1. laboratorio 3 marzo 2011 Atzori

Giovedi scorso abbiamo assistito con la prof.floriana Briganti alla proiezione di tre video riguardanti la resilienza.Del primo video mi ha colpito la frase di Simona Atzori laddove afferma di essere contenta della sua condizione perchè è stata la volontà di Dio.Simona e la coppia di ballerini a dispetto delle loro evidenti disabilità hanno dimostrato di riuscire a realizzare le loro carriere nella danza.O come nel caso della mamma nonostante privo delle braccia è riuscita comunque a mettere su famiglia.

Tre video emozionanti e significativi...Simona Atzori è riuscita a trasformare la sua vita in una vita fantastica...realizzandosi nella pittura,nella danza, ma anche come mamma!!!Lei è l'esempio che con la volontà si può ottenere tutto...Io penso che sia anche un esmpio per tutte le persone come me che si lamentano delle piccole cose!Dobbiamo riflettere sul fatto che tutti di noi possiamo vivere una vita completa...nonostante ciò che si può avere o non avere!"I veri limiti sono negli occhi di chi guarda"

Dei video che abbiamo visto nella lezione del 3 Marzo rimane impressa l'immagine di queste persone che, nonostante la propria disabilità,riescono a condurre una vita "normale";esse non solo hanno il coraggio di accettare i propri limiti,ma ne fanno un punto di forza e così diventano uguali agli altri,o forse anche migliori.
Mi hanno colpito soprattutto la serenità,la gioia e la voglia di vivere di Simona Atzori.Lei ci insegna che bisogna dominare la vita e non lasciarsi dominare,ha avuto la forza di non farsi condizionare dalla sua disabilità e dai pregiudizi degli altri,perchè i limiti non sono in noi ma negli occhi di chi guarda.
Rimarrà sempre in me l'immagine di Simona Atzori che attraversa la vita danzando,con un sorriso sulle labbra.

Dopo aver osservato i videi in aula di SIMONA ATZORI,dei 2 ballerini resilienti e di una mamma americana senza arti,sono rimasta per qualche minuto senza parole.trovarsi di fronte ad alcune scene ha scatenato in me una forte reazione,una reazione di reattività nei confronti della vita.Penso di parlare a nome di tutti se dico che nella maggior parte delle volte dinanzi ad una difficoltà,un'ostacolo che ci viene posto lungo il nostro cammino ,prima di affrontarlo e di riscattarci passiamo almeno qualche minuto(per sminuire,ma in realtà almeno per me è di più)di panico totale,minuti intensi che ci fanno sentire incapaci di qualsiasi cosa,e spesso chi non ha un carattere forte si abbatte del tutto,e non cerca in nessun modo di rialzarsi.Eppure ,guardando queste testimonianze ,mi son detta...ma come posso io abbattermi o avercela con qualcuno per dei problemi ,incidenti che in realtà non sono niente difronte alle sofferenze di queste persone????non vi nascondo che per un istante mi sono sentita un egoista!osservando SIMONA,vedendo la forza che traspare dai suoi movimenti,la sua determinazione in ogni singolo passo di danza ,io mi sono sentita una stupida bambina viziata!prima di giovedì non avevo idea di cosa significava davvero lottare e trovare la forza in se stessi.Di solito quando pensiamo ad un disabile siamo portati ad avere un 'immagine di un soggetto debole,infelice,di una persona che è stata ingiustamente condannata ad una vita priva di gioie...ma guardando la Atzori ho capito che la bellezza della vita non la si gode solo attraverso il nostro corpo,che può essere vissuta a pieno in qualsiasi condizione,che quello che conta è la forza di volantà.tutti i protagosti di questi videi hanno colto il vero significato della vita,la godono a pieno,sanno andare al di là di quelle "barriere "che noi normodotati puntualmente costruiamo.Hanno trovato la forza in se stessi.Simona nell'intervista ha dichiarato di non avercela con Dio ,al contrario,lo ringrazia ..perchè se non l'avesse creata così non sarebbe stata Simona.Lei dichiara di voler dare un'immagine di sè felice,radiosa,ed è proprio quello che trasmette...attraverso il suo SORRISO,che è l'unica vera e propria forza che ogni uomo ha.Grazie alle sue forze,al sostegno della sua famiglia è riuscita a sconfiggere ogni ostacolo,ha trasformato i suoi piedi in vere e proprie mani e riesce a fare tutto...prendere il caffè,guidare,per non parlare della sua grande dote artistica...non ho parole per descrivere il grande coraggio di questa persona e la mia grande ammirazione nei suoi confronti.
vorrei concludere dicendo che dopo aver osservato queste persone io mi sono sentita esplodere dentro una gran voglia di vivere e lottare per ciò che realmente voglio.non è stata solo un'esperienza didattica ma per me è stata una lezione di vita!!!

Da questi video sono rimasta sbalordita, esterefatta ma non in senso negativo, anzi mi ha sorpreso vedere quanta forza d'animo era dentro quelle persone. Sono persone da ammirare ogni giorno, bisognerebbe ammirare la loro forza di affrontare questa disabilità con tutti i problemi che comporta , bisognerebbe ammirare il loro modo di viverla con il sorriso sulle labbra , di avere sempre la voglia di vivere e andare avanti per realizzare i propri sogni ma sopratutto non definirlo e vederlo come un limite anzi di accenttarlo e ringraziare Dio per la vita che gli ha donato!!! Davvero emozionanate e toccante tutto ciò che ho visto!

Durante la lezione del 3/03/2011 sono stati proiettati tre filmati aventi in comune una stessa caratteristica:la disabilità.Mi stupisce che nella società odierna,un tale sostantivo provochi talvolta,in alcuni,un senso di disorientamento,che lo associa automaticamente ad un altra parolina:complessità,che spesso trova il suo filo conduttore nella diversità.Io ritengo che non esiste una "normalità" o "diversità" assoluta,ma credo che purtroppo molte persone abbiano preso troppo sul serio quegli steriotipi che gli consentono,ingiustamente,di ritenersi migliori di altri,solo perchè sono piu' vicini ad un modello piuttosto che ad un altro.Ecco perchè nella maggior parte dei casi la diversità è percepita,e brutalmente evidenziata,da chi,per sua fortuna,si avvicina agli standard di normalità.Beh,ovviamente io non provo pena,ne disorientamento nei confronti di chi non ha le mie stesse fortune,o stile di vita,perchè ritengo che ogni individuo sia speciale,e che da ogni "diversità" tutti possiamo trarre nient'altro che una ricchezza per noi stessi.Simona Atzori è un evidente esempio,per se stessa,e per chi come lei fa della sua mancanza (gli arti superiori),una immane ricchezza,di vita,di umiltà.Questo ci fa capire qual è il senso della vita;di una vita che spesso non appreziamo per cose futili.

Simona Atzori,una mamma americana(come poche)e 2 ballerini legati da uno stesso destino così uguale eppure così diverso allo stesso tempo...Sono rimasta affascinata dal particolare modo di vivere di queste persone.Sinceramente prima di questa lezione non immaginavo esistessero dei casi come questi,o meglio avevo una concezione di questi episodi che era completamente lontana dalla "REALTà" che la prof. Briganti mi ha mostrato.Provo un sentimento di ammirazione per queste persone che nonostante i loro handicap riescono ad amare la vita,a gioire,a "vivere con normalità".Per noi persone che in un certo qual modo ci definiamo "normali",che vediamo ogni piccolo ostacolo che la vita ci mette davanti sempre così tortuoso e alle volte insuperabile,vedere persone come queste non può far altro che invitarci a riflettere sull'enorme fortuna che abbiamo avuto e che purtroppo molti come noi non hanno...
Quello che oggigiorno manca è la grinta,la volontà di affrontare e vincere ogni sfida,ed è strano per me pensare di trovare a volte tutto ciò in queste persone,di prendere forza da chi in realtà dovrebbe essere pervaso da rassegnazione ma che invece lotta perchè crede e sopratutto non si arrende mai..oggi ho imparato una lezione di vita che difficilmente dimenticherò...

I video mostratici nella prima lezione hanno suscitato in me una forte emozione. Ma in particolare Simona Atzori,danzatrice e pittrice nonostante la sua oggettiva diversità.La sua forza interiore si manifesta in modo esplicito e fa si che tutti i suoi obiettivi prefissati vengano raggiunti. Il suo sorriso ci trasmette molto anzi come lei stessa afferma "sorridere è vivere", ogni cosa nella vita,dono di Dio, deve essere manifestato col sorriso. Ha una capacità di uscire vincente da situazioni apparentemente negative ma soprattutto di insegnare a chi non accetta se stessi di andare oltre, di superare i propri limiti e di realizzare tutti i progetti nella vita perchè tutto è possibile se viene affrontato con un'immensa forza...infatti quest'ultima sta nel dire che "i veri limiti esistono in chi ci guarda" e non vengono mai posti da noi stessi anzi dobbiamo riuscire a dimostrare che anche per persone con malformazioni fisiche non esistono limiti.

Il tema affrontato nella lezione del 3 marzo, la resilienza, dove abbiamo visto dei video su Simona Atzori, l'altro su due ballerini, uno senza gamba e l'altra senza un braccio e quello di una madre che accudisce il proprio bambino senza le sue braccia. Questi video mi hanno segnata, facendomi capire di non fermarmi davanti alle difficoltà, ma andare avanti. Quindi di uscirne vincenti da ogni situazione, da quelle che a noi sembrano "situazioni negative". Poichè come afferma l'artista "chi vuole esprimere se stesso, non ci sono limiti che tengano", andando oltre gli ostacoli che la vita ci presenta. Noi dobbiamo prendere esempio da queste persone che affrontano tutti i giorni la loro disabilità con un sorriso come solo pochi sanno fare...

Durante il laboratorio del 03/03/2011 sono stati proiettati tre video centrati sulla "resilienza". Questi video hanno scaturito in me un fascino indescrivibile, poichè queste persone nonostante le loro disabilità continuano il loro percorso di vita senza rinunciare ai propri sogni, alle proprie sensazioni, e alle proprie emozioni. Simona Atzori, la danzatrice e pittrice disabile, afferma nel video la frase :"Sorrido vivendo, amando, dipingendo, danzando"; una frase molto forte ed emozionante. E' molto forte in quanto essendo priva di braccia non rinnega il suo corpo; mentre è emozionante poichè continua a sorridere e a manifestare il suo amore per la vita. Infine Simona Atzori conclude il video ringraziando Dio; affascinandomi maggiormente, perchè nonostante lei non sia perfetta fisicamente si ama e continua ad amare tutto ciò che fa. Mi ha colpito molto anche il video in cui una mamma priva di braccia per trasmettere il proprio amore materno accarezza il suo bambino con i piedi. E ancora rimango incredula dinanzi al video dei due danzatori resilienti. In fondo credo che le persone resilienti siano più uniche che rare, poichè nella propria unicità riescono a cogliere il senso della vita e a dare importanza a tutto ciò che, invece, per noi risulta scontato.

Credo che in casi come questi parlare di "limiti"non sia corretto....o almeno solo oggettivamente....Piuttosto credo credo che il"limite"sia di quelle persone che non riescono a guardare oltre il palmo della loro mano...io ho visto in questi ragazzi un gran talento...ed hanno saputo trasmettere delle emozioni indescrivibili...i loro occhi esprimevano tutto il loro essere...ma soprattutto lasciavano trasparire la bellezza delle cose in cui credevano....Dobbiamo prendere esempio da questi ragazzi...sono persone come Simona che ci fanno fermare e RIFLETTERE e apprezzare le piccole cose che la vita ci regala...anche se ci sembrano scontate!!!

Tante volte capita a tutti di lamentarsi per piccole cose come un banale raffreddore,
oppure perdere il sorriso e scoraggiarsi per cose futili..senza tener conto
che ci sono persone che per avere la nostra "fortuna " pagherebbero oro..Dico
fortuna perchè tutto ciò che abbiamo è un miracolo..la vita in generale è
un miracolo ma avere mezzi per sfruttarla a pieno,è il massimo..Eppure queste
persone nonostante soffrano molto ogni giorno,trovano sempre la forza per
andare avanti,sorridere,e dare sfogo alle proprie passioni,come la pittura,la danza
senza la paura di poter fallire,o di
essere giudicata..perchè chi giudica emettendo sentenze soltanto guardando
non va oltre l'apparenza,oltre ciò che gli occhi gli mostrano..
Per non parlare poi di una madre senza braccia..io credo personalmente che l'essere
mamma sia la cosa più bella che possa capitare ad una donna..ma il riuscire ad
essere mamma senza braccia sembrerebbe un qualcosa di impossibile..eppure
lei ci è riuscita..con una grande forza d'animo,ma anche fisica..è la dimostrazione
che quando ami qualcuno non esiste nulla che non riesci a fare,ciò che desideri spesso
va oltre le capacità fisiche e i limiti mentali che c'eravamo creati..

Penso che di vite facili non ce né sono, ognuno di noi si trova quotidianamente ad attraversare periodi difficili e di sconforto, madi fronte a questi video mi rendo conto di quanto sia importante lottare per la vita, il dono più straordinario che ci sia mai stato dato e che quindi abbiamo il dovere di preservare.
Il carisma, la forza d'animo di questa donna sono un qualcosa di indescrivibile, il coraggio mostrato da Simona è invidiabile, la sua voglia di vivere, la capacità di andare avanti ed affrontare la vita, nonostante un simile disagio sono forse la cosa che mi ha più emozionato in assoluto.
La sua vita, molto intensa, molto bella perchè piena di cose, vuole essere una sorta di stimolo per noi "normali" a non abbattercinei momenti più bui, a non cadere nello sconfortante baratro della frustrazione e della solitudine, potrebbero risultare bensì, delle occasioni speciali che ci rendono persone più forti ed uniche.
Tali situazioni richiedono una forza d'animo grandissima, possibile soltanto con una fede ben solida, un profondo amore per la vita, rendendo normale ciò che invece a prima vista non potrebbe esserlo.
Penso che la vera disabilità risieda nelle nostre menti.
Tutti i sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggiodi perseguirli, niente potrà rimanere solo una mera chimera.
Mai nulla di straordinario è stato realizzato se non da chi ha osato, credendo che dentro di sé ci fosse un qualcosa di più grande delle circostanze.
La normalità dei disabili non è pura utopia e Simona ne è l'esempio vivente, la testimonianza che nulla è impossibile, bisogna crederci!!

sicuramente una lezione molto toccante, ho visto storie di vita straordinarie, persone che hanno una forza interiore incredibile da fare invidia a chiunque. E non mi vergogno di dire che sono invidiosa di questa forza che hanno queste persone perchè persone come me, che hanno "tutto", si permettono spesso di lamentarsi per cose futili, perchè non capiscono il vero senso della vita. E come se la vita avesse un segreto, e queste persone "speciali" hanno scoperto cos'è questo segreto, cioè stare bene con se stessi, per poi stare bene con gli altri. Sono persone da imitare, i loro volti, sono pieni di luce perchè sanno di essere "speciali".

In questo primo incontro abbiamo visto tre video rappresentanti nel primo una ragazza disabile senza arti superiori,nel secondo una donna con la stessa disabilità,è nel terzo video due ballerini : l'uomo senza una gamba è la donna senza un braccio. Ognuno di loro possedeva la capacità di svolgere azioni dalle più normali alle più ardite con una naturalezza ed una facilità che riuscivano a rendere quasi invisibile la loro disabilità. La forza di volontà,il coraggio,la caparbietà di queste persone, il voler superare le avversità...ed infine il riuscire a realizzare e a creare un qualcosa di magico.La prima protagonista Simona Atzori riesce a danzare a mio parere in modo divino con il solo utilizzo degli arti inferiori, che quasi come se fosse una magia riescono a tramutarsi in delle braccia con le rispettive mani...nel secondo video,di una donna senza arti superiori viene accentuato il suo ruolo di madre che come tutte le madri deve curare,nutrire e coccolare il suo bambino,inutile dire che nonostante la sua "mancanza" nulla fà mancare al suo piccolo,con il solo utilizzo degli arti inferiori riesce a cullare,pulire vestire è accarezzarlo nel vero senso della parola...riuscendo così a creare quel naturale contatto, attaccamento che vi è soprattuto nei primi mesi tra madre e figlio. Laddove la natura non ha donato vi è stata la forza,l'ostinazione e la speranza dell'uomo che ha rimediato.

viviamo in un'epoca in cui più si ha e più si vuole.siamo sempre insoddisfatti e a volte sembra che nulla possa renderci felici nonostante Dio ci abbia dato la salute,una famiglia e un tetto sulla testa.siamo sempre alla ricerca di qualcosa che possa renderci felici senza accorgerci che lo abbiamo già.il problema è che non si riesce ad andare oltre alle apparenze e ci dimentichiamo di essere.
è stato emozionante vedere quei filmati in aula,sono rimasta a bocca aperta nel vero senso della parola.ho visto una realtà che fino ad ora mi era stata sconosciuta e vedere quelle persone così felici,con così tanto amore e voglia di vivere,nonostante i loro problemi,mi ha fatto apprezzare di più la mia vita e rivalutarla.
per quanto riguarda il filmato dei due ballerini,giuro che ad un certo punto la loro disabilità è passata in secondo piano...non la vedevo più.erano davvero straordinari nei loro movimenti.
penso che abbiamo tutti tanto da imparare da queste persone.

Quando l'anima ha qualcosa da raccontare, il talento esplode, supera ogni barriera e vola... anche senza ali. Simona Atzori è un'artista che esprime i suoi sentimenti attraverso le immagini, utilizzando solamente gli arti inferiori.
E’ difficile scrivere un commento, dopo aver visto l’intervista..
Conoscevo la storia di altre persone che nella vita si sono affermate, pur avendo un handicap..
Ma la storia di Simona è unica…
Simona è un talento della natura!!!
Con la sua forza interiore che ha saputo sfruttare al massimo,con quella sua carica eplosiva che l’ha resa unica, e con la sua determinazione, ha raggiunto traguardi prestigiosi.
Dalle parole di Simona Atzori che ho ascoltato guardando questo video, mi sono rivista con occhi nuovi.Non tanto per il dono fisico che Simona non ha avuto, ma per il "messaggio" che questa lezione ha racchiuso per me: NULLA E' IMPOSSIBILE!!!
Lei è la prova vivente, e con la sua solarità e con la sua voglia di vita non lascia parole.
"Tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di perseguirli.Vivere senza sogni è come navigare senza carte nautiche, mentre chi sa dove andare ha più successo.Mai nulla di splendido è stato realizzato se non da chi ha osato credere che dentro di sé ci fosse qualcosa di più grande delle circostanze".
Definirla solo una ballerina è riduttivo… Lei è anche pittrice, ma prima di tutto è una donna straordinaria, che riesce con la sua spontaneità e la sua tenacia ad abbattere ogni tipo di pregiudizio. Osservarla mentre danza leggera come un angelo con la sua lunga e riccia chioma fa riflettere e pensare che l’handicap è solo nei nostri occhi: negli occhi di chi la vede senza gli arti superiori e che, come al solito, si sofferma all’apparenza, ponendo questa condizione come un limite. Nulla di più sbagliato perché lei, invece di oscurarlo, ha dato luce al suo corpo in una carriera unica.

Il tema di riflessione è la resilienza. Essa è definita come la capacità di uscire vincente da una situazione avversa, di complessità. Un esempio di relienza lo si può riscontrare in Simona Atzori, non solo una donna ma anche una grande ballerina e un'affermata pittrice. Le gambe sono le sue mani, i piedi il mezzo che le permette di raccontare se stessa attraverso la musica e i gesti, si muove sul palco senza limiti... infatti una frase che mi ha colpito molto e mi ha fatto riflettere è stata " I veri limiti esistono solo in chi ci guarda" una frase ricca di significato e di emozioni. Simona ci insegna che nella vita non bisogna mai arrendersi, bosogna lottare per raggiungere i propri sogni, e che nulla è impossibile!

“Somewhere over the rainbow bluebirds fly, birds fly over the rainbow, why, oh why can't I ?”
Con i versi di questa bellissima canzone (e non a caso) si conclude il primo video dedicato a Simona Atzori.
Versi questi che metaforicamente esprimono l’impossibilità e il disagio di vivere.
“Perchè io non posso?”. Questa è la domanda che, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e ogni singolo istante rimbomba nella mente e nell’animo di quelli che noi tutti e sottolineo noi, definiamo “diversamente abili”. Perchè proprio come dice Simona Atzori in questione, “i veri limiti esistono in chi ci guarda”.
Simona infatti è nata senza arti superiori, ma questo non le ha impedito di raggiungere brillanti risultati nello studio e di affermarsi nel mondo della danza e della pittura.
Ma soprattutto Simona è stata capace di realizzarsi nella vita come donna e come persona.
Oggi Simona è famosa in tutto il mondo ed è un esempio di vita, soprattutto per chi come lei ha avuto la forza di trasformare la disabilità in abilità.
Mai potrei immaginare le difficoltà che questa giovane donna ha dovuto affrontare sin da piccola durante il corso della sua vita, ma soprattutto le barriere culturali che è riuscita a scavalcare, dimostrando che anche un disabile, può pur senza ali, ma attraverso il coraggio, la fede, l’appoggio della famiglia e tanta voglia di vivere, raggiungere la felicità di quell’arcobaleno di cui parla la canzone.
Quello di Simona Atzori è però un caso raro. Molte altre sono infatti le persone affette da gravi malformità fisiche. Persone semplici, che non hanno avuto la fortuna di diventare famose in tutto il mondo, ma che allo stesso modo sono riuscite a dare un senso alla loro vita, a fronteggiare in maniera positiva ad eventi traumatici, come Maria, Francesco, Alessandra e tanti altri che nessuno di noi conosce, ma che ogni giorno dimostrano a se stessi e agli altri (soprattutto a chi di problemi non ne ha) la gioia e la voglia di vivere. Nel terzo video che abbiamo guardato, infatti, la protagonista era una Mamma. Questa donna pur senza braccia riusciva a prendersi cura del suo bambino. E’ come se ad un certo punto, la sua disabilità si annullasse, lasciando spazio ad una tenerezza e ad un calore che solo una mamma riesce a trasmettere.
L’ultimo video, è quello di un danzatore giapponese. Vi siete mai chiesti come sia possibile danzare con una sola gamba? Sappiamo tutti che in questa disciplina l’uso degli arti inferiori è fondamentale. Certo, è fondamentale...ma non impossibile, ed è in questi casi che la disabilità si trasforma in poesia.
Con queste semplici, ma efficaci parole intendo, e non trovo modo migliore per farlo, concludere il mio discorso:
“Io sorrido in tanti modi, sorrido vivendo, sorrido amando, sorrido dipingendo, sorrido danzando. Dove nel mio mondo sorridere significa solamente vivere”.

Il corso del 3 marzo ha avuto come tema centrale quello della RESILIENZA ovvero la capacità di andare avanti senza arrendersi nonostante le difficoltà.Abbiamo cosi visto tre video tra quali mi ha colpiti particolarmente una frase di Simona Atzoni,ballerina classica e pittrice senza braccia," l'importante è non lasciare vedere agli altri i limiti che io non vedo"quindi di fronte alla sua oggettiva disabilità ciò che per lei conta è far prevalere la sua normalità.Mi ha colpita la forza d'animo di queste persone,la loro capacità di non fermarsi di fronte a nulla proprio come la mamma del secondo video che si occupa del proprio bambino anche senza braccia e la sua volontà,proprio come quella Simona Atzoni,di guidare solo con i piedi per affermare la propria indipendenza.Infine è stato emozionntissimo vedere due ballerini,lui senza una gamba e lei senza un braccio,farci perdere nella loro danza.

Per quanto concerne i tre video osservati nella lezione del 3 marzo riguardante i resilienti,ovvero coloro che nonostante i loro problemi traumatici rieascono ad affrontare la vita con grande forza d'animo,ha scosso in me grande emozioni...Nel guardare Simona Atzori,una ragazza senza gli arti superiori ma con grande forza d'animo;una mamma che nonostante i suoi gravi problemi si prende cura dei propri figli nel migliore dei modi;e dell'amore dei due ballerini che hanno verso la danza;mi hanno aiutato a capire ancor di più il senso della vita...Stimo profondamente queste persone perchè in comune hanno una gran voglia di vivere e cercare di realizzare i propri sogni lungo il cammino ...

"La mente delle cose esiste nella mente di chi osserva"
Inizio col dire che i tre esempi di resilienzache ho visto in aula mi hanno folgorata...un emozione indescrivibile a cui nessuna parola può rendere giustizia anzi parole che possono denigrare la purezza di questo sentimento(mamma mia che sensazione).Con molta umiltà consideravo queste persone non diverse da me ma persone con alcuni limiti,che rendevano sempre più difficile percorrere la selva oscura della vita,una vita difficile e travagliata più del previsto.E proprio su questa parola,su questo fonema:"limite"che ho ricevuto una strepitosa lezione di vita.La Atzoni con le sue ricche parole "i limiti sono in chi li guarda"questa è la vera ricchezza della vita,insegnare ad altri di non vedere limiti che non sono concepiti da lei come tali.Una donna,una danzatrice,una pittrice che con i suoi colori dipinge la vita,che con la sua danza è volata in alto trasformandosi in "una grande libellula"e trasformando la selva oscura in una più radiosa via.Un arte che non nasce da una completezza fisica ma dalla purezza del cuore...una purezza accompagnata e avvolta dalla fede in Dio ma sopratutto accompagnata da una strepitosa forza di volontà in grado di trasmettere il mito della felicità.Concordo con l'alunno Nunzio Marrone che la Atzori ha fatto in modo che il male perdesse la sua battaglia,perchè pur giocando la sua partita in un terreno incolto è riuscita a coltivare il frutto più bello il volersi affermare ad ogni costo ed insegnare che nulla è impossibile

Sento ancora i brividi che mi hanno lasciato questi video,penso che tutte queste storie siano "storie straordinarie",storie che ti fanno capire la vera essenza della vita,quella che ti da forza e felicità difficilmente eguagliabile da altri.Non vedo queste persone diverse,i veri diversi siamo noi che non diamo il giusto valore alle cose,ne tanto meno considero queste persone con un handicap,vedo queste PERSONE come un qualcuno che ha qualcosa in più a me. Mi ha commosso il dolcissimo linguaggio cinetico di Simona Atzori, la donna che con gioia ringrazia Dio della vita e del corpo che le ha disegnato,che la fa essere quella che è oggi.La verità e che io stimo tantissimo queste persone non solo perchè riescono nell'arte più degli altri ma anche per l'umiltà d'anima che dimostrano.Io non sono mai riuscita a dire grazie per la vita o quello che sono ed è proprio qui che mi fermo a riflettere sul fatto che non esistono limiti non sono due braccia in meno a frenare la natura di una donna,una donna che sa essere anche madre e che riesce a curare suo FIGLIO senza l'aiuto di nessuno.Ho letto alcuni commenti ,alcuni si chiedono QUANTI HANNO L'ABILITA DI FARE TUTTO QUESTO anche di sviluppare grandi capacità come Simona Atzori per esempio,provando a dare una risposta a questi che si pongono questa domanda direi che la loro forza non è solo quella che ti fa ammirare ad esempio Simona che danza e trasmette emozioni nonostante lei non abbia le braccia ,ma la vera forza è quella gioia che trasmettono,quella forza d'animo che ti fa sentire quasi incolpa per non avere apprezzato abbastanza quello che siamo e che abbiamo.