5. laboratorio 21 marzo diversità razziale

Nel laboratorio del 21 marzo è stato proiettato uno stralcio del film : "indovina chi viene a cena" un film molto sginificatvo sulla questione raziale,La frase detta dal figlio al padre è sicuramente quella che mi ha colpito di più''TU TI CONSIDERI UN UOMO DI COLORE,MENTRE IO MI CONSIDERO UN UOMO'' ,e l'amore di questo ragazzo di colore rispetto alla ragazza bianca sicuramente va oltre ogni confine,e di certo non guarda al colore della pelle!sicuramente quando è stato fatto questo film era ancora più profondo il tema della diversità razziale,Adesso diciamo che è più latente:Io tollero..Fino a quando "Quella persona" diversa per un qualunque motivo non venga a stretto contatto con me...bisogna eliminare tutte queste barriere aprirci di più e sentire quello che un'altro,diverso e quindi unico, possa offrirci senza pregiudizi;

Il tema affrontato oggi,sulla diversità razziale,è sempre una delle questioni più delicate e difficile da affrontare.Vi sono milioni di persone che ogni giorno,nel corso della loro vita,discriminano e cercano di evitare chi,per loro,è diverso.Allo stesso tempo vi sono tantissime persone che ogni giorno lottano per farsi accettare per quello che sono,andando oltre le apparenze.Personalmente penso che ciò che spinge a giudicare e a parlare di diversità razziale sia la paura...si perchè la paura del diverso,di ciò che è nuovo porta,in primis,a non avvicinarsi,a non conoscerlo e a non accettarlo,in quanto abituarsi alla diversità dei normali è più facile che abituarsi alla diversità del diverso.C'è chi dice che ospitare persone di nazionalità diverse nel nostro paese può portrare solo al male,questi purtroppo sono pensieri che scaturiscono da i vari episodi di stupro e altre violenze che,nella magior parte dei casi,vengono commessi da persone straniere.A mio parere,però,non possono essere ritenuti tutti colpevoli,in quanto vi sono anche tantissimi criminali del nostro paese,ma ciò non vuol dire che vengono esclusi.Ciò che è importante,secondo me,per il futuro dell'umanità è la giusta convivialità tra le differenze,il loro reciproco riconoscersi e accettarsi,ma soprattutto rispettare la dignità di ogni uomo e il diritto di uguaglianza.Solo se riusciamo a vedere l universo come un tutt'uno,evitando pregiudizi,sarà possibile capire veramente chi siamo.Non importa se si è laici,buddisti,cristiani,siamo tutti abitanti dello stesso pianeta e sopra di noi vi è lo stesso cielo.Proprio per questo è fondamentale capire che le differenze di genere sono occasione per confrontare lingue,usi,costumi,per poter crescere e arricchire il proprio bagaglio culturale...Dal film "indovina chi viene a cena" si può notare,però,che adottare questo atteggiamento è sempre più difficile,in quanto si ha sempre paura di ciò che pensa la gente,di ciò che è giusto o sbagliato per la società,senza tener conto che l'amore va oltre ogni barriera,che ci si innamora e si vuole bene una persona per la sua interiorità,in quanto può cambiare il colore della pelle,ma non di certo il modo di amare.

Il problema della diversità razziale è un problema che affligge il mondo da sempre. Oggi giorno che non dovrebbe essere più cosi, perchè i tempi sono cambiati rispetto al passato dove comunque c'era una mentalità più chiusa su tutto, purtroppo non è cosi ovvero la situazione non è cambiata più di tanto.
Ciò che influisce molto, secondo me, è l'ignoranza che grava su gran parte della popolazione.
Pensando ai video che abbiamo visto in aula riguardanti il film "Indovina chi viene a cena"le frasi che mi hanno colpito di più sono state 2.La prima è quando la mamma della ragazza parlando col marito dice:"Lei (riferendosi alla figlia)ha imparato quello che le abbiamo insegnato cioè che era ingiusto ritenere che i bianchi fossero non si sa per quale motivo superiori ai neri";la seconda invece è quando il futuro marito della ragazza dice al padre:"Tu ti consideri ancora un uomo di colore, io invece mi considero solo un uomo". Per quanto riguarda la prima frase mi sento di dire che non è giusto pensare ai bianchi come ad una razza superiore, non è affatto così nessuno è superiore a nessuno, ma tutti dobbiamo avere gli stessi diritti.Questo punto si collega in un certo senso con la seconda frase perchè appunto quando vediamo una persona di colore non ci dovremmo sentire superiori a lui e pensare che lui è un uomo di colore, ma dovremmo pensare che è semplicemente un uomo come tanti altri.Non dovremmo, quindi, evitarli, scansarli come se avessimo "paura" di loro, ma dovremmo semplicemente imparare ad accettarli per quello che sono cioè delle persone come tante altre con valori e sentimenti.

Nella lezione del 21 marzo si è parlato della diversità razziale che è il tema conduttore del film "Indovina chi viene a cena".
Purtroppo il problema del colore della pelle è sempre esistito nonostante i successi riportati dalle lotte contro la discriminazione razziale guidate da personaggi storici importanti come Martin Luther King, Nelson Mandela e Gandhi.
Personalmente non concepisco che il diverso colore della pelle possa essere causa di una classificazione umana di etnie in base alla quale un uomo viene considerato superiore o inferiore rispetto ad un altro. Anzi l'esistenza delle varie razze ci permettono di confrontarci umanamente,socialmente e culturalmente perchè si realizza un arricchimento umano.
Questo mio pensiero è stato poi confermato da una frase nel film pronunciata dal figlio verso il padre ossia "ti consideri ancora un uomo di colore mentre io mi considero un uomo".

La frase più significativa di questo video secondo me è stata : "Papà tu ti consideri ancora un uomo di colore mentre io mi considero solo un uomo!".
Quest'ultima racchiude a mio avviso l'insegnamento da trarre nel film: ciò che siamo,ciò che pensiamo e sentiamo è rappresentato da tutt'altro che la forma o il colore!!!
Queste distinzioni razziali fortunatamente,nella maggior parte dei casi,non esistono più,anche se a malincuore,credo che attualmente esista ancora una forma di discriminazione verso i 'disabili' e spero con il cuore che un giorno anche questa venga superata.
Soprattutto quando si parla d'amore bisognerebbe soffermarsi sull'essenza delle persone piuttosto ke sul loro "involucro"...

Tema ancora oggi molto attuale è quello dlle diversità razziali.
Purtroppo..... è triste pensare che ancor oggi persistono nella nostra società certi pregiudizi.

Nel film: "INDOVINA CHI VIENE A CENA" viene raccontata la storia di una ragazza ,figlia di un giornalista
( di formazione liberale) si iinamora di un uomo di colore. La situazione viene accettata da entrambe le mamme ma è presente ostilità da parte dei genitori che invece sono influenzati dal pregiudizio delle personee per tali ragionio negano il consenso alle nozze.
Solo alla fine i due decidono di non ostacolare il loro destinoO MEGLIO il loro amore in quanto è cosi forte da superare ogni pregiudizio e difficoltà varie.
Nel film sembra di rivedere situazioni di vita quotidianae magari, penso io, ci fossero genitori come questi nel film che alla fine riescono ad aprire le loro menti ,riescono a ragionaree capire che bisogna combattere il pregiudizio e che le persone sono diverse perchè ognuno è particolare,speciale ma di sicuro nON è diverso per il colore dlla pelle ,religione ,provenienza.ecc..
Questa lezione è stata importante perchè ci ha aiutati a riflettere e capire che è importante accettare e rispettare gli altri PERCHè SIAMO TUTTI UGUALI.

Partendo dal presupposto che il film “Indovina chi viene a cena” non è dei migliori che abbia visto, però, effettivamente ci dimostra come la diversità razziale è accentuata, non solo da parte nostra da entrambe le parti. Purtroppo il problema del razzismo ancora oggi non l'abbiamo superato, ma lo supererà mai? Fin quando ci faremo mangiare dai pregiudizi, la società, e quindi noi, non cresceremo mai! Però mi chiedo, perchè non abbiamo visto scene più toccanti e più suggestive, che rappresentano la realtà odierna riguardo al razzismo, invece di un famosissimo film dove gli attori, soprattutto “i neri”, ricoprono ruoli importanti all'interno della società? Perchè ne conosciamo troppe e sappiamo benissimo come funziona …
Sottolineo che NON sono RAZZISTA, ma è pur vero che, oggi, gli extracomunitari sono su tutte le pagine dei giornali e in tutti i telegiornali riguardo a stupri, rapine e cose del genere, quindi ci credo che la società ragiona in un certo modo.

Sono tante le persone che hanno combattuto, nel corso dei secoli, per i diritti, per la libertà , dando anche la vita e invece...eccoci qui, a vedere l'ennesimo filmato sul razzismo, su quelle diversità che oggi, nel 2011, non dovremmo nemmeno più notare!
A differenza delle altre lezioni, in cui la difficoltà delle persone rappresenta quasi una disgrazia, verso la quale almeno si può provare compassione, per fenomeni come il razzismo non riesco a provare che rabbia per quelle persone che si ostinano a trovare differenze inesistenti, che in maniera superficiale giudicano inferiori persone che in realtà sono come noi o forse anche migliori visto che subiscono, quasi con pazienza e rassegnazione, questi sopprusi da secoli!

Le scene del film:"INDOVINA CHI VENE A CENA?",visionate in aula mettono in risalto ancora una volta la dscriminazione razziale e i tnti pregiudizi che le persone putroppo hanno nei confornti delle persone di colore.In particolare il film poneva l'attenzione su una coppia "mista" tra una donna con la carnagione bianca e un uomo di colore e soprattutto sul tanto scalpore suscitato dai genitroi di entrambi.Purtoppo ancora oggi ciò è presente,come lo è ancora il fatto che ad una persona di colore venga associato l'essere cattivo,l'uomo di colore purtroppo incute paura e terrore.Mi domando perchè queste discirminazioni?Il mondo è fatto di persone diverse fra loro ed è bello quando culture diverse si incontrano perchè vi è uno scambio di valori e ciò arricchisce la nostra cultura;purtoppo questo tema ci accompagnerà ancora per molto tempo.Bisognerebbe far capire alle persone che il cattivo puo essere anche una persona della nostra stessa cultura e non per forza un uomo dal colore o dalla cultura diversa dalla nostra.Secondo me per abbattere qesta discriminazione dovremo andare oltre l'estetica e oltre il pensiero che:l'uomo di colore è un essere inferiore rispetto all'uomo bianco,perchè come viene detto anche nel film,durante il dialogo tra padre e figlio,bisogna considerare l'uomo di colore 1uomo senza dover sottolineare quella differenza,perchè tutti sono uomini allo stesso modo ed ognuno è sempre diverso dall'altro.
Maria Carbone

Nella società odierna è comunque diminuita a mio parere la discriminazione razziale rispetto agli anni '70, questo grazie anche all'ausilio del cinema, come il film "indovina chi viene a cena". La frase che mi colpisce di più è: "tu ti consideri ancora un uomo di colore, mentre io mi considero un uomo", questa scena è un pò l'emblema della situazione razziale tra bianchi e neri che, ancora oggi spesso persiste nella società. E' un fenomeno fondato sull'ignoranza, una non apertura nè fisica, nè mentale di una persona o peggio ancora di un gruppo (poichè il sentimento di astio sarà maggiore), verso un'altra persona o verso un altro gruppo.

Purtroppo quello del razzismo è un problema che persiste ancora oggi in tutto il mondo.La frase che mi ha colpito di più del film INDOVINA CHI VIENE A CENA ,è quella dove l'attore ha detto al padre:"Tu ti consideri ancora un uomo di colore,mentre io mi considero un uomo." Credo che questa questione del razzismo è solo un fatto basato sull'ignoranza,perchè oggi dovrebbe essere ormai superato questo divario tra bianchi e neri. Siamo tutti uguali indistintamente dal colore della pelle. Ma ogni giorno le persone di colore devono "combattere" con le continue offese da parte degli altri. Ci dovrebbe essere solidarietà.

il razzismo è un argomento, purtroppo, sempre attuale. Anch'esso si è adattato ai tempi non dimenticando le sue origini,infatti oggi si va dall'odio per le persone di colore al disprezzo per l'amico di banco che non indossa la scarpa griffata. Penso che anche questo sia una forma di razzismo che rispecchia i mali della nostra società. Il razzismo nei confronti delle persone di colore abbraccia sentimenti e pensieri profondi quali lo status sociale, la considerazione nella società. Oggi invece il razzismo riflette la leggerezza della società contemporanea, che vede emarginare, deridere anche semplicemente colui che ha gusti sessuali diversi dai nostri, culti religiosi, cittadinanza diversa dalla nostra.

Il film "INDOVINA CHI VIENE A CENA?" ,visto durante la lezione affronta un tema ke forse ancora oggi fa discutere...La diversità razziale...!Il film racconta di 2 ragazzi,lui di colore e lei bianca,che decidono di sposarsi e quindi dichiarare il loro amore alle rispettive famiglie!Ma purtroppo non va tutto per il giusto verso!Prima di avere il consenso delle proprie famiglie dovranno cercare in tutti i modi di sconfiggere tutti i pregiudizi razziali dei genitori!E' assurdo pensare che 2 persone abbiano problemi a dichiarare il loro amore alla propria famiglia solo perchè il colore della pelle è diverso,ma purtroppo è così!Sicuramente nell'epoca in cui è stato girato il film questo problema era molto più evidente rispetto ad oggi...Ma purtroppo al giorno d'oggi non sono stati ancora abbattuti tutti i pregiudizi razziali!!!Non bisogna giudicare una persona e ritenerla diversa solo per il colore della pelle o per una religione diversa o una cultura diversa...SIAMO UOMINI tutti alla stessa maniera e non esiste diversità che può essere dettata da pregiudizi che vivono nella nostra mente ma non sono reali!

Abbiamo visto in aula un collage dei pezzi più importanti del film "Indovina chi viene a cena". Appena è partito il video, ho sorriso,l'avevo visto per la 3 volta pochi giorni prima. E' un must del cinema Statunitense, un classico intramontabile. Tratta appunto delle differenze razziali, facendolo mettendo in primo piano anche la cultura del protagonista, un medico di colore che vorrebbe sposarsi con una giovane ragazza americana proveniente da una famiglia medio-borghese.I genitori della ragazza si ritrovano a dover decidere in un solo giorno se accettare o meno il matrimonio della figlia. Da qui, hanno inizio le domande, il timore che tutto questo forse non sia una cosa giusta.
Credo che da allora (siamo negli anni 60/70) ad oggi,le cose siano un tantino cambiate,evolute.se si può dire così. Certo non mi sento di dire che il problema non ci sia più, direi una gran bella bugia, ma almeno se camminando per la strada notiamo due persone di colore diverso tenersi per mano,non reagiamo negativamente. La discriminazione oggi la si ha davanti ogni giorno, e non bisogna per forza riferirsi al diverso colore di pelle. Purtroppo c'è ancora tanta ignoranza in giro e questo certo non aiuta.
Bisognerebbe fare qualche passo indietro e soffermarsi un pò di più a leggersi dentro, una sorta di purificazione interiore che ognuno di noi dovrebbe fare, in primis per se stesso...e solo così dopo si potrà essere d'aiuto a qualcuno. Si parte dalle cose piccole,per tenare di arrivare alle cose un pò più grandi di noi.Magari arrivando anche alla società.capire quelle che sono le nostre forze interiori e puntare su quelle, per almeno tentare di fare qualcosa per migliorare....tutto ciò che ci circonda.

Indovina chi viene a cena è un film del 1967 e racconta la storia d'amore tra Joey,una ragazza bianca e Prentice,un valido medico afroamericano.
L'amore tra i due è ostacolato apertamente dai genitori di entrambi preoccupati per il futuro dei loro figli e dei loro nipoti che sarebbero stati considerati "mulatti" emarginati dalla gente di colore e disprezzati dalla "razza" bianca.
Il razzismo è una storia vecchia come il mondo infatti le sue radici affondano nella storia più antica, infatti nell'antichità esistevano i nobili e gli schiavi,negli Stati Uniti vi è stato il razzismo coloniale,in Germania,con Hitler si è andato diffondendo il concetto di superiorità della razza ariana.
Quando si parla di razzismo lo associamo, soprattutto, alla discriminazione verso colori di pelle diversi; ciò non è del tutto esatto perché la selezione può riguardare anche il sesso, le differenze religiose, politiche, economiche e di collocazione geografica, ed, anche se ci rifiutiamo di ammetterlo, gli handicappati o gli anziani, considerati come un peso.
Da ciò scaturiscono gli atteggiamenti di intolleranza pressoché quotidiani che si verificano in molte parti del mondo e si concretizzano in vari tipi di violenza, che partono dagli gesti di scherno e dalle minacce, fino ad arrivare all’omicidio , verso coloro che vengono ritenuti diversi e, più di ogni altra cosa, inferiori; infatti il razzismo oltre a riconoscere le differenze, le ingigantisce, con lo scopo di dominare, legittimando così la propria superiorità.
Gli avvenimenti accaduti nella storia dell'uomo ci hanno ben dimostrato quanto siano disastrose le conseguenze dei pregiudizi razziali.
Vi è poi l’abitudine di parlare di questo fenomeno come di un qualcosa che non ci riguarda, sosteniamo che non è giusto ma non facciamo niente di concreto per combatterlo; io credo che ci sia anche tanta ipocrisia, e che la vera domanda da porci sia: in fondo in fondo siamo veramente sicuri di essere veramente tolleranti ed aperti verso chiunque?

In aula la professoressa ci ha fatto visionare un filmato di un famoso film"guarda chi viene a cena stasera".Io penso che in Italia abbiamo diversi avvenimenti di cronaca ciò significa che nel nostro paese il razzismo è un fatto sociale,ma anche un problema di fondo,non tutti sanno accettare gli altri per come sono e come si presentano.Una buona parte degli italiani fa la discriminazione dimostrando il proprio STEREOTIPO esempio:Il negro è brutto,è cattivo.Esistono in Italia molte forme di razzismo e ultimamente c'è stato anche il tentativo di istituzionalizzarle,il problema di fondo e quello della non accettazionr della diversità.Questo modo di essere si estende a moltissime eventualità quotidiane trattare male una persona emarginarla,disinteressarsene,mantenere la distanza da esso,sentirsi lei superiore,agire con diversi tipi di violenza, mascherati e non verso di essa,unirla in diversi modi e misure.

Si è affrontata la questione sulla diversità razziale riflettendo sul film "indovina chi viene a cena".E' questa una piaga, quella della diversità razziale , ancora aperta che fa fatica ad essere riassorbita per i limiti che la nostra mente si crea. C'è pregiudizio,c'è diffidenza e anche paura per chi è diverso. Il colore della pelle diventa di per se discriminante e sufficiente per poter giudicare a priori una persona. Credo che questa barriera sia il solo frutto dell'ignoranza,non ci sono altre spiegazioni. La storia è piena di guerre,lotte e stermini di migliaia e migliaia di persone per affermare la supremazia della razza del proprio popolo su un'altra. Basta pensare a ciò che il nazismo è stato capace di fare per sterminare la razza ebrea perche ritenuta inferiore e indegna di questo mondo. La storia dovrebbe insegnarci,dovrebbe essere in continuo divenire,è un processo che porta i popoli alla civilizzazione e all'evoluzione. E proprio la storia ci ha insegnato che non c'è una razza superiore ad un'altra,bensi l'unica razza ad esistere è quella umana. Se ancora oggi nel XXI sec. la diversità razziale è sinonimo di razzismo e discriminazione vuol dire che la "razza umana" non è ancora giunta all'acquisizione di valori morali quali l'uguaglianza e la solidarietà. Vorrei inoltre ricordare che gli stessi italiani sono stati i primi ad emigrare altrove come in America,Germania,Argentina e cosi via, in cerca di lavoro e fortuna. Dunque un popolo che ha conosciuto sulla propria pelle, e noi della nuova generazione attraverso i racconti dei nostri nonni,cosa vuol dire trovarsi in una situazione di svantaggio in un paese che non è il suo,e forse per questo motivo c'è una maggiore predisposizione a tendere la mano verso l'altro. Questo si può costatare anche dalla cronaca attuale,l'Italia sta accogliendo e aiutando migliaia e migliaia di libanesi cosa che invece la Francia si è rifiutata di fare. E' indubbio che ci sia ancora chi guarda con sospetto,pregiudizio e superiorità l'altro diverso da se per il colore delle pelle,della religione e della cultura,ma è in netta minoranza,perchè la mentalità è cambiata,si è aperta al confronto e al dialogo con i rappresentanti dei diversi mondi. La diversità razziale può essere solo fonte di ricchezza e innovazione,è occasione di crescita culturale Il principio universale che dovrebbe valere nel confronto con qualsiasi razza è quello del "RISPETTO".Ma il rispetto verso una diversa cultura deve essere reciproco. Si da per scontato che i razzisti siamo noi,ma sentendo i fatti di cronaca nera mi rendo conto che c'è ostilità soprattutto da parte di quelle civiltà che si considerano diverse da noi. Faccio rifermento alla storia di quella ragazza musulmana ammazzata dal padre e dai fratelli perche voleva vivere all'occidentale,perchè voleva indossare la mini gonna anzichè il burca,perche aveva deciso di sposare un ragazzo italiano anziché un ragazzo musulmano.E questa non è una forma di discriminazione della razza orientale verso quella occidentale?Trovo che questo argomento sia molto delicato e complesso perche bisogna considerare entrambe le facce della medaglia proprio per l'ampiezza delle discussioni. Non è una mancanza di rispetto verso la nostra cultura da parte di chi pretende che venga tolto il crocifisso all'interno della scuola?
Deve esserci dunque apertura e flessibilità verso un'altra cultura e rispetto per l'altro.
Non bisogna ghettizzare le persone in base alla loro provenienza. Ragion per cui non tutti i napoletani sono dei cammorristi, e non tutti i siciliani sono dei mafiosi, quindi non ragioniamo per luoghi comuni perche non tutti gli algerini,macrebini o cinesi sono dei criminali e un cancro per la nostra società.

Il tema della lezione è il razzismo di cui se ne è parlato ampiamente in questi anni e che sembra ormai superato. Ma nonostante ciò ci sono ancora persone, a mio avviso superficiali e ignoranti, che nel rapportarsi con l'altro badano al colore della pelle e ad altre differenze simili.
Significativo è il film visto in aula "indovina chi viene a cena?" nel quale un'agiata famiglia americana, dopo aver conosciuto il fidanzato della figlia, uno stimato medico afroamericano, non approva il loro matrimonio:lo considera una cosa palesemente stupida. Ovviamente questo è un film del 1967, periodo durante il quale questa mentalità razzista era molto diffusa. Infatti compaiono ancora parole come "negro" che oggi non vengono più usate. Anche se, ci tengo a precisare che,a mio avviso, non sono le parole che fanno la differenza ma l'intenzione con le quali vengono pronunciate: se si vuole offendere e denigrare una persona lo si può fare anche con parole auliche! quindi bisogna stare attenti ai termini ma non basta, alla base di tutto ci deve stare il rispetto per l'altro di qualsiasi età, colore o razza esso sia.

Oggi abbiamo visto parti del film "indovina chi viene a cena", un film di fine anni settanta, che malgrado siano passati più di trent'anni è ancora molto attuale.
I nostri pregiudizi hanno origini lontane, nella storia nella cultura nelle tradizioni che per certi versi sono ancora molto radicate in noi italiani ma non solo. Mi rendo conto che anche nella mia stessa famiglia, se dovessi portare a casa una persona di colore come mio compagno ne resterebbero sconvolti e si ripeterebbe un pò la trama del film. Si dovrebbe cambiare modo di vedere nel profondo di noi, purtroppo è vero che le persone di colore nel nostro paese fanno lavori poco gratificanti, sono pochissimi o quasi nulla quelli integrati nella società che lavorano come postini, impiegati, farmacisti, insegnanti, preti, dottori etc. ed è questo il grande problema non si è abituati a vedere queste persone come chiunque altro e ci risulta difficile superare dei limiti mentali profondi, per poter guardare oltre. Ad esempio io ho vissuto per tre anni a Londra e lì devo dire che non esistono pregiudizi sulle razze anzi sono inserite in qualsiasi contesto sociale e lavorativo ed è normalissimo così, ci sono tante coppie miste senza che nessuno se ne ponga il problema, spero che un giorno lavorandoci insieme potremmo raggiungere anche noi questo ambito e giusto traguardo. Siamo tutti esseri umani!

..."non guardare come vesto la mia pelle...
..ma guarda come indosso l'anima...."

molto sinceramente penso che purtroppo in italia ma nel mondo si viva in una situazione di ignoranza totale riguargo alla questione del razzismo,perchè si parla si parla ma alla fine se succede qualcosa le critiche e le fucilita per così dire partono subityo!!!!Per quanto mi riguarda non esiste alcun tipo di differenza nel essere bianco o nero xkè nel mondo siamo tutti uguali e tutti possessori di diritti e doveri...
Nel momento in cui xò succede qualcosa di negativo iniziano i problemi ma non a livello di giustizia da mettere in atto in egual misura anzi nel vedere come fare per far ricadere la colpa sul più debole magari xkè in passato è potuto capitare qualcosa di brutto che vedeva come colpevole un rom o un africano...questo permettetemi di dirlo mi fa INCAZZARE xkè se viene compiuto un crimine o si lavora onestamente appartenendo a culturte luoghi diversi e lontani dobbiamo essere UGUALI SEMPRE!
BISOGNA SCINDERE IL BUONO DAL CATTIVO IN TUTTO E IN TUTTI non è detto che perchè un uomo ha la pelle diversa è una bestia o non deve essere considerato persona...
Noi che siamo il futuro possiamo anzi dobbiamo integrare queste nuove culture,credenze,stili di vita e farle nostre perchè in ogni individuo c è del buono e del bello da far conoscere...

Sono molto sensibile alla questione del razzismo. Mi fa addirittura ribrezzo scrivere e pronunciare questa parola...sembra di parlare di bestie e alla loro classificazione in razze!!!
Non riesco a sopportare l'ignoranza e la chiusura mentale sotto questo punto di vista. A volte credo che bisogni rieducare una gran parte della popolazione per fargli capire che delle differenze esistono solo dal punto di vista della produzione di melanina e magari della cultura! Ma ciò non fa assolutamente differenza! ciò che si dimentica è che persone gialle, nere o verdi che siano, hanno un denominatore comune: il concetto di PERSONA, il che vuol dire avere diritti che siano uguali per tutti. Credo che non bisogna assolutamente allontanare dalla comunità persone di colore, ma anzi bisognerebbe allontanare le persone razziste, completamente prive di sensibilità e rispetto per l'altro!

Oggi in aula abbiamo parlato della diversità e abbiamo visto alcune scene di un film ambientato negli anni 70 intitolato "Indovina chi viene a cena".Questo film tratta della diversità razziale:una coppia ,di giovani,lei bianca e lui di colore,si innamorano e decidono di sposarsi ma questa loro relazione viene molto ostacolata da entrambe le famiglie,perchè non accettano che i loro figli si sposassero in quanto provenivano da culture diverse.La diversità raziale,come si è visto nel film è da sempre un problema che affligge la maggior parte del mondo.Non bisogna giudicare una persona dal colore della pelle,da ciò che indossa ma bisogna andare oltre le apparenze.

In aula abbiamo visto lcune scene del film "indovina hi viene a cena" beh nonostante sia un film del 1967,credo che poche cose siano cambiate da allora PURTROPPO... Il razzismo al giorno d'oggi è sinonimo d'ignoranza.Se un tempo c'era avversione verso chi aveva un colore di epiderma differente, adesso il razzismo non si ferma alle persone di colore, ma colpisce anche chi per scappare dalla povertà del suo paese natìo emigra in uno stato estraneo in cerca di fortuna.Ci ritroviamo difronte ad una triste realtà.Avversione verso il popolo africano costretto a vendere collanine o altro pur di guadagnarsi il pane quotidiano, odio per gli asiatici e il loro commercio ..ed ora odio per il popolo della Libia che cerca rifugio e asilo nella nostra Patria, pur di scampare la guerra che in questi giorni sta sfaldando la pace.
Per combattere questa piaga ci vorrebbe istruzione, integrazione e una bella manciata di solidarietà.Ognuno di noi dovrebbe farsi un mea culpa, perchè come la delinquenza è sinonimo di extracomunitario,così la camorra, mafia,'ndrangheta è sinonimo di Italia.Tutto il mondo è paese. E tutti siamo figli di Dio...Marilena Caporaso