Pedagogia della disabilità 2010-11

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Pedagogia della disabilità 2010-11

Stanza di collaborazione della classe del corso di Pedagogia della disabilità (tit. O. De Sanctis) a cura di Floriana Briganti a.a. 2010-11 periodo marzo-maggio 2011


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    15bis. Teoria: tecnologie invasive, iniziamo a conoscerle a rifletterci

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    Messaggio  Serena Pompeo Mar Mag 10, 2011 1:17 pm

    La tecnologia invasiva è intesa come una invasione del corpo umano.
    Il primo a parlare di ciò è Carducci con il suo testo :"Il corpo tecnologico".In questo testo,il corpo nella sua totalità psicologica,fisica,biologica si lascia invadere dalle nuove proposte tecnologiche contemporanee,diventando un habitat di esse.Caronia,invece parla del Cyborg.Il termine cyborg indica l'unione di elementi artificiali e un organismo biologico.Ma ciò che parla Caronia è il nostro avatar,si parla di estensione,di artificializzazione come realtà virtuale e di cyborg come personaggio collegato al computer.Invece,per la professoressa il cyborg è l'assenza dell'invasione,cioè un essere mezzo uomo e mezzo tecnologia e possiede un innesto o una protesi.


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    Messaggio  felicialuongo Mar Mag 10, 2011 1:42 pm

    Prima di riflettere sull'ultimo tipo di tecnologie studiate, quelle INVASIVE vorrei fare una breve differenza tra le tre:
    - TECNOLOGIE INTEGRATIVE: sono esterne
    - TECNOLOGIE ESTENSIVE: inglobano e poi esternano
    - TECNOLOGIE INVASIVE: sono interne
    Le tecnologie integrative vedono l'integrazione del corpo, ad esempio le protesi di Pistorius. Le tecnologie estensive rappresentano un mondo a parte connesso al virtuale. Le tecnologie estensive sono intese come ampliamento del corpo. Bisogna citare la vita digitale di Andreoli, il corpo virtuale, il corpo tecnologico di Capucci. Infine abbiamo le TECNOLOGIE INVASIVE intese come intromissione nel corpo, un'invasione, un impianto. (Gli impianti, i pacemaker, cyborg per Donna Haraway e Rosi Braidotti). Come ha detto la prof. non si tratta più soltanto di usare gli artefatti tecnologici, ma di accogierli all'interno del corpo biologico. Il corpo diviene la materia prima del mutamento, è il soggetto invaso e protagonista del nuovo modo di essere e comunicare. CARONIA parla di computer come cyborg pensando ad un cyber-organo, quando cioè l'uomo diventa una sola cosa con l'elaboratore elettronico. Per Caronia il cyborg è il nostro avatar, per la prof.invece è l'essenza dell'invasione, un essere mezzo uomo mezzo tecnologia. Il corpo protesico è la sintesi di umano e tecnologico. CAPUCCI cita ARNOLD GEHLEN, il quale sostiene che le inadeguatezze biologiche vengono compensate mediante la tecnologia. "L'uomo è organicamente l'essere manchevole", egli sarebbe inadatto alla vita in ogni ambiente naturale e così deve crearsi una seconda natura, un mondo di rimpiazzo. Gehlen sostiene che il concetto che abbiamo di natura umana sia profondamente errato. Egli chiama PARADIGMA DELL'INCOMPLETEZZA, il paradigma che ha reso possibile la frattura fra tutto ciò che chiamiamo natura e tutto ciò cui assunto semplice e diretto. L'uomo come specie è da un punto di vista biologico un essere incompleto. Nella nuova DIMENSIONE POSTORGANICA (o POSTUMANO) il corpo è sottoposto ad una mutazione che ne investe la sacralità. Tutto ciò che è sottoposto a trasformazione fa parte di questa fase. CAPUCCI è stato il primo a parlare del corpo tecnologico. Ha curato il testo "il corpo tecnologico.L'influenza delle tecnologie sul corpo e sulle sue facoltà". Il corpo nella sua totalità psicologica, fisica e biologica si lascia invadere piacevolmente e positivamente dalle nuove tecnologie e gli strumenti tecnologici e i loro artefatti influenzano il corpo a vari livelli, generando così una nuova realtà antropocentrica. Come sostiene STELARC il corpo umano risulta obsoleto, il nuovo rapporto è quello tra uomo e tecnologia. Dal mio punto di vista l'utilizzo di queste nuove forme di tecnologie è sicuramente utile ma come per qualsiasi cosa non bisogna farne un abuso o un uso sbagliato. Credo comunque che possono essere d'aiuto a persone che ne hanno davvero bisogno e in alcuni casi risultano indispensabili per salvare la vita di una persona (ad esempio bypass, pacemaker...).
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    Messaggio  Rosa Palumbo Mar Mag 10, 2011 1:55 pm

    La tecnologia,come abbiamo accennato lunedì scorso in aula,è invasiva quando è intesa come una invasione del corpo umano.Oggi,rispetto alle tecnologie del passato,i due elementi,naturale(il corpo) e artificiale(l’oggetto tecnologico),stanno contaminandosi a vicenda.Non si tratta più soltanto di usare gli artefatti tecnologici,ma di accoglierli all’interno del corpo biologico.
    Il primo a parlarci proprio del corpo tecnologico e dell'influenza delle tecnologie sul corpo e sulle sue facoltà,è stato Capucci,secondo il quale,il corpo nella sua totalità psicologica,fisica,biologica si lascia invadere piacevolmente e positivamente dalle nuove proposte tecnologiche contemporanee,divenendo un habitat di esse.
    Arnold Gehlen,invece,sostiene che "l’uomo è organicamente l’essere manchevole,egli sarebbe inadatto alla vita in ogni ambiente naturale e così deve crearsi una seconda natura,un mondo di rimpiazzo,approntato artificialmente e a lui adatto,che possa cooperare con il suo deficiente equipaggiamento organico",e quanto dice,rispecchia esattamente la nostra realtà!
    Inoltre,Marchesini,nel suo Post-human,chiama "paradigma dell’incompletezza",il paradigma che ha reso possibile la frattura fra tutto ciò che chiamiamo "natura" e tutto ciò cui assunto semplice e diretto:l’uomo,come specie,è da un punto di vista biologico un essere incompleto.
    Il corpo,tradizionalmente legato a una concezione religiosa che a lungo ne ha sostenuto la sacralità e l’inviolabilità,appare oggi investito da nuove "religioni" in reciproco conflitto.
    In questa nuova dimensione postorganica il corpo è sottoposto ad una mutazione che ne investe la sacralità e che arriva a distruggere l’idea di pelle come luogo di contatto/separazione tra sé e il mondo.
    Ma la domanda giusta da porsi,come ha scritto anche Granelli nel suo testo "Il sé digitale" è:La tecnologia potenzia o atrofizza le capacità dell’uomo???
    Ormai,come spiega Granelli,è un fatto noto che la tecnologia viene sviluppata per potenziare la capacità dell’uomo o per rendere meno problematici i suoi limiti o le sue debolezze.Le grandi invenzioni della meccanica,come pure i vestiti,la casa,le medicine,le infrastrutture viabili,i mezzi di trasporto,ma anche le innovazioni più immateriali come il moderno ordinamento giuridico o i teoremi matematici,hanno sempre cercato di soddisfare un’unica grande esigenza:poter fare di più o meglio,idealmente con minore fatica.I "post-umanisti" ritengono infatti che la tecnologia possa modificare le potenzialità umane e quando ciò accade quella tecnologia viene di fatto iscritta nel patrimonio genetico della specie,ma come ha affermato Popitz,e con cui sono pienamente d'accordo,"La tecnologia non completa l’uomo,semmai Allarga il campo del suo operare" - "La tecnica non ha supplito a una mancanza biologica,al contrario ha ampliato il dominio di intervento dell’uomo,e gli ha permesso nuove forme di vita".Il corpo non può trasformarsi in un semplice contenitore,svuotandosi dell’anima.Il corpo è certo strumento,ma non è concepibile una mente "disincantata".Soltanto utilizzando i nostri sensi in maniera profonda,completa e soprattutto consapevole,possiamo far emergere e ricostruire la vastità di relazioni che ci fanno interagire con il mondo,poiché occhi,pelle,lingua,orecchie sono di fatto porte di accesso tramite cui il nostro corpo riceve stimoli e nutrimento dall'"altruità".La tecnologia,è quindi,utile se adoperata per migliorare la nostra qualità di vita,ma se mal impiegata,atrofizza i nostri sensi e riduce quindi le capacità sensoriali su cui si costruiscono le relazioni umane!!!




    Ultima modifica di Rosa Palumbo il Mar Mag 10, 2011 4:57 pm - modificato 2 volte.
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    Messaggio  mariaderosa Mar Mag 10, 2011 4:30 pm

    Nella lezione di lunedì si è parlato di tecnologie invasive..
    il termine stesso Invasivo indica la penetrazione all'interno di qualcosa..nel nostro caso si tratta di un invasione del corpo umano.
    Le tecnologie invasive molto spesso vengono confuse con le teconologie estensive, ma c'è una bella differenza in quanto in quest'ultime la tecnologia viene vista come prolungamento delle capacità dell'uomo,mentre nelle tecnologie invasive vi è l'invasione del corpo umano..Non si tratta più di usare gli artefatti tecnologici, ma di accoglierli all’interno del corpo biologico.
    Arnold Gehlen nella sua opera "L’uomo,la sua natura e il suo posto nel mondo" afferma : <<L’uomo è organicamente l’essere manchevole, egli sarebbe inadatto alla vita in ogni ambiente naturale e così deve crearsi una seconda natura, un mondo di rimpiazzo,approntato artificialmente e a lui adatto, che possa cooperare con il suo deficiente equipaggiamento organico>> e a queste parole affianco l'esempio del Pacemaker:un apparecchio capace di stimolare elettricamente la contrazione del cuore quando questa non viene assicurata in maniera normale dal tessuto di conduzione cardiaca.
    a mio parere personale posso affermare che le teconolgie invasive possono essere davvero fondamentali in quanto in alcuni casi migliorano le condizioni di vita..se poi vogliamo parlare di tecnologie invasive per uso estetico non sono poi così d'accordo con chi è che ne fa uso..
    dico io se noi siamo stati creati in un determinato modo perchè ci si ostenta così tanto a essere tutt'altro??
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    Messaggio  gaetana fiorillo Mar Mag 10, 2011 5:23 pm

    TECNOLOGIE INVASIVE:invasione del e nel corpo dell'uomo..sono veramente fondamentali e risultano essere positive in quanto migliorano la vita dell'uomo.
    CAPUCCI pensa che il corpo umano sia obsoleto,grazie alle tecnologie rende la sua vita più facile,inoltre osserva che il CORPO TECNOLOGICO abbia accolto piacevolmente le tecnologie diventando habitat di esse..!
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    Messaggio  rosa micillo Mar Mag 10, 2011 6:47 pm

    Lunedì abbiamo trattato di tecnologia definita "invasiva" poichè tende ad invedere quello che è il corpo umano.Si è parlato dell'uomo come essere non completo,fragile.
    Uomo che per stare nella società ha bisgno di trasformazione e quindi di essere aggiustato,modificato.
    Quale è l'aiuto?
    La tecnologia.Essa è capace di migliorare la vita dell'individuo.
    Si è parlato di Capucci e della visione positiva a riguardo poichè l'uomo è inadatto all'ambiente e deve crearsi una seconda natura.
    Caronia definisce cosi il cyborg : unione tra macchina e soggetto.Il cyborg è il nostro avatar o personaggio creato da noi e differenza di ciò che ha detto la professoressa in cui il corpo viene diviso in due lati : uno meccanico e uno umano.
    L'uomo che grazie alla tecnologia cosce una nuova vita,nuove possibilità e un nuovo corpo.
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    Messaggio  Zampella Luana Mar Mag 10, 2011 8:27 pm

    Nella lezione del 2/maggio la professoressa ci ha anticipato la lezione delle tecnologie invasive.
    Abbiamo visto la visione del corpo tecnologico di Capucci. Questa visione è vista in modo positiva, poichè sono degli aiuti per l'essere umano.
    La tecnologia è invasiva quando è intesa come invasione del corpo umano.
    Le tecnologie invasive sono gli impianti.
    Oggi, rispetto alle tecnologie del passato, è presente una caratteristica nuova: i due elementi, naturale (il corpo) e artificiale (l’oggetto tecnologico), stanno contaminandosi a vicenda.
    Il corpo in futuro dovrà presumibilmente imparare a convivere con organi artificiali e protesi meccaniche, con macchine in grado di ascoltarlo, toccarlo, osservarlo, esplorarlo in profondità e capaci di restituirne una visione sempre più perfetta.
    Non si tratta più soltanto di usare gli artefatti tecnologici, ma di accoglierli all’interno del corpo biologico.
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    Messaggio  Raffaela Fatima Bottiglie Mer Mag 11, 2011 8:29 am

    Nel aver trattato le tecnologie invasive,queste possiamo definirle come una invasione dell'uomo un'impianto messo nel corpo dell'essere umano.Tra gli studiosi,Postman sostiene che l'umanità è una specie in via d'estinzione e vede l'esistenza di una società postumana che è in grado di ridefinirsi facendo riferimento alle sperimentazioni tecnologiche,o invece come sostengono Capucci e Granelli che l'uomo è organicamente l'essere manchevole ed è portato a crearsi una seconda natura,di rimpiazzo approntata artificialmente a lui essere umano.Però,quando parliamo di tecnologie invasive dobbiamo guardare anche a tutte quelle protesi che sostituiscono una parte del corpo o anche un organo,come il cuore,x questo in parte credo che apportino benefici per l'uomo.
    Vorrei soffermarmi sullo "stent"che rappresenta una struttura metallica cilindrica a maglie che viene introdotta nelle arterie e viene fatta espandere a livello dell'ostruzione che ha l'arteria,fino a che il suo diametro arrivi ad essere pari a quello del vaso sanguigno originario e si ha un conseguente restringimento sia in fase acuta e sia a lungo termine.Da ricordare Caronia che scrisse un saggio sul cyborg,intendendolo come uomo artificiale e tratta il concetto di cyber-organo e fa si che l'uomo divenbti un'unica cosa con l'elaboratore elettronico ed introduce il cyborgcome la vera e propria essenza dell'invasione,xkè determina un'essere mezzo uomo e mezzo tenologico.
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    Messaggio  lidia postiglione Mer Mag 11, 2011 9:35 am

    tecnologie invasive...tecnologie intese come "invasione del corpo",ovvero un qualcosa che è "impiantato"nel corpo,"installato".
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    15bis. Teoria: tecnologie invasive, iniziamo a conoscerle a rifletterci  - Pagina 8 Empty LE TECNOLOGIE INVASIVE

    Messaggio  giuseppa reccia Mer Mag 11, 2011 9:35 am

    Le tecnologie invasive è intesa come un'invasione nel corpo umano attraverso l'impianto di nuove tecnologie o protesi.Queste tecnologie unvasive non è più un modello da riprodurre artificialmente ma è il terreno delle nuove sperimentazioni ed è la materia prima del mutamento.Caronia afferma nel suo saggio sull'uomo artificiale di un cyber-organo,cioè quando l'uomo diventa una cosa sola con l'elaboratore elettronico..Per Caronia il cyborg è il nostro avatar, per la prof invece,è l'essenza dell'invasione,un essere mezzo uomo e mezzo tecnologia.Il primo a parlare di tecnologico è stato Capucci che ha curato il testo "il corpo tecnologico".Afferma che il corpo nella sua totalità psicologica,fisica,biologica si lascia invadere piacevolmente e positivamente dalle nuove propeste tecnologiche contemporanee,divenenendo un habitat di esse.Abbiamo trattato anche un altro argomento l' incompletezza di Marchesi che afferma che l'uomo dal punto di vista bilogico è un essere incompleto.Io penso che le tecnologie invasive siano fondamentali per le persone con determinate malattie di poter ancora vivere e di condurre una vita come persone normali.
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    Messaggio  Claudia Matarazzo Mer Mag 11, 2011 9:59 am

    Le tecnologie invasive sono intese come una vera e propria invasione del corpo umano, tant'è vero che influenzano il corpo a livello psicologico, fisico e culturale.
    La tecnologia entra in relazione con il corpo quando tutti gli oggetti rappresentano un prolungamento del corpo biologico e delle sue capacità.
    Non si tratta più di usare gli artefatti tecnologici, come nel caso di Oscar Pistorius, ma di accoglierli nel vero senso della parola all'interno del corpo biologico.
    Secondo Arnold Gehlen è grazie alla tecnologia che si compensano le inadeguatezze biologiche.
    Anche secondo Capucci, nel suo testo "Il corpo tecnologico", il corpo nella sua totalità psicologica, fisica e biologica si lascia invadere positivamente dalle nuove proposte tecnologiche, divenendo un habitat di esse.
    A mio parere queste "tecnologie invasive" sono utili e indispensabili nel momento in cui possono facilitare la vita delle persone; che sia una mano bionica o un organo artificiale, se possono aiutare a vivere meglio o addirittura a vivere sono fuori da qualsiasi possibile critica o considerazione negativa.
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    Messaggio  saraamoroso Mer Mag 11, 2011 10:00 am

    La tecnologia invasiva è, come dice la stessa parola, un'invasione del corpo. è cioè, un impianto.
    Non si sta più parlando quindi delle estensioni virtuali, come ad esempio l'avatar; nè delle protesi di Pistorius, considerate protesi integrative.
    Riporto qui quanto dice Galimberti:
    "Non si tratta più soltanto di usare gli artefatti tecnologici, ma di accoglierli all'interno del corpo biologico"
    In ogni caso, le grandi invenzioni dell'uomo puntano a soddisfare un'unica grande esigenza: POTER FARE DI PIù E SEMPRE MEGLIO, E SEMPRE CON MINOR FATICA.

    Secondo me, a questo punto, il problema è tutto etico. Potrei dire che sono d'accordo sull'utilizzo delle tecnologie invasive, ma con dei limiti.
    L'uomo con lo studio, con la ricerca va sempre avanti, si spinge sempre oltre. Ma dove può arrivare? Quando si fermerà?
    La tecnologia, nelle mani dell'uomo può diventare uno strumento pericoloso.
    In oltre, in un'ottica cristiana, il nostro corpo ci è dato da Dio. è un dono di Dio. Perciò l'uomo dovrebbe rispettarlo e averne cura.
    Invece, nella nostra società, ci sentiamo padroni del nostro corpo; il corpo è visto come un oggetto da cambiare e scambiare a proprio piacimento; da modellare, spingendosi a volte fino agli estremi; da rendere perfetto, dimenticando che l'uomo, in quanto tale, è un essere imperfetto e limitato.
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    Messaggio  fernanda di biasi Mer Mag 11, 2011 10:14 am

    La tecnologia invasiva è intesa come invasione del corpo umano,invasione poichè il corpo subisce una trasformazione,viene occupato da un impianto estraneo non biologico. Il Corpo come oggetto di sperimento e a tal proposito si parla di cyborg mezzo uomo mezzo tecnologia ,dotato di protesi che tendono a sfumare il confine tra umano e tecnologico e un esempio lo è il film robocop un agente di polizia che in seguito ad un incidente viene portato in vita come cyborg cioè aggiungendo alle parti biologiche mancanti quelle artificiali;secondo Gehlem l'uomo viene visto come essere organicamente manchevole quindi incompleto, basti pensare al ristretto utilizzo che viene fatto del nostro cervello(10%)da ciò la necessità di modificare l'essere umano.Il cyborg letteralmente cybernetic organism uomo migliorato,il cyborg si differenzia dal robot, dall'androide e dall'umanoide poichè il primo è una macchina che sostituisce il lavoro, prima indirizzato all'uomo es.operazioni standard nelle industrie come la fiat per la fabbricazione di auto;il secondo robot umanoide somigliante all'essere umano ma del tutto artificiale ad es. anche una maschera;il terzo oggetto con forma analoga o somigliante all'essere umano ma pur sempre robot.la tecnologia invasiva può spaventare ma ricercando su internet molte sono le immagini di uomini e donne privi di arti che poi hanno utilizzato protesi per condurre uno stile di vita più vicino alla normalità,come l'utilizzo di una mano protesica o un intero braccio.invasiva si ma nel modo giusto
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    Messaggio  mariateresa pellegrino Mer Mag 11, 2011 12:22 pm

    Per tecnologie invasive intendiamo tecnologie che "invadono" il corpo,lo "trasformano"...
    Non si tratta più di usare gli artefatti tecnologici,ma di accoglierli nel proprio corpo biologico.
    Quindi parliamo di tecnologie che sono dentro al corpo,lo "invadono".Quando parliamo di invasione si pensa ad un "impianto"!Impianto non più esterno o mobile,come nel caso delle protesi,ma impianto che è all'interno del corpo,fisso.
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    Messaggio  Gaia Violante Mer Mag 11, 2011 12:43 pm

    Le tecnologie invasive è un discorso molto ampio....
    Io non sono contro a tale invasione nel corpo umano,bensì sono contro all'eccesso.
    Arnold Gehlen sostiene che "l'uomo è organicamente un essere manchevole, non completo, e che si completa con la tecnologia", insomma è un paradigma dell'incompletezza. Io sostengo invece, che l'uomo non è manchevole ma insoddisfatto con un pizzico di insicurezza. E come biasimare, la nostra società è ovattata dal simbolo di bellezza di perfezione, e l'essere umano ne risente e cerca sempre di più la perfezione del suo corpo con protesi alle mammelle, ai glutei, e tempo fa lessi che anche l'uomo adopera protesi per farsi i pettorali, persone che si fanno inserire placche di ferro per diventare più alte, e molte di loro solo per assomigliare a qualche icona famosa televisiva.Quando si arriva a mutare completamente il proprio corpo, anche per volersi distinguere e sentirsi unici, ecco proprio a questo che io vado contro.Ci sono programmi televisivi che invogliano persone a questi cambiamenti, a volte queste persone vorrebbero essere solo notate, o forse ascoltate, e la cosa triste, se non assurda, ci riescono solo mutando e sconvolgendo il proprio corpo...
    Bisognerebbe guardare nell'animo di queste persone,e guarirle nel loro interno e non nel loro aspetto esteriore...e invece lo si approva e sopra si fanno anche programmi televisivi...La mia domanda ora è : "tutto questo che esempio sarà per le generazioni future?Cosa porterebbe di positivo?"...
    Ma come scrivevo all'inizio è un discorso molto ampio,tali tecnologia a volte sono necessità, tipo ci sono nuove e sofisticate terapie, ormai conosciute con il termine di terapia genica per prevenire tumori.
    Tutte le tecnologie che aiutano alla salute o a superare barriere come nel caso di un ragazzo austriaco Christian Kandlbauer, 21 anni ed è la prima persona al mondo che da anni la mattina si reca al lavoro e guida la macchina con un arto robotico controllato dalla mente !!Quattro anni fa, Christian ha perso entrambe le braccia a causa di una scarica elettrica da 20.000 volt. Nel braccio sinistro è stato cosi impiantato il rivoluzionario arto robotico che controlla semplicemente pensando quello che vuole fare.A questi scopi dico si alle tecnologie invasive, perchè?Perchè, a Christian,ad esempio, la tecnologia è servita a migliorargli la vita, ad essere ancora autonomo e mantenere la sua dignità!!
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    Messaggio  carmelapignatiello Mer Mag 11, 2011 1:11 pm

    Oggi in aula abbiamo parlato delle tecnologie invasive:è un impianto che si trova all' interno del nostro corpo e non puo essere tolto, corpo e tecnologie sono unite. Ghelen ha scritto "l'uomo la sua natura e il suo posto nel mondo", sostiene l'inadeguatezza biologica ossia che l'uomo non è completo e si completa solo attraverso la tecnologia e la scienza.Anche secondo Capucci, nel suo testo "Il corpo tecnologico", il corpo nella sua totalità psicologica, fisica e biologica si lascia invadere positivamente dalle nuove proposte tecnologiche, divenendo un habitat di esse.Inoltre abbiamo parlato dei CYBORG corpi mutanti sono creature metà uomo e metà macchina da soggetto letterario si è concretizzato nel modo reale.

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    15bis. Teoria: tecnologie invasive, iniziamo a conoscerle a rifletterci  - Pagina 8 Empty Re: 15bis. Teoria: tecnologie invasive, iniziamo a conoscerle a rifletterci

    Messaggio  Rossella Gargano Mer Mag 11, 2011 1:36 pm

    In questa lezione abbiamo parlato di tecnologia definita "invasiva" perchè invade il corpo umano migliorandone la vita.
    Caronia parla del cyborg : unione tra macchina e uomo.
    Il corpo viene diviso in meccanico e umano.
    Attraverso la tecnologia l'uomo viene a conoscenza di una nuova realtà e spesso grazie ad essa ha una nuova opportunità di vivere.
    Penso che l’utilizzo delle tecnologie invasive sia una cosa positiva,soprattutto se si pesa alle persone che ricevono un trapianto e grazie ad esso possono continuare a vivere per la seconda volta.
    Credo però che sia necessario tener ben presente i limiti che la tecnologia non deve superare,in modo tale che il suo prograsso sia rivolto solo ed esclusivamente al miglioramento della vita umana e non alla trasformazione dell'uomo a robot o all'uomo succube della stessa.
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    15bis. Teoria: tecnologie invasive, iniziamo a conoscerle a rifletterci  - Pagina 8 Empty TEORIA: TECNOLOGIE INVASIVE.

    Messaggio  RosannaPepe Mer Mag 11, 2011 1:38 pm

    La tecnologia è invasiva quando è intesa come un invasione del corpo umano, quando c'è un impianto incarnato nel corpo umano. Non si tratta più di usare degli artefatti tecnologici ma di accoglierli all'interno del corpo biologico. L'idea di base delle tecnologie invasive è che la tecnologia invade il corpo umano per migliorarlo e migliorarne anche la vita, come il cyborg che è un unione tra qualcosa di umano e una macchina.
    Questa ideologia nasce dal PARADIGMA DELL' INCOMPLETEZZA ovvero l'uomo viene considerato incompleto perché non è perfetto, quindi l'uomo da un punto di vista biologico è incompleto.
    In questa nuova dimensione il corpo è sottoposto ad una mutazione che ne investe la sacralità ed arriva a distruggere l'idea di pelle come luogo di contatto/separazione tra se e il mondo.IL CORPO NON è UN MIO AVERE MA UN MIO ESSERE.
    L'attuale riflessione sul corpo non può non riconoscere le recenti trasformazioni tecnologiche e il loro impatto sull effetto simbolico della corporeità, L'UOMO è SITUATO NEL MONDO CON LA CORPOREITà.
    Uno dei primi che ne ha parlato è Cappucci nel suo libro "L'influenza delle tecnologie sul corpo e sulle sue facoltà",volume composto da saggi. Cappucci si interroga sullo statuto del corpo in relazione a una realtà antropocentrica generata dalle tecnologie sull' impianto.
    Quando il corpo umano risulta obsoleto il nuovo rapporto che interessa in modo centrale è quello tra uomo e tecnologia per recuperare il nostro corpo.
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    Messaggio  mara cestrone Mer Mag 11, 2011 2:50 pm

    La tecnologia è invasiva quando è intesa come una invasione del corpo umano.Praticamente non si tratta più soltanto di usare gli artefatti tecnologici ma di accoglierli all'interno del corpo biologico.L'invasione del corpo può portare molti benific allo stesso tempo dare una vita migliore,come le protesi di Pistorius,le quali gli hanno permesso di diventare un grande campione.
    Inoltre queste tecnologie invasive ci hanno raccontano di un nuovo individuo che è il CYBORG;esso significa cybernetic organism,cioè organismo cibernetico.Il cyborg è inteso come organismo che integra elementi esterni per ampliare le funzioni del proprio corpo per varie ragioni.
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    Messaggio  filomena granato Mer Mag 11, 2011 5:10 pm

    E' ormai assodato che la tecnologia stia modificando il corpo umano e con esso anche il modo di approccio verso la realtà quotidiana. abbiamo trattato di tecnologie estensive, integrative e ora parliamo di quelle invasive. con "tecnologie invasive" si indica l'invasione della tecnologia stessa del corpo umano; un corpo che si presenta come materia di sperimentazione e mutamento. con ciò l'individuo diventa cyborg, cioè è impiantato nel suo essere reale. Gehlen sostiene che "l'uomo è organicamente un essere manchevole, non completo, e che si completa con la tecnologia", insomma è un paradigma dell'incompletezza. io, invece, penso che l'uomo sia un essere insoddisfatto della sua vita e sempre alla ricerca di quella perfezione mancata, che inoltre è sempre di più pubblicizzata dai media! sto parlando naturalmente della questione estetica, ho allargato quindi l'argomento, che già di per se è molto ampio.
    ma esistono tecnologie che possono migliorare la salute o aiutare le persone a superare le barriere architettoniche, e qui sono daccordo, in quanto non si tratta di sfoggiare una bellezza "innaturale" ma di migliorare la propria vita!
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    Messaggio  elvira pilozzi Mer Mag 11, 2011 5:16 pm

    La tecnologia è invasiva quando è intesa come una invasione del corpo umano quindi corpo e tecnologia sono uniti e non si tratta di usare artefatti tecnologici ma di accoglierli nel corpo. Il corpo , non è più un modello da riprodurre artificialmente come nel caso delle tecnologie estensive( protesi immateriali che riguardano le estensioni corporee dell'uomo fornite dai mezzi di comunicazione)ma il protagonista è il soggetto invaso dal nuovo modo di essere e comunicare che non si sdoppia nel digitale ma è cyborg, è impianto nel suo essere reale. Il cyborg , come organismo che integra elementi esterni per espandere le funzioni del proprio corpo quidi : CORPO-IMPIANTO delle tecnologie invasive. Si tratta di protesi distinte da quelle usate per la disabilità, in quanto i casi di protesi alla Pistorius sono integrativi , o meglio, usate come un completamento di un organo o una parte del corpo mancante ma ciascun caso va comunque visionato singolarmente. Arnold Ghelen (citato dalla prof Briganti in aula) sostiene che le ineguatezze biologiche vengono compensate mediante la tecnologia: l'uomo è organicamente un essere manchevole quindi deve crearsi una nuova natura artificiale adatta a lui ,capace di cooperare con il suo deficiente equipaggiamento organico.Sembra che la tecnica per Ghelen si presenti come un che di supplettivo rispetto alla inadeguatezza organica e alla insufficienza biologica dell'uomo nel processo di appropriazione dell'entità naturale. In questo senso l'uomo è un essere tecnico e il corpo dell'uomo si concepisce come macchina generativa della tenica. Fare uso di tali tecnologie, secondo il mio punto di vista è un bene in quanto, bisogna concedere alle persone disabili una vita migliore ed è inolotre fondamentale stare bene con sè stessi.
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    Messaggio  Borriello Mariaelena Mer Mag 11, 2011 5:26 pm

    La tecnologia è invasiva quando avviene un'invasione del corpo umano e si racconta di questo nuovo individuo che è il cyborg, impiantato nel suo essere reale;il cyborg è un organismo cibernetico coniato nel 1960 ed integra elementi esterni ed espande le funzioni del corpo.Si tratta di un organismo costituito da un insieme di organi artificiali e biologici,ma il confine tra essere umano e cyborg è sempre più sottile,infatti basti pensare che una persona dotata di pacemaker potrebbe corrispondere alla definizione di cyborg.NAIEF YEHYA,nel testo Homo cyborg,afferma che il cyborg si distingue da altri prototipi come il robot,umanoidi e androidi.Nel cyborg si includono tutti gli impianti tecnologici che hanno consentito completamenti artificiali e rappresenta la fusione tra la sfera biologica e quella culturale
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    Messaggio  Antonella Rispo Mer Mag 11, 2011 5:37 pm

    In aula abbiamo parlato di teconologie invasive... Questo tipo di tecnologia si differenzia dalle altre tecnologie studiate precedentemente,quella integrativa e quella estensiva!Quella integrativa riguarda le protesi,come quelle utilizzate da Pistorious;mentre quella estensiva riguarda il mondo virtuale come l'avatar! La tecnologia invasiva è quando c'è un impianto all'interno del corpo umano;in questo caso il corpo non diviene più un modello da riprodurre artificialmente,come nella tecnologia integrativa ed estensiva,ma diviene il terreno per nuove sperimentazioni.Un esempio di tecnologia invasiva è il cyborg...Caronia infatti nel suo testo parla di cyber-organo,ioè quando l'uomo diventa una sola cosa con l'elaboratore elettronico.Il termine cyborg significa appunto organismo cibernetico e questo termine è stato coniato nel 1960 da Clynes e Kline che indicava l'uomo migliorato con la tecnologia,che è in grado di sopravvivere in un'atmosfera terrestre.Il cyborg è un organismo bionico costituito da organi artificiali e biologici.Naief Yehya nel suo testo “Homo cyborg" parla di cyborg e li distingue da altri prototipi: dal robot che è un apparato elettromeccanico autonomo;dall'androide che è un robot antropomorfico privo di elementi organici;e dall'umanoide che ha una forma simile all'essere umano ed è composto da sostanze organiche.


    Ultima modifica di Antonella Rispo il Ven Mag 13, 2011 8:41 am - modificato 1 volta.
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    Messaggio  silvio valentina Mer Mag 11, 2011 5:50 pm

    Il termine invasivo già sta ad indicare un significato ben preciso; il solo termine mi fa venire in mente un invasione, un assalto, una devastazione, perciò appropriarsi con forza di qualcosa che non ci appartiene. Infatti le tecnologie invasive sono degli artefatti che vengono accolti nel nostro corpo biologico, quindi equivale a dire corpo-impianto che diventa la fusione tra biologico e tecnologico; questi artefatti possono essere innesti o ancora protesi ma, attenzione protesi ben distinte da quelle integrative. Queste ultime hanno la funzione di integrare una parte mancante del corpo e perciò si possono considerare protesi per la disabilità; quelle invasive sono interne al corpo tramutandolo in materia prima del mutamento e quindi facendo si' che il soggetto diventi il protagonista di nuove sperimentazioni. Un'altra differenza si può ritrovare con le tecnologie estensive le quali non sono altro che un ampliamento del corpo quindi sono artefatti che si usano esternamente dal corpo; perciò le tecnologie invasive sono differenti dalle altre due tipologie perchè in questo caso si vede il corpo dell'uomo implicato in prma persona. Tutto nasce dal paradigma dell'incompletezza che racchiude una visione dell'uomo come un essere manchevole che ha bisogno di completarsi con le nuove tecnologie, come essere obsoleto che potrebbe fare di più. E' sempre a causa di questa spietata voglia di arrivare che l'uomo oltrepassa ogni limite! Il periodo del postumano segna un divario tra ciò che si era nella vera essenza e ciò che si vuole diventare; segna senza dubbio anche un periodo di grandi scoperte scientifiche e completamenti artificiali che aiutano a potenziare alcuni aspetti che la natura umana non ci ha donato (biotecnologie, genetica, medicina ecc..), ma resto sempre dell'opinione che tutto ha un limite e tutto resta piacevole e soddisfacente se non viene esaperato.... Perciò spero di non ritrovarmi un domani in un mondo in cui il vero nome dell'uomo viene sostituito dal nome ROBOT!
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    Messaggio  ChiaraDiNola Mer Mag 11, 2011 7:49 pm

    Durante la lezione di oggi abbiamo introdotto il concetto di tecnologie invasive . La tecnologia è definita invasiva quando è intesa come invasione del corpo umano.Come possiamo costatare , a differenza delle tecnologie integrative non parliamo più di protesi ma di impianti, inseriti nel corpo dell’uomo.Non utilizziamo più elementi esterni come protesi (per le tecnologie integrative),guanti virtuali (per le tecnologie estensive) ma parliamo di elementi i quali vengono accolti nel nostro corpo.Capucci .infatti sostiene che il corpo si lascia invadere piacevolmente e in modo armonico dalla tecnologie. Capucci è stato uno dei primi autori a parlare di corpo tecnologico, egli sostiene che l’uomo è organicamente un essere manchevole che si completa con la tecnologia(paradigma dell’incompletezza).Come possiamo costatare , si viene completamente a modificare il rapporto tra corpo e tecnica.Non parliamo più di corpo in termini di sacralità. ,quindi di corpo sacro,ma parliamo di un corpo che si apre completamente alla tecnologia.Viene quindi demolita anche l’idea di pelle vista come contatto/separazione tra il soggetto e il mondo esterno.Come tutte le tecnologie,anche le tecnologie invasive hanno aspetti positivi e negativi.Un aspetto positivo è rappresentato dal fatto che possono migliorare la vita dell’uomo Basti pensare al "pacemaker",un apparecchio capace di stimolare elettricamente la contrazione del cuore quando questa non viene assicurata in maniera normale dal tessuto di conduzione cardiaca.l’aspetto negativo è che a poco a poco con queste continue “invasioni tecnologiche” l’uomo può divenire schiavo della tecnologia, anzi trasformarsi in un vero e proprio cyborg.

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