7. laboratorio 28 marzo - tecnologie integrative (chiuso)

Oggi 28 marzo 2011 abbiamo trattato il tema dei corpi protesici con particolare attenzione alle protesi adoperate nello sport. Abbiamo fatto riferimento a Pistorius, un giovane atleta il quale all'età di 11 mesi gli sono stati amputati gli arti inferiori.
Molte discussioni sono nate intorno a questo problema in quanto credono che le protesi che l'atleta usa sono un vantaggio nelle competizioni.
E sorprendente vedere la forza di volontà del ragazzo. Infatti in uno dei video proiettati in aula lo stesso pistorius ha affermato che molte volte è caduto ma ha avuto la forza di rialzarsi.
Per me Pistorius non ha un vantaggio nelle gare sportive in quanto le protesi che usa sono la sua 'normalità', la realtà di tutti i giorni, ma ha indubbiamente un vantaggio chi fa uso di sostanze chimiche come il 'DOPING' poichè fa si che si potenzi l'aspetto fisico (Forza - Velocità).
A mio avviso tutti hanno bisogno di svolgere una vita normale, di raggiungere i propri obiettivi e di realizzare i propri sogni quindi è giusto chge l'atleta possa partecipare alle Olimpiadi nonostante sia una persona con disabilità.

il caso di Pistorius a mio parere rappresenta la piu elevata dimostrazione di quanto la voglia di vivere e la forza di volontà siano gli aspetti piu importanti ,credo che sia bellissimo pensare e vedere un ragazzo senza gambe che riesca a battersi con i migliori,durante le olimpiadi,è stupefacente vedere un uomo senza gambe che con grande forza se li è create.
penso che lo sport rispecchi la vita....
non ci sono differenze ,non possono esistere diversità,tutti hanno il diritto di correre di camminare ...di vivere nello stesso modo.per quanto riguarda il video dove si descrive la giornata tipica di Pistorius si evince la sua totale normalità ,trascorre i giorni come un ragazzo normale,che studia,pratica sport ma soprattutto ha dei sogni ha dei desideri come è giusto che tutti i giovani della sua età abbiano.personalmente non credo che ci sia un particolare vantaggio nel correre con i normodotati alle olimpiadi pur avendo le protesi,anzi credo che questo sia il punto di partenza,il presupposto principale per eliminare le diversità e considerare le persone che possiedono le protesi come tutti gli altri ...perchè sono come tutti gli altri...meritano e hanno il diritto di essere considerati come tali!!!

se le teconologie sono un completamento, e quindi non fanno altro che integrare una parte del corpo mancante o una menomazione,io credo che non debbano essere considerate un vantaggio. credo che questo atleta, Oscar Pistorius,debba avere le stesse possibilità degli atleti normodotati di partecipare a una qualsiasi gara così come ad una olimpiade.infatti, nell'intervista fatta dalle Iene, si è difeso dall'accusa che gli è stata fatta di essere avvantaggiato,facendo capire che non sono le sue protesi che gli permettono di essere così veloce,ma è con l'allenamento e con la sua forza di volontà che è riuscito a raggiungere questi risultati

oggi in aula abbiamo trattato il caso di oscar pistorius che a l'età di 11 mesi gli sono state amputate gli arti inferiori ..molte critiche su quest'atleta ,le persone credevano che le protesi che usava sono state un vantaggio nelle olimpiadi ma non e cosi..la dimostrazione di questo ragazzo e stata la voglia di vivere e la volontà che ha portato questo ragazzo a sfidare i migliori durante le olimpiadi ..e questa e la prova evidente che quando si vuole una cosa si ottiene superando qualsiasi ostacolo"volere e potere".io credo che tutti noi vogliamo raggiungere i propri sogni ed e giusto che anche una persona con disabilità abbia gli stessi diritti..rosa lupoli

oggi abbiamo parlato delle tecnologie integrative. esse sono usate come un completamento di un organo o una parte del corpo mancante. parlando di disabilità,la tecnologia si presenta sotto forma di protesi,nello specifico come integrazione di una menomazione. in particolare, le protesi vengono usate nello sport. innovative infatti, sono le protesi chiamate ''flex foot''(piede flessibile a forma di C in fibra di carbonio)che utilizzano gli atleti al posto delle gambe. abbiamo visto alcuni video del famoso atleta paralimpico Oscar Pistorius . egli a undici mesi fu costretto all'imputazione degli arti inferiori.grazie alla tecnologia avanzata è potuto diventare un grande atleta usufruendo delle protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe. dalle sue interviste si evince che la forza interiore lo aiuta a superare le numerose difficoltà, e a sentirsi un ragazzo normale come gli altri. io credo che le nuove teconologie, in particolare le protesi,rappresentano un vantaggio per coloro che partecipano a delle gare,a dei concorsi e che purtroppo possiedono delle disabilità fisiche.in questo modo tutti possono sentirsi uguali ed ottenere dei risultati gratificanti. l'importante è provarci in qualcosa anche se si perde, perchè la vita non è fatta solo di soddisfazioni ma anche di sconfitte. infatti,lui afferma che molte volte è caduto, ma ha avuto il coraggio di rialzarsi. è giusto che egli partecipi alle olimpiadi perchè ognuno ha dei sogni da realizzare,e non deve essere giudicato, e messo da parte per la sua diversità.

Iolanda è proprio su questo tuo schema che intendo la sintesi per questa lezione/laboratorio.
Spero anche che ragioniate con riferimenti, andandovi ad aggiornare su qualche tema affrontato e
parlandone nel forum, es. un libro, un articolo, un argomento del quale ho parlato....
la docente

oggi 28 marzo al laboratorio abbiamo trattato il tema delle protesi, queste possono essere di vario tipo, come collegate alla tecnologia usate ad esempio nello sport o anche per questioni estetiche.
Abbiamo analizzato il caso dell'atleta olimpico Pistorius che a 11 mesi di vita fu costretto all' amputazione ad entrambi gli arti inferiori , era destinato a non camminare più, ma con delle protesi"flex foot"(piede flessibile a forma di C ) e sopratutto tanta forza di volontà è riuscito a realizzare il suo sogno... diventare un Atleta di fama mondiale ....
Sono rimasta molto colpita dalla forza di volontà di questo ragazzo che non si è perso d'animo ed è riuscito con sacrificio e pazienza ad avverare i suoi desideri...

Nonostante la gente si ostini ad opporre resistenza nei confronti di coloro i quali sono diversamente abili,credo sia ammirevole da parte di questi ultimi,la ferrea volontà di voler affermarsi in quanto "persone" e perciò in quanto individui aventi uguali diritti di quelle altrettante persone cosiddette"normodotate".Rispetto all'argomento "disabilità e tecnologie",possiamo inoltre affermare che,proprio la tecnologia,abbia fatto negli ultimi anni,grandi progressi di modo che proprio la disabilità possa non essere più etichettata come fenomeno limitante e addirittura insormontabile; è ammirevole inoltre,come in risposta a questo fenomeno,tutti coloro facciano parte di questo"insieme",rispondano con un sempre maggior numero di obbiettivi raggiunti,nonostante la diffidenza della società circostante.

Il laboratorio di oggi è cominciato con l'interrogativo: "Protesi: vantaggio o svantaggio?" Abbiamo trattato il tema dei corpi protesici e la nostra attenzione si è soffermata sulle protesi usate nello sport. Il caso di Pistorius, un'atleta che ha avuto una grave malformazione a undici mesi e gli sono stati amputati gli arti inferiori: ascoltando Pistorius ho capito che trascorre una giornata normale, con degli obbiettivi e traguardi da raggiungere; credo che Pistorius debba avere le stesse possibilità di atleti normodotati di partecipare alle olimpiadi ed è grazie all'allenamento, alla sua forza di volontà che è riuscito a raggiungere grandi "cime" e non è stato avvantaggiato dall'uso delle protesi.

Oggi in aula abbiamo visto alcuni documenti sul caso Oscar Pistorius, in cui mettevano in discussione il fatto che potesse partecipare alle olimpiadi di Pechino 2008 nella corsa dei 400m con persone normodotate, pur avendo delle protesi alle gambe (flex foot). Il caso porta Pistorius ad essere sospeso dalle olimpiadi perchè non si sà se queste protesi possano in qualche modo recare dei vantaggi rispetto ai normodotati. Io personalmente penso che Pistorius se effettivamente è avvantaggiato da queste protesi debba partecipare alle Paraolimpiadi anzichè alle Olimpiadi, proprio per un discorso di parità.
Secondo me proprio gareggiando con altre persone che possiedono le flex foot si può capire chi sia il più forte, partendo così tutti dallo stesso livello, ma anche se Pistorius effettivamente non godesse di vantaggi con le flex foot, sarebbe comunque sbagliato competere con i normodotati perchè partirebbe svantaggiato. La cosa che davvero ho ammirato in questo ragazzo è la forza di volontà che lo spinge ad andare oltre questo disagio.

oscar pistorius guidato dalla sua forza di volontà che alimenta un grande essere che nn arresta se stesso dinanzi ad una difficoltà dal nome no-gambe..no-passi..no-salti,riesce a raggiungere e concretizzare a pieni voti un voler essere che trova la propria corona e la propria espressione grazie ad una protesi che pemette lui nn solo di camminare ma di trasformare la raffica dei suoi passi in un lancio di vittoria,abbracciando cosi un traguardo fortemente personale ma di carattere estremamente sociale:tutti possono farcela,tutti possono essere ciò che sentono di essere..sognano di essere,anche quell'io che per cause maggiori è stato e forse è ancora visto come altro rispetto a quel noi sociale che decanta se stesso come espressione e condizione di normalità!!..ma normale rispetto a cosa?oserei dire rispetto ad una realtà-muro fatta di tante teste che nn hanno ancora realizzato che la società è tale perchè è una palestra ampiamente promiscua fatta di io con curriculum fisici,psicologici,etici e morali che variano da un'identità all'altra tanto da classificarsi come un singolo noi rispetto ad ogni singolo io che ha il diritto di vivere di diritto,per diritto,con diritto e nel diritto..quindi perchè ritagliare le gambe ad oscar?..perchè ritenere il flex foot un vantaggio?nn è mica un vantaggio,essere riusciti con supporto tecnologico,a riappropriarsi di un'abilità a cui una grave malattia aveva soffocato il respiro!!!!!!!??!perchè piuttosto non si cerca di vedere questo acquisto come il riscatto di una parte di sè che va a completare anzi a ricompletare il sè?????oscar nn è mica un avatar pilotato nel corpo e nella mente da neuroni artificiali,è semplicemente un uomo che grazie ad un aggiuntivo è riuscito a colorare un suo sogno..è un cyborg,perchè dietro sta discussa gamba in fibra di carbonio vi è una testa guida,un corpo guida,una volontà guida di un essere umano che si stanca come tutti,suda come tutti,si sforza come tutti,ride come tutti,HA SOFFERTO PIU DI TUTTI..cosa,questa,evidentemente poco chiara nn solo alla comunità sportiva,che ritenendo un vantaggio le sue gambe cerca di nn fargli prendere parte alle olimpiadi di pechino,e a chi vede nella tecnologia una minaccia..una realtà nemica ed oscura che cerca di sminuire e di eliminare l'uomo,dimenticando che dietro ogni macchina,ogni medicina,ogni invenzione,ogni progresso,ogni scoperta,ogni laboratorio,ogni analisi,ogni forula,ogni filtro,androide ed umanoide vi è l'uomo e nn extraterrestri che cogitano di dar vita ad una vita diversa dalla vita,ad una società diversa dalla società,ad abilità diverse dalle abilità!!..assurdo!si è assurdo come il pregiudizio e la nn conoscenza pongono in essere metri di valutazione a volte per addizione,a volte per sottrazione,a volte per moltiplicazione..che altro nn fanno che affermare una divisione algebrica che riportata nel teatro sociale provoca incoerenza ed ingiustizia...si perchè quando si tratta di calciatori che fanno uso di integratori energetici e droghe varie ci si limita a trasformare il fatterello in mero fatto di cronaca e gossip da riportare su giornali e riviste,aumentando cosi le vendite in quel settore..senza prendere reali provvedimenti..mentre ad un ragazzo come oscar che con tanta forza di volontà è riuscito a riprendere una sua abilità..fregandosene delle continue cadute..delle braccia che si sbucciavano,si pensa bene di estrometterlo dalle olimpiadi.ma..mi chiedo:sta gente quanti metri di valutazione utilizza?..tanti,tanti,tanti..ed evidentemente a seconda del caso che si ritrova difronte,indossa diversi occhiali..che oscurando la loro vista,li rende autori di disprezzo,disattenzione,insensibilità ed ingiustizia verso chi COME NOI è UNO DI NOI...

Oggi in aula abbiamo affrontato il tema delle tecnologie integrative con particolare attenzione al caso Pistorius:un giovane atleta che all'età di 11 mesi gli furono amputati gli arti inferiori;grazie alle Flex Foot,piede flessibile a forma di C,è riuscito a svolgere qualunque attività ,perfino quella di gareggiare alle Olimpiadi di Pechino.Ci sono state numerose critiche e discussioni in merito alla sua partecipazione ma penso che le protesi applicate alle sue gambe non siano affatto un vantaggio,anzi..non vedo nulla a favore di un ragazzo che, nonostante il problma di avere avere delle protesi alle gambe,è andato contro tutto e tutti pur di raggiungere il suo sogno!Se in futuro dovesse ricapitare un caso del genere spero non ci siano ulteriori discussioni,dato che persone come Pistorius devono avere le stesse possibilità dei normodotati,mettendo tutto sullo stesso piano.

Le tecnologie integrative,sono quelle che generalmente chiamiamo protesi sono una grande risorsa per tutte le persone che a causa di malformazioni o in seguito ad incidenti perdono l'abilità in determinate parti del corpo. La storia di Pistorius già la conoscevo, in merito alla polemica, che si aprì ,quando il giovane atleta partecipò alle olimpiadi dei normodotati, circa 3 o 4anni fa, in quanto l'associazione internazionale degli atleti sostenne che le potresi di Pistorius, davano un vantaggio maggiore all'atleta. La vicenda mi appassionò molto,soprattutto perchè Pistorius ha sempre combatutto per non vedere lesi ,soprattutto dai pregiudizi morali ,quei diritti di cui ogni persona gode, e infatti, il tribunale sportivo, successivamente, non ha riscontrato questo vantaggio e Pistorius ha potuto gareggiare alle olimpiadi. Oggi ripercorrere in aula questa storia, con le mie colleghe e la docente è stato la riaffermazione che si possono cambiare le cose, migliarare la vita di queste persone.Ma la cosa, che non riesco a comprendere è :perchè l'uomo attraverso la scienza ,la tecnologia fa sì che la vita dei disabili sia normale, e poi alla prima occasione tende sempre a classificare queste persone disabili e di conseguenza limitati ?
La vita non è un limite, non deve esserlo, ma soprattutto questo limite non deve essere posto da certe persone per altre persone.

Oggi in aula abbiamo trattato il tema dei corpi protesici,in particolare ci siamo soffermati sul caso OSCAR PISTORIUS,un paralimpico che ha gareggiato nonostante avesse delle protesi.Si è discusso molto su cosa fossero le tecnologie integrative ed in pratica si è detto che queste servono come completamento di un organo o di una parte del corpo mancante,in particolare nel campo della disabilità,la tecnologia usata come integrazione di una menomazione.Il caso pistorius ha fatto molto discutere,nei video che ci sono stati presentati ed in particolare mi voglio soffermare su l'intervista che è stata fatta a franco fava giornalista sportivo sul fatto che pistorius potesse avere un vantaggio rispetto ai normodotati procuratogli dal fatto che abbia delle protesi che lo possano rendere più agevole rispetto agli altri,credo sia una grossa baggianata non esiste una cosa del genere anzi il fatto che pistorius abbia queste protesi gli ha permesso di fare qualcosa che per lui rappresenta tutta la sua vita,senza lo sport forse si sentirebbe davvero una persona disabile,si parla tanto di integrazione,ma questa integrazione con chi la devono fare con le persone che hanno i loro stessi problemi????;qual'è stato il vantaggio di pistorius quello del fatto che all'età di undici mesi gli abbiano amputato entrambi gli arti inferiori????e non sono d'accordo con quello che è stato detto da una mia collega in aula,rispetto la sua idea ma non la condivido,pistorius è uno di quei casi dove prevarica la voglia di vivere,dove c'è la voglia di non arrendersi,ed è per questo che ha fatto ricorso,per far si che la sua causa venisse scandagliata sotto tutti i punti di vista,ma cosa che più mi ha sorpreso è il fatto che nessun collega disabile e non gli sia andato contro,forse loro avrebbero avuto piu motivo di noi.Concludo dicendo che se ieri era impensabile che un disabile potesse gareggiare con un normodotato,oggi questa cosa c'è ed è anche grazie al progresso della tecnologia.

Oggi in aula abbiamo trattato il tema delle tecnologie integrative con riferimento a Oscar Pistorius,che all'età di 11 mesi fu costretto all'amputazione delle gambe,a causa di una grave malformazione.
Oggi Pistorius corre grazie a particolari protesi in fibra di carbonio che gli permettono di avere un ottimo equilibrio.
Purtroppo viviamo in un paese dove i "cattivi esempi" prendono il sopravvento e troppo spesso ci dimentichiamo che esistono anche "esempi positivi", persone che con grinta e determinazione raggiungono traguardi inaspettati, dandoci così una grande lezione di vita.Oscar Pistorius è certamente una di queste persone.
Credo che le sue "imprese", la sua forza di volontà, il suo non tirarsi mai indietro davanti alle difficoltà devono essere "un'iniezione di fiducia" per tutti coloro che davanti al primo rifiuto abbandonano quello in cui credono e scappano.

Oggi in aula abbiamo trattato l'argomento delle protesi destinate a persone con disabilità di arto inferiore.
In particolar modo il tema era focalizzato su Oscar Pistorius un giovane atleta che ha perso entrambe le gambe e corre grazie a particolari protesi che gli hanno permesso di partecipare alle olimpiadi.
Apprezzo molto la forza di Oscar perchè anche se è stato accusato di avere un vantaggio rispetto agli altri atleti non si è perso d'animo,infatti è riuscito attraverso lo sport ad annullare barriere arhitettoniche e sociali,a sviluppare nuove abilità e a compensare la perdita subita..quindi è giusto che partecipi alle Olimpiadi raggiungendo così i propri obiettivi.
Personalmente credo che lo sport sia sinonimo di salute,per tutti e particolarmente per le persone come Oscar.

Oscar Pistorius campione due volte nel 2004,nel 2008 detiene il record del mondo paralimpico .quando aveva solo 11 mesi gli furono amputati gli arti inferiori ,ma cerca di vivere una vita normale.la sua quotidianità ci viene raccontata brevemente da qualche intervista,trascorre parte del suo tempo come qualunque ragazzo ,sta con amici ,studia all'università,ma non solo diventa campione del mondo ... cosa che non tutti sanno fare !Pistorius molto giovane decise di non mollare ,ma di continuare a lottare ,voleva essere un vincitore... traguardo raggiunto !l'atleta tramite protesi flex foot realizza i propri sogni ,cosa che nel passato non era possibile ,infatti tante sono le storie di chi non poteva fare altro che rinunciare alla propria normalità,ma ora tramite la tecnologia integrative tante cose sono mutate,tante vite sono cambiate .

ci torviamo a parlare di protesi con un esempio eclatante:l'atleta Pisotrius!
venne rifiutato dalle olimpiadi di pechino nel 2008 a causa delle sue protesi degli arti inferiori affermando che fossero stati un problema x la gara o meglio un punto di forza x il nostro campione ,un supporto in + un vantaggio x l'atleta...cosa smentita,infatti successivamente guardando i video + cliccati su you tube abbiamo visto PISTORIUS(campione del mondo di paralimpiadi) x quello che era non x quello che possedeva superando così i pregiudizi e i stereotipi altrui!infine dico si alle tecnologie integrative,in quanto permettono ad alcune persone di dimostrare quello che sono dentro e fuori...

OGGI IN AULA ABBIAMO TRATTO IL CASO DI OSCAR PISTORIUS UN ATLETA CHE SIN DA QUANDO AVEVA POCHI MESI FU COSTRETTO ALL'IMPUTAZIONE DI PARTE DELLE GAMBE A CAUSA DI UNA MALATTIA, MA CHE GRAZIE ALLA TECNOLOGIA AVANZATA E' RIUSCITO A DIVENTARE UN GRANDE ATLETA.
IN AULA SI E' DISCUSSO SUL FATTO CHE POTESSE PARTECIPARE ALLE OLIMPIADI DI PECHINO 2008 PUR AVENDO DELLE PROTESI CHIAMATE FLEX FOOT (PIEDE FLESSIBILE IN FIBRA DI CARBONIO)
LE PROTESI NEL CASO DI QUESTO ATLETA E ANCHE IN ALTRI PUO' SOLO ESSERE UN VANTAGGIO SECONDO ME,IN QUANTO HA RESO POSSIBILE UN MIGLIORAMENTO DELLA SUA VITA MA ANCHE DELLA SUA PROFESSIONE E TUTTO QUESTO GRAZIE ALLA TECNOLOGIA
CONLUDO NEL DIRE CHE HA DIRITTO DI PARTECIPARE ALLE OLIMPIADI PERCHE' E' UN UOMO NORMALE COME TUTTI NOI!!!BRAVO OSCAR

Viviamo in un epoca dove la maggior parte della tecnologia ha scarsi scopi umanitari, con ciò intendo che la tecnologia è usata per guerre, per spionaggi, per inquinare, per trascorrere il tempo libero, ma la tecnologia deve essere soprattutto utile per rendere la vita dell'uomo più agevole, e dare la possibilità dove c'è una mancanza di colmarla.
Oscar Pistorius è il simbolo a mia avviso dell'efficacia della tecnologia, ha reso possibile realizzare un sogno grazie alle protesi in carbonio, la stessa Letizia Moratti lo ha premiato con il premio Cannavò facendo di Pistorius il simbolo dello sport, lo definisce un uomo appassionato determinato che non molla mai, dove tutto è possibile se lo si vuole, simbolo non solo dello sport ma per molti giovani.
Impedire a Pistorius di gareggiare tra i normodotati sarebbe stato un errore, ma comunque è stato giusto verificare la vantaggiosità delle flex foot affinchè nessuno potesse avere nulla da ridire, e questo è stato anche un modo per far chiarezza nel mondo dello sport, le protesi in fibra di carbonio non hanno molle o altri congegni che aiutano l'altleta a correre più forte, ma gli permettono solo di correre integrano la parte del corpo mancante, e fino a prova contraria l'unico modo per avere vantaggi nello sport è doparsi.

Oggi in aula abbiamo affrontato un nuovo tema:quello della teconologia integrativa come integrazione del corpo,e quindi protesi nel campo della disabilità in particolarenell'attività sportiva,come miglioramento,come potenziamento e come sostegno.Per quanto riguarda il primo punto c'è stata la visione in aula di alcuni video che parlano di Oscar Pistorius.
Oscar Pistorius è nato con una grave malformazione che lo ha costretto all'età di undici mesi,all'amputazione delle gambe.Dopo un infortunio praticò l'atletica leggere,prima per motivi di riabilitazione poi per scelta.Il suo primo appuntamento ufficiale di rilievo furono le paralimpiadi di Atene del 2004,ma fin dal 2005 Oscar desiderava correre con i normodotati alle olimpiadi di Pechino del 2008,ma nonostante il suo tempo,la IAAF,associazione internazionale delle federazioni di atletica leggera,gli ha sempre impedito di misurarsi con i migliori,perchè le sue protesi in fibra di carbonio potrebbero dargli dei vantaggi e una regola infatti proibisce l'impiego di "mezzi di aiuto" nelle competizioni.
E secondo voi avere delle protesi al posto delle gambe può portare più vantaggi del doping?E magari chi ne ha fatto uso può essere stato qualcuno fra i migliori...
Molti sono stati gli atleti,come Andrew Howe,che hanno appoggiato Pistorius,il quale pensa che se avesse tale opportunità potrebbe migliorarsi.Nel maggio 2008 Pistorius è riabilitato dal tribunale sportivo alla partecipazione delle olimpiadi 2008,sostenendo che non esistono elementi scientifici sufficienti per dimostrare che Pistorius tragga vantaggio dall'uso delle protesi.Ma non ha partecipato lo stesso però perchè non ha realizzato il tempo per qualificarsi.Nonosatnte ciò il giovane sudafricano sa che il futuro gli appartiene e non si scoraggia.
Oscar Pistorius scrive anche un libro,presentato a Milano,"DreamRunner",nel quale racconta la sua storia,tutta la sua vita che ha affrontato con normalità,nonostante le difficoltà superate grazie al sostegno della famiglia che gli ha insegnato il coraggio,l'orgoglio e l'ironia.Quest'uomo magari non riuscirà mai a qualificarsi per le olimpiadi ma dà un grande esempio ai giovani,che si trovano nelle sue condizioni e non,un uomo al quale è stato negato il diritto di partecipare a giochi con normodotati,evidenziando così la sua diversità ancora di più,ma è un uomo soprattutto che sorride in ogni momento e che senza gambe si sente uguale a chiunque.Oscar Pistorius dice "Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara.Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare,senza provare nemmeno a correre."
E allora tutti noi non restiamo seduti a guardare...!!!!

Al corso oggi si è trattato delle protesi,in modo particolrare per il giovane Pistorius,al quale avevano amputato gli arti inferiori a soli 11 mesi di vita.In passato,il ragazzo,aveva espresso il desiderio di poter correre alle Olimpiadi ma la IAAF ha respinto la sua richiesta,sostenendo che un atleta che utilizzi queste protesi ha un vantaggio meccanico dimostrabile,successivamente,con grandissima soddisfazione credo,Pistorius è stato riammesso alla partecipazione delle Olimpiadi direttamente dal tribunale sportivo.Tra le motivazioni si è evinto che non esistevano elementi scientifici sufficienti per poter dimostrare che Pistorius traeva vantaggio dall’uso delle protesi e quindi non c'era alcun motivo per cui non potesse parteciparvi.Ci sono state molte persone che hanno bloccato quelli che sono i sogni di ragazzi che si realizzano attraverso lo sport,tuttavia l'atleta Pistorius insegna loro di non mollare,non darsi mai per vinti e di combattere con tutte le proprie forze per arrivare a ciò che conta in una vita che merita di essere vissuta quanto il più normale possibile.Non sarebbe giusto,poi,che tali persone non possano sognare,partecipare,competere.Il loro coraggio deve essere da esempio per tutti coloro che non credono nella loro forza fisica,nella loro grinta!Le nuove tecnologie non sono un vantaggio per arrivare facilmente alla vittoria ma sono la Possibilità di poter rientrare in un contesto che gli altri definiscono "normale".Il campione è la prova che queste persone possono farcela e che possono insegnarci cosa siano le sconfitte.

Il tema di oggi è stato molto interessante la protesi che riguarda la relazione tra il corpo, la tecnologia e la disabilità...abbiamo parlato del famoso atleta pistorius,egli da quando aveva pochi mesi fu costretto all'imputazione delle gambe a causa di una grave malattia degli arti inferiori...e ricollegandomi alla tecnologia grazie ad essa è potuto diventare un atleta usufruendo delle protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe:il flex foot.Chiese di partecipare alle olimpiadi del 2008 pero la sua richiesta fu respinta perchè le protesi furono considerate un vantaggio rispetto agli altri atleti qundi LA PROTESI è VANTAGGIO O SVANTAGGIO?direi che questa protesi non è un vantaggio per l'Olimpiade ma è stata usata per correggere i suoi difetti fisici è integrazione "integra una parte del corpo mancanta a causa di una menomazione fisica"....esso ha diritto a partecipare prima di tutto perchè c'è tanta volonta e poi ha le stesse capacita degli altri e quasto grazie alla tecnologia cosi evoluta...