7. laboratorio 28 marzo - tecnologie integrative (chiuso)

-Protesi: Vantaggio o svantaggio?...mmmmm.....Nella vita di Pistorius sicuramente rappresentano un vantaggio, una "seconda possibilità".Per fortuna questo ragazzo è riuscito a condurre un' esistenza il più possibile "normale" proprio grazie alle sue protesi integrative e soprattutto è riuscito per mezzo di queste ultime a realizzare il suo sogno... Correre....un sogno normale, un sogno comune a più giovani, ma che senza quelle protesi sarebbe stato un utopia e invece con grande forza di volontà e sacrificio,Pistorius è diventato un atleta...e non uno qualunque....uno tra i più forti!!!
Il dibattito diventa più complesso quando ci si domanda se queste protesi siano un vantaggio rispetto agli altri atleti normodotati con i quali Pistorius vorrebbe gareggiare. Da quello che ho potuto apprendere dai i video guardati oggi in aula, penso che molto probabilmente le protesi con cui il giovane corre possano portargli un vantaggio oggettivo nella prestazione; è stato provato che la conformazione e i materiali tecnologici delle protesi diano migliori spinte e forze durante la corsa, nello stesso momento però Pistorius è tra gli atleti "disabili" della sua categoria ad avere i tempi migliori, le prestazioni migliori! Quindi credo che fondamentalmente egli abbia un talento che vada aldilà del vantaggio che le protesi possano dargli e allora perchè non poter gareggiare con i normodotati?! E' proprio una bella questione.....sulla quale non riesco ad esprimermi in maniera assoluta.....La cosa che però mi ha più colpito di questo ragazzo è la sua serenità e determinazione...egli è tranquillo non si sente per niente un inetto...gioisce della vita di ciò che ha conquistato....proprio come l'Atzori....Hanno qualcosa in più

Pistorius disabile o uomo bionico?questo è il titolo di questo video e tante le polemiche su di lui......
https://www.youtube.com/watch?v=cMsM_HoBTCw

La lezione di oggi era incentrata sull'atleta sudafricano Oscar Pistorius che all'età di 11 mesi dovette subire l'amputazione di entrambi gli arti inferiori a causa di una malattia. Un grande dibattito è nato riguardo al suo caso in occasione dell'Olimpiadi di Pechino, in quanto l'atleta in questione richiedeva di partecipare alla gara alla stregua di tutti gli altri che non adoperassero protesi come lui. Il suo è un esempio eclatante di resilienza, anche se diverso da altre persone con disabilità di cui abbiamo parlato al corso( come ad esempio Simona Atzori)perchè Pistorius adopera delle protesi che gli permettono di esercitare la sua professione. Anche se molti hanno creduto che Pistorius dovesse partecipare solo alle Paraolimpiadi e che le sue protesi lo avvantaggiassero rispetto agli altri atleti "normali", io credo che egli ha ampiamente dimostrato che la sua forza non risiede nelle sue protesi, ma nella sua volontà che lo ha aiutato in tutte le difficoltà che ha incontrato nel corso degli anni e che gli fa desiderare di essere considerato al pari degli altri. Inoltre credo che escuderlo dalle Olimpiadi potrebbe essere un modo di discriminare coloro che hanno disibilità; al contrario la sua partecipazione rappresenterebbe una rivalsa per tutti quelli che a causa delle loro disabilità sono considerati diversi.
Martina Saiano.

Oggi in aula abbiamo parlato delle tecnologie integrative,come protesi nel campo della disabilità,in modo specifico nell'attività sportiva.In ortopedia le protesi sono componenti atte a sostituire in parte o completamente un segmento scheletrico del corpo umano(es. un arto,falange)per cause acquisite come un evento traumatico o per cause congenite,restituendo immagine corporea e funzionalità.A questo riguardo abbiamo analizzato il caso dell' atleta Pistorius,nato senza perone e subisce un'amputazione alle gambe a soli 11 mesi.é stato davvero emozionante sentire il suo secondo posto alle Olimpiadi...E a pensare che le federazioni non erano favorevoli alla sua partecipazione.Menomale si sono convinti poi che il confine tra gli sportivi normodotati e i disabili non c'è e quindi possono competere.Un giornalista dice:"la vita non gli ha dato le gambe e lui se le è procurate".Quindi con tanta forza d'animo cerca di riempire la sua vita anche con lo sport.Egli stesso dice:"sono ottimista e spero che il mio sogno diventi realtà",infatti nonostante pur non sapendo se avrebbe partecipato o no continuava ad allenarsi,pur sapendo che a livello agonistico non avrebbe avuto alcuna agevolazione.Continua dicendo:"anche se non ce la farò per Pechino 2008,farò di tutto per Londra 2012",quindi non si arrende.è vero i momenti di abbattimento ci sono, però in un intervista fatta alle iene dice:"qulche volta mi sono abbattuto dopo essere caduto,ma bisogna "rialzarsi" e riprovare.
-Quindi a questo punto,che dire:PROTESI,vantaggio o svantaggio?
Credo e sostengo senza dubbio che le protesi sono un vantaggio,in quanto permettono a persone veramente volenterose di arrivare a concretizzare i propri sogni,si perchè il sogno di Pistorius non era vincere,ma partecipare.Quindi dobbiamo essere contenti dei passi in avanti fatti e sperare che i progressi scientifici e le tecnologie vadino avanti sempre più,garantendo a queste persone di poter partecipare e sentirsi parte normale e integrante del mondo.

La vita è un dono che deve essere difeso a tutti i costi anche se a volte, quest' ultima, ci pone dinanzi a prove non semplici da superare... il caso di Pistorius ne è un esempio eclatante. Oggi abbiamo visto svariati video che ci hanno fatto comprendere il caso di questo atleta paralimpico che, sin da quando aveva pochi mesi, fu costretto all' amputazione di parte delle gambe a causa di una grave malformazione degli arti inferiori. Grazie alla tecnologia avanzata, non ha mai abbandonato il suo sogno che ora è diventato una realtà concreta... è potuto diventare un grande atleta che, grazie al flex foot ( piede flessibile a forma di c in fibra di carbonio), ha vinto molte gare in diversi sport. La sua richiesta di poter partecipare alle olimpiadi di Pechino nel 2008, venne respinta dal momento che, la commissione scientifica stabilì che un atleta con protesi, ha vantaggi rispetto a coloro che non le possiedono. Tutto ciò ha generato una questione che ha dato vita a svariati dibattiti in tutto il mondo e, dopo tanti divieti ed indagini, Pistorius ha partecipato come atleta a tutti gli effetti gareggiando con i normodotati. In questo caso, la teconologia che è stata utilizzata per questo grande atleta e sopratutto grande uomo, prende il nome di tecnologia integrativa dal momento che integra una parte del corpo mancante, a causa di una menomazione fisica congenita o progressiva. Oscar Pistorius, è l'esempio di come se i propri sogni sono difesi a tutti i costi, possono diventare realtà! insomma... Volere è potere!. Tutti hanno diritto di essere considerati nella loro interezza senza guardare l'involucro che ci avvolge... basta crederci... e tutto ciò che si desidera, in un modo o nell' altro può realizzarsi!. Viviamo in una realtà indubbiamente complessa in cui Postman ed Arnorld Gehlen mettono in evidenza che mai come ora si parla dell' umanità come di una specie in via di estinzione in cui il corpo fragile dell' uomo è per cosi' dire "aggiustato" da veri e propri pezzi di ricambio... dunque la tecnologia compensa quelle che sono le inadeguatezze biologiche creando così un mondo nel quale anche nelle realtà più difficoltose, si da a tutti quanti la possibilità di vivere tranquillamente la quotidianità dal momento che tutti siamo esseri umani e TUTTI abbiamo diritto a vivere una realtà quanto più serena e dignitosa possibile. Insomma per concludere vorrei citare una frase che ho sentito durante il corso e mi ha colpito davvero tanto: " che io possa vincere, se non ci riuscissi, che io possa provarci con tutte le mie forze". E' un vero e proprio insegnamento di vita che non ci deve abbandonare mai e che deve essere parte integrante di noi... perchè è solo in questo modo che i valori, quelli veri della vita, possono essere compresi al massimo.

Oggi abbiamo discusso sul caso dei corpi protesici e durante la lezione abbiamo focalizzato l'attenzione ad una precisa domanda : la protesi è un svantaggio o un vantaggio?
come risposta a questa domanda ci hanno mostrato un video che ha come esempio di soggetto cn la protesi cioè Pistorius,un bravissimo atleta. Egli è un ragazzo che fin da piccolo ha una malformazione "non ha le gambe", ma nonostante questo problema, che per la maggiorparte delle persone può essere un problema grave,Pistorius riesce a vivere la vita uguale alle persone cn nessuna difficoltà e malformazioni . Inoltre riesce a rializzare il suo sogno da atleta grazie alle protesi che ha ,perchè lo aiutono a camminare,correre e fare qualsiasi altra atività senza ostacoli e vergogna.
quindi mostrando questo video possiamo rispondere alla domanda che ci siamo posti, cioè che le protesi sono un vantaggio,proprio perchè permette a queste persone di vivere la vita normale, senza sentirsi esclusi.

Pistorius,un uomo con una grande forza d'animo,ha molto da insegnare a tutti noi credo.E' la dimostrazione che anche quando la vita ti dà mille motivi per buttarti giù,lasciarti andare,devi reagire con tutte le forze che hai cercando di risalire su,lasciare quel buio e arrivare finalmente di nuovo alla luce.Certo,pensare ad un bambino di 11 mesi senza gambe,ti si spezza il cuore,è come se ti venisse spontaneo chiederti "che vita può aver fatto un bambino senza gambe,quando a quell' età, soprattutto,le gambe segnano i passi della crescita?" Eppure egli,grazie all'aiuto che ha avuto,è riuscito a diventare un uomo forte,coraggioso,e soprattutto un Atleta,capace di gareggiare con normodotati.
Questo è il punto che ha scatenato varie polemiche,poichè si pensa che le sue protesi lo avvantaggino nella corsa.Questa frase ascoltata nel video esprime un pò il mio pensiero:"E' da vedere se il vantaggio delle protesi sia superiore allo svantaggio di non avere le gambe"..io credo che egli parta svantaggiato in quanto non avere le gambe implica non poter camminare,e quindi ancor di più correre,ma con l'aiuto delle protesi è riuscito a mettersi al passo con gli altri e con un duro allenamento superarli addirittura.Onestamente non credo che "noi",potremmo permetterci di dire di essere svantaggiati rispetto a lui.

CARA PROF.SSA VOLEVO DIRVI CHE STAMATTINA IN AULA NON HO FIRMATO PER PARTECIPARE A SETTEMBRE AL CORSO DELLA DOTT.SSA MAGRI PERCHè AVEVO CAPITO CHE DOVESSERO FIRMARE COLORO INTENZIONATI A SEGUIRLO A MAGGIO,CREDEVO CHE LE FIRME FOSSERO CORRELATE AL MODULO DISTRIBUITO PER PARTECIPARE A MAGGIO.PER FAVORE POTETE AIUTARMI?TENGO TANTISSIMO A PARTECIPARE VI LASCIAI ANCHE UN MESSAGGIO NEL FORUM PER DIRVI CHE VOLEVO PARTECIPARE .PER FAVORE RISPONDETEMI

Una protesi è un dispositivo artificiale atto a sostituire una parte del corpo mancante (un arto, un organo o un tessuto) o a integrare una danneggiata.
Le protesi o leve artificiali permettono a quelle persone che nascono svantaggiate di diventare vantaggiate,a volte rispetto anche alle persone normodotate.
Sotto questo punto di vista la scienza ha fatto dei passi avanti,permettendo anche a chi nasce senza gambe o senza mani o senza braccie…di vivere una vita “normale”,permettendo a quest’ultimi di camminare,di muoversi,di toccare e perfino di correre,lasciando a loro la possibilità anche di partecipare a delle Olimpiadi come nel caso di Oscar Pistorius.
LA VITA NON GLI HA DATO LE GAMBE SE LE PROCURATE.
Sicuramente non è facile,comunque si parla di sacrifici,di spese non piccole,ma soprattutto di abitudine,anche nel gestirle.
E’ un sostegno per loro.
Pistorius è un atleta sudafricano, campione paralimpico nel 2004 sui 200 m piani e nel 2008 100, 200 e 400 metri piani,lo chiamano anche “the fastest thing on no legs”,ossia la cosa più veloce senza le gambe.E’ da apprezzare la sua forza d’animo nel voler provare di raggiungere il suo sogno anche avendo delle protesi,le quali non lo fanno scoraggiare e non lo portono ad affermare che la sua esclusione sia dovuta essenzialmente alle sue protesi,dal momento che è molto bravo,addirittura afferma che vince soprattutto sulla resistenza e quindi fa emergere che le sue protesi per lui non sono altro che un vantaggio.

La lezione di oggi(come tutte le altre) mi è piaciuta molto,abbiamo parlato delle "tecnologie integrative", a mio avviso esse rappresentano come si possa far condurre alle persone disabili, una vita di qualità sia cnella vita di tutti i giorni e sia in attività dove si necessita di un corpo, della forza fisica come lo sport. Perchè lo sport è integrazione, è cultura e nessuno dovrebbe rimanerne fuori.
Abbiamo visto il filmato su Oscar Pistorius, atleta sudafricano, che nacque, nel 1986, con una grave malformazione ad entrambe le gambe, e per questo gli furono amputate e sostituite con nelle protesi fino al ginocchio...nonostate ciò è riuscito ad ottenere il titolo mondiale nelle olimpiade paralimpiche.
Questo è un ottimo esempio di come anche le persone che purtroppo non hanno gli arti sani, possono condurre una vita molto vicina al normale, una vita in cui non si è costretti a rimanere in una sedia a rotelle e guardare il mondo da una finestra.

La cosa che mi ha stupita di più è che, a proposito della contestazione fatta all'atleta Pistorius, secondo cui le protesi lo rendevano più veloce del 30%, dunque non regolare; In pratica vi è un CAPOVOLGIMENTO DELLA SITUAZIONE ovvero che lo svantaggiato è chi possiede entrambe le gambe! Se poi aggiungiamo che spesso lo sport è un mezzo per immaginare il futuro, ci saranno possibilità, non solo per i disabili, di integrazione bionica al corpo dell'uomo in tutte le sue funzioni.
Penso che le protesi siano essenziali per dare una vita normale al "passo" con gli altri.

aggiungo una curiosità: Durante la lezione mi sono ricordata di un programma che vidi qualche tempo fa, in cui le protesi esistevano già migliaia di anni fa, ovvero è stato trovato la mummia di una donna a cui mancava l'alluce e una parte del piede, e all'interno della tomba avevano trovato una protesi che sostituiva appunto l'alluce della donna.

Il tema affrontato oggi in aula, è stato quello delle tecnologie integrative ed in particolar
modo dei corpi protesici, facendo l'esempio di un grande atleta Oscar Pistorius,che all'età di
11 mesi gli sono state amputate le gambe,ma grazie alle nuove tecnologie le ha potute sostituire
con delle protesi in fibra di carbonio,che gli permettono di correre come fossero le proprie gambe,grazie anche alla sua forza d'animo è riuscito a realizzarsi ed è diventato un grande campione,nonostante tutte le critiche del caso.
In quanto queste protesi erano ritenute un vantaggio ai fine della gara, ma a mio parere
"ben venga che lo siano" così questo straordinario atleta può realizzare il proprio sogno e sentirsi per un attimo un normodotato.

[b]Durante la lezione di oggi c'é stato posto un iterrogativo...L'interrogativo é : " Protesi : vantaggio o svantaggio ? "...Il riferimento é a Oscar Pistorius , atleta con gli arti inferiori sostituiti da protesi,e che nel 2008 non ha potuto partecipare alle Olimpiadi perchè si pensava che le protesi fossero un vantaggio nei confronti dei normodotati...Io sono dalla parte di Pistorius perchè anche se non è normodotato ha il diritto di realizzare il suo sogno:quello di correre e di camminare come noi,basta essere tenaci e caparbi per poter realizzare i propri sogni.Oscar dal suo handicap ha estratto la sua forza,bisogna dire che la chiave del suo successo sta nel modo con cui è riuscito a rendere complice nella corsa due entità corporali totalmente diversi fra loro...Ho notato soprattutto la grande forza che vi è in questo ragazzo nel mettersi in gioco,nonostante la sua menomazione ha trovato lo spirito giusto per coltivare una sua passione,e per questo non si può far altro che ammirare il carisma di Oscar,e quindi a queste persone si può dare Speranza,Forza e Coraggio per affrontare un mondo che pian piano sta imparando ad ascoltare anche le parole di queste persone più bisognose che hanno la forte necessità di essere prese in considerazione e tenute presenti per andare avanti senza abbattersi e cadere ma provare e riprovare perchè anche loro meritano una vita serena e "normale" come tutti.

Argomento trattato oggi in aula è stato sui corpi protesici, un argomento che ci affligge perchè non tutti pensano che sia un vantaggio, ma anzi un vero e proprio svantaggio.
Il video che ci hanno fatto vedere era su Pistorius, un atleta che nacque con una grave malformazione, che l'ha portato all'età di 11 mesi all'amputazione delle gambe.
Nonostante tutto egli ha partecipato alle Paralimpiadi di Atene nel 2004, dal 2005 invece che voleva gareggiare alle Olimpiadi di Pechino 2008 insieme ai normodotati, ma fu respinto.
Posso dire che non è vero che le protesi non sono svantaggiose, anzi credo che servano molto, ma non vantaggiose a tal punto da impedire qualcosa.
Credo che Oscar grazie alla sua forza di volontà ha dimostarto a tutti che non bisogna mai arrendersi.

Oggi in aula abbiamo trattato l'argomento delle "tecnologie integrative".
Abbiamo visionato la storia di Oscar Pistorius: un ragazzo che sfortunatamente ha le protesi a tutte e due le gambe. Un ragazzo a cui gli sono state amputate le gambe all'età di 11 mesi, ma fortunatamente gli hanno ridato vita donandogli delle protesi in fibra di carbonio, che lo hanno fatto diventare un CAMPIONE.
Nel 2008 fu escluso dalla gara perchè ritenevano che le protesi gli davano più vantaggio nei confronti delle persone normodotate, ma per fortuna hanno smentito.
Per me il Pistorius deve essere un esempio perchè anche con un determinato problema ha avuto il coraggio di combattere e credere nei propri sogni...senza farsi abbattere ...
Io non ammetto il loro ragionamento perchè ANZI dovrebbero farlo sentire uno di loro, capace di correre ...
La fortuna è che con l'avanzare del tempo si stanno andando creando nuove possibilità in modo da dare a queste persone quali il Pistorius una seconda vita; regalandogli di nuovo la speranza di CREDERE.

Nella lezione di oggi abbiamo trattato il tema dei corpi protesici,con particolare riferimento alle protesi nello sport,porgendo attenzione su Oscar Pistorius ,che è un atleta sudafricano,divenuto uno dei più veloci corritori al mondo,nonostante abbia subito l'amputazione degli arti inferiori quando era ancora un bebè, a causa di una grave malformazione congenita.Dopo aver battuto i record dei 100,200 e 400 metri nella categoria degli atleti con handicap fisici, è entrato nella categoria dei normodotati,e questa è una cosa davvero straordinaria,perchè se le tecnologie sono un completamento di qualche mancanza fisica,allora non è affatto da considerarsi un vantaggio ,ma soltanto un aiuto a sentirsi normale ,e realizzare i propri sogni con tutte le proprie forze, senza sentirsi sempre inferiori e senza porsi limiti e barriere.

Grazie all'argomento trattato oggi durante il laboratorio abbiamo potuto comprendere ed approfondire il legame che c'è tra: CORPO, DISABILITA' e TECNOLOGIE.
Esaminando il concetto di CORPI PROTESICI, ovvero corpi contenenti protesi che a loro volta sono artefatti che vanno a sostituire almeno parzialmente la funzionalità di porzioni del corpo umano che non siano più in grado di operare correttamente, è stato possibile definire diversi tipi di TECNOLOGIE INTEGRATIVE cioè quelle tecnologie che vengono utilizzate come completamento di un organo o di una parte del corpo.
La cosidetta TECNOLOGIA COME MIGLIORAMENTO, caratterizzate da protesi estetiche adottate per le modifiche corporali ( protesi al seno, botulino alle labbra), dovute soprattutto a 2 fattori: 1 Disprezzo del corpo, cioè l'uomo formato da mente e corpo ritiene che uno dei 2 componenti IL CORPO in questo caso, deve essere riparato. Oltre alle modifiche subite dal punto di vista genetico( con le biotecnologie in tempi moderni si ha la possibilità di correggere il DNA di una persona) il corpo si ritrova a " confrontarsi " continuamente con l'ambiente in continuo cambiamento e soprattutto con L'IMMAGINARIO COLLETTIVO, (perchè la tecnologia non cambia solo l'ambiente ma anche il modo di pensare), quindi paragonato ad una macchina che deve essere sempre ai passi della modernità e quindi sentirsi sempre adatta alla realtà circostante ha bisogno di apportare delle " Modifiche " in modo artificiale. 2 Corpo di ricambio, cioè il non accettare il proprio corpo porta quindi alla trasformazione di esso per il raggiungimento dell'ALTRO bello e perfetto.
Questa categoria di tecnologia viene ripresa sia da Neil Postman che rifacendosi all'umanità in via di estinzione afferma che essa si può ridefinire nel tempo solo grazie alle tecnologie e adottando il metodo dei " Pezzi di ricambio ", e sia da Naief Yehya che considera la chirurgia plastica e le protesi tecnologiche come elementi dell'ESSERE CYBORG ovvero mezzo uomo e mezzo macchina.
Le cosiddette TECNOLOGIE COME POTENZIAMENTO, caratterizzato da protesi chimiche come il " Doping ",che viene utilizzato da atleti e sportivi come fonte di RECUPERO, FORZA e VELOCITA'.
La cosiddetta TECNOLOGIA COME PROTESI SPORTIVA, cioè come integrazione di una menomazione.
Al fianco delle Olimpiadi per normodotati sono sempre più cresciute negli ultimi anni le Paralimpiadi, quei giochi riservati agli atleti diversamente abili. A qualcuno però deve essere sembrato troppo poco partecipare e vincere alle Paralimpiadi e da qui è arrivato il sogno impossibile, la voglia di oltrepassare ogni limite e barriera: E' questa la storia di Oscar Pistorius, un giovane atleta sudafricano campionissimo nell'atletica riservata ai diversamente abili, che colpito alla tenera età di 11 mesi da una malformazione alle gambe, ha subito un'intervento chirurgico dove gli hanno amputato entrambe le gambe e che sembrava fosse destinato ad una vita restrittiva in quanto non potendo più camminare era costretto a vivere una vita limitata, ma che nonostante le numerossissime difficoltà presentatesi sia nella vita privata che nella vita professionale ha saputo reagire senza mai gettare le armi.
E' stato proprio il caso di questo giovane ragazzo, figura del disabile nel mondo dello sport, a dimostrare quanto la tecnolgia ricopra ormai un ruolo fondamentale per tutti coloro che hanno limitazioni fisiche, infatti questo ragazzo ha continuato a vivere normalmente, svolgendo tutte le attività, grazie all'utilizzo del FLEX FOOT( un piede flessibile a forma di C in fibra di carbonio).Grazie a queste speciali protesi di carbonio sin dagli anni dell’adolescenza e del liceo egli praticò il rugby e la pallanuoto, poi un infortunio lo condusse all’atletica leggera, in un primo momento per motivi di riabilitazione, poi per scelta. Poi nel 2004 ecco il suo primo appuntamento ufficiale di rilievo: le Paralimpiadi di Atene. A diciassette anni vinse il bronzo sui 100 metri e l’oro sui 200, superando anche atleti amputati più quotati di lui, ma non si limita a questo; Con grande coraggio e forza di volontà fin dal 2005 esprime il desiderio di poter correre assieme e contro i normodotati alle Olimpiadi di Pechino del 2008. Avanza così una richiesta formale alla IAAF (International Association of Athletics Federations) dove l'organismo però il 13 gennaio 2008 respinge la richiesta, sostenendo, dopo alcuni test effettuati che "un atleta che utilizzi queste protesi ha un vantaggio meccanico dimostrabile (più del 30%) se confrontato con qualcuno che non usi le protesi". Numerosi gli attacchi che a subito, ma nonostante ciò COMBATTENDO con tutto se stesso per ciò che voleva il 9 settembre 2008 finalmente arriva a vincere la medaglia d’oro alle tanto desiderate Olimpiadi di Pechino.
Io ritengo che Oscar è un vero proprio ideale da seguire, dà coraggio al mondo: a quelli come lui, partiti con un handicap, ma anche agli uomini e alle donne che hanno avuto tutto dalla natura e che felicemente conducono una vita DIVERSA dalla sua.. E' Un grande esempio di rinascita sportiva, soprattutto per i giovani, una figura che permette di entrare in una realtà a molti sconosciuta, riesce a far capire che non si deve perdere la speranza, che si può fare tutto se solo lo si crede veramente e che bisogna LOTTARE senza restare a guardare, ma sapersi mettere in discussione, saper accettare i NO, le porte chiuse..non perdere mai la forza e continuare a volere ciò che fortemente si desidera di avere e di essere!

Oggi 28 marzo,abbiamo trattato il tema delle "tecnologie integrative" come punto di riferimento a Oscar Pistorius,un grande atleta.All'età di 11 mesi fu costretto all'imputazione alle gambe,per una grave malformazione.Grazie alle nuove tecnologie Pisorius le ha potuto sostiturle con protesi di fibra di carbonio che permette al grande atleta di correre come se fossero delle vere e proprie gambe.Sempre più spesso si sente parlare,di bio-tecnologie applicata a protesi e sempre più perfezionate e innovative.Tutto ciò rende la vita più facile a quelle persone che quotidianamente vivono la loro vita indipendemente dall'essere sportivo,anche perchè spesso chi usufruisce di protesi lo fanno perchè non è un peso dalla loro volontà,pensiamo ad esempio quei bambini che perdono gli arti,perchè giocano sulle bombe-mine,a chi ha subito interventi invasivi;a chi,come un collega di mio padre durante il lavoro è rimasto solgorato da scariche elettriche,si è salvato,ma ha perso un braccio.Molti sono gli esempi ma nella sfortuna sicuramente si preferisce la "VITA" e migliorare la qualità della vita è sicuramente una prerogativa nella scienza bio-tecnologie

Oggi in aula abbiamo visto diversi video su persone che non hanno gli arti inferiori,ma con sforzo e sacrificio sono riusciti ad essere degli atleti sostituendo le gambe con delle protesi innovative chiamate "flex foot"(piede flessibile a forma di C in fibra di carbonio),questo grazie alle nuove tecnologie integrative usate come un completamento di un organo o una parte del corpo mancante che ha permesso ad Oscar Pistorius campione del mondo paralimpico ed altri come lui a camminare a correre e a vivere quotidianamente senza l'aiuto di nessuno.Purtroppo queste persone vengono considerate comunque dei diversi,infatti nelle Olimpiadi svoltesi in Sud Africa,Oscar non ha potuto partecipare insieme ad altri atleti perchè hanno pensato che fosse avvantaggiato,invece anche lui ha delle difficoltà ad esempio la pioggia e il vento rendono più rigide le sue protesi. Bisogna apprezzarlo perchè grazie alla sua forza di volontà non si arrende per raggiungere i propri abiettivi nonostante le complicazioni. Finalmente la commissione scientifica dopo tanti divieti ha stabilito che le protesi non rappresentano un vantaggio per le Olimpiadi quindi riuscirà a coronare il suo sogno.Sarebbe bello se nel mondo tutti gli uomini fossero considerati nello stesso modo e che non si parli più di uomo disabile,ma di uomo!senza privilegi e senza discriminazioni. Spesso risulta più difficile farsi cosiderare uguale agli altri che superare le difficoltà fisiche.

Oggi in aula abbiamo affrontato il legame tra corpo,disabilità e tecnologie parlando del corpo protesico ossia un corpo provvisto di protesi integrative che vengono usate come completamento di un organo o una parte del corpo mancante.Un esempio di protesi integrativa è sicuramente il "Flex Foot",piede flessibile a forma di C in fibra di carbonio con scarpe da tennis e ginocchiere regolabili!Attraverso queste protesi l'atleta sembra potenziarsi raggiungendo il massimo della prestazione fisica.Uno dei protagonisti che più si fa esempio di queste nuove tecnologie è Oscar Pistorius,un atleta sudafricano paralimpico che naque con una grave malformazione ai piedi che lo costrinse all'età di 11 mesi all'amputazione delle gambe.Nonostante questo "impedimento" fisico in tutta la sua vita non ha mai smesso di praticare sport,non si è mai arreso anzi all'età di 17 anni partecipò alle paraolimpiadi di atene nel 2004 dove vinse il bronzo sui 100 metri e l'oro sui 200;nel 2005 espresse il desiderio di partecipare alle olimpiadi di pechino con i normodotati,desiderio stroncato dalla IAAF che respinse la richiesta in quanto vide in lui la presenza delle protesi come vantaggio rispetto agli altri concorrenti atleti.Solo in seguito dimostrando in altre gare di essere alla pari con i normodotati il tribunale sportivo lo definì idoneo alla partecipazione delle olimpiadi di pechino coronando così il suo sogno.Ebbene si,ognuno di noi ha un sogno e questo sogno lo si può realizzare solo nella realtà,Oscar aveva il sogno di correre,ha avuto l'opportunità di farlo grazie alle tecnologie integrative definite valide per la commissione scientifica che oggi dopo tanti divieti ha stabilito che non rappresentano un vantaggio in piu agli altri.A mio parere queste protesi integrative sono il futuro,la vita per chi ha delle malformazioni e che vuole vivere da persona sana che svolge autonomamente le proprie attività,attività che rappresentano tutto per la vita di queste persone,Infatti Oscar dice:La mia presenza alle Olimpiadi può essere interpretata solo come uno spettacolo da circo? Lo so, ma non ci penso. Se mi preoccupassi di cosa pensa la gente, non potrei fare quello che mi piace.Allora io dico basta ai troppi tabù della gente,alle etichette,alle chiusure mentali di fronte a queste nuove tecnologie che rendono la vita dei disabili migliore!
altri atleti che mi ricordano il caso di Oscar sono Marlon shirley e Brian Frasiure

Oscar Pistorius è un atleta sudafricano.E' un amputato bilaterale detentore del mondo sui 100, 200, 400 metri piani. Corre e vince grazie a particolari protesi in fibra di carbonio. Fin dal 2005 Pistorius ha espresso il desiderio di poter correre con i normodotati alle Olimpiadi di Pechino 2008. La commissione respinse la richiesta sostenendo che "un atleta con le protesi ha vantaggi rispetto a coloro che non le posseggono". Nel 2008 fu riammesso a partecipare alle Olimpiadi di Pechino dal tribunale sportivo affermando che "non esistono elementi scientifici sufficienti per dimostrare che Pistirius tragga vantaggio dall' uso delle protesi". Non ha però realizzato il tempo per permettere di partecipare alle Olimpiadi. Il suo sogno lo potrà realizzare alle Olimpiadi di Londra 2012.
Afferma Franco Fava, giornalista sportivo, che nell' atletica, fino a pochi anni fa, pensare che un ragazzo senza gambe potesse correre rea pura fantascienza. Un ragazzo che la vita non gli ha dato le gambe, lui se l'è procurate superando se stesso. Pistorius non deve farci impietosire, bensì ci fa capire che il mondo fortunatamente va avanti tecnologicamente e scientificamente.

Oggi 28/03/2011 abbiamo parlato della tecnologia integrativa come protesi sportiva, usate appunto come completamento di un organo o una parte mancante del corpo. In particolare abbiamo parlato delle protesi innovative e tecnologiche che vengono utilizzate al posto delle gambe dagli atleti che ne sono privi, protesi chiamate appunto flex foot cioè piede flessibile a forma di C in fibra di carbonino e da qui poi ci siamo soffermati sul famoso caso dell'atleta paralimpico Oscar Pistorius, che utilizza appunto questo tipo di protesi denominate "Cheetah" dato che non possiede entrambe le gambe, purtroppo amputategli da piccolo a solo 11 mesi, perchè nacque senza entrambi i talloni. Il sogno di questo giovane ragazzo sudafricano è stato da sempre quello di poter correte alle Olimpiadi di Pechino 2008 insieme ai normodotati, ma la sua richiesta fu respinta dalla federatletica internazionale (laaf) secondo cui le protesi utilizzate da Pistorius avrebbero garantito un vantaggio tecnico. Ovviamente questo ha suscitato una serie dibattiti in tutto il mondo, perchè secondo molti cio non era assolutamente vero, perchè con queste protesi l'atleta non ha alcun vantaggio,anzi deve sforzarsi molto di più rispetto agli altri, e quindi allenarsi di piu per poter stare a livello di un atleta normodotato. Alla fine però il tribunale d'arbitro sportivo ha deciso che al momento non esistono elementi scientifici sufficienti per dimostrare che Pistorius tragga vantaggio dall'uso delle sue protesi, e alla fine il giovane Oscar ha potuto realizzare il suo sogno partecipando alle Olimpiadi ma sopratutto arrivando alla medaglia d'oro. Bhè sembra davvero una favola ma invece è realtà, si semplice e pura realtà, e ciò che penso sul fatto che le protesi siano un vantaggio o uno svantaggio? Rispondo semplicemente no non sono un vantaggio a livello agonistico, ma lo sono soltanto nella vita perchè hanno permesso semplicemente di condurre questo ragazzo purtroppo con menomazioni ad una esistenza normale, e poi a farlo arrivare con la sola forza di volontà, a fare cose straordinarie,cose che magari sembrano impensabili, ma lui ci è riuscito con la fatica, con gli allenamenti, ma soprattutto con il suo grande amore per lo sport che pratica. Solo questo lo hanno potuto guidare veramente,solo questi possono essere gli unici vantaggi di questo ragazzo i suoi sogni, la sua forza: " Che io possa vincere se non ci riuscissi, che io possa provarci con tutte le mie forze".. frase detta proprio da Oscar che racchiude l'unica verità...SE CI è RIUSCITO è SOLO GRAZIE AL SUO IMPEGNO, e no per una vantaggio tecnico, io credo questo e guardando alcuni video di questo ragazzo, lo si puo ben vedere, corre mettendoci tutto se stesso...tutta la sua forza...a tal punto che nel guardarlo non vedo nessuna diversità in lui, anzi forse solo quella di avere una forza innata ..LA SUA VOLONTà!
https://www.youtube.com/watch?v=iBQOI5is7zc&feature=related

]Oggi abbiamo affrontato il tema delleche hanno una decisiva influenza sul benessere degli individui.

Esse sono usate come un completamento di una parte mancate del corpo o un organo.
IN PARTICOLAR MODO IN DISABILITA' ESSE SI PRESENTANO SOTTO FORMA DI PROTESI.
L' utilizzo delle tecnologie integrative ha permessoa molti disabilI di affrontare piu fiduciosamente la vita.
Alllora... tecnologie integrative vantaggio o svantaggiO ?

Sicuramente vantaggio in quanto esse offrono una seconda possibilita' alle persone facendogli vivere la vita piu serenamente ,sentirsi come gli altri ,capaci di affrontare la vita quotidiana autonomamente.
Un grande esempio è stato riportato nel filmato di oggi in cui si parlava delle tecnologie integrative come protesi sportiva,come tecnologia integrativa di una menomazione..in particolare di un grande uomo "Oscar Pictorius"( atleta sudafricano) è un amputato bilaterale.
Nato con una grave malformazione ai piedi fu,all' eta di 11 mesi , amputato alle gambe...è riuscito ad affronatare l' ostacolo che la vita gli ha posto ma con un gran coraggio ed una forza invidiabile che lo hanno portato ad essere quello che oggi è :un vero campione!!

Grazie alle tecnologie ,e Pictorius ne è un esempio,è chiaro che volere è potere e che è POSSIBILE L' INTEGRAZIONE.

facendo riferimenti ad Oscar Pistorius abbiamo notato che questo tipo di tecnologie integrative non sono altro che un vantaggio e un bene per la persone con disabilità.Questo tipo di tecnologia viene definita cyborg proprio perchè una parte del corpo del disabile viene sostituita da essa e migliorargli la vita.Per quanto riguarda la storia di Pistorius,è una storia che mi ha colpita molto,questo atleta ha dovuto subire la sua prima operazione a soli 11 mesi.Dopo di che quando decide di far parte del mondo dello sport e partecipare alle olipiadi, questa sua decisione è stata fin troppo criticata non solo perchè per loro era un "disabile",ma anche perchè reputavano la sua protesi come un vantaggio MA NON é COSI.LUi non è altro che un esempio per queste persone che nonostante le loro difficoltà hanno ancora una speranza nel portare avanti la propria vita,ma sopratutto POSSONO realizzare i loro sogni e vivere ogni giorno come lo viviamo noi.

TECNOLOGIE INTEGRATIVE

Oscar Pistorius è un atleta paralimpico molto conosciuto per la sua disabilità ,da piccolo ha dovuto per una malformazione agli arti inferiori amputare le gambe , per poi usufruire di protesi in fibre di carbonio,Flex Foot cioè piedi flessibili.
Quest'atleta grazie alla tecnologia,ha potuto partecipare a molte gare sportive facendo in modo che queste protesi diventassero le sue vere gambe,quindi ha dovuto fare molta fatica sia psicologica che fisica,ma questo non gli ha impedito di confrontarsi con persone normodotate vincendo varie gare ,ha portato avanti il suo obiettivo facendo richiesta di gareggiare alle olimpiadi,ma in un primo momento la commissione gli negò la partecipazione perchè riteneva che lui era in vantaggio sugli altri per le sue protesi ,mentre la commissione scientifica analizzando bene il caso ritenne che poteva gareggiare.
Per Oscar Pistorius è stato una grande vittoria ,e penso anche per la scienza ,in quanto nonostante la sua disabilità ha dimostrato che con la volontà,la determinazione e l'adattamento si riesce a vivere una vita normale.
Per quanto riguarda il mio pensiero ,ritengo ragionando con molta umanità e sensibilità , obiettivamente credo che le protesi di cui lui è dotato ,siano molto sensibili ,lo rendono più agile nel movimento ,almeno questa è l'impressione che ho avuto quando l'ho visto gareggiare,ma certezze non ne possiamo avere,abbiamo avuto la fortuna di poter usare i nostri arti, per cui premierei la sua bellissima forza di volontà. [b]