14. lab 28 aprile LA PIAZZETTA DEL LIBRO (questa cartella si chiuderà il 13 maggio)

Il racconto che più mi ha affascinata è stato quello del libro intitolato:un amico come Henry che narra la storia vera di un bambino di nome Dale affetto da autismo.All'inizio si pensava che il bambino non comunicasse con la madre perchè aveva difficoltà a relazionarsi con lei invece poi ci si rese conto che era del tutto incapace di comunicare con il mondo circostante. Ma dopo anni Dale grazie ad un cane di nome Henry, con cui ha instaurato subito un rapporto bellissimo, è riuscito ad aprirsi alla sua famiglia e al mondo esterno. Per dodici anni il cane fu di aiuto non solo per Dale ma anche per la sua sorellina che era affetta però da una forma lieve di autismo. E' davvero emozionante sapere che un cane sia stato capace di aiutare un bambino ad uscire dal suo isolamento, a farlo diventare un bimbo simpatico ed autosufficiente.

Anche oggi è stata fatta una lezione particolare. Questa ha avuto come tema "La piazzetta del libro". Alcune ragazze mediante un libro o una presentazione power point, hanno trattato un argomento che aveva come chiave centrale la diversità, la disabilità...
Come anche in un'altra lezione precedente, anche in questa sono stati proposti temi importanti e ognuno di esso trasmetteva sicuramente un messaggio su cui pensare.
La mia attenzione è ricaduta soprattutto su due interventi: "Un amico come Henry" (di Fabrizia Pinto) e "La bulimia" (di Carolina Galluccio).
Il libro "Un amico come Henry" tratta la storia di un bambino: Dale.
Dale è un bambino autistico: irritabile, taciturno, è incapace di comunicare con il mondo circostante. Non riconosce nemmeno i suoi genitori, e la vita famigliare ne è quasi distrutta. Ma dopo anni in cui mamma e papa le tentano tutte per ottenere qualche piccolo progresso, la vita di tutti quanti viene trasformata dall'arrivo di un nuovo personaggio: un golden retriver di nome Henry. Sotto gli occhi increduli della famiglia, tra il bambino e il cane si instaura un rapporto sempre più vivace e profondo che piano piano aiuta Dale a uscire dal suo isolamento e a farlo diventare il simpatico e autosufficiente giovane uomo che è oggi.
Questa è sicuramente un'esperienza di vita molto significativa perchè ti fa capire che grazie alla volontà e alla forza delle persone che ti sono accanto, e in questo caso anche di questo fantastico cucciolo, tutto può essere superato, dando alla persona che si trova in difficoltà un'immensa voglia di vivere.
L'altra volta una ragazza ha affrontato il tema dell'anoressia. Oggi invece abbiamo trattato la bulimia. La bulimia è un problema dell'alimentazione per cui una persona ingurgita una quantità di cibo esorbitante per poi ricorrere a diversi metodi per riuscire a non metabolizzarlo e, quindi, ingrassare. Entrambe sia l'anoressia che la bulimia sono due problemi che purtroppo continuano ad affliggere la società soprattutto noi ragazzi. Non ci si accetta mai per quelli che siamo anche perchè siamo inseriti in un contesto culturale che purtroppo predilige l'ideale e una serie di convinzioni che sono sbagliatissime.
Si ritiene che i mass media prestino la loro attenzione per ovviare le cattive abitudini alimentari per evitare quindi di cadere in obesità, anoressia, bulimia. Purtroppo i messaggi che diffondono i media tendono a incoraggiare proprio queste patologie. In tv ma anche sulle riviste si vedono modelle sempre più magre. Le ragazze soprattutto cercano di imitare tali modelle senza capire che così facendo non diventeranno belle ma mettono in pericolo solo la loro salute e la loro vita. Purtroppo viviamo in un mondo in cui i media si basano e diffondono il messaggio dell'apparire, dell'esteriorità senza puntare sui contenuti fondamentali che devono caratterizzare l'individuo. Viene sempre più diffusa l'idea positiva di un corpo magro e solo se si è tali si può essere accettati dalla società. Il grasso è ritenuto brutto, deforme, non accettato. Si deve capire che non deve esistere un corpo perfetto, un immagine da imitare. Dobbiamo accettarci per come si è anche con qualche chilo in più, perchè è questo che ci permette di essere unici, belli, importanti nella società.

TRA LE DIVERSE PRESENTAZIONI DEI LIBRI NELLA GIORNATA " LA PIAZZETTA DEL LIBRO" QUELLO CHE MI HA MAGGIORMENTE COLPITO E' STATO "UN AMICO COME HANRY" . QUESTO LIBRO NARRA LA STORIA DI UN BAMBINO CHE SOFFRE DI UNA GRAVE FORMA DI AUTISMO. QUESTO RACCONTO E'UN AUTOBIOGRAFIA DOVE NULA , MADRE DI DUE BAMBINI SI TROVA MESSA ALLE SPALLE AL MURO DA QUESTA GRAVE PATOLOGIA DEL SUO PICCOLO DALE, IL QUALE NONOSTANTE LE TERAPIE NON HA ALCUNA FORMA DI MIGLIORAMENTO.
LE SPERANZE SONO SEMPRE PIU' LONTANE, MA AD UN TRATTO TUTTO CAMBIA, AD AIUTARE IL BAMBINO E' PROPRIO UN AMICO UN PO DIVERSO DA QUELLI COMUNE, OVVERO UN AMICO A QUATTRO ZAMPE.NEL BAMBINO CI SONO VISIBILI MIGLIORAMENTI , SOPRATTUTTO DAL PUNTO DI VISTA EMOTIVO DA PARTE DEL BAMBINO VERSO IL PICCOLO ANIMALE. QUESTO LIBRO MI HA EMOZIONATO PER DUE MOTIVI IN PARTICOLAR MODO; IL PRIMO PERCHE' C'E' SEMPRE LA SPERANZA DI POTER MIGLIORARE GRAZIE AD UN SUPPORTO ESTERNO , IL SECONDO PERCHE QUESTO SUPPORTO ESTERNO E' UN PICCOLO CAGNOLINO.
... NELLA MIA VITA SE C'E' UNA COSA CHE AMO SONO I MIEI AMICI A QUATTRO ZAMPE ED E ' UN AMORE CHE VIENE CONTRACAMBIATO E CREDO CHE SIANO MOLTO DI SUPPORTO A NOI ESSERE UMANI CHE SPESSO NON CI RENDIAMO CONTO DI QUANTO SIANO BELLE LE MERAVIGLIE DELLA NATURA, E NON GLI OGGETTI CHE HA CREATO L' UOMO, QUESTI ULTIMI RENDONO RICCHI MA NON FELICI, LA FELICITA' NON STA NELL' AVERE MA NELL' ESSERE....... OGGI ABBIAMO BISOGNO DI AMORE E DI QUALCUNO CHE CI AMI PER CIO' CHE SIAMO E NON PER CIO' CE ABBIAMO!!!

Io credo che tutti i libri presentati oggi dalle mie colleghe andrebbero letti,ma quello che ha maggiormente catturato la mia attenzione è il libro presentato da Fabrizia:Un amico di nome Henry.Narra La storia vera di un bambino e dell'amico a quattro zampe che gli ha insegnato a stare con gli altri.
Dale Gardner è un bambino autistico: irritabile, taciturno, incapace di comunicare con il mondo circostante.Le parole «mamma» e «papa» non hanno senso per lui, e la serenità familiare è messa a dura prova.Convincerlo a mangiare senza scatenare una crisi è un'impresa; fargli capire il senso della frase «Ti voglio bene» sembra impossibile.Per anni i genitori tentano qualsiasi cosa nella speranza di ottenere anche un solo, piccolo progresso, ma invano anche perchè l'autismo in quegli anni veniva considerato malattia rarissima.Finché la vita di tutti quanti viene trasformata dall'arrivo di un nuovo inquilino: uno splendido golden retriever di nome Henry.Sotto gli occhi increduli della famiglia,tra Dale e il tenero cucciolo si instaura un rapporto sempre più vivace e profondo.Piano piano Henry aiuta il piccolo a uscire dal suo isolamento e a diventare il brillante giovane uomo che è oggi.Un'esperienza forte e unica che la madre di Dale ha deciso di raccontare a tutti facendogli toccare con mano una situazione che non è affatto facile per le persone che sono costrette a viverla pur non avendolo chiesto,è una storia forte commovente,straziante dati gli anni di ricerche estenuanti che i genitori hanno compito insieme ai medici alla ricerca disperata di una cura efficace per il loro bambino incapace fino a prima dell arrivo dell'amico a 4 zampe di ricevere e dare emozioni a coloro che gli stavano vicino.ma l'arrivo di henry sarà proprio una vera medicina,una cura inaspettata,che permetterà sia a Dale che alla sua famiglia di sperare ancora,di combattere e di non arrendersi.è proprio qui che entra in gioco l'importanza della pet therapy infatti Con pet therapy s'intende, generalmente, una terapia dolce, basata sull'interazione uomo-animale.Che si tratti di un coniglietto, di un cane, di un gatto o di un uccellino la sua presenza risveglia l’interesse di chi gli è vicino: bambini ed anziani, ma anche malati e disabili con problemi psichici e fisici possono migliorare la qualità della loro vita e le loro condizioni di salute grazie all’assistenza di animali amici.infatti come nel caso specifico di Dale l'amico henry gli permette giorno dopo giorno di andare avanti anche se a piccolissimi passi,gli da quel sorriso che fino a poco prima era per lui sconosciuto gli dona anche se nel suo piccolo mondo felicità e serenità.Che sia un animale,un genitore,un medico oppure un educatore,il bambino affetto da autismo grazie proprio alla presenza di essi può riuscire ad ottenere grandi sviluppi,a migliorare le sue capacità sin dalla tenerissima età,non và mai lasciato solo ma accompagnato in ogni singolo momento della sua crescita,poichè come ci è stato già spiegato nell'incontro con la dottoressa magri i progressi si possono ottenere se si interviene tempestivamente.quindi non ci resta che aggiungere al nostro bagaglio culturale la lettura di questo meraviglioso libro con la speranza che possa aiutarci e guidarci nel nostro futuro di educatori.

In laboratorio di oggi si è incentrato su di noi, infatti alcune nostre colleghe hanno presentato ed esposto dei libri sulla disabilità. Il libro che più mi ha colpito è stato "Un amico come Henry" per la precisione e per la chiara esposizione della mia collega Fabrizia. Il libro tratta un argomento già affrontato in classe : L'autismo.
Questo libro é di Naula Gardner ed è autobiografico infatti il figlio, Dale è il protagonista del libro un bambino autistico; e come tale è scontroso, irascibile e non riesce a comunicare i suoi sentimenti al mondo esterno, arrivando così quasi a rompere l'equilibrio della famiglia. Dopo vari anni finalmente la mamma e autrice del libro, riesce ad ottenere per il figlio una specialista dei giorni didattici e un accompagnamento psichiatrico. Un momento molto toccante del libro si ha con l'arrivo di Herry, un cane. Che aiuta Dale ad uscire dal suo isolamento, lo aiuta ad affrontare i problemi che la vita gli pone, lo aiuta a diventare l'uomo che è oggi.
In questo libro incontriamo anche il concetto di resilienza, ossia la volontà di affrontare la vita e la proprio disabilità.
l'autismo è una malattia dal quale non si guarisce ,ma attraverso delle tecniche invasive ci possono essere dei miglioramenti come ad esempio il caso di Dale con Henry.