5. laboratorio 21 marzo diversità razziale

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la pace incomincia da te!!!

il razzismo è un problema persistente anche se ci troviamo nel 2011.Per me questo argomento è molto importante ed interessante,perchè ancora oggi non tutti la pensiamo allo stesso modo,infatti ci sono persone di colore che soffrono a causa di popolazioni che sono prevenute nei loro confronti,e non si guarda in faccia alla realtà,cioè che ci sono problemi più gravi in questa vita,si sà solo fare la differenza tra vari popoli come il nero ed il bianco.Io penso che siamo tutti uguali e non ci dovrebbe essere questa discriminazione orrenda.

Questo film mi fa capire che è vero il fatto che la parola Disabilità e Diversità vengono spesso messe vicine,quando invece non sono affatto simili, poiché ognuno è diverso ma unico allo stesso tempo ed è questo che ci rende speciali.Il razzismo è una forma di emarginazione,che anche se son passati tanti anni,che non è cambiata molto negli anni e noi dovremmo essere d'esempio come giovani perchè non c'è niente che ci rende diversi ma anzi dovremmo prendere sempre quello che c'è d bello e buono dell'altro e farlo nostro...dobbiamo avere cura e soprattutto "amare" l'altro per quello che è, perchè in fin dei conti siamo tutti esseri umani.

Il film “indovina chi viene a cena” è solo uno dei tanti che affrontano un problema che pensavo fosse superato dalla nostra generazione: “la diversità”, nel caso specifico del film, quella razziale.
Episodi anche recenti riguardanti la storia del nostro paese mi hanno riportato a rivalutare la mia idea. I servizi guardati al telegiornale riguardanti la grossa ondata di immigrati provenienti dalla Libia, Tunisia e da tutto il nord Africa, arrivata a Lampedusa e le interviste fatte ai cittadini dell'isola hanno fatto e fanno discutere molto.
L'immigrato “il diverso” anche se scappato da una situazione di guerra viene spesso additato come “colui che toglie lavoro” o peggio "ladro".
La situazione che stiamo vivendo in questo momento storico ma più in generale tutte le frasi ascoltate da chi denigrava e guardava con aria di inferiorità una persona di colore mi hanno sempre riportato alla mento il discorso pronunciato da Martin Luther King nel 1963.
( in fondo ho allegato il video)
Non sono mai riuscita a trovare le parole adatte per commentarlo perché in certi passaggi si commenta da sé.
Credo che non riusciremo mai definitivamente ad abbattere il muro della diversità se non capiamo che in fondo siamo davvero tutti “uomini di colore”. Ognuno con uno diverso ma non per questo diversi nell'animo.

Il filmato cha abbiamo visto in aula "indovina ci viene a cena" trattava di una storia d'amore non proprio come tutte le altre.
Il problema che veniva affrontato proprio da questo filmato è la differenziazione sociale e di razza.

La storia racconta delle varie peripezie affrontate da due innamorati le cui famiglie erano entrambe contrarie a questa unione.
Esse infatti affermavano che non vi poteva essere un matrimonio perchè il colore della pelle incideva in maniera decisiva in quanto questo dettaglio era più importante che l'amore tra i due innamorati.
La scena che mi ha colpito in particolar modo è stata quella della cameriera di colore, la quale rimproverava il ragazzo di colore per la decisione di prendere in sposta una ragazza della sua razza, evidenziando la supremazia di una razza, quella bianca, sulle altre.

La storia ha mostrato le diverse sfaccettature della diversità razziale, condite con pregiudizi e stereotipi d'ogni tempo; una storia dove i deboli sono sempre più deboli e poveri.
Un esempio eclatante è stato il popolo ebreo, perseguitato da secoli solo per non appartenere a una razza "pura". Anche la sola differenza del posto in cui abiti, nord o sud che sia, fa l'eccezione in un mondo dove l'uguaglianza fa da padrona ci sono sempre più diversità ed inguistizie.


Il rimprovero della domestica

ATTRAVERSO LA VISIONE DI QUESTI VIDEO POSSIAMO DEDURRE QUANTO LE DISCRIMINAZIONI RAZZIALI FACCIANO ANCORA PARTE DELLA NOSTRA SOCIETA'. PURTROPPO IL DIVERSO VIENE VISTO IN MODO DEL TUTTO ANORMALE S GUARDATA IN MODO STRANO ED EMARGINATA ALL' INTERNO DI UN CONTESTO SOCIALE ,AD ESEMPIO PER IL SEMPLICE PROBLEMA DI ESSERE DI COLORE........ PER FORTUNA DA ALCUNI ANNI A QUESTA PARTE GRAZIE ANCHE A DIVERSE AGENZIE EDUCATIVE E ALLA SCUOLA SI E' ANDATO A CREARE UNA SORTA DI INTERSCAMBIO CULTURALE CON PERSONE PROVENIENTI DA DIVERSE NAZIONI , A FINE DI DA ARRICCHIRE LE PROPRIE CONOSCENZE MA SOPRATTUTTO ACCETTANDO LA PERSONA PER QUELLA CHE E' , E ACCOGLIENDOLA ALL' INTERNO DELLA SOCIETA' IN MODO DIGNITOSO E SERENO SENZA PREGIUDIZI E STEREOTIPI.

"Indovina chi viene a cena" è un chiarissimo esempio di come la diversità razziale è sempre esistita e mette in evidenza i pregiudizi che si hanno nei confronti di coloro che vengono considerati "diversi" per il colore della pelle. Questo film parla di due ragazzi che si amano alla follia tanto da volersi sposare. Matrimonio che però sarà ostacolato dai genitori di entrambi i ragazzi perché non condividevano e non accettavano quest'idea. La frase che più mi ha colpito è stata quella detta dal figlio al padre "TU TI CONSIDERI UN UOMO DI COLORE, IO MI CONSIDERO UN UOMO". Sicuramente ci sono diverse culture, religioni, usanze, lingue e valori morali che ci distinguono gli uni dagli altri, ma non dobbiamo dimenticare che tutti ma proprio tutti abbiamo un qualcosa che ci unisce e cioè L'ESSERE UOMO. Uomo con uguali sentimenti, gioie, delusioni ed emozioni varie. E quindi, perché sentirsi migliore o superiore ad un altro? Perché nel 2011 bisogna ancora pensare come Hitler? il qual aveva interpretato male il brano "De origine et situ Germanorum" (la Germania) di Tacito, autore latino del primo secolo dopo cristo. In questa sua opera voleva mostrare la purezza "germana", non come popolo superiore agli altri (come credeva appunto Hitler) ma come popolo che ha sempre conservato le sue origini, in quanto viveva nel cuore di una foresta in cui nessun'altro popolo aveva mai messo piede e quindi avevano conservato il sangue germano originario a differenza di altri popoli che per via delle espansioni territoriali, delle sottomissioni coloniali sono diventati una mescolanza di sangue di più popoli...!!!!!

Ivideo visti durante la lezione ci fanno capire quanto esiste ancora la diversità razziale. Le persone cn colore diverso dal nostro o anche con una cultura diversa dalla nostra o anche solo con una relogione diversa dala nostra vengono emarginate dalla nostra società. Queste persone non si sentono accettate da noi , cosa succederebbe se anche a noi ci TRATTASSERO COME LORO SE ANDASSIMO NEL LORO PAESE?Penso che ognuno di noi si sentirebbe escluso., allora quello che dobbiamo fare noi è non farli sentire esclusi dalla nostra società.

L'argomento affrontato in questa lezione,è molto interessante...e si potrebbero dire tante cose...Diversi film hanno trattato della discriminazione raziale della società odierna,ne si potrebbero elencare tanti...L'estratto di oggi può esserne l'esempio,con il figlio che rivolgendosi al padre gli dice che non si considera un uomo di colore a differenza sua,ma un uomo...C'è una netta presa di posizione del ragazzo,che si sente un uomo,come giusto che sia,e va oltre al colore della pelle...Io credo che sia giusto,che qualsiasi persona,di colore o meno,debba comunque affrontare in tal modo questa situazione,perchè è una diversità creata dall'uomo,ma per nulla una diversità...Penso inoltre che sia ingiusto discriminare una persona solo dal colore della pelle,e non riuscire ad andare oltre,penso che siamo tutti uguali e abbiamo ognuno di noi gli stessi diritti e doveri...

La diversità di colore e di "razza" nonostante siamo nel 2011 purtroppo regna sovrana ovunque!!Parliamo di pace,fratellanza tra popoli,ma in fondo nessuno o meglio pochissime persone accettano una persona "diversa da loro" soltanto per pochi tratti somatici che li differenziano!
Al giorno d'oggi c'è più mescolanza,ormai anche nella nostra città di Napoli!Nel film Indovina chi viene a cena; il figlio che rivolgendosi al padre gli dice che non si considera un uomo di colore a differenza sua,ma un uomo..!!Bhe che dire ha perfettamente ragione,egli si sente uomo a prescindere dai tratti somatici,del colore della pelle,dalla sua provenienza..!I sentimenti sono importanti,non il colore della pelle!!

purtroppo ancora oggi esiste la discriminazione razziale.
oggi in aula abbiamo visto il film " indovina chi viene a cena?" la cosa che mi ha colpito è che al padre interessava e si preoccupava del giudizio della gente sul figlio, infatti alle famiglie interessava ben poco dei sentimenti ma ciò che più contava per loro era proprio sulle loro diversità.
ancora oggi c'è una gran percentuale di persone che credono che avere un colore di pelle diverso dal proprio cambi la persona e queste vengono vengono viste con occhi diversi.
invece io credo che anche se ci sono persone con culture diverse dalla nostra possiamo sempre imparare cose nuove e arricchire il nostro bagaglio culturale e personale.
quindi io mi chiedo :"chi dice che ciò che siamo è cosi giusto e normale???"

Durante la lezione abbiamo visto una parte del film "Indovina chi viene a cena" ambientato negli anni 70 in cui entrambe le famiglie non accettano la relazione tra i due giovani poichè lei è bianca e lui è di colore ed io ritengo ingiusto impedire che due persone si amino solo perchè hanno un colore della pelle diverso.Purtroppo tutt'ora,nonostante siano passati più di trenta anni questo tipo di discriminazione esiste ancora in quanto le persone tendono sempre ad essere prevenuti e ad avere pregiudizi nei confronti di chi è straniero.Ma bisogna andare al di là delle apparenze e conoscere l'aspetto interiore di una persona, guardare in fondo al suo cuore invece di giudicarla a priori solo perchè ha un colore di pelle diverso dal nostro.Nel film l'amore riesce a prevalere sulla diversità razziale ed io mi auguro che un giorno realmente non esista più nessuna forma di discriminazione affinchè tutti vengano considerati uguali senza alcuna distinzione di razza.

le diversità razziali è un argomento ancora oggi molto diffuso e discusso e purtroppo le cose non sono cambiate in questi anni, ci sono gli stessi pensieri e opinioni che si vedono dal film. Esistono purtroppo diversi tipi di emarginazione razziale , è una cosa a mio parere che non dovrebbe proprio esistere perchè "noi" non abbiamo ne niente in più ne niente in meno ripetto a loro anzi potremmo imparare solo qualcosa in più come loro da noi.
La cosa che mi ha colpito di più nel film che abbiamo visto è quando il figlio dice al padre :" tu ti consideri ancora un uomo di colore, mentre io mi considero solo un uomo".Secondo me è una delle scene più significative perchè dovrebbe essere proprio così...dovremmo considerarci solo tutti UOMINI di uno STESSO MONDO!!!!!!

Il 21 Marzo in aula abbiamo affrontato il tema del razzismo, mediante la visione del film "Indovina chi viene a cena". Al giorno d'oggi purtroppo è ancora fortemente presente la discriminazione tra gli esseri umani, primo fra tutti il diverso colore della pelle che scaturisce pregiudizi,arrivando ad escludere queste persone all'interno della società. Tendiamo principalmente ad allontanare tutti e tutto ciò che non rientra nei nostri schemi o ideali, considerando chi è diverso da noi come un essere inferiore,perdendo di vista che queste persone anche appartenendo ad altre religioni, e ad altre culture, abbiano qualcosa da offrirci. Dobbiamo quindi impegnarci a rispettare chi è diverso da noi, e questo è possibile solo aprendo nuovi orizzonti senza soffermarci all'apparenza.

Nonostante il film sia del 1967 tratta un tema, quello del razzismo,che pur avendo radici antichissime è ancora attuale e vivo.Alla base della storia vi è la lotta per sconfiggere i pregiudizi nei confronti della diversità attarverso la storia d'amore di 2 giovani che decidono di sposarsi nonostante l'avversità dei rispettivi genitori.Sembra assurdo che in un mondo in cui si sono raggiunti mille e più traguardi non si riesca a raggiungere l'uguaglianza di tutta l'umanità senza distinzioni di colore,lingua,religione,razza...Il razzismo spesso sfocia anche nella violenza più inaudita e,inoltre tende a trasformarsi in discriminazione e intolleranza verso i più poveri,,gli anziani,i disabili,gli omosessuali...Il razzismo oltre ad essere un'offesa al genere umano,credo sia soprattutto sinonimo d'ignoranza,un modo abominevole per classificare l'umanità.La frase che maggiormente mi ha colpito nel film è quella di Sidney quando dice al padre"La differenza tra me e te è che tu ti senti un uomo negro,io mi sento semplicemente un uomo".Credo sia molto significativa ,esprime un concetto molto forte sintetizzato in una famosa citazione di Einstein "l'unica razza che conosco è quella umana".L’uomo purtroppo ha pregiudizi, giudica gli altri ancor prima di conoscerli ma credo che bisogna andare oltre la forma,oltre la semplice apparenza, imparare a conoscersi,a parlarsi,a ridere insieme,comprendere che spesso si hanno le stesse preoccupazioni, gli stessi problemi e questo che potrebbe aiutare a combattere il razzismo, non siamo poi cosi diversi gli uni dagli altri,ognuno di noi ama ,odia,soffre,si ammala,piange ,ride....La lotta contro il razzismo deve essere quotidiana.Non bisogna discriminare le persone diverse, perché la diversità non è altro che un modo per arricchirsi!

Sposto messaggio luisaverde il Gio Apr 21, 2011 5:08 pm
Nonostante siano passati diversi anni dalla prima proiezione di questo film il tema della diversità razziale esiste ancora...sono stati fatti sicuramente molti passi avanti da allora ma questo muro che è sempre esistito non è ancora stato del tutto abbattuto..e sinceramente non ne capisco il perchè.Ci sono persone sempre pronte a giudicare,a sparlare degli altri e a tenere nascosti tra le mura di casa loro i veri problemi.Problemi della quale invece bisognerebbe parlare con gli altri e riuscire a superare questi stupidi tabù.Diciamo spesso:il mondo è bello perchè è vario!ed è proprio vero.

Il tema sul razzismo è un argomento che è stato sempre affrontato e che, a parer mio, se ne parlerà ancora per molto. Il film "Indovina che viene a cena" mette in scena lo spinoso tema dei pregiudizi razziali con garbo ed intelligenza.
Sembra incredibile: in un mondo in cui ogni giorno sono raggiunti e superati sempre nuovi traguardi, non si riesce a raggiungere il traguardo più importante, quello di un'effettiva uguaglianza di tutta l'umanità, senza distinzione di razza, di lingua, di religione, di condizioni sociali o d'idee politiche. La domanda che dobbiamo porci è: quando è inizia la storia aberrante del razzismo e perché? Gli storici sono concordi nell'affermare che il concetto di razza è piuttosto recente. Nell'antichità non erano soliti dividere l'umanità in conformità a criteri di sangue e di pelle.Esso è sempre presente e non cessa di provocare moti d'intolleranza più o meno violenta: e non soltanto verso nazioni d'altro colore e d'altra civiltà. Esso, infatti, si è trasformato in discriminazione più diffusa, anche all'interno di gruppi dello stesso colore, fino a diventare avversione sociale verso i più miseri, i più infelici, i disadattati, i vecchi, gli inabili, i colpevoli di un reato. Sono molti gli esempi da citare:le varie tragedie e genocidi, fino ad arrivare alla seconda guerra mondiale dove, colpevoli di non essere di razza pure "ariana" sei milioni di ebrei sono stati massacrati ed ammazzati.

Oggi giorno le discriminazioni razziali sono frequentissime,e anche molto forti..
Da sempre la nostra cultura si è mescolata con altre,che sia afroamericana,cinese ecc ecc,ma nonostante questo si tende ancora a guardare con occhi diversi la persona di colore,la persona che ha un colore di pelle diverso dal nostro..ancora oggi si emargina un uomo,un bambino perchè si vede in lui una minaccia o un essere inferiore,solo perchè si è troppo 'chiusi' o egoisti da poter pensare e immaginare che ognuno di noi è unico proprio per la diversità che ci contraddistingue..
Troppo spesso si vede il maltrattamento,lo sfruttamento di uomini di colore..si pensa,oppure fa comodo che queste persone facciano un lavoro estenuante,per ore ed ore solo per pochi soldi..questa è la società di oggi!!!!si pensa di poter manipolare tutto e tutti solo per il proprio interesse...
Ogni persona,bambini,donne,uomini e anziani hanno tutti lo stesso diritto di stare al mondo,di vivere una vita dignitosa..non si può provare vergogna per chi è diverso,che sia la pelle o altro..non si può essere isolati o essere derisi perchè ci sono persone che non accettano la "diversità"..
Ogni cultura,paese e religione ha qualcosa da trasmettere..un emozione o una tradizione..ed è bello arricchirsi di ciò che non si conosce..e non fare il contrario,chiudersi e credere di essere migliori..
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Durante la lezione abbiamo visto una parte del film "Indovina chi viene a cena" ambientato negli anni '70 in cui entrambe le famiglie non vedono di buon occhio la relazione tra due giovani poichè lei è bianca e lui di colore. Ma io ritengo ingiusto impedire che due persone si amino solo perchè hanno il colore della pelle diverso. Purtroppo tutt'ora,nonostante siamo nel 2011, questo tipo di discriminazione esiste ancora poichè le persone tendono sempre ad essere prevenute ed avere pregiudizi nei confronti di chi è straniero.Ma bisogna andare al di là delle apparenze e conoscere l'aspetto interiore i una persona,guardare in fondo al suo cuore invece di giudicarla a priori solo perchè ha un colore di pelle diverso dal nostro.Nel film l'amore riesce a prevalere sulla diversità razziale ed io mi auguro che un giorno realmente non esista più nessuna forma di discriminazione affinchè tutti vengano considerati uguali senza alcuna distinzione di razza.

Durante la lezione abbiamo visto una parte del film "Indovina chi viene a cena" ambientato negli anni '70 in cui entrambe le famiglie non vedono di buon occhio la relazione tra due giovani poichè lei è bianca e lui di colore. Ma io ritengo ingiusto impedire che due persone si amino solo perchè hanno il colore della pelle diverso. Purtroppo tutt'ora,nonostante siamo nel 2011, questo tipo di discriminazione esiste ancora poichè le persone tendono sempre ad essere prevenute ed avere pregiudizi nei confronti di chi è straniero.Ma bisogna andare al di là delle apparenze e conoscere l'aspetto interiore i una persona,guardare in fondo al suo cuore invece di giudicarla a priori solo perchè ha un colore di pelle diverso dal nostro.Nel film l'amore riesce a prevalere sulla diversità razziale ed io mi auguro che un giorno realmente non esista più nessuna forma di discriminazione affinchè tutti vengano considerati uguali senza alcuna distinzione di razza.

Per quanto cerchiamo di autoconvincerci che il razzismo,nel 2011 non esite più è ancora evidente che nn è così,almeno non del tutto.Certo rispetto ad anni fa sicuramente qualcosa è migliorato però purtroppo non del tutto!
Il film visto in questa lezione ci fa capire che l'amore nasce perchè le cose che uniscono 2 persone non riguardano il loro colore della pelle,ma semplicemente per la bellezza interiore,per la grandezza che ugnuno di noi ha nel cuore e nell'anima!
E' triste pensare che,quello che magari ai nostri occhi può apparire un "diverso", che in realtà poi non è,possano farci del male o comunque possano essere considerati peggiori di noi,qui nessuno è meglio di qualcuno,Dio ci ha creati come ben sappiamo a sua immagine e somiglianza,ci ama per come siamo,siamo tutti figli suoi e noi dovremmo considerarci tutti FRATELLI!!

Quando abbiamo trattato il tema della diversità raziale, ma soprattutto quando abbiamo visto alcune scene tratte dal film indovina chi viene a cena, il mio pensiero si è volto verso un poesia inglese che ho studiato alle scuole medie e che tratta proprio il tema del razzismo

I BELIEVE”
I believe that every man is my brother,
no matter the color of his skin,
his faults, his mistakes,
and what people say and think about him.
I believe that within the heart of every man,
there’s always a seed of goodness,
that I must uncover, accept,
appreciate, and value.
I believe that in life,
It is more important to be than to have.
I do not believe that goodness dies when the body dies
but that it lives on, and changes men, and the world.

traduzione:

"IO CREDO"
Credo che ogni uomo è mio fratello,
non importa il colore della sua pelle,
i suoi difetti, i suoi errori,
e ciò che le persone dicono e pensano di lui.
Credo che dentro il cuore di ogni uomo,
c'è sempre un seme di bontà,
che devo scoprire, accettare,
apprezzare e di valore.
Io credo che nella vita,
E 'più importante essere che avere.
Non credo che la bontà muore quando il corpo muore
ma che vive, e gli uomini cambiamenti, e il mondo

A mia opinione credo che questa poesia colga veramente la conclusione di questo film ossia indovina chi viene a cena, perchè inizialmente questo fidanzamento viene ostacolato dalle famiglie per paura di essere giudicati dalle altre persone, essendo un film degli anni 60, comunque ci ricolleghiamo a temi sempre più attuali perchè come dicemmo in aula del diverso si ha paura, il diverso viene isolato, il tiverso poichè non lo conosciamo incite timore, per chi è diverso proviamo vergogna, compassione!!
Credo bisogna andare oltre le apparenze e non avere paura di ciò che le altre persone possono dire di noi!!!

Nonostante siano passati più di 30 anni, da quando è stato girato questo film, il razzismo è un argomento ancora attuale, infatti, capita ancora oggi di vedere persone che trovandosi accanto ad una persona di colore si allontanano, o peggio ancora, ci sono persone che si sentono legittimate ad offendere, e considerare gli altri inferiori solo perché hanno un colore di pelle diverso dal loro.
Una frase che mi ha colpito molto, è quella in cui il protagonista rivolgendosi al padre dice: “Tu ti consideri ancora un uomo di colore, mentre io semplicemente un uomo”. Trovo questa frase molto significativa, infatti, io credo che non sia il colore della pelle o la religione a determinare un “Uomo”, ma la sua capacità di socializzare e interagire con gli altri, ma soprattutto la capacità di amare e di manifestare i propri sentimenti.
Nel film si vede come le famigli all’inizio erano contrarie al matrimoni tra i due ragazzi, per paura dei pregiudizi, visto che per quel tempo era inconcepibile il fatto che una ragazza bianca sposasse un ragazzo di colore, successivamente il padre della ragazza vedendo la felicità della figlia è diventato favorevole e alla fine ha detto ai due giovani che il vero errore sarebbe stato quello di non sposarsi più e di non vivere la propria felicità. Questo gesto del padre è un grande esempi per tutti quelli che si fermano alle apparenze senza conoscere le persone, non accettando che l’amore non conosce ne razze ne religioni.

Ricollegandomi al tema della diversità razziale, trattato in aula volevo proporvi una poesia di Bertold Brecht contro il razzismo:
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare.

Questa poesia, ci fa capire cosa significa essere esclusi, riusciamo a capire il vero significato di questo atteggiamento solo quando ci tocca da vicino. Quindi, prima di escludere qualcuno solo perché ha un colore di pelle, diverso dal nostro dovremmo metterci nei suoi panni e provare a vedere come ci si sente.