto forte,non è facile superare queste difficoltà proprio perchè nessuno ti può aiutare se non te stessa,e lei proprio con la sua grande forza di volontà è riuscita a guarire.Penso che queste sono esperienze che rimangono tutta la vita ed è giusto raccontarle agli altri per dare un esempio di coraggio e umanità.

[i]"IL GRADO DI LIBERTA' DI UN UOMO SI MISURA DALL'INTENSITA' DEI SUOI SOGNI".(Alda Merini)

"ANCHE IL PEGGIORE DEGLI UOMINI HA LE ALI NASCOSTE DA QUALCHE PARTE, BISOGNA AIUTARLO AD APRIRLE INVECE DI CONDANNARLO".(Marc Levy)[/b][/i][/i][/color][/i][/center][/justify][b]