7. laboratorio 28 marzo - tecnologie integrative (chiuso)

Il protagonista del video che abbiamo visto in aula è la dimostrazione vivente della forza di vivere che hanno le persone disabili!
Nonostante un grave problema suo fisico è riuscito a realizzare il suo sogno,è riuscito ad ottenre ciò che voleva e quest'uomo dev'essere solo da ammirare e deve essere di esempio a tutti noi,perchè VOLERE è POTERE!!!
Il fatto di dover criticare,di aver da ridire sempre su tutto,specialmente in questa circostanza,la trovo decisamente fuori luogo.Il fatto di avere delle protesi nn credo assolutamente possa avvantaggiarlo,anzi...non credo sia una cosa semplice imparare a convivenrci visto che comunque non sono delle vere gambe.
Credo fortemente che tutto ciò deve solo servici come insegnamento di vita,lottare per tutto ciò che amiamo,in cui crediamo e soprattutto che DESIDERIAMO più di qualsiasi altra cosa al mondo!

Pistorius nacque con una grave malformazione dove entrambi i peroni erano assenti e i piedi gravemente malformati tant è che all'età di undici anni subì l'amputazione delle gambe.pistorius è pero un atleta che nonostante ciò ha vinto molte gare conquistando medaglie di bronzo ed oro..è riuscito a gareggiare grazie a particolari protesi in fibra di carbonio,Più precisamente gli strumenti di Pistorius sono possiedono una caratteristica importante: ad ogni appoggio restituiscono circa il 90% dell’energia trasmessa sulla pista anzichè il 60% come un piede umano. infatti egli Detiene il record del mondo per amputati su tutte le distanze su cui corre.A partire dal 2005 ha manifestato il desiderio di poter correre coi normodotati alle Olimpiadi di Pechino,ma la IAAF ha respinto questa richiesta, sostenendo che “un atleta che utilizzi queste protesi ha un vantaggio meccanico a confrontato con qualcuno che non usi le protesi”pistorius è denominato "il sogno che corre" infatti lui è un vero e proprio esempio da seguire da coraggio a chi come lui ha un handicap ma con forza determinazione e caparbietà riesce ad ottenere ottimi risultati e splendidi traguardi abbattendo il muro della diversità.con pistorius capiamo che non si deve mai perdere la speranza che possiamo fare tutto al di là dei nostri limiti lottando e non arrendendoci mai.da lui possiamo solo ammirare il suo coraggio che gli ha permesso di essere un vero campione.dice infatti :Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre“.è un vero modello da seguire è uno che riesce ad andare oltre malformazioni fisiche con cui ha convissuto lui va oltre i limiti e ci insegna a lottare ogni giorno.poichè la vita in sè è una battaglia che non bisogna perdere e forse lui non l ha mai persa.

Pistorius nacque con una grave malformazione dove entrambi i peroni erano assenti e i piedi gravemente malformati tant è che all'età di undici anni subì l'amputazione delle gambe.pistorius è pero un atleta che nonostante ciò ha vinto molte gare conquistando medaglie di bronzo ed oro..è riuscito a gareggiare grazie a particolari protesi in fibra di carbonio,Più precisamente gli strumenti di Pistorius sono possiedono una caratteristica importante: ad ogni appoggio restituiscono circa il 90% dell’energia trasmessa sulla pista anzichè il 60% come un piede umano. infatti egli Detiene il record del mondo per amputati su tutte le distanze su cui corre.A partire dal 2005 ha manifestato il desiderio di poter correre coi normodotati alle Olimpiadi di Pechino,ma la IAAF ha respinto questa richiesta, sostenendo che “un atleta che utilizzi queste protesi ha un vantaggio meccanico a confrontato con qualcuno che non usi le protesi”pistorius è denominato "il sogno che corre" infatti lui è un vero e proprio esempio da seguire da coraggio a chi come lui ha un handicap ma con forza determinazione e caparbietà riesce ad ottenere ottimi risultati e splendidi traguardi abbattendo il muro della diversità.con pistorius capiamo che non si deve mai perdere la speranza che possiamo fare tutto al di là dei nostri limiti lottando e non arrendendoci mai.da lui possiamo solo ammirare il suo coraggio che gli ha permesso di essere un vero campione.dice infatti :Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre“.è un vero modello da seguire è uno che riesce ad andare oltre malformazioni fisiche con cui ha convissuto lui va oltre i limiti e ci insegna a lottare ogni giorno.poichè la vita in sè è una battaglia che non bisogna perdere e forse lui non l ha mai persa.