14. lab 28 aprile LA PIAZZETTA DEL LIBRO (questa cartella si chiuderà il 13 maggio)

l intervento che maggiormente mi ha colpita,è stato sicuramente quello di Ivana,la quale ci ha parlato della sindrome di rett,una malattia non a tutti nota,molto confondibile con l autismo,ma con della sfumature diverse...conoscevo gia questo tipo di deficit,perchè anch io sono stata una delle persone che hanno contribuito a dare fondi per la cura di esso.Ivana mi spiegò di cosa si trattasse ed io fui pienamente colpita da tutto ciò che diceva....So che anche molte altre ragazze del corso hanno partecipato,e di questo ne sono più che felice,e magari dopo questa lezione saremo acora più motivate a contribuire alla cura di malattie che purtroppo non sono sempre chiare...

Il laboratorio del 28 Aprile è stato quello della piazzetta del libro,dove ho partecipato anche io insieme alle mie colleghe.Il libro che ho scelto di raccontare si intitola UNA BAMBINA di TOREY HAYDEN,perchè credo che l'intervento educativo dell'autrice abbia reso possibile il recupero e lo sviluppo armonioso della protagonista.Il libro si segue con commozione,partecipazione e ansia,è la vera storia di una creatura perduta in un mondo di violenza e di orrore che incontra una giovane insegnante decisa a salvarla.Sheila all'età di sei anni,dopo aver legato un bambino di tre anni ad un albero e averlo gravemente ustionato,è inserita nella classe per" bambini speciali" di Torey,che da questo momento tenterà in tutti i modi di far emergere le incredibili capacità intellettive,che la bambina possiede e le qualità morali soffocate dalle ripetute violenze subite.UNA BAMBINA non è nato come libro,ma come storia personale,infatti l'autrice ha lavorato spesso con bambini emotivamente labili,con bambini disturbati e disadattati in età prescolare.Il contributo che questo libro desidera proporre è un modello di relazione che,attraverso alcuni presupposti concettuali ed alcune strategie di aiuto,possa accrescere l'efficacia di ogni nostra azione di intervento e di sostegno,in base al ruolo che ricopriamo nelle situazioni di sofferenza,maltrattamento e violenza che coinvolgono i bambini nel corso della loro infanzia.In ognuno di noi esiste,indipendentemente dall'età,ruoli istituzionali e condizione sociale,una potenziale capacità di dare aiuto.
La mancanza o l'insufficienza di un adeguato processo di integrazione,frutto di traumi,inibizioni o violenze,porta il bambino ad uno sviluppo psichico e sociale disarmonico e deviante.Il conseguente e progressivo processo di disintegrazione porta alla cronicità di alcuni schemi mentali e comportamentali distruttivi e autodistruttiivi.

Ogni educatore dovrebbe puntare ad entrare in relazione con chi soffre,attraverso l'ascolto,l'accoglienza e la solidarietà concreta,al punto di permettergli di esprimere la sofferenza più profonda,aiutandolo così a costruire o ricostruire la propria originale ed armonica unità e identità personale,familiare e sociale.
Il libro che invece mi ma colpita è stato quello si Fabrizia,cioè UN AMICO COME HENRY di NUALA GARDNER, perchè tratta uno dei temi da noi svolti nelle precedenti lezioni,l'AUTISMO.Il libro tratta proprio di Dale ,un bambino autistico che ha problemi a relazionarsi con il mondo esterno ,perchè molto silenzioso,timido, incapace di avere contatti con la famiglia, che modificherà questo suo modo di essere grazie all'arrivo di Henry,il cane e l'amico più importante..
ancora un ringraziamento alla prof. Briganti che grazie a queste lezioni siamo diventate persone migliori.


Raffaella Sciaudone

La lezione sulla piazzetta del libro è stata interessante doveva parlare anche la mia amica ma per problemi di tempo non è riuscita a raccontare il suo libro che è molto bello...Comunque mi sono piaciuti tutti quello di Ivana sulla sindrome di rett e tanti altri però uno in particolare è stato quello di Carolina sulla bulimia beh è un argomento molto interessante direi a mio parere forse perchè comunque sto vivendo un disagio anche io del genere cioè non della bulimia però soffro se si può dire così o almeno io l'ho definita così della sindrome della complessità della bellezza cioè io mi sento brutta fuori vorrei dimagrire e non ci riesco anche se tutti mi dicono che sto bene perchè in fin dei conti non è che peso tanto però io mi vedo molto grassa allo specchio e non so come venir fuori da questa complessità anche il mio ragazzo mi dice che sto bene ma io non mi sento bella questo è il punto.Il punto e che ci si mette pure la moda i media non mi piace niente che mi sta addosso nei negozi trovi tutti i jeans taglie piccole e se vuoi una taglia grande mi spaventa e non li compro...Il problema bulimia come anche l'anoressia deve essere superato partendo dalla moda, dai media, fino ad arrivare alla famiglia amici ecc...Io lo so forse il mio è un piccolissimo problema che mi pongo con me stessa ma è brutto sentirsi brutta e vedersi un mostro allo specchio per questo quando la nostra collega Anna parlò la volta scorsa in aula mi commosse perchè io mi sono immedesimata nei suoi panni anche se io in confronto a lei non ho passato neanche una virgola di quello che sto vivendo adesso.Un bacio a tutti e prof scusate se magari mi sfogo utilizzando il forum ma il forum io lo uso anche per sfogarmi e dare spazio alle mie idee, riflessioni e pensieri belli o brutti che siano ok baci alla prossima.
DE SANTIS ROBERTA

Nella lezione di giovedì gli interventi fatti dalle mie colleghe , sono stati molto coinvolgenti, ricchi di tante emozioni. Infatti ritengo che questo corso non è un semplice corso di pedagogia ,ma è qualcosa di più, qualcosa che ti arricchisce come persona prima e come un educatore poi, e tutto ciò grazie alla docente Briganti. L'intervento che preferisco maggiormente, senza nulla togliere alle altre colleghe ,è stato quello di Fabrizia ,cioè il racconto del libro "Un amico come Henry".Il libro è un racconto autobiografico di Naula Gardner, il protagonista è il figlio di Naula , Dale,un bambino autistico, incapace di comunicare con gli altri , chiUso in se stesso, non riconosce nemmeno i genitori. Dopo anni di tentativi vani, la famiglia respira serenità grazie a un amico a quattro zampe,un cane chiamato Henry. Tra Henry e Dale s'instaura un bellissimo rapporto che porterà miglioramenti nella vita di Dale , come il relazionarsi con gli altri, uscire fuori dal suo guscio .La pet-therapy è un eccellente terapia per le persone affette da questa e da altre patologie, ma non solo, ritengo che un animale, un cane, un gatto ,una tartaruga possano stimolare la sensibilità e far rilassare anche noi persone "normali" , abbastanza turbate dallo stress quotidiano, che ci creiamo.

Nel laboratorio "La piazzetta del libro"molti sono stati i libri che mi hanno affascinato e catturato l'attenzione,ma quello che maggiormente mi ha colpito è stata la presentazione di Fabrzia del libro"Un amico come Henry",un libro autobiografico di Nuala Gardner ,che racconta la sua storia.Uno dei suoi figli Dale soffre di una grave forma di autismo,un argomento già svolto in questo corso.Dopo molte lotte nel sistema sanitario scozzese,ottiene l'aiuto di una specialista.Ma la parte che più mi ha emozionata è stata la presenza di un cane,che permette a Dale di aprirsi alla sua famiglia e al mondo esterno.Questo cucciolo di nome Henry riesce a penetrare nel mondo interiore di Dale cosache il trattamento psicoterapetico riesce a fare più lentamente:Dale si chiudeva di fronte ai tentativi dei genitori e dei medici ma quel cucciolo aveva riportato Dale al mondo esterno e ai genitori e il bambino così riesce a rispondere meglio alla terapia

Tra i libri presentati dalle mie colleghe durante la lezione quello che maggiormente mi ha colpito è stato quello di Fabrizia:un amico come Henry..E' una storia autobiografica,dove il protagonista è il figlio dell'autrice Naula Gardner..
Racconta la storia di Dale,un bambino affetto da una grave forma di autismo.Dale era un bambino irritabile,taciturno e inapace di comunicare con il mondo circostante,perfino con i genitori. Dopo molti tentativi da parte della famigia per ottenere quache piccolo progresso,finalmente le cose cambiano con l'arrivo di un amico.L'amico in questione è Henry ed è un cane stupendo.E' la presenza di Henry che permette a Dale di aprirsi alla famiglia e al mondo esterno..Tutto infatti cambia all'arrivo di questo cucciolo in casa:la vita sociale e le capacità di apprendimento del bambino mutano in maniera radicale..Il cucciolo riesce a penetrare nel mondo interiore di Dale,cosa che il trattamento psicoterapico riesce a fare più lentamente:Dale infatti si chiudeva di fronte ai tentativi dei genitori e dei medici..ma è grazie a quel cucciolo che riesce a riportare Dale al mondo esterno e ai genitori..e il bambino inizia così a rispondere meglio alla terapia.
Questo libro è la prova di come anche un animale,nel suo piccolo,possa cambiare la vita di un bambino affetto di una grave patologia

e' difficile scegliere quale libro è stato più significativo o che mi abbia colpito di più perchè tutti i libri avevano storie diverse ma lo stesso significato, ovvero non mollare davanti alle difficoltà dell vita. tra i libri che forse mi hanno suscitato piu' emozioni sono la storia autobiografica raccontata dalla ragazza carolina, la quale ha portato a testimonianza anche dei video molto toccanti riguardo la bulimia e l'anoressia. argomenti a me vicini poichè ho sofferto della stessa malattia per fortuna solo per un anno avevo circa 9 anni, di quel periodo non ricordo molto ricordo solo che mia madre mi pesava ogni giorno ed aveva sempre una faccia alquanto preoccupata fin quando non mi portò dal medico che mi diede dei medicinali per farmi venire l'appetito con il passare del tempo grazie alla mia famiglia sono riuscita a guarire da quello che sembrava un brutto e lungo incubo.

nella giornata dedicata lla piazzetta del libro,mi ha colpito maggiormente :la sindrome di ret,tale problema mi ha manifestato tanta emozione,ma soprattutto tanto dispiacere:la sindrome di ret è una grave patologia neurologica,che colpisce maggiormente soggetti di sesso femminile,si manifesta durante il secondo anno di vita e cmq entro i primi 4 anni di vita.spesso la sindrome è associata al ritardo mentale grave o addirittura gravissimo.melioni di persone soffrono di tale malattia,ma non con questo smettono di sognare e desiderare di vivere il mondo,noi che siamo il mondo esterno dobbiamo accogliere tale persone integrandole,amandole ecc.a volte si tende ad escludere la malattia per quel qualcosa che potrebbe essere brutto,che forse non abbiamo voglia di vedere intorno a noi,ma cè,e se noi accettassimo e ci integrassimo è una grande gioia poterlo fare....

tra i vari libri presentati in aula quello che ha suscitato maggiormente la mia attenzione è stato il libro di Gardner Nauala, dal titolo "Un amico come Henry".
Dale è un bambino autistico: irritabile, taciturno, è incapace di comunicare con il mondo circostante. Non riconosce nemmeno i suoi genitori, e la vita famigliare ne è quasi distrutta. Ma dopo anni in cui mamma e papa le tentano tutte per ottenere qualche piccolo progresso, la vita di tutti quanti viene trasformata dall'arrivo di un nuovo personaggio: un golden retriver di nome Henry. Sotto gli occhi increduli della famiglia, tra il bambino e il cane si instaura un rapporto sempre più vivace e profondo che piano piano aiuta Dale a uscire dal suo isolamento e a farlo diventare il simpatico e autosufficiente giovane uomo che è oggi.quando ho ascoltato questo intervento mi è venuto subito in mente come l'amore e l'amiciza siamo fondamentali nella vita di una persona.parlo di amicizia perchè il cane ha offerto la sua amiciza a dale,così incondizionatamente senza secondi scopi.da questo rapporto cane-bambino mi viene in mente una tecnica di terapia come la pet therapy.Con il termine pet therapy s'intende, generalmente, una terapia dolce, basata sull'interazione uomo-animale,quindi non è una terapia a sè stante, ma una co-terapia che affianca una terapia tradizionale in corso. Lo scopo di queste co-terapie è quello di facilitare l'approccio medico e terapeutico delle varie figure mediche e riabilitative soprattutto nei casi in cui il paziente non dimostra collaborazione spontanea. La presenza di un animale permette in molti casi di consolidare un rapporto emotivo con il paziente e, tramite questo rapporto, stabilire sia un canale di comunicazione paziente-animale-medico sia stimolare la partecipazione attiva del paziente.attreverso questo racconto ho capito che l'autismo è un malattia che ti uccide l'anima non solo di chi ne è affetto ma anche di chi sta intorno qiundi io credo che con affetto,serenità,amore questi bambini possono sentirsi un meno soli.

Il libro che ho scelto di commentare è "Un amico come Henry”, la storia di questo libro emoziana tantissimo!Nuala ha due figli, un bambino, Dale, e molti anni dopo nasce una bambina, Amy, e scopre, quando il figlio è ancora piccolo, che soffre di una grave forma di autismo, lotta affinché i medici che accompagnano la crescita di Dale riconoscano il grave disturbo: solamente questa specifica diagnosi permetterà un corretto e adeguato trattamento di suo figlio.
Dopo molte lotte nel sistema sanitario scozzese, ottiene l'aiuto di una specialista, una scuola speciale, giochi didattici, un trattamento sanitario, un accompagnamento psichiatrico, tutto per il suo adorato figlio.Dale giocava era un bambino che giocava sempre con gli stessi giocattoli,si estraniava dalla società,non voleva mangiare ecc..il suo cartone preferito era "IL TRENINO DI THOMAS"amava questo cartone per le espressioni del volto dei trenini.La mamma di Dale si accorse che Dale imitando queste locomotive,in lui suscitava qualcosa!
Ma la parte che più emoziona della sua storia e la base fondamentale di questo libro è la presenza di un cane, che permette a Dale di aprirsi alla sua famiglia e al mondo esterno. Tutto cambia dall'arrivo di questo cucciolo in casa: la vita sociale e la capacità di apprendimento del bambino mutano in maniera radicale. Il cucciolo Henry riesce a penetrare nel mondo interiore di Dale, cosa che il trattamento psicoterapico riesce a fare più lentamente: Dale si chiudeva di fronte ai tentativi dei genitori e dei medici, ma quel cucciolo ha riportato Dale al mondo esterno e ai genitori, e il bambino inizia a rispondere meglio alla terapia..Il cane(HANRY)è stato di grande aiuto per il piccolo.Questo ragazzo alla fine esce dall'autismo e afferma che il cane (HANRY)lo ha aiutato moltissimo e lui non lo deluderà mai.DALE con la sua uscita dall'utismo decide di aiutare tutti i bambini affetti da questo disturbo.A mio avviso credo che l'AUTISMO è una grave patologia che rientra nella categoria dei cosiddetti Disturbi Generalizzati dello Sviluppo,esso è caratterizzato da gravi alterazioni nella comunicazione verbale e in quella non verbale e da un estraniamento più o meno accentuato dalla realtà.Anche se la terapia varia moltissimo per ogni singolo paziente, data la diversità dei sintomi e delle situazioni;credo che la remissione totale della patologia si ottiene molto raramente,magari si puo'perfezionare ma è difficile uscirne totalmente!

Nel laboratorio "La piazzetta del libro"sono stati molti i libri che mi hanno colpita e cattura,ma quello che maggiormente mi ha interessato è stata la presentazione di Fabrizia del libro"Un amico come Henry",un libro autobiografico di Nuala Gardner ,che racconta la sua storia.Uno dei suoi figli Dale soffre di una grave forma di autismo,un argomento già svolto in questo corso.Dopo molte lotte nel sistema sanitario scozzese,ottiene l'aiuto di una specialista.Ma la parte che più mi ha affascinata è stata la presenza di un cane,che permette a Dale di aprirsi alla sua famiglia e al mondo esterno.Questo cucciolo di nome Henry(da cui il titolo)riesce ad entrare nel mondo interiore di Dale cosa che il trattamento psicoterapetico riesce a fare molto più tardi,infatti Dale si chiudeva di fronte ai tentativi dei genitori e dei medici ma quel cucciolo aveva riportato Dale al mondo esterno e ai genitori e il bambino così riesce a rispondere meglio alla terapia. Un libro che racconta una storia realmente accaduta e di cui non ne ero a conoscenza,ma che ha lasciato dentro di me la curiosità e la voglia di acquistare e leggere questo libro,pur conoscendo già il finale. Spesso siamo così affannati e presi dai rapidi ritmi della vita che trascuriamo che le cose più semplici sono le più importanti e le più risolutive:il rapporto con un cucciolo di cane è importantissimo per tutti gli esseri umani,a maggior ragione per chi si sente solo o per chi,come Dale,è affetto da una patologia complessa in forma grave come l'autismo.

Giovedì abbiamo affrontato una lezione diversa,come spesso accade,la docente ha dato un nome ad essa:"LA PIAZZETTA DEL LIBRO"e ci ha spiegato che consisteva nella presentazione di un libro,che ci avesse colpito particolarmente,sulle tematiche trattate nel corso.Gli interventi sono stati più o meno quindici in tutto e affrontavano in modo molto interessante argomenti come la sindrome di Rett,la cecità,la disabilità in età infantile,la diversità,la bulimia,l'olocausto e l'autismo.A proposito dell'autismo mi è piaciuta la trama del libro"Il mio amico Henry"di Nuala Gardner,che ci ha presentato Fabrizia.Il libro è autobiografico,infatti la Gardner racconta la storia dei suoi due figli,entrami affetti da autismo,in particolare del figlio maggiore Dale.Il bambino aveva gravi problemi di comunicazione,a questo proposito Fabrizia ci ha spiegato molto bene un passaggio drammatico del libro in cui la scrittrice racconta di quanto fossero difficili con Dale anche le cose più semplici,ad esempio portarlo a casa dopo una passeggiata al parco era impossibile,in questo caso Dale manifestava il suo disappunto alla madre picchiando violentemente la testa contro il suolo.Fino al giorno in cui arriverà nella vita del bambino Henry,un cane bellissimo,da come abbiamo potuto vedere nelle foto,che porterà in Dale un cambiamento molto forte e sarà proprio grazie all'aiuto del suo amico cane che riuscirà ad avere meno difficoltà e a convivere con la sua patologia.Oggi dopo tanti anni e la morte di Henry,Dale lo ricorda con amore,per aver reso la sua esistenza meno difficile.Un altro intervento che mi ha colpito è stato quello di Marta sul libro "Radici"di Haley,sulla diversità e le discriminazioni.La storia è ambientata nel 1750 e narra della deportazione degli schiavi dall'Africa,partiti in dodicimila e arrivati in seimila.Questo tragico viaggio viene raccontato attraverso gli occhi di Kunta Kinte,uno dei tanti schiavi sopravvissuti alla deportazione,il quale non riesce a capacitarsi di come siano possibili tante discriminazioni tra bianchi e neri,anche nel codice penale,molto più duro per i neri.Trovo che questi due testi siano molto interessanti e commoventi proprio perchè sono autobiografici,nel primo testo abbiamo l'avventura personale dell'autrice con i figli,nel secondo vediamo l'autore,afroamericano, che si ispira alle vicende di suoi antenati,è proprio questo quello che mi ha colpito di più,perchè esperienze così intense possono essere raccontate solo da chi le ha vissute in prima persona.

Ho deciso di fare un commento sul libro letto da Melissa "Viaggio nella memoria" perchè sono legata particolarmente all'agomento dell'olocausto e ogni qual volta ne sento parlare mi vengono i brividi e un magone allo stomaco, ripassandomi nella mente le centinaia di immagini e video visti di queste persone innocenti.
Di recente ho visitato il rifugio/casa di Anna Frank ad Amsterdam e ho immaginato il momento in cui i tedeschi hanno fatto il sequestro dell'intera famiglia, a momenti piangevo e tremavo dalla paura.
L'olocausto è stato uno dei peggiori genocidi, manifestazione di razzismo, emarginazione,cattiveria e vergogna per l'umanità.
Melissa grazie al suo bellissimo intervento ci ha dato l'opportunità di ricordare quel bruttissimo frangente di storia, non lasciandolo nel dimenticatoi.

Tra i libri che ci hanno presentato durante il laboratorio quello che più mi ha colpita è quello che ci ha descritto Fabrizia che si intitola "UN AMICO COME HENRY" di Nuala Gardner UNA MAMMA FORTE E CORAGGIOSA che racconta la sua storia in maniera molto disinvolta.Nuala ha due figli Dale e Amy entrambi autistici Dale però soffre di una forma molto grave di autismo,Nuala lotta con tutta se stessa nella speranza di ottenere anche un solo piccolo progresso!Dale è un bambino taciturno irritabile incapace di comunicare con il mondo esterno ma la sua vita e quello dei suoi genitori verrà stravolta dall' arrivo di un golden retriever di nome HENRY che permetterà a Dale di aprirsi alla sua famiglia e al mondo esterno.Con l'arrivo dell' amico a quattro zampe Dale inizierà a rispondere meglio alla terapia e farà grandi progressi.L'autismo è un tema che abbiamo già trattato nel laboratorio con due persone straordinarie come la DOTT.MAGRI E L'AVV. VASSALLo come sappiamo non esiste cura per l' autismo, i bambini autistici hanno difficoltà a relazionarsi ad interagire con il mondo esterno ma grazie ad un intervento precoce intensivo ed integrato si può migliorare la qualità di vita di questi bambini ed ovviamente la famiglia diventa il perno centrale di questo intervento ma dalla descrizione di questo libro abbiamo capito che anche un cane può migliorare la vita di un bambino autistico il cane d'altronde è sempre stato considerato IL MIGLIOR AMICO DELL' UOMO!!!

Nella scorsa lezione numerose sono state le presentazioni che hanno suscitato in me forte interesse ma il libro che maggiormente mi ha colpito si chiama “Un amico come Henry” presentato da Fabrizia. Non so se il mio interesse verso questo libro parte dal mio grande amore per gli animali, fatto sta che mi ha incuriosito talmente tanto che ho intenzione di leggerlo quanto prima.
Nuala Gardner è l’autrice ed anche protagonista di questa storia; ha due figli Dale e ,una bambina, Amy e scopre, quando Dale è ancora piccolo, che soffre di una grave forma di autismo. Dale è un bambino irritabile, taciturno e incapace di comunicare con il mondo esterno. I genitori provano in tutti i modi di dare le cure migliori al proprio figlio ma non ci sono miglioramenti. La parte più emozionante e bella del libro è quando entra nella famiglia un nuovo personaggio, un cane che permette a Dale di aprirsi alla sua famiglia ed al mondo esterno. Infatti il cucciolo Henry riesce a far cambiare radicalmente la capacità di apprendimento e la vita sociale del bambino, è l’unica cosa che è riuscita ad entrare nel mondo interiore di Dale aiutandolo ad aprirsi nei confronti della propria famiglia e del mondo esterno.
Come sappiamo l’autismo è una malattia permanente, nel senso che per il momento non esiste una vera cura e di conseguenza non si guarisce dall’autismo; ma numerosi sono gli interventi che possono essere svolti affinché il bambino possa vivere una vita dignitosa e fatta di emozioni. L’intervento che viene utilizzato in questo testo è la Pet Therapy che è una terapia dolce basata sull’interazione con gli animali. Si tratta di una terapia che integra, rafforza e coadiuva le tradizionali terapie e può essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale e psicologico-emotivo. Numerosi sono i centri dove viene utilizzata questa terapia, basta pensare alla ippoterapia che è sempre più diffusa, dove vengono utilizzati i cavalli. Gli animali sono come le persone, se non meglio!! Vogliono affetto e regalano affetto, sono dei compagni fedeli che non lasceranno mai il loro padrone, non a caso si è sempre detto che il cane è il migliore amico dell’uomo.
Queste nuove terapie permettono dei miglioramenti notevoli nelle vite di numerose persone, e tutto questo si deve alla ricerca scientifica che permette di scoprire sempre nuove tecniche, inoltre il merito è anche di numerose famiglie ed educatori che con il loro impegno riescono ad ottenere risultati positivi.

Giovedi in aula abbiamo affrontato tante tematiche come:l'autismo,la disabilità,la bulimia etc, attraverso dei libri presentati da diverse colleghe del mio corso.Un amico come Henry di Nuala Garden presentato da Fabrizia Pinto è il libro che mi ha colpito di più.Il libro narra una storia vera di un bambino e dell'amico a quattro zampe che gli ha insegnato a stare con gli altri. Dale Gardner è un bambino autistico. incapace di comunicare con il mondo circostante. Le parole «mamma» e «papa» non hanno senso per lui, e la serenità famigliare è messa a dura prova. Convincerlo a mangiare senza scatenare una crisi è un'impresa; fargli capire il senso della frase «Ti voglio bene» sembra impossibile. Per anni i genitori tentano qualsiasi cosa nella speranza di ottenere anche un solo, piccolo progresso, ma invano. Finché la vita di tutti quanti viene trasformata dall'arrivo di un nuovo inquilino: uno splendido golden retriever di nome Henry. Sotto gli occhi increduli della famiglia, tra Dale e il tenero cucciolo si instaura un rapporto sempre più vivace e profondo. Piano piano Henry aiuta il piccolo a uscire dal suo isolamento e a diventare il brillante giovane uomo che è oggi. Un'esperienza forte e unica che la madre di Dale ha deciso di raccontare..

LA tematica che si evidenzia è :l'autismo.
Per autismo si intende una condizione psicopatologica riscontrabile nella schizofrenia.
Un bambino autistico ha difficoltà di relazionarsi, si chiude in se stesso.IL bambino sembra non recepire alcuno stimolo,non risponde ai richiami,non sorride,non tenta alcuna comunicazione. Un bambino autistico può essere aiutato:dal nucleo familiare,da uno specialista,da una scuola specializzata e anche attraverso giochi dittattici oppure attraverso un animale come l'esempio di Dale.
In questi casi è di estrema importanza ricordare il ruolo che su comportamenti gioca la personalità di chi assiste il bambino:madri ansiose e iperprotettive,genitori insicuri,depressi ect,possono involontariamente aggravare la patologia del bambino. è bene che assistenti sanitari e sociali partecipano alla vita del bambino, non solo fornendogli assistenza con equilibrio e affetto, ma anche cercando di individuare l'aiuto dei familiari,le cause dei problemi del bambino e intervenendo su di esse allo scopo di rimuoverle o ridurle.
L'esempio della famiglia di Dale è un esempio ottimo per le famiglie che hanno bambini effetti da tale patologia

Il libro che mi ha maggiormente colpito è stato"UN AMICO COME HENRY" raccontato da Fabrizia Pinto.
Naula Gardner protagonista del libro ha descritto in queste pagine la sua esperienza personale,dal punto di vista di madre costretta a convivere con l'autismo del figlio:se nei primi anni la malattia di Dale appare come un ostacolo insuperabile che mai potrà permetergli di relazionarsi con gli altri,tutto cambia al comparire di Henry un cucciolo di Golden Retriever.
Questo racconto,tratto da una storia vera,da un'esperienza autentica,è una dimostrazione di come la Pet Therapy,s'intende,generalmente una terapia dolce basata sull'interazione uomo-animale funzioni più di tanti medicinali o di tanti altri trattamenti.Quest'esperienza di vita va al di là del caso individuale ci fa comprendere come il mondo animale spesso si dimostri migliore di quello umano:incondizionatamente disposto a dare,senza quella perversa mentalità del tornoconto personale;le lezioni di vita che gli animali possono darci sono innumerevoli e l'umanità assimilandole non può far altro che progredire e cambiare in meglio.
Per l'uomo è difficile dare senza vedere che qualcosa può tornare lui indietro con certezza.
E'stato bello ascoltare Fabrizia mentre ci raccontava la trama di questo libro,e spero che questo possa essere un invito esplicito a ragionare circa quanto questi esseri viventi meritano rispetto per la loro condotta e la loro disinteressata presenza accanto all'uomo.
E'bello scoprire come la presenza di un cucciolo possa cambiare la vita di un bambino autistico.
Anche se nonostante questi risultati,ancora oggi,l'autismo appare una malattia inguaribile.

https://www.youtube.com/watch?v=-jO0-HKXC1s[youtube]

tra i libri presentati, giovedì, in aula, ce ne è stato uno che mi ha particolarmente interessata ed è "un amico come Henry", descritto da Fabrizia Pinto alla quale faccio i miei complimenti per avere descritto molto bene questo libro il mio interesse nei confronti di questi problemi, che il corso ci presenta, cresce sempre di più e di ciò ne sono davvero felice!!tornando al libro, faccio un piccolo riassunto: la storia di Henry è molto emozionante e viene raccontata stesso da sua madre, Nuala Gardner, in modo travolgente e disinvolto. Nuala ha due figli, un bambino, Dale, e una bambina, Amy. Scopre, che il figlio, ancora un bebè, soffre di una grave forma di autismo, lotta affinché i medici che accompagnano la crescita di Dale riconoscano il grave disturbo.Dopo molte lotte ottiene l'aiuto di una specialista, una scuola speciale, giochi didattici, un trattamento sanitario, un accompagnamento psichiatrico, tutto per il suo adorato figlio. ma Dale presenta continui problemi nell'affacciarsi al mondo esterno e ad aprirsi alla sua famiglia. Tutto cambia dall'arrivo di un cucciolo in casa: la vita sociale e la capacità di apprendimento del bambino mutano in maniera radicale. Infatti il cucciolo Henry riesce a penetrare nel mondo interiore di Dale, cosa che il trattamento psicoterapico riesce a fare più lentamente: Dale si chiudeva di fronte ai tentativi dei genitori e dei medici, ma quel cucciolo ha riportato Dale al mondo esterno e ai genitori, e il bambino inizia a rispondere meglio alla terapia. quest'esperienza di vita va al di là del caso individuale, ci fa comprendere come il mondo animale spesso si dimostri migliore di quello umano: incondizionatamente disposto a dare!Le lezioni di vita che gli animali possono darci sono innumerevoli e l'umanità, non può far altro che progredire e cambiare in meglio. Per l'uomo è difficile dare senza vedere che qualcosa può tornare lui indietro con certezza. Negli animali manca una visione opportunistica delle azioni: la loro fiducia e la loro disponibilità non hanno limiti; questo libro è un invito esplicito a ragionare su quanto, sia gli animali, che persone affette da disturbi di vario genere, meritano rispetto e comprensione da tutti noi!!!

Inizialmente avevo pensato di partecipare alla piazzetta del libro in prima persona presentando "veronica decide di morire" un libro di Paulo Coelho ma ho subito eliminato l'idea pensando che fosse inadeguato per le tematiche di pedagogia della disabilità.Mentre uno dei libri raccontati che piu mi ha colpito è stato "Un amico come Henry”, libro autobiografico di Nuala Gardner,forse perchè ho un amore incondizionato verso gli animali e credo molto nella loro capacità di amare e aiutare gli uomini piu degli umani stessi cambiando loro la vita.ritornando al libro,l'autrice racconta in modo molto emozionante la sua esperienza di mamma alle prese con un figlio affetto da autismo il quale dimostra un apparente carenza di interesse e reciprocità relazionale con gli altri,una tendenza all'isolamento e alla chiusura sociale e familiare,difficoltà a instaurare un contatto visivo diretto,una conversazione,impegnarsi in giochi di gruppo mostrando quindi una sospetta sordità verso il mondo esterno.La madre,preoccupata,presa dalla disperazione tenta in qualsiaso modo di curare suo figlio ricorrendo all'aiuto di tanti medici e sollecitando il sistema sanitario scozzese il quale gli permette il sostegno di una specialista,una scuola speciale,giochi didattici e un accompagnamento psichiatrico.Nonostante ciò i miglioramenti del figlio appaiono lenti e sporadici.Solo con l'arrivo di Henry la situazione comincia a mutare.L'eroe a 4 zampe riesce a penetrare nel mondo interiore di Dale e a sbloccarlo permettendogli di aprirsi alla famiglia e al mondo senza aver paura,donandogli semplicemente tanto amore.Probabilmente quel cucciolo è diventato l'argomento di interesse del bambino così forte da voler coltivare un rapporto con quest'ultimo.d'altronde i bambini autistici,si,mostrano disinteresse e distrazione per il mondo esterno ma ci sono alcune cose che diventano per loro primo interesse;inoltre c'è l'aspetto affettivo che ha fatto la sua parte per strappare il sorriso e la parola al bambino autistico.Da quale momento la vita sociale e la capacità di apprendimento di Dale muta in maniera radicale e migliorano le risposte alla terapia che stava seguendo risultati molto piu soddisfacenti di quelli ottenuti solo dal trattamento psicoterapico.E' significativo l'aiuto che questi piccoli amici a 4 zampe riescono a darci nella nostra vita quotidiana,non mi stupisce infatti l'integrazione sanitaria della pet-terapy,una terapia dolce, basata sull'interazione uomo-animale impiegata su pazienti affetti da differenti patologie utilizzata per un miglioramento comportamentale, fisico,psicosociale e psicologico-emotivo.Essa però non si attiva da sola bensì insieme ad un altra terapia tradizionale in atto,insieme permettono di consolidare un rapporto emotivo animale- paziente e, tramite questo rapporto, stabilire sia un canale di comunicazione paziente-animale-medico sia stimolare la partecipazione attiva del paziente.In casi meno gravi,piuttosto giornalieri,la cura di un animale puo calmare l'ansia,trasmettere calore affettivo e aiutare a superare stress e depressione anche senile.Oggi sono state fondate le A.A.A le Attività Assistite con Animali che consistono in interventi di tipo educativo-ricreativo e di supporto psico-relazionale,per migliorare la qualità di vita di bambini, dei soggetti portatori di handicap, anziani e detenuti,realizzati mediante animali in possesso di adeguate caratteristiche;Le T.A.A Terapie Assistite con Animali che sono interventi individualizzati sul paziente(esempio il paziente cieco), integrate con altre terapie tradizionali , praticate mediante animali appositamente educati. Esse sono finalizzate al miglioramento di disturbi della sfera fisica, motoria, psichica, cognitiva o emotiva.Infine dietro queste attività c'è L'E.P.P. che individua l'animale corretto per il singolo paziente in base alle preferente personali e alle capacità psico-fisiche.
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Durante il laboratorio sulla presentazione dei libri,quello che mi ha colpito di più è stato il libro di Nuala Gardner “Un amico come Henry”, presentato da Fabrizia. Questo è un libro autobiografico,infatti Nuala racconta la storia di suo figlio Dale, un bambino che soffre di una grave forma di autismo. Il piccolo logicamente ha bisogno di cure e attenzioni particolari riguardo la sua malattia,infatti riesce ad ottenere l'appoggio di specialisti,di una scuola speciale,di giochi adatti a lui ecc..ecc.. Ma la cosa che ha cambiato in modo radicale la vita di Dale è stata la comparsa di un bellissimo cucciolo di cane,che ha letteralmente sconvolto in modo positivo la vita del bambino,migliorando anche il modo di approcciarsi e ad aprirsi al mondo esterno. Tra il piccolo e il cane si instaura un rapporto unico,speciale,profondo e fa si che anche la terapia che Dale è costretto a seguire funziona sempre di più, facendo uscire il bimbo dal suo mondo isolato e escluso . Tutto ciò ha permesso a Dale di crescere in modo sano,facendolo diventare autosufficiente e attivo nella società come con i suoi cari.Ho scelto questo libro in quanto il problema dell'autismo mi ha molto colpito,soprattutto quando la nostra collega Nunzia ci ha descritto la sua esperienza con un bimbo autistico,e ci ha fatto capire come per questi bambini anche dire un ti voglio bene , o un qualsiasi altra parola,o gesto di affetto, sia un traguardo IMPORTANTISSIMO e molto soddisfacente !

io ho scelto un amico come henry perchè mi ha molto colpito il rapporto animale-uomo.Questa è la storia di una mamma che ha un figlio autistico assente alle relazioni sociale e che non dimostra alcun miglioramento nonostante le cure psichiatriche.Solo con l'arrivo di un cane henry il bambino comincia a migliorare e a instaurare rapporti cn la famiglia e con la società che prima gli risultava estranea.E' stupefacente come l'aiuto di un cane sia importante per una persona disabile,per un anziano in depressione o per qualsiasi altra persona che abbia un disturbo psico-fisico.Infatti si dice che gli animali sono migliori rispetto alle persone perchè ti amano senza volere nulla in cambio ed è stato prorpio l'amore di questo cucciolo che ha aiutato al piccolo Dale a migliorare nelle sue terapie.Oggi esiste la pet terapy , una terapia che va integrata con una terapia tradizonale ,entrambe aiutano il paziente afflitto da diversità o semplice depressione e questo è un passo avanti positivo per l'uomo.Tra tutti i libri mi ha colpito molto questo perchè adoro gli animali e ho sempre pensato che questi migliorino la vita delle persone.