5. laboratorio 21 marzo diversità razziale

salve sembra una vita che non scrivo sul forum forse perchè l'argomento mi tira molte parole da bocca...molti sono i film riguardanti la questione ancora vigente nella nostra società ossia quella della discriminazione raziale ed il film nè è di esempio!una frase emblematica è stata quella del figlio rivolgendosi al padre con una certa aria di "pena" dicendo:"tu papà ti consideri un uomo di colore,io un'uomo".Infatti bisogna andare oltre condicendo che i matrimoni misti portano a mio avviso un arricchimento un ampliamento del nostro bagaglio culturale e non solo.Questo è uno dei dibattiti la quale potremmo insieme sfociare ad altri legati a quest'ultimo ossia:diversità di genere,nazionale,concittadino,di usi costumi vaolrireligione tradizione che ogniuno di noi ha,che ci rendono unici originali ed irripetibili...nonostante le mie sintesi spero di essere chiara a presto

I video mostrati in aula questa mattina beh a mio parere purtroppo sono cose che persistono ancora esisteva ed esiste ancora la diversità tra le razze...Basta prendere un pulman e notare che accanto al posto di un uomo di colore è vuoto e nessuno lo occupa, almeno è quanto noto io ogni giorno anche se ame non fa alcuna differenza un uomo di colore, perchè come dice l'attore nel film: "indovina chi viene a cena" io mi definisco semplicemente un uomo e non uomo di colore...Quindi prima c'era una mentalità molto chiusa per quanto riguarda questo tema, oggi nonostante gli anni evoluti sia tecnologicamente che mentalmente cè sempre questa barriera di non accettare chi è diverso da noi! Ed io mi chiedo ma diverso da chi?Non siamo tutti uguali e crediamo tutti lo stesso DIO? In fin dei conti tutti abbiamo un solo cuore per amare sparare e lottare per i valori che la vita ci preserva ogni giorno...Beh che dire a volte mi chiedo se veramente siamo noi quelli diversi, si perchè i diversi sono quelli che non tendono la mano a chi è UMANO!
ROBERTA DE SANTIS
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in questo film mi è risultato molto evidente come i genitori insegnano ai propri figli i valori della vita ma sopratutto che non bisogna fare discriminazioni, però quando si trovano nella situazione in cui il proprio figlio o la propria figlia ha intenzione di sposare una persona di colore, quindi entrare in stretti rapporti con una persona "diversa" da loro cominciano i problemi, ma sopratutto il problema che più risuona nella testa è quello che potrebbe pensare la gente...si questo è il più grande errore che molte persone fanno, stare attenti a quello che si fa per paura che la gente parla, e si dimentica la cosa fondamentale, cioè che tra quei due ragazzi è nato l'amore quello vero e che non desiderano altro che stare insieme...e allora perchè evitarlo???

La diversità del colore della pelle,è da sempre un problema che affligge la maggior parte del mondo.
Dico "è" perchè ancora oggi comunque,anche se di passi in avanti ne sono stati fatti,non è del tutto
superato.Le persone di colore erano considerate come "meno intelligenti" soltanto per il colore della
pelle,come se fosse quello a determinare le capacità di una persona e quindi di conseguenza ciò comportava
discriminazioni in diversi ambiti.Le leggi oggi sono più giuste,ma il pensiero di parecchie persone rimane sempre lo stesso,
come nel film"Indovina chi viene a cena?" quando il padre dice al figlio "Non hai pensato a quello che dirà
la gente di te?" Ma perchè un uomo deve essere giudicato per ciò che è fuori,e non per quello che vale?
"Ti consideri ancora un uomo di colore,mentre io mi considero un uomo".La gente è troppo presa dal vedere ciò
che è conforme alla massa,ciò che per loro è giusto,e se qualcosa si rivela diverso,allora deve essere per forza sbagliato,questo perchè la società si è data questa idea di "GIUSTO","NORMALE",e se invece fossimo noi
quelli diversi?

La frase più significativa,secondo me,del video che abbiamo visto è stata:"Papà tu ti consideri ancora un uomo di colore mentre io mi considero solo un uomo".
Quest'ultima racchiude l'insegnamento da trarre nel film,a mio parere,:ciò che siamo,ciò che pensiamo o sentiamo è rappresentato da tutt'altro che la forma o il colore!
Queste distinzioni razziali,fortunatamente,nella maggior parte dei casi non esistono più;anche se a malincuore,credo che oggi esista ancora una qualche forma di discriminazione verso i disabili e spero con il cuore che un giorno anche questa venga superata.
Soprattutto quando si parla di amore bisognerebbe soffermarsi sull'essenza piuttosto che sull'involucro!

NELL’OSSERVARE QUESTO PICCOLO STRALCIO DEL FILM “INDOVINA CHI VIENE A CENA “ SI NOTA ANCORA OGGI QUESTA DISCRIMINAZIONE DI RAZZA TRA BIANCHI E NERI . IN QUANTO I BIANCHI CONSIDERATI PERSONE MIGLIORI , ELEVATE, SUPERIORI MENTRE I NERI NOMINATI “MINORI”, INUTILI. A MIO AVVISO NON DOVREBBE PROPRIO ESISTERE QUESTA DIFFERENZA , perché COME I BIANCHI SONO PERSONE DOTATE DI DIGNITà E PERSONALITà , ANCHE LE PERSONE DI COLORE LO SONO E FORSE ANCHE IN Più DI NOI . TUTTI SIAMO ESSERI UMANI , NON CONTA IL COLORE DELLA PELLE , BISOGNA CONOSCERE LA PERSONA IN PROFONDO PER GIUDICARLA E TESTARLA , NON SOFFERMANDOCI ALLA SEMPLICE APPARENZA . AL CONTRARIO DI QUESTE DUE FAMIGLIE DEL VIDEO , CHE ALL’INIZIO ERANO DISCORDI E SCONVOLTI , NEI CONFRONTI DELLA RELAZIONE DELLA PROPRIA FIGLIA CON UN UOMO DI COLORE E POI ALLA FINE PIAN PIANO SI SONO RICREDUTI SUPERANDO LE BARRIERE . IN QUANTO LORO SI SOFFERMAVANO PRINCIPALMENTE SUL COLORE DELLA PELLE MA LA COSA Più GRAVE E CHE SI PREOCCUPAVANO DEL GIUDIZIO DELLA GENTE , IGNORANDO MAGARI LA FELICITà E I SENTIMENTI CHE I DUE RAGAZZI PROVAVANO A VICENDA . OGGI BISOGNA VERAMENTE ANDARE OLTRE E NON ESSERE TROPPO SUPERFICIALI , perché , QUELLO CHE CONTA è IL RISPETTO RECIPROCO E SOPRATTUTTO DARE IL GIUSTO PESO E VALORE ALLA PERSONA IN Sé PER Sé . QUINDI GUARDARE OLTRE LA DIVERSITà . . VI INVITO DI VEDERE QUESTO VIDEO ED ASCOLTARE LE PAROLE ... CIAOO
https://www.youtube.com/watch?v=A3o1tmX5cVw

Il film visto in aula pone l' accento sulla diversità e sui pregudizi che si hanno nei confronti di coloro con un colore di pelle diverso dal nostro.Alcune volte ci impaurisce l' idea di conoscere persone diverse da noi, che hanno diverse abitudini e culture,perchè si parte prevrenuti nei loro confronti,non considerando i benefici che possiamo trarre come ad esempio la conoscenza di altre lingue arricchendo il nostro bagaglio culturale.Ciò che mi ha colpito del video è stato che le famiglie di entambi protagonisti non focalizzavano l' attenzione sui sentimenti ma soltanto sulle diversità.Infatti una frase emblematca è stata:"tu ti reputi un uomo di colore mentre io mi reputo solo un uomo."Anche oggi nonostante i vari scambi culturali e i vari sistemi di integrazione ci sono ancora persone che hanno steriotipi e pregiudizi etichettando queste persone e quindi non favorendo la loro integazione nella scietà ospintante.

Oggi persiste ancora questo problema...Nel film che abbiamo visto oggi "indovina chi viene a cena?"ho rivisto una situazione che viviamo quasi tutti i giorni.Quante volte si discriminano persone di colore,quante volte si pensa di loro che portano solo criminalità e niente altro.....Questa è una delle tante situazioni che non si riesce ancora a superare.Dobbiamo riuscire a capire che queste persone sono un bene,possiamo imparare la loro cultura,scambiarci usi e costumi.....bhe dobbiamo solo essere noi a cambiare la nostra idea nei loro confronti.

oggi abbiamo parlato della diversità e abbiamo visto alcune scene di un film ambientato negli anni 70 intitolato''indovina chi viene a cena''.la frase detta dal ragazzo al padre''TU TI CONSIDERI UN UOMO DI COLORE,MENTRE IO MI CONSIDERO UN UOMO'' mi ha fatto capire che le persone di colore si sentono inferiori rispetto a noi.La diversità rappresenta uno dei valori fondamentali del nostro secolo.inanzitutto la diversità è colore, cultura, ricchezza, crescita,e fa parte della storia di ogni uomo.il diverso genera sentimenti di paura,ansia,distacco. un fattore che ostacola le opportunità di contatto,incontro,scoperta è il pregiudizio.quest' ultimo ci porta a dire e a pensare delle cose talvolta prive di senso, prima di conoscere realmente una persona.noi stessi siamo diversi con le esperienze che facciamo. un' esperienza fondamentale sarebbe quella di educare alla differenza,all'altro al diverso per non impedire l'omogeneizzazione culturale. secondo uno psicologo statunitense Jachard Albert ''la ricchezza collettiva è data dalla nostra diversità.''volevo concludere che anche le persone diversamente abili sono considerate ''diverse'' ma ciò che vediamo è solo un'apparenza della diversità perchè in fondo siamo tutti uguali.

Di solito è facile parlare,essere coerenti,accettare gli altri così come sono, ma la realtà spesso non è questa.Come è successo nel film "indovina chi viene a cena" dove Matt Drayton è un giornalista progressista, che ha dedicato la sua intera esistenza alla lotta contro la discriminazione e il pregiudizio ,si oppone al matrimonio della figlia con un uomo di colore. Sono fermemente convinta di non essere una razzista, ho sempre visto "l'altro" come una fonte di arricchimento,ma non giudico chi lo è ,in quanto,ognuno di noi si presta ad essere " Amico" dell'altro,ma se quest'altro fosse davvero il marito di tua figlia come reagiresti?

Il razzismo al giorno d'oggi sembra un argomento superato...ma in realta è un problema persistente e reale anche se siamo nel 2011.
Cerchiamo di convincerci che non ci sia diversità ma in realtà sappiamo benissimo che non è così!Siamo sempre diffidenti nei confronti delle persone straniere...saranno i fatti di cronaca nera ad allontanarci o magari i diversi modi di pensare...ma ogni volta commettiamo sempre lo stesso errore,quello di fare di tutta l'erba un fascio,senza capire che come tra gli italiani ci sono persone buone e gentili così accade anche per le persone di colore o immigrate.Stesso discorso vale per i delinquenti e malviventi.A volte lo stesso nostro vicino di casa ITALIANO puo farci del male e magari puo soccorrerci proprio quella persona di colore di cui avevamo tanto dubitato!
Quindi è bene conoscere prima una persona e poi trarne le conclusioni ed esprimere dei giudizi su di essa e non basarsi soltanto sul colore della pelle!
Per quanto riguarda il film...dimostra come L'amore ,quello vero va oltre ogni barrierae ogni apparenza...Ci si innamora del modo di essere di una persona e non del colore della pelle!

oggi in aula abbiamo trattato un argomento a mio parere molto importante e significativo,l unica razza che conosco in questo mondo è la razza umana,per il resto siamo unica non cè diversità,ma purtroppo ancora oggi non tutti la vedono cosi,bambini,uomini,donne di colore combattono per essere accettati ,soffrono a causa di popolazioni limitate,prevenute senza nessun valido motivo,e solo per questo mi scaglio contro questo mondo "infame" punendo loro senza osservare la vera causa che sta disrtuggendo questa vita:la violenza,la mafia,tutto questo viene dimenticato,ci si ricorda soltando giudicare,distinguere il nero con il bianco senza conoscere a fondo una persona,le sue emozioni,la sua bontàecc..... VARI spezzoni del film che abbiamo visto mi hanno lasciato tante cose,la risposta del giovane di colere verso il padre mi ha toccata particolarmente affermando che lui deve essere trattato da uomo no da uomo di colore,bè proprio a questo volevo arrivare,le persone devono essere amate indipendentemente dal colore della pelle,stile di vita e tanto altro,tenendo conto solo l aspetto interiore! NOOOOOO AL RAZZISMO!

Uno dei concetti che piu spesso sento ripetere durante questo corso è che nella nostra quotidianità quando ci riferiamo a delle persone non usiamo termini come "persona con capelli castani,persona alta ecc" mentre commettiamo sempre l errore di denominare persone con disabilità con il termine "persona disabile"! Questo accade anche per le persone con tratti africani indicandoli come "persone di colore", perchè specificare??? Come viene sottolineato anche in questo film si tratta principalemente anzi semplicemente di PERSONE! L'uso improprio del nostro linguaggio e dei suoi enunciati consolidati nel tempo sono la prima forma di razzismo che quotidianamente commettiamo! Il tema del razzismo ,le politiche antirazziste ..sono temi ampiamente trattati nella nostra società.Sin dalla scuola materna ci insegnano a confrontarci con le altre persone senza discriminazioni e differenze ma purtroppo è un "Cancro" a cui non si è ancora trovata cura! Basti pensare a cio che accade ogni domenica nei campi di calcio quando si scontrano tifoserie del Nord con quelle del Sud e soprattutto quando nella squadra avversaria gioca un calciatore non europeo! I vari governi nazionali e le varie religioni non fanno altro a volte che alimentare queste "osilità" per leggitimare loro pensieri e dinamiche !
Mi sono sempre chiesta perchè parlarne?!?!..cioè è una problematica che non dovrebbe proprio sussistere!E' come provare odio o fastidio per le persone ad esempio con con i capelli ricci!?!?! Non dimentichiamoci che in anni non lontani,esattamente nel 1994, vi è stato in Ruanda un vero genocidio tra i due popoli Tutsi e Hutu per le differenze delle caratteristiche somatiche!!
Concludo dicendo che la storia ci ha insegnato che è una problematica con radici profondissime e vecchissime che di tanto in tanto cambia "vittime" da discriminare ma che purtroppo non sempre vale il detto "dagli errori passati si impara a non ricommetterli dinuovo"..Non cambia mai niente,cambiano forme ma non i contenuti,è sempre un ripetersi!


carissima, spero proprio che arrivi un giorno in cui non sia necessario più parlare di differenze, intanto trovo le tue osservazioni ricche di stimoli.la docente

Oggi in aula abbiamo affrontato il problema della diversità razziale.La professoressa ci ha fatto guardare dei video di un film che trattava questo argomento.Un film antichissimo intitolato "indovina chi viene a cena".La diversità razziale come si è visto dal film è un problema che è sempre esistito e continua ad esserci nonostante gli anni passino.Ciò che mi ha colpito molto guardando il video è stato il dialogo tra padre e figlio ed una frase che mi è rimasta impressa è stata "Padre tu ti consideri ancora un uomo di colore mentre io mi considero un uomo"giustissima questa affermazione perchè tutti sono uomini senza differenze,tutti amano,tutti odiano,tutti fanno del bene,tutti fanno del male.Non bisogna avere pregiudizi e considerare diversi persone che non sono della nostra razza!Non bisogna giudicare una persona dal colore della pelle,da ciò che indossa ma bisogna andare oltre le apparenze guardare nel suo cuore e starle vicino.

Stamattina la prof ci ha mostrato il video del film "Indovina chi viene a cena?". Questo film parla di una ragazza che si innamora di un uomo di colore. Ella lo porta a casa per presentarlo ai suoi genitori, ma il padre non è d'accordo perchè nell'America di allora era molto forte il pregiudizio razziale. Anche il padre di lui si oppone a questo fidanzamento. Io penso che non sia giusto contrastare l'amore nato tra due persone sol perchè il colore della pelle è diverso. Infatti non conta ciò, ma contano i valori che ognuno di noi deve possedere e conta l'integrità morale.

Durante la lezione,la professoressa ci ha fatto vedere un film " Indovina chi viene a cena". Questo film tratta della diversità razziale:una coppia di giovani,lei bianca e lui di colore,si innamorano e decidono di sposarsi ma questa loro relazione viene molto ostacolata da entrambe le famiglie perchè non approvavano che i loro figli si sposassero in quanto provenivano da culture diverse,il colore della pelle era diverso,usi e costumi diversi.
Questo film mi ha fatto molto riflettere sul problema della diversità.
Questo problema,come abbiamo ben visto era molto diffuso già gli anni precedenti e le persone avevano una mentalità molto chiusa rispetto questo problema,e oggigiorno noto che nulla è cambiato rispetto a prima. Le persone considerano la diversità come un qualcosa di negativo,in quanto si fanno condizionare dal giudizio che si ha nei confronti di uno straniero,etichettato e discriminato. Io credo che le persone criticano in base all'apparenza,al colore della pelle,ma prima di giudicare bisogna conoscere a fondo la persona. Purtroppo ho potuto constatare che il problema della diversità razziale è molto diffuso nel nostro paese,mentre negli altri paesi è stato superato:un buon esempio è l'elezione di Barack Obama come presidente degli Stati Uniti. Io credo che i matrimoni misti,tra individui di cultura,tradizione e colore della pelle diverso,possono arricchire il bagaglio culturale di entrambe le persone.

io credo che il pregiudizo razziale sia una "prerogativa" di tutte quelle società in cui brama la lotta al potere... e noi italiani ne siamo la dimostrazione!
da un mio recente viaggio a Londra, mi sono resa conto di quanto noi italiani siamo arretrati su tantissiami aspetti... dall'assistenza ai cittadini, alla convivenza razziale, dal senso civico, al rispetto per il prossimo.
viviamo in una societa che ci costringe a vedere le cose in un unica direzione, senza repliche... e ci "dice" cosa è giusto e cosa è sbagliato! sfido chiunque a presentare il proprio fidanzato/a di colore , rumeno, albanese e quantaltro ad amici e familiari... senza preamboli , senza neanche sforzarsi di conoscerlo/a, ti guarderebbero e giudicherebbero male!!!

Oggi 21 marzo all'universita' e stato proiettato un film,che parlava della differenza di colore tra persone,la diversita' si evidenzia gia' in America negli anni 50e60,la trama parla di 2 persone di colore diverso,ke si innamorano e vogliono sposarsi,lei figlia di una famiglia americana benestante di colore chiaro,lui pelle scura e povero,le 2 famiglie non erano concordi a questa unione,soprattutto per il colore della pelle che viene vista come diversita',ma il ragazzo prende la propria decisione al di la del parere dei suoi, cercando di far capire che crescendo ogni essere umano deve andare avanti con le proprie idee,e che al di la del suo colore,vuole vivere da uomo libero e fare le proprie scelte.Pensando che le persone,si distinguono x le proprie azioni e non per il colore della pelle.
Il tema fondamentale e che la nostra societa' e' sempre stata malata ,che ancora oggi si seguono dei prototipi che producono preconcetti e pregiudizi,portandoci ad essere sterili di valori e sentimenti

INDOVINA CHI VIENE A CENA - sarà stato sicuramente un capolavoro della storia della cinema in quanto mette in scena il tema dei pregiudizi razziali con garbo e intelligenza. Certamente è un film degli anni '70 ma ciò non toglie che nonostante il mondo è andato avanti il problema attualmente sussiste ancora, almeno fino a quando non c tocca personalmente. SE VOSTRA FIGLIA SPOSASSE UN UOMO DI COLORE? GODIAMO TUTTI DEGLI STESSI DIRITTO, MA CREDIAMO DAVVERO CIO' CHE PENSIAMO? IN FONDO, SIAMO VERAMENTE SICURI DI ESSERE TOLLERANTI ED APERTI VERSO CHIUNQUE? Vivere in un mondo dove il colore della pelle ha sempre fatto la differenza non è niente facile porsi senza tenacia e diritto di vivere la propria vita con chi si ama.
A tal fine credo che c'è tanta ipocrisia e nessuno cerca di fare qualcosa, anche minimamente, per superare questa spinosa diversità razziale.

Stamattina abbiamo affrontato una questione molto importante, quella della diversità delle razze.Abbiamo visto un film molto vecchio del 1967 diretto da Stanley Kramer, ma che affronta una questione delicata, che a mio parere è ancora presente.Da secoli l'uomo è rovinato da uno dei sentimenti più stupidi,negativi e controproducenti che esistono:il RAZZISMO.In aula ho annotato alcune frasi che mi hanno fatto capire come il diverso colore della pelle ha influito e forse tuttora influisce; -"diavolo e inferno si sono scatenati", oppure "anche se cambiano le leggi non cambia come la pensa la gente, ma quella più importante che deve valer come esempio è quando il figlio dice-"tu ti consideri un uomo di colore io mi considero un uomo!" io personalmente non credo ci sia diversità umana, in quanto conosco una sola razza, che è quella UMANA.

"tu ti consideri ancora un uomo di colore io un uomo" questa frase l'ho sentita oggi dal film indovina chi viene cena.... in questa frase si osserva come le persona abbiamo un grande pregiudizio verso gli altri e verso se stessi ed invece dovremmo capire tutti ke siamo tutti uomini e nessuno deve essere condannato o non amare una persona perchè non rispiecchia lo stereotipo che c'è in quella società o nella famiglia

La diversità a volte provoca un senso di rifiuto ma allo stesso tempo può essere accompagnata dal bisogno di qualcosa di "diverso" per poter mettere se stessi al confronto con l'altro. Il diverso è chiunque, lo straniero, l'omosessuale, il portatore di handicap. Il diverso spesso viene considerato come il mostro, viene isolato, suscita timore e nel divesro proviamo compassione. E come c'è scritto sul libro "il diverso di solito non sceglie di esserlo ma viene etichettato dalla società." La diversità porta alla categorizzazione, cioè alla collocazione di certe persone in determinate categorie.
Oggi in aula è stato trattato un argomento molto forte: la diversità di razza. Nell'ambito della specie umana, il concetto di razza si fonda sulla presenza di determinate caratteristiche fisiche e culturali. Tradizionalmente la prima differenziazione fra una razza e l'altra è operata in base al colore della pelle e il video che abbiamo visto in aula "indovina chi viene a cena" parla proprio di questo. Ho notato che tra le due famiglie c'è molto pregiudizio e si ha paura del pensiero della gente e una frase che mi ha colpito è stata: "padre ti consideri ancora un uomo di colore, io mi considero un UOMO."
E’ incredibile come si possa provare dell’odio incondizionato per un’altra razza, siamo tutti uguali sopra questo mondo, ma l'unico problema al giorno d'oggi è quello di farsi condizionare dal pensiero della gente, bisogna pensare con la propria testa se vogliamo sperare in un mondo migliore.
Vorrei concludere con questo piccolo pezzo di una canzone che parla di diversità:
"..i muri e le barriere non fanno più paura se metteremo insieme le nostre forze ancora, sapremo camminare, passare le frontiere per fare un nuovo mondo, un mondo con un cuore.."

L'argomento affrontato oggi in aula, attraverso la visione del film "Indovina chi viene a cena"
è quello delle diversità razziali,problema che è sempre esistito e che ancora oggi è presente
nella nostra società.
A mio parere discriminare le persone solo perchè appartenenti a culture diverse vuol dire avere
una mentalità chiusa,in quanto siamo tutti esseri umani,pur avendo il colore della pelle differente.
La frase che mi ha colpito è: "Papà ti consideri ancora un uomo di colore, mentre io mi considero solo un uomo".
Spero che col passar del tempo ci siano sempre meno pregiudizi e più integrazione.

Nella sua definizione più semplice, per razzismo si intende la convinzione preconcetta che la specie umana sia suddivisa in razze biologicamente distinte e caratterizzate da diversi tratti somatici e diverse capacità intellettive, e l'idea che sia possibile determinare una gerarchia secondo cui una razza possa essere definita "superiore" o "inferiore" a un'altra.Ma bisogna chiedersi: è davvero così? E' giusto giudicare una persona inferiore rispetto ad un'altra solo in base al colore della sua pelle? Anche se tutto ciò può sembrare assurdo, ancora oggi nel 2011 alcune popolazioni sono soggette a quelle che sono definite "discriminazioni razziali", anche se a volte in forme molto sottili.E il film "Indovina chi viene a cena?" sottolinea proprio come mentalità razziste siano radicate in molte persone, anche in chi insegna ai propri figli a non esserlo. Ciò che però emerge dal film è il fatto che l'amore vince su ogni tipo di diversità. Ma questo stesso amore dovrebbe vincere non solo nelle relazioni tra un uomo e una donna, ma anche quelle che intercorrono tra popolazioni intere che molto spesso sono venute in conflitto proprio a motivo delle loro diversità fisiche. Concludo questa mia riflessione con un pensiero biblico, quello che leggiamo nella scrittura di LUCA 10:27 che dice:"Devi amare il tuo prossimo come te stesso", e di questo prossimo tutti noi ne facciamo parte.
Martina Saiano.