6. AUTISM (INCONTRO AUTISM + LEZIONE PAOLA MAGRI) 24 MARZO

in questa lezione ho ammirato soprattutto la forza d'animo dell'avvocato Vassallo e dalla dott.ssa Magri. Dell'autismo ne sapevo già qualcosa, avendolo studiato anche alle superiori. Bisogna avere tanta pazienza e sopratutto amore con questi bambini, e purtroppo è una malattia della quale non si sa mai come poterne uscire veramente. Ricordo ancora quando ero al liceo, e le lacrime soppresse delle mia professoressa di pedagogia, quando parlava di suo figlio,mi sono rimaste impresse nel cuore: era una donna affranta, si sentiva sconfitta e inutile. Ci diceva sempre che la cosa che più l' addolorava era sapere di essere li e non riuscire ad aiutare suo figlio. Spesso descrivono questi bambini, come dei centralini vecchi che ci ascoltano ma non riescono a risponderci...Vorrei solo che riuscissero a ritrovare se stessi, e sicuramente la speranza che ci hanno dato queste due persone in aula è strabiliante....spero tanto che riescano a dare la stessa forza che hanno anche ai genitori di figli che soffrono di autismo.... perchè credo che la vera forza di questi bambini siano proprio i genitori e se loro stessi hanno paura i figli lo sentono e ne risentono chiudendosi ancora di più nel loro piccolo mondo!.

LEZIONE 24 MARZO : TEMA AUTISMO.
RIGUARDO A QUESTA MALATTIA NE SENTIAMO PARLARE SPESSO, MA HO CAPITO BENE LE VERE PROBLEMATICHE SOLTANTO GRAZIE A QUESTA LEZIONE MA SOPRATTUTTO GRAZIE AL RACCONTO DIRETTO DELLE PROPRIE ESPERIENZE DELLA DOTTORESSA MAGRI E DELL' AVVOCATO VASSALLO,CHE HANNO RESO LA LEZIONE ANCHE MOLTO EMOZIONANTE.......OLTRE A TRASMETTERE UNA GRANDE FORZA E CORAGGIO NELL' AFFRONTARE QUESTA PATOLOGIA IN PRIMIS IN VESTE GENITORIALE E POI IN QUELLA DA EDUCATORI!

Oggi ascoltare le parole dell'avvocato Vassallo e dalla dott.ssa Magri è stato molto affascinante.
vedere due genitori che hanno una forza d animo immensa,affrontano la propria vita e quella dei loro figli senza perdersi mai di coraggio,dando loro la forza necessaria per non abbattersi mai!
Io prima della lezione non sapevo cosa fosse l'autismo,pensavo fosse una malattia incurabbile,invece, l'intervanto educativo, formativo, abilitativo puo cambiare quella zona del cervello che prima non funzionava...é vero non c'è una cura specifiva per l'autismo però gli intevreventi collaborativi tra scuola famiglia e medici , può fare qualcosa.

Durante la lezione del 24 Marzo ci ha sostenuto la lezione la Dott. Paola Magri con l avoccato e ci ha spiegato con precisione cosa sia l ' autismo. L' autismo è un disturbo che interessa la funzione cerebrale, la persona affetta da questa tipologia mostra una marcata diminuzione dell 'integrazione sociale e della comunicazione infatti, viene a mancare l' uso del parlare. A me questa lezione è servita molto primo per capire meglio cosa significa il termine autismo e secondo che cosi quando si incontra una persona autistica per sommi capi sappiamo come comportarci.

Il centro di questa sesta lezione è stato l'AUTISMO.Conosco, non in modo dettagliato, questa patologia perché alle superiori ho avuto un compagno di classe autistico; ho conosciuto anche i genitori di questo ragazzo e ho capito che in questi casi ci vuole una gran forza d'animo e un amore immenso per i figli,perché accettare un figlio con una disabilità non è facile, infatti non sempre i genitori accettano la disabilità, anche la più lieve!Ci sono vari esempi di famiglie che non accettano la disabilità dei figli!!Poi ci sono i genitori, come l'Avvocato Vassallo e la Dottoressa Magri che dimostrano proprio il contrario, dimostrano come accettando la "diversità" dei figli si può rendere la loro vita "normale", facendo loro vivere la quotidianità; ed è una delle dimostrazioni d'amore che un genitore può fare ad un figlio..
Questa è una delle motivazioni per il quale ho scelto questa facoltà, un sorriso di questi bambini ti cambia la giornata, ti fa sentire il sole dentro anche in una giornata di pioggia, ed è cosi che mi voglio sentire tutti i giorni!

La lezione sull'autismo è stata davvero interessante ma soprattutto utile.Dell'autismo sapevo veramente poco,ma grazie all'intervento della dottoressa Magri e dell'avvocato Vassalli ho capito che l'autismo è una vera disabilità genetica,che richiede sicuramente l'aiuto di un medico,ma richiede in modo particolare l'aiuto da parte dei genitori,dell'educatore e di tutte le persone che gli sono accanto!L'autismo non può essere guarito del tutto anche perchè,come diceva la dott. Magri,non ci sono ancora cure adatte,ma è possibile aiutare a migliorare la vita del bambino,farlo sentire parte della comunità e farlo avvicinare sempre più al mondo reale. è possibilè..bisogna solo crederci e lottare......!!!!!!e in un futuro mi auguro,se mi dovvesse capitare,di aiutare una persona aiutistica al meglio.

sapevo ben poco sul concetto di autismo, come ci è stato spiegato è una disabilità genetica che richiede non solo aiuti attraverso medicinali ma ci vuole il supporto principalmente della famiglia ma anche dalla scuola e dalla società stessa.
Gli educatori devono essere in grado di aiutare il bambino ad uscire dal suo mondo e metterlo in relazione con il mondo esterno.
ciò che mi ha colpito maggiormente è la figura dell'avvocato che ha anche lui un figlio con questa patologia, mi ha colpito proprio perchè egli combatte, lotta e spera in un futuro migliore per suo figlio ma anche per i tanti bambini che soffrono di questa patologia, oggi egli è responsabile aid onlus ed è proprio lui che si interessa anche delle nuove tecnologie che servono per questi bambini....spero un giorno di poter anch'io lavorare in questo mondo proprio per essere d'aiuto!

Questa lezione con la dottoressa Magri e l'avvocato Vassallo è stata una delle più belle ed interessanti. Avevo gia sentito parlare di questa patologia ma non ero molto informata a riguardo e non sapevo che fosse così diffusa. Un bambino affetto da questa disabilità neuroevolutiva ha difficoltà a relazionarsi con gli altri e a comunicare, quindi l'obiettivo fondamentale è che il bambino riesca a socializzare e per farlo è necessario soprattutto l'aiuto della famiglia che deve rivestire un ruolo centrale. Ciò che mi ha rincuorato è sapere che un bambino autistico può migliorare con un intervento precoce ed intensivo e con l'aiuto dei medici ma anche della scuola e della famiglia. Ho provato profonda ammirazione per l'avvocato Vassallo per la sua grande forza d'animo che lo aiuta a non arrendersi, ad andare avanti e ad essere fiducioso al punto da impegnarsi nel sociale con la fondazione di un' associazione per aiutare non solo suo figlio ma tutti gli altri bambini affetti da questa patologia.

La lezione del 24 Marzo è stata molto interessante in quanto abbiamo affrontato le cause e le cure dell'Autismo. Grazie all'intervento della Dottoressa Paola Magri, la quale ci ha spiegato in modo approfondito tutto ciò che riguarda questa malattia, sono venuta a conoscenza di informazioni che prima non possedevo, primo fra tutti che l'autismo è un malattia genetica e neurologica. Molto importante è stato anche l'intervento dell'avvocato Vassallo il quale attraverso anche l'esperienza personale ci ha aiutato a capire come affrontare questo problema che colpisce i bambini in particolare i maschi. E' stato molto emozionante ascoltare le parole di questo genitore che ha raggiunto l'altra parte del mondo per trovare le cure più adeguate per poter migliorare l'esistenza del proprio bambino.

L'autismo è sempre stato un arogomento che mi ha interessato e incuriosita.E' una malattia difficile e non facilmente curabile,oggi forse si sta riuscendo a fare passi in avanti per aiutare questi bambini e le loro famiglie. Quello di aiutare questi bambini è stato negli ultimi anni uno degli obiettivi da raggiungere...e ascoltando la Dottoressa Magri e l'Avvocato Vassallo mi sono interessata ulteriormente all'argomento e cercherò grazie ai miei studi e a questo corso che hanno indetto, anche se la strada sarà difficile, di aiutare questi bambini e le loro famiglie.

La lezione del 24 marzo è stata speciale e mi ha coinvolto in modo molto particolare.
Personalmente oltre hai contenuti interessantissimi ciò che mi ha colpito di più è stata la passione che è facile notare nelle parole degli esperti che sono intervenuti e la serietà con la quale essi affrontano ogni giorno il loro lavoro. In pochi minuti hanno saputo trasmettere a tutti noi le sensazioni e le soddisfazioni ottenute grazie al loro impegno nel sociale e ci hanno resi partecipi pur non avendo esperienza diretta sul campo. Sia nella dottoressa Magri che nell'avvocato Vassallo ho percepito una grande voglia di fare e di andare avanti senza temere mai niente e la volontà di formare nuovi educatori sulla base di veri valori e competenze che ognuno di loro dovrà avere. Trovo molto bella e costruttiva l'idea di fondare l'associazione proprio per il ruolo che essa negli anni ha assunto; infatti risulta essere un collante soprattutto tra i genitori che seguono tutti i giorni i loro figli autistici.
E' stato fondamentale per me esplorare questo nuovo fronte lavorativo perchè fino ad ora è stata una delle poche possibilità che in facoltà ci è stata illustrata e ringrazio questo corso per avermi fatto capire davvero l'utilità di ciò che studio al di là della singola materia. Mi piacerebbe molto acquisire i mezzi e gli strumenti per seguire questo tipo di percorso tenendo sempre presente che la figura dell'educatore deve seguire la persona e guidarla verso una propria indipendenza ed autonomia e non aiutarla a risolvere il problema del momento e basta. Una piena libertà costituisce la vera identità per queste persone e rappresenta anche l'unico vero scopo educativo. Tutto questo è realizzabile solo con la preziosa collaborazione e quindi comunicazione di tutte le agenzie educative che circondano il bambino come per esempio la scuola, la famiglia, il centro; noi sappiamo che con le giuste terapie nei tempi adeguati tutto è possibile e confrontandomi dopo la lezione con una mia amica che svolge in un centro questa attività ho capito che principalmente sono tre le parole d'ordine per lavorare con questi bambini:
1. integrare;
2. riscattare;
3. emancipare.
I bambini autistici hanno il diritto come tutti gli altri bambini ad una infanzia felice e spensierata ed è molto importante l'informazione su questi temi che in Italia è meno presente che nel resto del mondo, infatti molte associazioni no profit si sono create intorno alla questione autismo ed è grazie all'umanità di persone come l'avvocato Vassallo e all'impegno della dottoressa Magri che oggi tutto ciò costituisce una realtà in Campania che ha come suo punto di riferimento proprio l'Autism Aid onlus che è a sua volta in diretto contatto con i maggiori centri americani di ricerca da cui partono progetti e giungono idee da tutto il mondo.
https://www.youtube.com/watch?v=rDXGXMvPE14&feature=related
https://www.youtube.com/watch?v=kjbsl1-Ath0
https://www.youtube.com/watch?v=YBzBoy9V22M&feature=related

Il 24/03/11 abbiamo avuto la fortuna di ascoltare la Dottoressa Paola Magri, Dirigente dell'Associazione Autism Aid Onlus, unico centro pubblico specifico dell'autismo in Campania e l'Avvocato Michele Vassallo, Vicedirigente della stessa Associazione.
Essi ci hanno illustrato la complicata patologia dell'autismo, argomento, per molti di noi, futuri educatori, quasi del tutto sconosciuto. Anche io, come molte mie colleghe, sapevo pochissimo o avevo nozioni errate sull'autismo, sulle sue cause e sulle conseguenze di questa delicata problematica. Innanzitutto sono stata sorpresa nel sapere che l'autismo è una malattia genetica, che colpisce un bambino su 150 nati e riguarda maggiormente il mondo maschile.
Quello che mi ha colpito è che seppur non esista una vera e propria cura per questi bambini affetti da autismo, è possibile un intervento immediato, intensivo ed integrato, che addirittura può cambiare e modificare delle zone del cervello non funzionanti. Questo intervento deve essere immediato nel senso che si deve intervenire nei primi anni di vita del bambino autistico, già al sorgere dei primi sintomi o delle prime manifestazioni "strane" del bambino. Ed è qui che subentra l'estrema importanza ed efficienza di un intervento integrato, infatti i 4 baluardi del sistema autismo sono: i genitori, il sistema socio-sanitario, la scuola e la ricerca.
La Famiglia ha un ruolo centrale in questo intervento, infatti, come ha detto la Dottoressa Magri, la famiglia diventa il perno, perchè sono proprio i genitori gli esperti del bambino, in quanto sono proprio loro a vivere con il bambino 24 ore su 24 e ad accorgersi dei primi segni di "anormalità".I genitori rivestono un'importanza fondamentale, anche se al sorgere dei primi sintomi, queste due persone inconsapevoli sono incapaci di poter fare qualcosa davanti ad alcune manifestazioni terrificanti del proprio figlioletto.
Dalle parole della Dottoressa Magri traspariva un grande senso di comprensione nei confronti di questi genitori ed in particolare delle mamme che all' improvviso si trovano indifese, deboli ed inesperte di fronte a un dolore così grande. Di solito le madri dei bambini autistici vengono poco ascoltate o non ascoltate quanto si dovrebbe, oppure vengono considerate "esagerate" nel descrivere i comportamenti del proprio figlio. In passato esse sono state addirittura additate come mamme freddde, incapaci di dare amore ai propri figli.
In questi casi il sistema socio-sanitario e la scuola devono fare da guida. L'Educatore, in primis, deve saper ascoltare questi genitori impauriti perchè solo loro possono dare informazioni vere e serie sul bambino, e da qui l'educatore deve suggerire delle strategie. Il bambino autistico ha bisogno di un team specializzato intorno a sè, infatti una riabilitazione efficace lo può aiutare molto, affinchè egli possa avere una vita vicina a quella di un bambino normale. Come ci dissero la Dottoressa e l'Avvocato, il ruolo dell'educatore è quello di dare al bambino autistico delle abilità. Ad esempio, i bambini autistici non sanno parlare e noi educatori con amore, dedizione e pazienza, dovremmo impegnarci per insegnare loro a parlare.
Come confermato dai Dottori Magri e Vassallo, il bambino affetto da autismo ha problemi di interazione sociale e di comunicazione e quindi nel nostro intervento come educatori sono fondamentali per il bambino autistico gli obiettivi sociali. Il bambino autistico anche se sta in un suo mondo, un mondo a parte, grazie all'aiuto di genitori, logopedisti, educatori, medici, ecc, deve entrare poco a poco a far parte della realtà e del mondo che lo circonda, che è poi il cosiddetto "mondo normale". Ad esempio, il bambino autistico deve far parte a tutti gli effetti del gruppo-classe, e non essere un bambino messo da parte, isolato nel suo banchetto in fondo ad un'aula.
L'Educatore deve insegnare al bambino autistico competenze sociali, quali possono essere per il bambino andare a mangiare una pizza con i genitori o andare dai nonni.
Questa lezione mi è servita molto, sia come persona sia come futura educatrice. Mi sono sentita particolarmente attratta da questa problematica ed interessata ai miglioramenti che un bambino autistico può ottenere con gli interventi giusti, dando così un po' di respiro non solo al bambino stesso, ma anche a coloro che subito dopo il bambino soffrono per le conseguenze di questa patologia, cioè i genitori.
Non posso che provare profonda stima ed ammirazione per i due professori che hanno avuto il coraggio di mettere in piedi un'associazione a favore dei bambini autistici e, spinti dalla volontà di portare giovamento a questi bambini, alle loro famiglie e al loro futuro, hanno avuto la tempra, per dirla con le parole dello stesso Avvocato Vassallo, di "intraprendere quest'avventura".

Il 24 marzo abbiamo affrontato in aula un tema molto importante L'AUTISMO con persone valide, qualificate come la Prof.ssa Magri e l'avvocato Vassallo. Hanno spiegato cosa vuol dire avere a che fare con persone affette da autismo e io ritengo che queste persone si possano solo amare e inculcare nella quotidianità. Non sapevo molto a riguardo e proprio per questo la lezione è stata seguita da me, come dai miei colleghi, in modo silenzioso ed interessato. Per l'autismo non esiste cura, ma esiste la cura per l'anima del bambino. Deve sentirsi uguale, amato e speciale. Ecco un bambino affetto da autismo è un bambino SPECIALE. Mi farebbe molto piacere se ci fossero altri interventi durante il corso di questo genere.

Mi sono meravigliato di come fosse importante l'aspetto sociale in una cura che invece pensavo essere solo medicinale,e quindi anche delle condizioni ambientali pro persona disabile(e quindi la resilienza)In verità gia sapevo del sociale ma la riproposizione mi ha colpito perche prima l'avevo presa come info senza vero interesse.Comunque ammiro molto quel padre che rispetta il figlio...se incominciassimo dal rispetto e non dalla condanna di essere disabile,allora il rapporto familiare,penso,sarebbe gia posto nell' essenziale.

Questa è stata senza dubbio una delle lezioni in cui non ho smesso un attimo di avere i brividi...Le parole,la passione della dotteressa Magri e dell'avvocato Vassallo,i loro racconti mi hanno emozionato a tal punto che si è rafforzata in me la convinzione di aver scelto la strada giusta.Prima di quest'incontro sapevo ben poco riguardo all'autismo e soprattutto non immaginavo che fossero stati fatti tanti passi avanti,e che, se si agisce tempestivamente si può migliorare tanto la qualità di vita di questi bimbi.Inoltre ho capito quanto importante,necessaria è la figura dell'educatore(oltre ovviamente ai genitori,insegnanti,medici)Che risulta di fondamentale importanza per la cura,per la crescita,e può aiutare il bambino a raggiungere degli obbiettivi sociali,far in modo che egli diventi membro della famiglia e della società ,che possa impararare a relazionarsi,affinchè possa crescere in maniera armoniosa e serena.Infatti mi ha colpito tantissimo il racconto della dott.ssa Magri riguardo una bambina di 6 anni che curata e seguita in maniera adeguata è riuscita ad arrivare in 1 elementare senza aver bisogno di un'insegnante di sostegno e soprattutto senza che nessuno si sia accorto che prima era autistica,e questa credo sia una cosa meravigliosa e una testimonianza di quanto si può e si deve fare per questi bambini. E per un attimo mi sono immedesimata nella figura di educatrice,quella che un giorno spero di diventare,immaginando quanto sarebbe bello,grazie al tuo lavoro,veder sorridere questi bambini,sentirli pronunciare il tuo nome,vederli stringere in un caldo abbraccio la loro madre...Io credo che qualcosa si possa fare nonostante in Italia siamo terribilmente indietro rispetto agli USA e altri paesi europei,non bisogna rasseganrsi all'idea che questi bimbi debbano vivere di emarginazione e sofferenza ma credo che persone come la dotteressa Magri e l'avvocato Vassallo,padre di un bambino autistico che con grande forza e coraggio non smette un attimo di lottare per suo figlio, siano l'esempio di come grazie alla passione,all'impegno,all'amore,e credendo in ciò che si fa,si può sperare in un futuro più luminoso per questi bimbi.

Volevo condividere con voi questa bellissima poesia scritta da un ragazzo autistico di 24 anni Ike Hasbani che ha pubblicato una raccolta di poesie intitolata "Io sento anche se non parlo"

Io sento anche se non parlo


Dico stop a regole e leggi inutili per me e altra gente.

Levo le mie urla acute verso il cielo, stridono,

Ma la mia voce voglio che si oda …

Come non capite i miei gesti?

Se mi nascondo dietro angoli, è per meglio

Ascoltare voci fastidiose.

Se mi metto amorevolmente cuscini in testa

Proteggo le mie emozioni …

Se vado sotto le coperte, mi sento protetto

Bene vi parlo e sopportate miei bizzarri gesti come

Io faccio per voi

Quando soffocate con troppe parole

Quando fingete che non ci sono e parlate di me,

Io sento anche se non parlo.

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Questa lezione con la dottoressa Magri e l'avvocato Vassallo sull'autismo è stata una delle più belle e interessanti.Avevo già sentito parlare di questa patologia ma non ero molto informata a riguardo e non sapevo che fosse così diffusa.Un bambino affetto da questa disabilità neuroevolutiva ha difficoltà a relazionarsi con gli altri e a comunicare,quindi l'obiettivo fondamentale è che il bambino riesca a socializzare e per farlo è necessario soprattutto l'aiuto della famiglia che deve rivestire un ruolo centrale.Ciò che mi ha rincuorato è sapere che un bambino autistico può migliorare con un intervento precoce ed intensivo e con l'aiuto dei medici ma anche della scuola e della famiglia.Ho provato profonda ammirazione per l'avvocato Vassallo,per la sua grande forza d'animo che lo aiuta a non arrendersi,ad andare avanti e ad essere fiducioso al punto da impegnarsi nel sociale con la fondazione di un'associazione per aiutare non solo suo figlio ma tutti gli altri bambini affetti da questa patologia.

Ascoltare la dottoressa Paola Magri e l'avvocato Michele Vassallo, parlare della complicata patologia dell'autismo è stato veramente molto interessante!!
Prima di questa lezione non conoscevo il vero e proprio significato dell'autismo, ne ho sentito parlare solo vagamente, ma ascoltando il modo in cui la Dottoressa Paola Magri e l'avvocato Michele Vassallo hanno parlato di questa patologia e raccontando le loro esperienze personali, sono riusciti a trasmettere un qualcosa che, solo chi ci mette veramente l'anima può farlo,non solo per le esperienze personali, ma anche perchè c'è una grande forza di volontà, pronta a trasmetterla a chi vuole aiutare queste persone affette da questa patologia.

Nella lezione del 29 marzo abbiamo affrontato l’argomento nell’autismo, con la Dottoressa Magri e l’avvocato Vassallo. È stato interessante, venire a conoscenza di importanti progressi che possono avvenire grazie a delle terapie specializzate che coinvolgono tutte le agenzie di socializzazione, o meglio, tutti coloro che circondano quotidianamente il bambino per far si che il bambino autistico, riesca ad integrarsi nella società.
Inoltre è stato emozionante vedere con quanto amore l’avvocato Vassallo parlava di suo figlio, ma anche con quanta forza di volontà lotta tutti i giorni per dare una vita migliore al figlio. Ma, allo stesso tempo, mi fa rabbia vedere un genitore che per aiutare il figlio ad avere un futuro migliore debba andare negli Stati Uniti, dal momento che in Italia questo non è possibile, perché le istituzioni che si dovrebbero occupare di dare un sostegno ai genitori non fanno nulla, anzi tentano di chiudere l’unico centro pubblico specialistico che si occupa di autismo in Campania se bene in questa regione ogni giorno nasce un bambino autistico.

Oggi si è parlato nello specifico e più da vicino dell' Autismo.

L'autismo è considerato dalla comunità scientifica internazionale un disturbo che interessa la funzione cerebrale; la persona affetta da tale patologia mostra una marcata diminuzione dell'integrazione sociale e della comunicazione. Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione.

I bambini con autismo in Italia purtroppo non possono godere di trattamenti medici, perché qui l'autismo è visto dalla scienza medica ufficiale ancora come un disturbo psichiatrico e come tale, quindi curato esclusivamente con terapia farmacologica senza invece andare ad indagare nelle singole problematiche biochimiche di ogni bambino.

L'incontro di oggi credo sia stato importante per far capire ad ognuno di noi quanto il ruolo di un educatore possa essere importante per bambini affetti da questa sindrome.Quanto lo stare vicino a bambini con questa sindrome possa aiutare quotidianamente al loro miglioramento...nel tentare giorno dopo giorno di integrarli sempre di più in un contesto "normale".

Laguna ghiacciata
La laguna è bianca di ghiaccio.
I gabbiani camminano sulle barche
adagiate sopra croste bianche.
Io guardo il paesaggio freddo:
tutto il mio mondo
è come questa barca
incaglita nel ghiaccio. Una volta l'autismo era visto come l'effetto del tocco delle fate che avevano rapito il senno dei bambini.....
noi pensiamo invece che il senno di questi bambini custodisca la "speranza e la purezza "
che grida la sua offesa alla follia dell'umanità tutta... è questa la poesia di Pier Carlo,ragazzo autistico adulto che scrive al computer.