Pedagogia della disabilità 2010-11

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Pedagogia della disabilità 2010-11

Stanza di collaborazione della classe del corso di Pedagogia della disabilità (tit. O. De Sanctis) a cura di Floriana Briganti a.a. 2010-11 periodo marzo-maggio 2011


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    5. laboratorio 21 marzo diversità razziale

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    5. laboratorio 21 marzo diversità razziale  - Pagina 2 Empty laboratorio del 21/3/2011

    Messaggio  Fabiola pinto Lun Mar 21, 2011 7:51 pm

    Oggi abbiamo visto parti del celebre film "Indovina chi viene a cena",vorrei premettere che già conoscevo il film ,lo vidi quando ero più piccola infatti ricordavo una storia d'amore tra due persone con il diverso colore della pelle .ma oggi quello che ho visto era un film sul problema razziale ,totalmente diverso da quello che ricordavo ,penso di avere rivisto il film con occhi diversi .nel film i bianchi avevano pregiudizi su persone di colore ma anche viceversa ,il disprezzo era comune si parlava anche di rapporti contro la legge ,anche di crimine ... forse neanche l'incesto veniva visto in questo modo .le discriminazioni razziali per tanto tempo sono state argomento di discussione ,conflitti ,lotte ,ma forse in quasi tutto il mondo queste situazioni non esistono più ,cioè le persone di colore vengono considerate solo come uomini tutti uguali tra loro.ma situazioni di discriminazioni attualmente si presentano quando si parla di persone con disabilità ,infatti si fa un salto nel passato si creano differenze o pregiudizi verso persone che sono solo uomini ,ma che ancora oggi non vengono visti così,ma come dis-abili.l'interrogativo da porci consiste nel capire il perchè i pregiudizi razziali sono stati superati mentre quelli sulla disabilità no.penso che la risposta si può trovare solo nella società in cui si vive .
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    Messaggio  claudia ardito Lun Mar 21, 2011 8:10 pm

    La storia del razzismo è vecchia come il mondo e nasce con l'uomo,un essere presuntuoso che ha distinto i piu forti dai piu deboli,i ricchi dai poveri,i normali dai diversi,i bianchi dai neri.Già nell'antichità vi era la divisione tra nobili e schiavi,i cristiani venivano perseguitati,negli stati uniti il razzismo coloniale,nel secolo scorso la discriminazione della razza ariana sino ai giorni nostri dove ancora sussiste lo sguardo ambiguo verso la pelle nera,la superiorità dei bianchi sui neri,il caprio espiatorio di ogni problema sociale.Il film non l'avevo mai visto,stasera me lo scarico e me lo vedo tutto,nei pochi spezzoni che ho visto forse la frase piu emblematica della tematica è quella detta dall'attore al padre:tu ti consideri ancora un uomo di colore io mi considero un UOMO.....è verissimo siamo uomini tutti uguali con le stesse parità di diritti e doveri,ognuno con la propia cultura d'origine che va assolutamente rispettata.I matrimoni visti non devono essere visti come anormalità bensì sviluppo di nuove società miste Colorate solo d'allamore reciproco Smile.Un giorno vidi uno speciale su canale cinque di neri maltrattati in ambito lavorativo costretti a lavorare nei campi e rifugiarsi in abitazioni abbandonate senza acqua e senza luce per sopravvivere sottomessi ad un padrone che li marchiava con un graffio trasversale che partiva dall'occhio e finiva sulla guancia...molti rimanevano in quelle condizioni altri scappavano alla ricerca di nuove campagne....mi sentìì malissimo alla vista di quel documentario e non mi seppi spiegare e ancora oggi non mi so spiegare com'è possibile che nel 2011 ci sia l'etichetta di queste persone trattate da animali utilizzati solo per lavorare senza diritti perchè inferiori!!!!!!!...
    cercando nel web ho trovato alcuni film indicati per questa tematica come: il momento di uccidere (molto bello e t
    occante) e american history X (cruento ma bello)







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    5. laboratorio 21 marzo diversità razziale  - Pagina 2 Empty UN UOMO DI COLORE? NO,SEMPLICEMENTE UN UOMO!!

    Messaggio  FRANCESCA SANNINO Lun Mar 21, 2011 8:18 pm

    QUESTO FILM SULLA DIVERSITà DAL PUNTO DI VISTA DEL COLORE DELLA PELLE, E'UN FILM DEL 1979,ESATTAMENTE DI 32 ANNI FA.MI PIACEREBBE POTER DIRE CHE QUESTA DIVERSITA'è LEGATA AL PASSATO E CHE OGGI TUTTO E'CAMBIATO PROPRIO COME VORREBBE IL PROTAGONISTA DEL FILM.
    PURTROPPO OGGI,A DISTANZA DI 32 ANNI,NON è CAMBIATO NULLA.
    I BIANCHI SI CONSIDERANO ANCORA UNA RAZZA SUPERIORE AI NERI E ANCORA ASSISTIAMO ALLE DISCRIMINAZIONI RAZIALI SOPRATTUTTO DAL PUNTO DI VISTA LAVORATIVO.
    QUI NEL NOSTRO PAESE NON CI SONO UOMINI DI COLORE CHE HANNO UNA DEGNA OCCUPAZIONE MA OGNI MATTINA NE INCONTRO A CENTINAIA CHE VANNO A SPACCARSI LA SCHIENA PER GUADAGNARSI SOPRATTUTTO UN Pò DI RISPETTO E QUESTO NON LO TROVO AFFATTO GIUSTO.
    GLI UOMINI DI COLORE SONO ABITUATI A RICEVERE MILIONI DI PORTE IN FACCIA E PURTROPPO DEVONO SOLO ACCETTARLE PERCHE' NELLA NOSTRA SOCIETA' NON CESSERANNO MAI I PREGIUDIZI.
    ANCORA OGGI IN UN' EPOCA MODERNA,CI METTEREI LA MANO SUL FUOCO CHE I MATRIMONI MISTI NON SONO ACCETTATI,SE NE SPARLEREBBE TANTO E CI SAREBBERO CONTINUE DISCRIMINAZIONI.
    ANCORA OGGI COME NEL FILM LE PERSONE DI COLORE SONO RITENUTE BUGIARDE,PAZZE E IRRESPONSABILI,VENGONO GIUDICATE ANCOR PRIMA DI FARSI CONOSCERE,GLI VIENE NEGATA ANCHE LA POSSIBILITA' DI ESPRIMERE IL LORO PENSIERO.
    E COME DICE IL PROTAGONOSTA DEL FILM A SUO PADRE:"TU TI CONSIDERI ANCORA UN UOMO DI COLORE MENTRE IO MI CONSIDERO UN UOMO".
    E'PROPRIO COSI' CHE DEVE ESSERE, NON CI DEVONO ESSERE DISCRIMINAZIONI PERCHE, CHE SIANO BIANCHI,NERI,GIALLI O VERDI SONO PUR SEMPRE UOMINI!!!
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    5. laboratorio 21 marzo diversità razziale  - Pagina 2 Empty Re: 5. laboratorio 21 marzo diversità razziale

    Messaggio  angelacatuogno Lun Mar 21, 2011 8:24 pm

    Oggi in aula abbiamo assistito alla proiezione di video che trattavano di alcune scene del film intitolato:"Indovina chi viene a cena".Un film in cui si mette in evidenza la diversità razziale.La storia di una coppia che si amano per quello che sono,ma non possono condividere il loro amore perchè considerato folle.Delle parole che mi hanno colpita particolarmente sono state:TI CONSIDERI ANCORA UN UOMO DI COLORE PAPà,MENTRE IO UN UOMO!!Mi hanno colpita perchè esprimono rabbia,voglia di giustizia,ma anche amore verso un padre che pur di portare avanti delle regole,dei modi di pensare non prende in considerazione invece l amore che suo figlio prova per la sua donna.Un amore invece considerato un reato per lo stato solo perchè c è l unione di un bianco con un negro.Utilizzo la parola negro perchè in uno dei video viene spesso utilizzata per differenziarli dai bianchi,cnsiderati superiori,intelligenti.Ancora oggi purtroppo esiste la diversità razziale,nonostante ci siano stati grandi sviluppi..basta semplicemnte entrare in un pulman o metro e si può notare come delle persone hanno degli atteggiamnti diversi verso queste persone,ci si allontana perchè solo il colore della pelle infastidisce.Questo non è giusto!Questo tema mi ha sempre colpita...infatti come argomento per l esame di maturità ho trattato del sogno..ora vi chiederete cosa c entra il sogno con la diversità razziale???Bhè c entra...perchè ho trattato anche del sogno di OBAMA,un uomo di colore che ha saputo conquistare la fiducia del suo popolo..Ora presidente degli Stati Uniti D America.Un passo importantissimo nella storia dell uomo,perchè le persone hanno visto in lui la speranza di un futuro migliore e non hanno dato importanza al colore della sua pelle,ma a quello che ha saputo trasmettere.YES,WE CAN!!!SI,NOI POSSIAMO!!!Questa è la parola chiave del suo dicorso...Allora possiamo credere anche noi in un futuro migliore,senza diversità razziale,basta volerlo e crederci!!
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    Messaggio  raffaella Lun Mar 21, 2011 8:25 pm

    A mio parere il discriminare gli altri è un atteggiamento di rifiuto nei confronti di coloro che hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse dalle nostre.Questa forma di razzismo si manifesta contro tutte le diversità:contro chi ha un altro colore di pelle,come in qusto caso,dove i genitori di quest'uomo erano spaventati e delusi da questo matrimonio con una bianca e lo stesso per i genitori della donna,amareggiati dall'idea che la loro figlia sposasse un uomo di colore,che a quel tempo era ancora considerato un reato,uno sbaglio e sopratutto era importante il giudizio della gente,oppure la diversità di un'altra lingua o un'altra religione.La frase che mi ha colpito in questo video è stata proprio quella di quando il figlio si rivolge al padre dicendo che lui si considera un uomo e non un uomo di colore,giusta affermazione,perchè tutti gli uomini amano ,odiano,fanno del bene,senza fare distinzioni.
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    Messaggio  Rosa Lupoli Lun Mar 21, 2011 8:29 pm

    la diversità del colore della pelle e un problema che e sempre esistito ed esiste tutt'oggi ..e lo vediamo in un film che abbiamo visto oggi in aula "indovina chi viene a cena"dove mi ha colpito la frase che il figlio dice al padre "papà tu ti consideri ancora un uomo di colore mentre io mi considero solo un uomo"qui si nota ancora la discriminazione di razza tra i bianchi e i neri,io credo che siamo tutti esseri umani non conta il colore conta la personalità la dignità di una persona non possiamo soffermarci al colore.infine aggiungo che non bisogna avere pregiudizi, e considerare diversi le persone che non sono della nostra stessa razza ,bisogna andare oltre le apparenze e guardare nel suo cuore e dire basta al razzismo...rosa lupoli
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    Messaggio  Carmen.Castellone Lun Mar 21, 2011 8:33 pm

    L'argomento di oggi mi è interessato davvero tanto: spesso mi è capitato di arrabbiarmi con persone che hanno una mentalità molto simile a quella del film, e quante volte ho alzato anche la voce dicendo a queste persone che questa mentalità è frutto di un fenomeno sociale antico, una forma di cultura antica, e soprattutto una forma di ignoranza: tutto nasce dall'antico preconcetto secondo cui la specie umana sia divisa in razze e di conseguenza vi siano razze inferiori e razze superiori, più intelligenti e meno intelligenti, insomma è razzismo, razzismo che nasce dall'ignoranza perché in realtà non esiste nessuna differenza intellettiva tra le varie culture, perché in realtà le uniche differenze sono quelle culturali.
    Essendo un fatto culturale, le stesse persone di colore, come si vede nel film, erano convinte di questa differenza, nel film infatti era un problema non solo l'accettazione dell'uomo di colore nella famiglia di lei ma anche l'accettazione di lei, bianca, nella famiglia di lui.
    Altra cosa importante da sottolineare è che le persone si preoccupano di "quello che la gente possa dire o pensare", si preoccupano dell'opinione pubblica, dell'opinione di chi li osserva, del giudizio degli altri.
    Ed è questa la prova che si tratta appunto di una idea diffusa, una forma culturale. "La società mi dice che è sbagliato" "La società mi guarda con occhi diversi, mi giudica male, se sono sposata con un nero".
    Ovviamente e, fortunatamente, oggi si è più preparati sull'argomento, dunque meno ignoranza: Ormai in molti sanno che in realtà l'idea secondo cui esistano una gerarchia di razze sia infondata, l'unica razza che esiste è quella umana, come dice anche il protagonista del film:" tu ti senti un uomo nero, io mi sento un uomo".
    Però nonostante ciò spesso si sentono ancora discorsi come quelli del film: "cosa dirà la gente", "lui\lei è diverso\a" ecc..
    Purtroppo molti sono ancora legati a quell'antica idea, quella paura del diverso, la paura di quella persona che non è come "me", perché spesso è difficile distaccarsi da antiche idee e antichi valori anche se si rivelano infondati...
    Secondo me per superare tutto ciò basta solo la cultura, la cultura che insegni che non esiste differenza, e semplicemente c'è chi è nero, chi è bianco, come c'è chi ha gli occhi blu e chi li ha neri...
    Negli Stati Uniti c'è il presidente Obama, che credo sia un ottimo esempio che appunto dimostra che non vi è in realtà nessuna differenza, una dimostrazione che va a chi, nell'ignoranza, è ancora convinto che ci sia differenza intellettiva, e dunque differenza di razza...
    Sono idee antiche che sono state smentite dalla scienza!La scienza moderna! Ma questo ovviamente chi non si è preoccupato di studiare non lo sa ed è ancora legato a queste antiche idee secondo cui l'uomo sarebbe suddiviso gerarchicamente in razze biologicamente differenti...
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    5. laboratorio 21 marzo diversità razziale  - Pagina 2 Empty Laboratorio del 21 marzo "diversità razziale"

    Messaggio  Sara Piacenti Lun Mar 21, 2011 8:34 pm

    Oggi in aula con la collaborazione della professoressa abbiamo affrontato il problema della diversità razziale,abbiamo visto un film che risale alla fie degli anni 70 intitolato "INDOVINA CHI VIENE A CENA".In questo film affronta il problema della diversità razziale è sempre esistito e continua ad esserci nonostante che siano passati tanti anni.Un dialogoa me colpito è stato"PADRE TU TI CONSIDERI ANCORA UN UOMO DI COLORE,METRE IO MI CONSIDERO UOMO"!.Oggi la diversità razziale è molto sentita,perchè l'afflusso degli immigrati aumenta sempre di più ci confrontiamo con la cultura diverse.Anche l'Art3 della Costituzione dichiara la dignità sociale e l'uguaglianza di razza.Oggi,sempre di più persone di colore,lavorano e vivono nel nostro paese e sono perfettamente integrati quindi,secondo me,il razzismo degli anni 70-80 è diverso da quello di oggi.
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    5. laboratorio 21 marzo diversità razziale  - Pagina 2 Empty Re: 5. laboratorio 21 marzo diversità razziale

    Messaggio  raffaella Lun Mar 21, 2011 8:47 pm

    Possiamo allora dire che il razzismo nasce dal disagio psicologico e sociale,dall'assenza di valori umani certi e soprattutto dall'ignoranza, che alimenta le paure più assurde, ma il modo migliore per superare idee e atteggiamenti sbagliati è imparare a scoprire se stessi, a conoscere e a confrontarsi con gli altri, a considerare le "differenze" una richezza per l'uomo.Dal mio punto di vista è giusto che l'uomo segua il suo cuore,segua tutto ciò che lo rende felice,cioè l'amore per la sua donna a costo di schierarsi contro tutta la sua famiglia,molto attenta al giudizio esterno e soprattutto per la società americana che era ancora un tabù,non ancora superato..............allora cerchiamo di cosrtuire un mondo migliore senza avere pregiudizi sulle persone e considerarli come nostri fratelli....... Smile Smile Raffaella Sciaudone
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    5. laboratorio 21 marzo diversità razziale  - Pagina 2 Empty Re: 5. laboratorio 21 marzo diversità razziale

    Messaggio  Emanuela Di Maio Lun Mar 21, 2011 8:52 pm

    Oggi abbiamo visionato " Indovina chi viene a cena " è in tutto quello che ho potuto notare e che mi ha colpito molto è stata la frase di John << PAPA' TU TI VEDI COME UOMO DI COLORE, INVECE IO MI VEDO SOLO COME UN UOMO >> ... L'attore nel film ci fa capire che nonostante la vita trascorra e i secoli si susseguino, questo sfondo "raziale" non finirà mai ... Io penso che noi TUTTI siamo uguali non c'è nessuna differenza se io ho la pelle bianca o se John ha la pelle nera o scura... anzi siamo tutti figli di un unica umanità, siamo noi che manteniamo l'ASTA del nostro mondo ... Quante volte mi è capitato di sentire << è nero, brutto negro >> parole PESANTI che sinceramente non fanno altro che sminuire tale persona e non fanno altro che alimentare tale pensiero, se ognuno di noi continuassimo a pensare cosi, tale discorso non avrà mai fine. << NOI TUTTI DINANZI ALLA LEGGE SIAMO UGUALI E DOBBIAMO RIMANERE TALI >> per me non c'è nessuna differenza, per me es. John è una persona come tutti noi, anzi tali amicizie non fanno altro che arricchire la nostra cultura. Chiudo con una frase che per me credo sia giusta per tale discorso, non è stata detta da nessun uomo di "grande importanza" ma è detta da me: TUTTI E DICO TUTTI, SIAMO PERSONE SPECIALI CHE DENTRO AL NOSTRO CUORE C'E' POSTO PER CHIUNQUE ... NOI "UOMINI" ABBIAMO BISOGNO DEL NOSTRO SIMILE PER VIVERE MEGLIO E PER POTERCI MIGLIORARE L'UNO CON L'ALTRO .... :-)
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    Messaggio  Anna Rita Barbati Lun Mar 21, 2011 9:01 pm

    Guardando alcuni "pezzetti" di indovina chi viene a cena mi è venuto in mente quanto sia difficile "comunicare" e "accettare" che avvenga un matrimonio tra diverse razze.Mi ha molto colpito la frase che il giovane dice al padre:"Tu ti consideri ancora un uomo di colore io invece mi considero un uomo";esistono differenze,ancora oggi,non si riesce ad accettare il diverso,diverso nel colore di pelle,il diverso nella cultura...esistono,a mio parere,molti pregiudizi e si da poca anzi pochissima importanza alle emozioni,ai sentimenti e all'amore che unisce due persone.
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    Messaggio  nicla ruggiero Lun Mar 21, 2011 9:05 pm

    Questa mattina in aula durante una nuova lezione del corso abbiamo visto un film sulla diversità.
    Nella nostra società esistono tanti tipi di diversità come quella razziale, religiosa,culturale, linguistica e fisica.
    Il film "Indovina chi viene a cena" trattava della diversità razziale, una ragazza bianca ha incontrato un ragazzo nero e volevano sposarsi così la ragazza ha presentato il ragazzo alla sua famiglia che non lo accettava e non voleva che si sposavano perché i bianchi erano superiori ai neri.
    Anche la famiglia del ragazzo non era d'accordo su questa unione,il padre si soffermava a pensare alle opinioni negative delle persone.
    Il padre si considera una persona di colore ma il figlio si considera un uomo,secondo me sta a significare che si deve andare al di là del colore della pelle e considerare l'altro in quanto persona.
    Molte volte la diversità appare come un pericolo,una minaccia,una barriera che si oppone tra i simili e gli "altri".
    Le persone sono diverse perché noi le vogliamo vedere diverse solo perché forse non hanno il nostro stesso colore della pelle, o credono in un altro Dio oppure parlano un' altra lingua,alla fine i diversi non sono sempre dei semplici esseri umani come noi e devono avere gli stessi nostri diritti e bisogna abolire i pregiudizi nei loro confronti?
    Bisogna iniziare a distinguere i "cattivi" non in base al colore della pelle,alla religione,al paese d'origine,alle tendenze sessuali,ma in base ai comportamenti,un esempio di pregiudizio nei confronti di persone straniere si evince anche dai fatti di cronaca,dopo la scomparsa della tredicenne Yara Gambirasio venne accusato un marocchino perché fu fraintesa una frase detta nella sua lingua,oppure se ritorniamo indietro di qualche anno mi ricordo la strage di Erba notiamo che all'inizio delle indagini fu accusato ingiustamente il tunisino Azouz Marzouk padre della vittima,anche se al momento dei fatti era in Tunisia.
    In questi casi è più facile far ricadere la colpa su qualcuno che è più debole,diverso e non riesce a difendersi,tutto questo solo per cercare un capro espiatorio.
    Il diverso non deve essere tollerato ma integrato all'interno della società e poi se si istaura un rapporto con una persona "diversa" possiamo acquisire tante cose di un'altra cultura.
    A questo proposito mi viene in mente un proverbio il mondo è bello perché è vario ed ognuno è sempre straordinario.
    La diversità mi viene di paragonarla ai colori:esistono tanti colori diversi e quindi perché non possono esistere tante persone diverse?
    Io non ho pregiudizi nei confronti di queste persone e li accetto anche nel mio paese però devono rispettare le leggi in quanto sono cittadini come altri infatti a volte mi fa rabbia quando ascolto al telegiornale che queste persone sono stati protagonisti di eventi negativi come violenza oppure furti.
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    Messaggio  Diletta M.R Clemente Lun Mar 21, 2011 9:05 pm

    Oggi in aula è stato trattato un argomento molto importante che, purtroppo, fa ancora parte della nostra quotidianità: LA DIVERSITA'. Il diverso, è colui che differisce dai nostri canoni di normalità, colui che in un modo o nell' altro, è allontanato perchè considerato come "anormale". Ma d'altronde cos'è la normalità?; chi siamo noi, nel nostro piccolo a definire questi parametri (che molto spesso sono dettati dall ignoranza)?. Il diverso, l'altro come molti lo definiscono, è una persona come noi che porta con se un mondo nuovo... tutto da scoprire!!!. Molto spesso però, ci si ferma alle apparenze e non ci si rende conto di questo. "Siamo abituati" a guardare l'involucro senza renderci conto che, al di la di tutto, c'è un cuore che batte proprio come il nostro e che tutti quanti siamo abitanti di un unica realtà che deve fare di tutte queste differenze dei punti di forza. APPARENTEMENTE SIAMO COSI DIVERSI, MA IN REALTA' CI SOMIGLIAMO TUTTI QUANTI!.Insomma, siamo semplicemente uomini e donne di un unico pianeta!. La differenza, non fa semplicemente riferimento ad una cultura diversa, ad un differente colore della pelle... il diverso è anche l'handicappato, l'omosessuale insomma: sono coloro che affrontano la realtà in modo diverso dal nostro con scelte ed abilità diverse. A mio modesto parere, queste sono persone da ammirare perchè non tutti hanno il coraggio di farlo e devono godere degli stessi diritti e della stessa dignità di cui noi ci avvaliamo perchè nessuno è inferiore a nessuno. Oggi abbiamo visto "una versione ridotta" del film "indovina chi viene a cena". Questa pellicola ha circa 30 anni ma, il suo messaggio, è davvero attuale. Le famiglie dei due protagonisti, non accettano il matrimonio dei propri figli dal momento che il colore della loro pelle è diverso. La cosa che mi lascia ancora di più senza parole, è che, come se questo senso di inferiorità, si fosse radicato nella cultura. Un esempio è dato dalla stessa domestica che, a sua volta, esorta il protagonista a lasciar perdere questa intenzione perchè nonostante fosse un uomo affermato, carismatico e di bella presenza aveva un unico difetto ( se cosi lo possiamo definire): "era nero". Per tale motivo, avrebbe dovuto lasciar perdere tutto. Il parroco che avrebbe dovuto celebrare la cerimonia, tranquillizza i genitori della sposa (che di sicuro non erano entusiasti della notizia) dicendo che, in realtà, non c'è nulla di strano dal momento che l'amore è universale e non guarda nè il colore della pelle e nemmeno la cultura... ma i sentimenti veri che nascono dal cuore.
    Ricordo di aver letto un esperimento sul libro di psicologia attraverso cui, studenti di un college, erano sottoposti a dei test. Le loro origini culturali erano di diversa entità come d'altronde erano diversi i risultati di questo test che ne attestava la loro conoscenza. Ne usci fuori, che i fattori che influenzarono il loro rendimento erano anche dati dai pregiudizi che incombevano sulla loro cultura facendoli vivere con un vero e proprio complesso di inferiorità. Ciò non è giusto perchè TUTTI SIAMO UGUALI. Ritornando al film, sono totalmente certa che i miei familiari non avrebbero nulla da dire a riguardo perchè non c'è niente di più bello, nel veder nascere dei sentimenti puri proprio di chi non si ferma alle semplici apparenze e guardare oltre. Non si tratta di essere dei grandi uomini o della grandi donne per fare ciò. Basta scendere dal pilatro su cui molte persone si pongono e lasciarsi guidare dal proprio cuore. Non esiste un modo giusto o sbagliato di essere, non esistono persone migliori o peggiori... esistono le persone VERE che provano VERI SENTIMENTI e che, con la loro dignità, vivono alla luce del sole fieri di essere cittadini di un unica realtà: LA TERRA. E' impensabile che ancora oggi determinate culture abbiano dei pregiudizi nei confronti di donne che sono considerate inferiori semplicemente perchè sono donne... di minoranze etniche e religiose che sono maltrattate e sterminate... di omosessuali che sono continuamente picchiati dai loro compagni di classe... a questo punto mi chiedo: Dov'è il mondo globale di cui tanto si parla ed in cui tutti abbiamo pari diritti???. NO AL RAZZISMO!!!!!!!!!.
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    5. laboratorio 21 marzo diversità razziale  - Pagina 2 Empty Re: 5. laboratorio 21 marzo diversità razziale

    Messaggio  Viviana Parascandolo Lun Mar 21, 2011 9:10 pm

    Ieri sera,facendo zapping tra i canali, ho visto che trasmettevano i Robinson. Non so se tutti voi avete presente questa famiglia americana,composta da persone di colore,ma vi assicuro che è una serie dal tono comico ma anche educativo, che vale la pena di vedere.Dopo aver visto il filmato di oggi trattante la diversità razziale subito mi è tornato in mente l'episodio di ieri sera.Quest'ultimo si è concluso con una scena che mi ha davvero colpito perchè vedeva i personaggi ,riuniti intorno alla tv ,intenti ad ascoltare il discorso di Martin Luther King riguardante il suo ideale di fratellanza umana.Mi ha affascinato vedere come gli attori in quel momento fossero totalmente immersi in quel discorso e come risultasse naturale e non "costruita" la commozione sul loro volto nel sentire quelle parole a loro tanto vicine.Ritornando invece a ciò che abbiamo visto oggi in aula credo che il film rispecchi quella che era la realtà passata ma talvolta anche quella presente.Ciò che più mi ha fatto riflettere è stato il discorso della madre della ragazza fatto al padre,in cui ,quasi avvilita e sconfitta dagli avvenimenti, sostiene che in fondo sua figlia non aveva fatto altro che cogliere quelli che erano stati i loro insegnamenti riguardo al fatto che era ingiusto considerare i bianchi come persone superiori rispetto agli altri.Mi ha sconcertata dunque constatare che la madre non fosse contenta che la figlia avesse seguito i suoi insegnamenti,anzi ne era quasi delusa!Dunque mi chiedo:come si fa ad insegnare a un figlio a rispettare qualcosa in cui non si crede in prima persona??E'come se certe cose le si insegnasse solo per apparire più sensibili alla società o magari per essere visti come "moderni",come persone "mentalmente aperte".
    Vorrei concludere con una frase:
    "Il mio sogno è che i miei quattro bambini possano vivere un giorno in una nazione dove non saranno giudicati dal colore della loro pelle ma dal contenuto del loro carattere."
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    Messaggio  rachele.carbone Lun Mar 21, 2011 9:24 pm

    Ancora oggi esistono problemi che si poggiano sulla discriminazione di razza,anche se la genetica afferma che ogni uomo costituisce un solo ed unico insieme omogeneo.
    Spesso ci si ferma alle apparenze,si giudica senza sapere chi è quella persona che ha un diverso colore di pelle,che ha modi di comportamento diversi dai nostri o modi di vestire diversi.
    Invece di etichettare con degli stereotipi o dei pregiudizi dovremmo fermarci a riflettere che sono delle persone come noi,non per forza da evitare,perchè si pensa che siano cattive o che ci possono far del male.
    Se esistono ,ancora oggi,persone che hanno difficoltà nel porgere una mano,nel parlare,nell'istaurare un'amicizia,specialmente con persone di colore diverso,ancor grave è impedire il contrario,ossia quando si interrompe o si cerca di farlo,un rapporto,un sentimento,un innamoramento,solo perchè si considerano " uomini o donne di colore".Addirittura si arriva a definire matto chi accetta un matrimonio,perchè si afferma che:"sono fregati in partenza".
    Io non ho avuto mai la possibilità di avere un'amica di colore diverso di pelle dal mio,ma per quando riguarda la diversa cultura si:un'amica dell'Ucraina,alle scuole medie e non ricordo che l'ho evitata e ne tanto meno l'intera classe,anzi entrò proprio nel mio gruppo di amiche.Ci incuriosiva molto conoscere la nostra vita,infatti entrambe ci facevamo continue domande per scoprire la nostra routine quotidiana ed altro...
    Perciò non condivido queste diffidenze, nei confronti di persone di idee e di culture diverse dalle nostre.
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    Messaggio  Adriana Moscatiello Lun Mar 21, 2011 9:36 pm

    Mi sono spesso chiesta: Come nasce, come si genera il fenomeno del razzismo? Quali sono le cause più profonde dell’essere umano che ci fanno pensare in modo falso ed illusorio che esiste una divisione, una diversità o un elemento che ci separa l’uno dall’altro?
    Esaminando questo fenomeno possiamo definirlo come la tendenza a difendere quella che si ritiene la purezza della propria razza da ogni possibile contatto o contaminazione, perseguitando o sterminando altre razze ritenute inferiori. Già fin dall’antichità si incominciava a parlare di razzismo, infatti gli antichi greci chiamavano " barbari " i popoli che si erano stabiliti alle loro frontiere fino ad arrivare in tempi più recenti, ovvero verso la metà del 900 quando l'Italia era caratterizzata dal Nazismo di Adolph Hitler. Attualmente però la società contemporanea, quella moderna, quella che si è evoluta nel tempo a seguito di una crescita economica e sociale sembra essere ancora colpita da questa questione, infatti si parla ancora e PURTROPPO di diversità che però tristemente viene affiancata al concetto di RAZZISMO, dovuto al fatto che esistono civiltà diverse da noi che si distinguono per la lingua o il dialetto, credenze o usanze particolari, fino ad arrivare a quella che viene definita la caratteristica più comune IL COLORE DELLA PELLE. Tutto ciò porta alla convinzione, per la maggior parte delle persone, anche se abbastanza acculturate, al fatto che tali differenze anatomiche comportino una superiorità intellettiva e morale, cioè che la popolazione bianca sia superiore a quella nera, ed automaticamente,comporta all'adesione di un processo di emarginazione sociale che di conseguenza sono legati all'adozione di comportamenti discriminatori nei confronti del " diverso " che, di fronte a questo aspetto vive situazioni di profondo disagio psicologico in particolar modo in età evolutiva.
    Questa è stata la discussione chiave affrontata oggi nel nostro laboratorio e grazie alla visione di un riassunto di un famosissimo film: INDOVINA CHI VIENE A CENA, abbiamo potuto affrontare in aula questa tematica tanto interessante quanto complessa.
    Seguendo il video mi ha colpito molto la parte del film dedicata al confronto e affronto tra padre e figlio per quanto riguarga la decisione ad istaurare una relazione sentimentale con una donna bianca, quindi DIVERSA da lui. Mi ha sorpresa ritrovare parole ed affermazioni come : Sbaglio, REATO, cosa dirà la gente di te, IO PENSAVO DI AVERTI INSEGNATO A VIVERE. Sono espressioni molto forti,che mi hanno portata ad analizzare quello che accade oggi,ovvero dove una realtà che per quanto sviluppata considera ancora il diverso come un pericolo, e che quindi le persone che si ritengono superiori si diefendono utilizzando sia un linguaggio discriminatorio colpendoli nell'ANIMA, ad esempio: TU sei NERO IO sono BIANCO oppure più semplicemente nei comportamenti che assumono nei loro riguardi. Possiamo elencarli ma in questo caso mi va di ricordarne solo alcuni, ad esempio quello più comune " Allontanarsi quando una persona di colore al semaforo è pronta a pulire il vetro della tua macchina per poche monete( che per lui possono valere tanto, visto che, come tutti dovrebbero sapere, sono persone appartenenti ad un ceto sociale molto basso, a situazioni personali e sociali difficili, e quindi sono costretti ad emigrare, a lasciare il loro paese, e la loro famiglia) esprimendo offese e pregiudizi legate a stereotipi sbagliati accentuati soprattutto dai Mass Media ; oppure,come mi è capitato di assistere,nei mezzi pubblici, assumere atteggiamenti discriminatori affiancati a commenti poco gradevoli. Dalla visione di questo film e quindi dalle riflessioni suscitate è possibile comprendere il fatto che chi è DIVERSO da noi per il colore della pelle, per la cultura o per qualsiasi altra cosa, gode di tutti i nostri stessi diritti umani,ed è capace di affrontare tutti gli aspetti della vita in quanto ESSERE UMANO come tanti altri.
    ... E allora perché questo odio?
    A questo punto mi viene da pensare che se attualmente viviamo ancora queste situazioni è perchè molte persone non sono pronti al confronto, ignorano il fatto che l'altro per noi è CRESCITA, è VITA, e perdono di vista il fatto che esiste una sola razza: L'UMANITA'!
    Abbiamo bisogno quindi di un'educazione INTERCULTURALE favorendo L'INCONTRO tra persone per la prevenzione
    di idee e comportamenti di tipo razzista, APERTURA ai punti di vista dell’altro, all’ASCOLTO della diversità superando così gli stereotipi poiché il pregiudizio si colloca sia a livello cognitivo che socio affettivo e richiede modalità educative basate non solo sulla conoscenza ma anche sul contatto.
    Infine è anche opportuno chiarire concetti quali: differenza, disuguaglianza , devianza, perchè la DIVERSITA' va tutelata.


    Il tuo lavoro di sintesi e riflessione critica è davvero molto interessante.
    la docente



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    5. laboratorio 21 marzo diversità razziale  - Pagina 2 Empty ARRICCHIAMOCI DELLE NOSTRE RECIPROCHE DIFFERENZE

    Messaggio  russo rosa 1989 Lun Mar 21, 2011 9:37 pm

    [img]5. laboratorio 21 marzo diversità razziale  - Pagina 2 Y1ppf810[/img]
    Durante il laboratorio del 21 marzo abbiamo visto alcuni frammenti del film "Indovina chi viene a cena", che è un classico del cinema democratico antirazzista degli anni 70. Narra la storia di una ragazza americana che s'innamora di un medico afroamericano molto stimato. Questa storia d'amore è contrastata dalle famiglie di entrambi e anche dalla domestica della ragazza, che pur essendo anch'essa di colore, esprime una chiusura mentale. "INDOVINA CHI VIENE A CENA" è appunto un film che centra il problema della diversità razziale. Le differenze razziali, esistevano prima come esistono ancor'oggi, anche se cambiano le leggi, il modo di pensare della gente non cambia. "Il diverso di solito non sceglie di esserlo ma viene etichettato dalla società"
    Con le caratteristiche del colore della pelle, statura, tipo di capelli, pelosità si sono formate le varie razze. Il razzismo è sempre esistito, basta pensare ai pelle rossa, agli schiavi d'America, alla persecuzione degli ebrei, l'Olocausto, i neri africani. Il razzismo è sempre presente e non cessa di provocare moti d'intolleranza più o meno violenta e non soltanto verso Nazioni d'altro colore e d'altra civiltà; esso infatti si è trasformato in discriminazione anche all'interno di gruppi dello stesso colore o della stesa Nazione, per esempio: razzismo tra il nord e il sud, razzismo negli stadi.
    Un personaggio nella storia che possiamo citare in quest'argomento è Martin Luther King:
    "Ho un sogno: che un giorno questa Nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: riteniamo queste verità di per sè stesse evidenti: CHE TUTTI GLI UOMINI SONO STATI CREATI UGUALI" .
    Vorrei concludere con questa frase:
    OCCORRE SOMIGLIARSI UN PO' PER COMPRENDERSI, MA OCCORRE ESSERE UN PO' DIFFERENTI PER ESSERE AMATI (Paul Bourget).
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    Messaggio  Borriello Mariaelena Lun Mar 21, 2011 9:48 pm

    La visione di un pezzo del film"indovina chi viene a cena" durante il laboratorio mi ha fatto riflettere molto...il problema della diversità di colore penso sia un qualcosa che sia nato tantissimi anni fa e che purtroppo persiste ancora oggi in molti paesi.Assistere a scene in cui ci sono genitori per i quali il colore della pelle è un ostacolo è qualcosa di davvero assurdo,preoccuparsi dell'opinione che potrebbero avere gli altri senza considerare ciò che realmente unisce due persone di colore diverso.L'integrazione tra culture diverse potrebbe essere un modo per dare vita ad uno scambio tra etnie e popoli che hanno usi e costumi differenti,ma purtroppo la maggior parte del mondo non la pensa in questo modo!!!
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    5. laboratorio 21 marzo diversità razziale  - Pagina 2 Empty Re: 5. laboratorio 21 marzo diversità razziale

    Messaggio  orsola maria ferraro Lun Mar 21, 2011 9:58 pm

    "INDOVINA CHI VIENE A CENA"il titolo del film che oggi 21-03-2011 è stato proiettato in aula perchè abbiamo affrontato il grande problema che ancora persiste nella nostra società appunto quella delle diversità razziali.
    Spesso le persone di colore vengono descriminate anzi considerate delle persone diverse da noi,e questo e sbagliato perchè non bisogna giudicare una persona dal colore della pelle,perchè anche loro hanno un cuore,soffrono,amano,apprezzano cio' che la vita le offre e non abbiamo diritto di offenderli, di discriminarli.
    Nel mio quartiere la mattina presto si vedono tanti ma veramente tanti ragazzi di colore che cercano lavoro ed ecco che qui si apre un'altra grande problematica quella dello "sfruttamento del lavoro"essendo che hanno bisogno di soldi accettano qualsiasi tipo di contratto e questo e sbagliato.
    Per quando riguarda il film ho notato la grande ostilità da parte dei propri genitori nei confronti di questa giovane coppia che per la diversità del colore di pelle hanno dovuto affrontare tante problematiche prima di incoronare il loro sogno d'amore.
    Concludo questo mio commento,con la speranza che non ci sia più descriminazione razziale e tutti devono essere trattati nella stessa maniera.
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    5. laboratorio 21 marzo diversità razziale  - Pagina 2 Empty indovina chi viene a cena?

    Messaggio  concetta di lillo Lun Mar 21, 2011 10:33 pm

    Correva l'anno 1979 e il razzismo regnava ancora sovrano, tanto da spingere un regista a scrivere un film sull'argomento. La pellicola è vecchia, ingiallita, ma mai tematica è stata più attuale.E' incredibile constatare come un matrimonio tra una "bianca" e un "nero" venisse considerato "misto". Due persone innamorate, appartenenti alla stessa cultura e alla stessa religione, potevano essere considerate CRIMINALI in 15 stati, quasi come se accettare il diverso e decidere di condividere con L'ALTRO la propria vita, fosse un reato!Nella pellicola "indovina chi viene a cena" la famiglia della sposa BIANCA rifiuta categoricamente lo sposo NERO, ma il dissenso è bilaterale. Anche la famiglia di lui si oppone a questo matrimonio d'amore, ma non convenzionale. Il razzisnmo in questo caso viaggia in ambo i sensi. Persino la cameriera di colore si schiera a favore dei genitori di lei, minacciando il futuro sposo, affinchè rivaluti l'idea del matrimonio.Non solo i bianchi rifiutano i neri, ma i neri non si sentono abbastanza validi per sposare i bianchi!L'idea di inferiorità è radicata nella cultura stessa di chi è vittima di questa ingiustizia, quasi come se anni di apartheid e di klu klux clan, avessero convinto gli afroamericani(nello specifico)della loro inferiorità!E' significativo, però, vedere come nel film i sentimenti e l'amore trionfano sul pregiudizio.Prevale il concetto di UOMO, inteso come tale e non classificato come UOMO NERO o DI COLORE, ma valutato sulla base dei suoi valori.Valori che si insegnano ma che, quando toccano noi stessi, si fa fatica ad accettare!Nel caso del film alludo ai valori inculcati alla SPOSA dalla sua famiglia, la stessa famiglia che poi rinnegfa gli stessi principi, accecata dal pregiudizio.Siamo nel 2011 e forse, nonostante siano passati più di 30 anni, ci si dovrebbe ancora soffermare sull'argomento, per capire se davvero abbiamo abolito certi pregiudizi!


    Ultima modifica di concetta di lillo il Mar Mar 22, 2011 11:36 am - modificato 1 volta.
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    5. laboratorio 21 marzo diversità razziale  - Pagina 2 Empty PREGIUDIZI RAZZIALI..SI CI SONO ANCORA!!!

    Messaggio  Annapina Di Fraia Lun Mar 21, 2011 10:48 pm

    Riguardo al laboratorio di oggi sulle diversità razziali...Molto vicine alle altre diversità affrontate...…Guardando alcune parti del film:” Indovina chi viene a cena”??? Beh inizialmente vedendo anche l ‘anno di produzione del film 1979..mi sono detta al primo impatto sicuramente 32 anni fa le idee della maggior parte delle persone erano molto più chiuse e tendenti facilmente al pregiudizio rispetto ad oggi…Ma poi pensandoci un po’ mi sono resa conto che le cose sono migliorate rispetto ad allora sicuramente…ma questi pregiudizi comunque non sono del tutto scomparsi..anche se sembra assurdo pensare che da qualche parte nel mondo continuano ancora ad esserci tipi di pregiudizi come quelli presenti nel film…anche perche oggi è quasi diventato normale assistere a (matrimoni tra coppie di diverse culture) Forse vederli altrove questi avvicinamenti di culture ci sembrano normali..Ma poi per ognuno di noi lo sono realmente??? Beh infatti rispondendo alla mia domanda …devo ammettere che anche io ancora oggi quando incontro un rom x strada…oppure un altro uomo di diversa cultura..tendo subito a pensare al peggio di essi..in particolar ammetto di non avere una particolare simpatia per i ROM…infatti a volte mi spaventa incontrarli per strada..soprattutto di sera se mi capita di uscire da sola a piedi....tendo subito a pensare al peggio di quella persona.. penso che essendo di diversa cultura hanno mentalità diverse dalla nostra…stanno in Italia però senza lavorare e quindi hanno bisogno di denaro..e quindi mi potrebbero derubare…o fare altro..lo so dire questo non mi fa onore..ma alcune persone di determinate culture mi spaventano…forse proprio per pregiudizio ..per stereotipo…non sò… forse mi spaventa perchè in giro si sentono raccontare cose non belle su alcune popolazioni..si tende a scaricare facilmente la colpa su di essi per stupri o cose del genere…E molto spesso è anche vero. Riprendendo alcune cose dette in aula stamattina..” a noi spaventa ciò che non conosciamo”.ed è vero..perchè alla fine non conosciamo personalmente come sono davvero tutte le persone di colore o i rom che possiamo incontrare..ovviamente ognuno è diverso dall’altro ..Come lo siamo anche noi italiani del resto.. quindi non avendo direttamente a che fare con essi..tendiamo a fidarci soltanto di ciò che ci viene detto…Però vorrei riportare anche una mia personale esperienza di qualche anno fa che mi ha fatto dubitare di un cittadino rom: infatti mi è capitato quando lavoravo tempo fa in un’ agenzia immobiliare nel mio Paese…stando molto spesso da sola in ufficio di mattina ,soprattutto nel periodo estivo molto spesso lasciavo la porta aperta..e siccome l’ufficio era a piano terra affacciava direttamente su strada…un giorno capitò che entrò una ragazzina rom molto indisponente..che cominciò a chiedermi se avessi delle monetine.. Quasi sempre mi trovo a fare le offerte quando mi vengono chieste dai bisognosi..ma quel giorno avevo a presso in borsa solo banconote…e quindi dissi di non avere monete..la ragazzina comunque non si arrese e continuava ad insistere..io le risposi con tono più alto che dovevo lavorare e se per piacere poteva uscire..lei per dispetto pur avendo capito le mie parole..non accingeva ad andarsene..e cominciò a guardarsi intorno per vedere cosa prendere..fu molto veloce..afferrò il cellulare dell’ ufficio che si trovava sopra la scrivania e scappò via..Ovviamente cercai di uscire subito per rincorrerla ma non potevo lasciare l ‘ufficio aperto… fu molto più veloce di me e quindi in poco tempo non la vidi più in strada…Ovviamente dopo questa esperienza ho cominciato ad essere un po’ piu prudente e a fidarmi di meno.. cominciando a chiudere la porta dell’ufficio a chiave tutto l’anno…e diciamo che il mio pregiudizio nei confronti un po’ di tutti i rom è aumentato..anche perché a volte non mi capacito perché tanti altri extracomunitari che vengono in Italia provano comunque a lavorare..mentre loro non ci provano minimamente… E come è possibile che poi girano per strada con cellulari dell’ultima generazione..dato che vivono di elemosina??’ A volte sono domande che mi sorgono..forse parto troppo pervenuta nei loro confronti… …Però normalmente non ho la minima avversione verso gli uomini di colore..anzi molto spesso ho fatto anche amicizia con un ambulanti di colori…e proprio perché mi erano simpatici ..cercavo sempre di comprare qualcosa…Ma non riesco ad accettare extracomunitari che non ci rispettano…Che nonostante vengono ospitati in Italia..proprio per essere aiutati … molto spesso non si fanno aiutare..e molto spesso finiscono per ostacolarci… Forse da quella mia brutta esperienza..o anche perché mi sono fatta influenzare da ciò che si dice…non ho un sentimento positivo nei confronti di alcune popolazioni di cultura diverse..SICURAMENTE SONO IN ERRORE perchè c’è chi si distingue… A me dispiace che io stessa non sia capace di andare al di là delle barriere che separano le varie popolazioni del mondo…SAREI IPOCRITA A DIRE IL CONTRARIO…Però spero un domani di potermi ricredere completamente..di avere comunque l’opportunità di potermi confrontare con gruppi di diversa cultura..non parlo di chi si è già integrato nella nostra società..ma parlo di chi viene emarginato…forse è proprio per questo che molto spesso poi essi si comportono con aggressività nei nostri confronti ..proprio come quella ragazzina rom nei miei confronti.. sicuramente se quella volta si fosse comportata in modo diverso la prossima volta l’avrei aiutata…Forse è questo il problema di molti extracomunitari hanno paura di un nostro rifiuto partono prevenuti come noi partiamo prevenuti nei loro confronti e per ciò in molti casi non chiedono aiuto..e finiscono poi su cattive strade…Beh forse quella mia esperienza a cui non avevo più pensato da allora..che poi forse ha fatto nascere in me la mia non fiducia nei rom..a distanza di qualche anno riprendendo questo argomento oggi ..mi ha aiutato a ripensarci e a provare a superare queste miei pregiudizi…forse è già un inizio averci ragionato su..e spero di riuscirci ….Il film di oggi era molto significativo..ed è proprio un esempio del tentativo..di superare i forti pregiudizi delle vecchie generazioni…sulle diversità razziali.. su cui ancora oggi dovremmo tutti ancora riflettere…perché i pregiudizi ancora si tramandano anche se in maniera meno calcata da generazioni in generazioni…sicuramente si spera verso un mondo completamente privo di tutto ciò…A cominciare da ciò che pensa ogni singola persona..solo cosi si possono superare tutte queste barriere delle diversità a volte invisibili…ma che ancora sussistono…
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    Messaggio  NicolinaBelluomo Lun Mar 21, 2011 11:49 pm

    Oggi 21/03/2011 durante il laboratorio abbiamo affrontato il tema della diversità in quanto è un problema ancora attuale,in particolare ci siamo soffermati sulla diversità razziale.
    Alcuni esempi sono stati le proiezioni di parti di un film"indovina chi viene a cena stasera"il quale rappresenta appunto la difficoltà di due famiglie nell'accettare che i propri figli si siano innamorati nonostante la diversità di colore,infatti nella prima parte i due ragazzi si sono dimostrati preoccupati nell'affrontare i genitori non tanto per l'annuncio delle nozze ma per la reazione,che come sospettavano è stata di rifiuto totale a priori,senza neanche dare la possibilità di dimostrare che siamo tutti diversi,non solo nel colore della pelle ma anche nella cultura,nella religione,negli stili di vita..
    Il diverso non sceglie di esserlo quindi perchè etichettarlo solo perchè non condividiamo delle stesse cose?
    Forse per paura siccome la figura dello straniero viene associata ai termini di violenza,abuso,criminalità..e per questo incute timore e di conseguenza vengono isolati,ma non bisogna sottolineare solo gli aspetti negativi,ci sono molti stranieri che vengono per necessità,in cerca di lavoro per aiutare le famiglie,spesso sono quelli che non si assentano mai e più disposti a fare straordinari,ma questo non lo si dice mai.
    Io sono stata tesserata in una società sportiva e ho avuto modo di stare a contatto con persone di diverso colore di pelle e dalla mia esperienza posso solo dire che sono persone fantastiche,dietro al colore della pelle hanno un cuore come tutti noi,quindi non soffermiamoci all'apparenza,superiamo questi limiti!
    So che ci sono persone che non la pensano allo stesso modo ma si nascondono dietro un dito,per questo spero che con la nuova generazione queste concezioni superficiali scompariranno;)
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    Messaggio  coppola umberta Mar Mar 22, 2011 12:35 am

    Fino al giungo del 1967, l’anno dell’uscita nelle sale cinematografiche del film “Indovina chi viene a cena?”, i matrimoni interraziali erano ancora illegali in ben diciassette stati americani. La pellicola in questione tocca un argomento considerato tabù da buona parte dell’opinione pubblica, andando a colpire il nervo scoperto del razzismo in una società in cui la questione dei diritti dei neri era più che mai aperta. Oggi nonostante ci sia il consenso legale i pregiudizi nell'opinione pubblica continuano a persistere. Tuttavia come ci fa notare il film c'è chiusura da entrambi i lati e ciò è dovuto dalla formazione e dalle idee che una persona acquisisce nel contesto sociale ma soprattutto familiare in cui vive. Per apportare un cambiamento a questa situazione bisogna che ci poniamo in uno stato di apertura e capire che la diversità non è una componente negativa ma è un'opportunità di arricchimento culturale, di confronto. Ciò non accadrebbe se rimanessimo rinchiusi nelle nostre convinzioni, si creerebbe una situazione statica che non apporterebbe crescita alcuna.
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    lipartiti rosa


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    5. laboratorio 21 marzo diversità razziale  - Pagina 2 Empty Re: 5. laboratorio 21 marzo diversità razziale

    Messaggio  lipartiti rosa Mar Mar 22, 2011 8:56 am

    purtroppo la questione della diversità del colore della pelle è una questione che esiste da moltissimi anni e che ancora oggi è presente nella nostra società. da sempre,coloro che hanno il colore della pelle diverso dal nostro vengono esclusi, vengono collocati ai margini della società.questo perchè,spesso, alla loro figura vengono affiancati termini come paura, pericolo,emarginazione ecc..alcuni pensano ancora che i bianchi siano una razza superiore. ma in base a quale presupposto pensano ciò? tutti al mondo ,biologicamente, siamo fatti allo stesso modo,siamo tutti esseri umani, e la diversità del colore della pelle non deve portarci a farci credere che esiste una razza superiore alle altre, perchè tutti abbiamo le stesse possibilità. e credo anche che una persona non debba essere giudicata o etichettata solo perchè è diversa da noi, anzi proprio quella diversità dovrebbe farci desiderare di conoscere le sue usanze, il suo pensiero, anche per avere un confronto con una cultura che è profondamente diversa dalla nostra.
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    5. laboratorio 21 marzo diversità razziale  - Pagina 2 Empty la diversità razziale

    Messaggio  angelaesposito Mar Mar 22, 2011 9:17 am

    "LA Diversità": una parola colma di significato con mille sfacettature, questo termine viene usato sempre di più anche solo per indicare una persona che è vestita in modo "DIVERSA" dagli altri.
    La diversità di colorr purtroppo ancora oggi persiste,basta girare per la città e troveremo tanti uomini di colore che vendono fazzoletti,chiedeno l'elemosina;mi chiedo perchè nel 2011 questi "Uomini come noi" debbono svolgere lavori umilianti??
    Questo perchè la società è piena di stereotipi,piena di pregiudizi verso il diverso e costruisce barriere verso i diversi.
    Il film INDOVINA CHI VIENE A CENA ci dà la conferma che già negli anni 70 c'erano questi pregiudizi,non si accettavano matrimoni misti solo perche il colore della pelle era diverso!Una frase di questo film che dovremmo prendere tutti in considerazione: "Papà io mi sento un UOMO, tu ti senti un uomo nero!Il figlio ha detto parole sante perchè è vero siamo tutti uomini e apparteniamo tutti alla stessa umanità!

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