12.TECNOLOGIE ESTENSIVE - 14 aprile - l'avatar (chiude 6 maggio)

Nella lezione del 14 Aprile abbiamo parlato delle tecnologie estensive come telefoni cellulari, computer, televione, insomma qualsiasi mezzo utile per favorire la comunicazione, cambiando completamente il nostro stile di vita. Oggi, infatti, dalla persone più giovane alla più anziana, dal più ricco al più povero non può fare a meno di uno di questi mezzi di supporto. Borges, famoso intellettuale affermava che queste estensioni del corpo unendosi alla tecnologia permettono all'uomo di diventare "più forte". Interessante è stata anke la visione del film " Avatar", dove si assiste al passaggio dalla vita reale a quella virtuale. Ritengo però che qualsiasi tecnologie estensiva debba essere usata in modo adeguato e senza esagerazione.

Molto interessante è l'aforisma di Borges, nel quale suggerisce che lo strumento di comunicazione "libro" è estensione della memoria e dell' immagginazione, gli altri sono estenzioni del suo corpo.
"La tecnologia è diventata un'estensione del corpo". Questo lo diceva Mc Luhan, il grande studioso dei mezzi di comunicazione.
Oggi siamo immersi in questo villaggio globale che lo stesso Mc Luhan lo usa per indicare come l'evoluzione dei mezzi di comunicazione sono diventati anche, a grande distanza, come il satellite.
La tecnologia è estensiva quando è intesa come ampliamento del corpo e proprio questa ha cambiato il rapporto tra l' essere umano e gli strumenti tecnologici.
Un esempio è stato ricordato da Andreoli: l'automobile, che viene integarata nei processi mentali come le parti anatomiche del nostro corpo.
In aula si è parlato molto di questa nuova tecnologia che cambia l' uomo, si pensi al cellulare e alla sua evoluzione; i primi erno grandi quasi ad identificarli come "mattoni", oggi hanno raggiunto dimensini molto piccole e sono usati con le dita come i cosiddetti "tac screen".
"Non passa un solo giorno senza che noi utilizziamo un mezzo tecnologico".
Questa affermazione che cita Longo al giorno d'oggi è molto vera; i computer portatili avvolte li utilizziamo anche mentre stiamo in treno.
Si è aperto un lungo dibattito sull' Avatar, un alter-ego ideato dall' uomo.
Nell' avatar del film l' accesso avviene tramite macchine virtuali, ma la connessione non è uomo-pc, ma uomo corteccia del clone mezzo alieno.
La persona, come anche un disabile, mediante la propria immaginazione riesce a proiettare una realtà di se inesistente. Ma la differenza tra l'avater e il disabile è che quest'ultimo può impersonificarsi nell' avatar quindi correre, camminare... ma una volta spenta la macchina, il disabile torna alla vita reale nella quale neanche l'immaginazione riesce a prendere il sopravvento.
Quindi a mio parere l'avatar illude il disabile.