Carmen.Castellone Lun Apr 04, 2011 4:19 pm
Durante l'esperimento di oggi quello che ho provato è stato prima di tutto "ansia" nel momento prima che "il sindaco" dicesse chi dovevano essere gli emarginati, gli esclusi dalla nostra città, quindi quello che ho provato all'impatto è stata una sorta di "paura" di non essere inclusa tra le persone che potevano far parte della città.
Nel momento in cui "il sindaco" ha deciso che le persone emarginate dovevano essere le persone con gli occhiali allora è stato come un sospiro di sollievo poiché io non porto gli occhiali.
Ho avuto la paura quindi di non rientrare nel "gruppo", nella società, di non essere considerata degna di essere cittadina. Vi era di fronte a me un'autorità che aveva deciso tutto ciò, e quell'autorità poteva decidere di rendere la vita difficile anche a me...
Ovviamente mi rendo conto che anche questo atteggiamento di paura che ho avuto non va bene, perché questo è anche l'atteggiamento di chi si sta alle leggi anche ingiuste di un'autorità incompetente proprio per paura, e per paura spesso non si fa sentire la propria voce...
Dunque: nel momento in cui vi è un'autorità, che decide chi possa andare bene e chi no, si determina una sorta di "competizione" tra le persone: "io ce l'ho fatta", "il sindaco mi ha accettato/a" "tu sei escluso"....
è il potere che, se viene usato in maniera non opportuna, fa sì che nascano queste competizioni che portano all'emarginazione.
Ovviamente gli emarginati, le persone con gli occhiali, mentre noi stavamo decidendo su come festeggiare, hanno pensato ad una rivoluzione, che è quello a cui avrei pensato anche io: se io sono stato escluso solo perché un sindaco incompetente che ha fatto abuso del suo potere per plagiare le persone e mettergli in testa che chi ha gli occhiali non è degno della nostra città, allora non posso fermarmi e accettare di essere messa ai margini perché lo ha deciso chi ha più potere di me...prima ero "normale", come tutti gli altri, poi è arrivato qualcuno che ha deciso che io non sono "normale"
Però qualcuno, forse un po' più insicuro, che magari pensa:"lui è il sindaco e chi meglio di lui può decidere per il bene della città?", si troverà ad accettare di essere escluso, il sindaco dunque ha plagiato non solo la popolazione inclusa ma anche quella esclusa...
Quello che bisogna tenere bene presente è il fatto che spesso chi ha il potere non lo usa in modo ragionevole, dunque bisogna tenere sempre la mente aperta...e mettersi anche nei panni dell'altro perché in fondo io sono rimasta nella città solo perché sono stata fortunata che il sindaco non si sia messo in testa di escludere me....ma magari potrebbe passargli per la testa di farlo....
Questo laboratorio di oggi mi ha fatto pensare al periodo nazista, ad Hitler che era ossessionato dagli Ebrei e grazie al suo potere fece sì che gli Ebrei venissero perseguitati e poi sappiamo il resto...
Tutte le ideologie naziste hanno plagiato la popolazione che ha creduto di dover essere orgogliosa, andarne fiera di far parte della "razza ariana"....
Bisogna sempre mantenere la mente aperta per poter vedere oltre, per mettere a confronto i vari punti di vista non solo di chi è potente ma di chiunque, qualsiasi essere umano che esiste sulla terra.
Ultima modifica di Carmen.Castellone il Mar Apr 05, 2011 7:56 pm - modificato 3 volte.