1. laboratorio 3 marzo 2011 Atzori

La forza di vivere di Simona Atzori e dei resilienti come lei,mi ha emozionato tanto.I resilienti nonostante tutto,riescono a Vivere felicemente e a raggiungere mete importanti.Il sorriso è la medicina ad ogni problema.Personalmente,non guardo queste persone come persone inferiori rispetto a quelle normodotate,ma come persone che hanno qualcosa in piu',da cui imparare qualcosa,in quanto sono dei grandi esempi di vita.Le diversità in realtà sono ricchezze ed è proprio dalla diversità che nascono le cose più belle!

Durante il laboratorio svolto oggi in aula ho assistito alla visione di alcuni filmati ritraenti persone affette da disabilità.E' stato sicuramente emozionante e toccante vedere queste persone vogliose di andare oltre i loro limiti e di inseguire i propri sogni,con una forza,una vitalità,una naturalezza,e un coraggio indescrivibile.Un coraggio che,spesso,oggi viene a mancare..soprattutto per le persone sane. "I veri limiti esistono in chi ci guarda..è importante non lasciare agli altri la possibilità di vedere dei limiti che tu nn senti di avere". Ma ciò che più mi ha colpito sono state le parole di Simona Atzori rivolte a Dio "Lo ringrazio perchè mi ha dato una vita straordinaria..mi ha creato come sono e a me nn piace dire che mi ha tolto niente"...ecco semplicemente accettarsi per ciò che si è!!! .

Ringrazio Dio per avermi creata sana e lo ringrazio soprattutto di aver dato ai tanti più sfortunati di me,la forza di realizzare comunque i propri sogni,di vivere sereni e felici forse anche più di chi ha avuto un corpo sano.
Queste persone ci insegnano che nulla è perduto, puoi farcela!! Che tenerezza vedere la mamma col suo bambino ,era tutto naturale,allora penso che l'amore può superare tutti gli ostacoli.L'amore per il proprio bambino,l'amore per la danza,quello per la pittura.Poco tempo fà mi è capitato di vedere un video bellissimo di una bambina di 11 anni che a causa di una malattia ha perso gli arti superiori e inferiori.La forza di Baby,è così che la chiamano i suoi familiari,è straordinaria,spero di poter inserire questo contributo...

Ieri 03.03.11 durante la prima lezione del corso di Pedagogia della disabilità,la nostra professoressa ci ha mostrato alcuni video molto toccanti,per farci comprendere cosa si intende per il termine resilienza, video come quello della bravissima danzatrice Atzori,ma anche altri video.La prima cosa che mi ha colpito è la frase di David Hume:"La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva", questa frase ci spiega quello che abbiamo visto,ovvero che tutte quelle persone che hanno problemi di disabilità, non hanno nulla di mancante rispetto a tutte le altre persone che sono perfettamente sane, per me La Atzori, come anche quella madre con il suo bambino, e gli altri danzatori sono persone normalissime,che hanno una grande forza e lo dimostrano in quello che fanno,non è facile danzare,dipingere,guidare,e fare tutto il resto con un arto solo,o senza entrambi,ma quelle persone ci riescono, e questo dimostra che più che una forza fisica occorre una forza vitale,dimostra che loro non si arrendono,non si fermano davanti ad un possiible limite,che gli negherebbe la possibilità di poter danzare,e fare tante altre cose,proprio per la difficoltà maggiore che occorre, no loro dimostrano di non aver nessun limite,dimostrano a tutti coloro che hanno disabilità, che possono essere come tutti gli altri, basta solo volerlo, e infatti quelle persone riescono ad uscire vincenti nonostante i loro problemi, e per me sono davvero persone ammirevoli, e da prendere di esempio.

Guardando i filmati durante la lezione mi sono dimenticata della disabilità di Atzoni, anzi, dirò di più, mi sono sentita io con un handicap; ho ammirato la sua versatilità, la sua completezza e ho riflettuto sui miei limiti che facilmente prendono il sopravvento nelle mie scelte.
Un'altra cosa che mi ha colpito, durante la visione dei video, è stata una frase in particolare che ha citato Atzoni Simona: "SORRIDERE SIGNIFICA SEMPLICEMENTE VIVERE", superado così qualsiasi pregiudizio, dimostrando una piena accettazione di sè in quanto essere unico e irripetibile, partendo dalla cosa più importante che abbiamo tutti ricevuto: il dono della vita.

Secondo gli standard ai quali siamo abituati, chi non ha pieno possesso di ogni facoltà fisica o psichica è il diverso, lo stigmatizzato; ma gaurdando chi pur non senza difficoltà oggettive riesce a realizzare il suo potenziale, mi rendo conto che forse i diversi siamo noi, "i cossidetti normali" che diamo per scontato troppe cose. Se imparassimo a guardare oltre il nostro orto, scopriremmo che ci sono tante realtà nella realtà, e che c'è sempre da imparare ogni giorno qualcosa per diventare persone migliori, non esserlo per 5 minuti quando caritatevolmente posiamo gli occhi su chi ha handicap fisici e poi ipocritamente dimentichiamo che sono persone come noi.

Simona Atzori :" Per esprimere noi stessi non esistono limiti"
Guardandola danzare non ho visto nessun "disabile" ma un'artista. Un artista è tutto ciòche è in grado di esprimere, è ciò che riesce a portare fuori dal prprio interno. Il corpo può essere un mezzo ma senza anima è vuoto.

Essere ballerini presuppone una serie di caratteristiche fisiche ben precise. Vedere ballerini "mancare" di qualcosa richiesto dai canoni consuetudinari, dimostra come questi ballerini non disprezzano il loro corpo, ma lo vivono e lo accettano così come è. Se non amassaro il loro corpo penso avrebbero cercato di fare di tutto per renderlo il più simile agli altri,magari anche con delle protesi nascondere il loro aspetto reale.Nella loro vita non pongono limiti al loro corpo ma cercano di farlo esprimere nella sua interezza. Se alla nascita la natura li ha "privati" di alcune parti del corpo, questa però gli ha reso uno sipito combattivo e determinato, al fine di non rendere la vita davvero "priva" di ciò che è importante e di ciò che ha bisogno: "essere vissuta in tutta la sua pienezza."

Parlano e vedendo la vita di queste persone usiamo aggettivi come "mancanza, privazione..." quasi a voler commiserali o provare disprezzo,in realtà non riesco a vederle queste cose perchè per me a loro non manca davvero nulla: hanno volontà, determinazione, sogni, hanno un desiderio da vivere. Spesso invece mi capita di incontrare ragazzi che se esternamente sembra non manchino di nulla , sono vuoti dentro e incapi di esprimere la propria essenza.
A renderci diversi non è il colore dei capelli o un braccio e una gamba in meno, ma ciò che portiamo dentro,i nostri pensieri, il modo di vivere la nostra vita.

E' vero le barriere e i limiti sono negli altri! E' stato straorinario vedere come queste persone hanno percorso la loro vita eliminando o mettendo da parte le difficoltà oggettive che sono presenti nel loro corpo! Simona Atzori già la conoscevo perchè avevo visto la sua storia in un talk televisivo ed ero rimasta estremamente sorpresa, ma quello che ieri mi ha colpito più di tutto è stata quella mamma che riesce a prendersi cura del proprio figlio non avendo l'uso degli arti superiori e inoltre ci fa capire come questa persona non si sia abbattuta di fronte alle difficoltà e ha avuto persino il coraggio di mettere al mondo un figlio, equiparandosi a tutte le altre donne!! Infine l'ultimo video mi ha sorpresa perchè inizialmente non riuscivo a vedere cosa c'era nella ballerina di diverso! Ieri ho imparato che la resilienza può abbattere le barriere, anche quelle fisiche!

DOPO AVER VISTO I VIDEO IN AULA E' DIFFICILE SCRIVERE UN COMMENTO DESCRIVERE LA SENSAZIONE CHE PROVAVO MENTRE GUARDAVO LE IMMAGINI...QUESTE PERSONE MI HANNO DATO TANTO CORAGGIO,TANTA VOGLIA DI VIVERE,TANTA FORZA DI AMARE LA VITA,RIESCONO AD AFFRONTARE LA VITA CON SORRISO PERCHE' IN RALTA' SONO PERSONE STRAORDINARIE MOLTO PIU' "ABILI" DI TANTI COSIDETTI NORMALI,INFATTI COME AFFERMAVA SIMONA ATZORI"I VERI LIMITI SONO IN CHI CI GUARDA".IN SIMONA MI HA COLPITO SOPRATUTTO LA SUA FEDE, IL SUO RAPPORO INTENSO CON DIO CHE RINGRAZIA PER QUELLO CHE E'.PER ME E' UN GRANDE ESEMPIO DI VITA E MI HA FATTO CAPIRE CHE LA FELICITA'LA SI PUO' TROVARE ANCHE NELLE PICCOLE COSE.

3/03/2011 prima lezione di Pedagogia della disabilità.Una lezione veramente interessante,in essa sono stati proiettati tre video,contenenti la tematica della "RESILENZA".Nel primo video la visione di una donna di 33 anni ,fortemente disabile,in quanto non possiede gli arti superiori mi ha suscitato una profonda emozione.Nonostante il suo grave handicap ,ella sorride alla vita affrontandola con serenità.La sua grande forza di volontà e il suo attaccamento alla vita che nonostante gli ostacoli è pur sempre un dono divino,trasmettono a chi guarda un forte stimolo per apprezzare il suo vero valore.

I video che abbiamo visto sono stati particolarmente commoventi ed emozionanti.
Mi ha fatto rabbrividire l'idea che ci sono persone che pur non avendo alcune parti del corpo,comunque sorride sempre e vive la quotidianità nel modo più assoluto,senza problemi,credendo in ciò che fa,al contrario di chi,magari,ha tutto ed è infelice. Queste persone disabili hanno davvero una grande forza d'animo e vivono la loro vita senza porsi limiti,accettando le proprie diversità con serenità,senza farne un dramma,anzi da esse traggono forza e sorridono alla vita.

Queste persone sono da lodare:da una loro mancanza traggono tanto altro.Ritengo però che non si debba lasciar credere loro di non avere dei limiti,e non credo che debbano essere affidate (pienamente) a loro altre vite umane;mi riferisco alla patente rilasciata all'artista Simona Atzari e alla donna che cullava con i piedi il proprio bambino.
Sono,si,persone che possono fare delle loro "mancanze" un'arte ma anche un pericolo se non si vive con piena lucidità e consapevolezza il proprio stato di 'Disabile'.

Alla visione dei video ho provato una grande emozione. Ho capito che in fondo,queste persone,anche con le loro diversità,non sono diversi da noi e affrontano la vita in maniera felice e autonoma semplicemente credendo in ciò che fanno. Nonostante loro conoscono la propria disabilità non si fermano davanti ai limiti che gente intorno a loro invece pone.

"Non esitono limiti che non senti di avere" questa frase detta dalla Atzori nel suo video é molto significativa poichè andando avanti nel vedere questa sua presentazione, la sua vita, si nota subito quanto lei ama ciò che è e ciò che fa la sua passione la danza la pittura aver preso la patente mettersi sempre in gioco e provare a fare tante cose diverse come (mi sembra di avere visto)si è cimentata nello sci d'acqua e notare si da subito che nonostante non ha braccia i suoi piedi sono diventati le sue mani e vedere come li muove suscita un senso di gioia; come si può notare anche nel secondo video quello della madre americana che pur avendo lo stesso handicap della Atzori accudisce con molta dolcezza suo figlio sempre con l'uso dei piedi.
I ballerini bhè che dire sono stati emozionati come si può notare stesso dal video dove si vedono molte persone presenti allo spettacolo piangere!!

Nella vita tutto è possibile, basta volerlo e basta crederci. Siamo tutti uguali, tutti con le stesse possibilità e occasioni di realizzazione. I limiti sono schemi che si trovano nelle menti di persone superficiali. Non sono loro i disabili ma lo siamo noi che li denominiamo così. Non servono due braccia e due gambe per vivere, per ballare, per essere mamme e per fare cose di tutti i giorni ma bisogna avere la volontà nel farlo e ringraziare Dio sempre.

Vorre iniziare con un frase di Simona Atzori : "...i veri limiti esistono per chi ci guarda"...
Ieri in aula si sono letti alcuni commenti,e uno che mi è rimasto impresso parlava di " SFORTUNATI " e " FORTUNATI ".Per quanto mi riguarda,il termine " sfortunato " viene usato solo come mezzo di paragone per i " fortunati ",i quali desiderano,vogliono : o un qualcosa che avevano prima,o che non hanno mai avuto,o che ha qualcun'altro....Per quello che ho osservato ieri nei video,non ho visto nessun SFORTUNATO , ma solo persone che nella vita ne sono uscite VINCENTI , che hanno ottenuto i loro successi grazie alle loro capacià , alla loro forza di volontà , che hanno lottato per ottenere quello che desideravano senza mai arrendersi.
"Ognuno di noi è speciale a suo modo "....
Trovo utile prendere spunti e osservare il prossimo , e pensare che " se sia riuscito lui a ottenere quella determinata cosa , anche io ce la posso fare ".E' a loro che va tutta la mia ammirazione , e a cui prendo esempio.
SFORTUNATE per me sono quelle persone che hanno trovato la strada spianata e tutto apparecchiato sul piatto d'argento.Le definisco sfortunate perchè tutto quello che hanno avrà vita breve,perchè tutto quello che ottieni senza combattere si perde al primo soffio di vento...
Allora dico GRAZIE a tutte le persone resilienti , che anche nella loro quotidianità , come nel caso della donna americana sposata del secondo video , ci insegnano che nulla è impossibile , e che : " VOLERE è POTERE " non è solo una frase , ma un dato di fatto !! ...

dai video visionati in aula,è stato sorprendente,ma personalmente emozionante vedere come delle persone che hanno menomazioni fisiche,facciano della loro disabilità il loro punto di forza andando,così avanti e facendo le cose che fanno tutti.dei tre video visionati mi ha molto emozionato e colpito quello di SIMONA ATZORI(danzatrice e pittrice),poichè ella ha fatto della sua menomazione il suo punto di forza per eccellenza,dipingendo,guidando ma soprattutto danzando.per concludere penso che queste persone nn si possano ritenere disabili a tutti gli effetti,e che il loro modo di vivere la vita,è un esempio sia per quelle persone che hanno anche loro menomazioni fisiche,ma sopratutto per quelle che nn presentano alcuna menomazione.

I video mostrati oggi in aula mi hanno suscitao forti emozioni,non ho provato compassione per le varie disabilità delle persone mostrate in video, anzi ho provato ammirazione per come affrontano la loro vita sempre con il sorriso, senza vedere ostacoli ma semplicemente vedere la vita a colori e non in bianco e in nero. Ed io per questo condivido ciò che dice la danzatrice e pittrice Simona Atzor "I VERI LIMITI ESISTONO IN CHI CI GUARDA". ROBERTA DE SANTIS

Ieri guardando quei tre video,mi sono emozionata tantissimo. nel secondo video di''una mamma senza arti'' c'è l'istinto materno che la aiuta a difendere,a crescere il suo bambino. in questo caso il bambino pur avendo una madre non del tutto autonoma fisicamente,riesce a sentire il suo affetto e a volergli bene. guardando questi filmati mi sono resa conto di quanto è preziosa la vita di ognuno di noi;anche se a volte non attribuiamo un giusto significato e valore ai doni che ci vengono offerti. in queste persone c'è la capacità di reagire di fronte ai casi traumatici, e ad accettarsi per come si è stati creati.

Come ha affermato Simona Atzori:"I VERI LIVIDI SONO NEGLI OCCHI DI CHI CI GUARDA", ed io credo che in questa frase è racchiuso tutto il mondo di queste persone,un mondo fatto di stelle che anche se brillano con una luce diversa dalla nostra e pur sempre un mondo da non guardare con pietà ma con ammirazione...
"Ci sono due modi di vivere la tua vita...Una e' pensare che niente e' un miracolo. L'altra e' pensare che ogni cosa e' un miracolo"(Albert Einstein)

Questa prima lezione è stata , oltre che interessante, veramente molto emozionante. Non parlerò delle emozioni, dei pensieri e delle riflessioni che ho avuto guardando ogni singolo video perchè sarebbe davvero difficile trovare le giuste parole per ognuno di loro, ma scriverò quello che ho rilevato come elementi comuni per tutti i video.. Mi hanno trasmesso un forte senso di libertà; la loro forza d'animo deve esserci d'esempio! A mio avviso sono loro gli eroi di cui dovremmo tessere le lodi, e non di coloro come ad esempio i militari, (e ovviamente tantissime altre persone) che sprecano la loro vita il piu delle volte per cause che non gli appartengono magari solo perchè quello è il loro lavoro..Simona Atzori, la mamma i due ballerini e come loro tante altre persone di cui magari non avremmo neppure immaginato l'esistenza sono gli Eroi perchè nonostante i problemi e le difficoltà a cui la Natura li ha sottoposti, riescono a superare tali ostacoli, non limitandosi solamente ad esistere come fanno la maggior parte dei normodotati ma loro sono coloro che Vivono davvero...Tutti i sogni possono diventare realtà solo se si ha il coraggio di perseguirli, e ciò che ho osservato e rilevato dai video è che costoro sono esempi di persone che prendono coscientemente le redini del proprio futuro, vivono i propri sogni a pieno senza limitarsi a chiudere semplicemente gli occhi per farlo! E hanno avuto l'intelligenza e naturalezza, sia loro che i loro familiari che tutto l'ambiente sociale che li circonda, di prendere come punto d'incontro e di partenza per una vita sia sociale che interiore pacifica, partendo proprio dalla valorizzazione delle differenze, senza considerarle come elementi di diversità e quindi come un limite che per molti potreppe apparire come insormontabile!

Il caso di simona atzori è una vera testimonianza che non sempre si è felici, avendo tutto dalla vita, ma che si può esserlo anche senza arti superiori..
Il video che abbiamo visto mi fa riflettere su una cosa importante che molto spesso ci lamentiamo di ciò che abbiamo senza pensare a quanto siamo fortunati.. Questa ragazza rappresenta una "FORZA DELLA NATURA", anche se la natura, apparentemente sembra che noi sia stata così generosa con lei, ha avuto comunque, la forza e il coraggio di realizzare i suoi sogni.. Molto spesso siamo noi che poniamo dei limiti a coloro che hanno un'abilità diversa,un'abilità che non rientra nei nostri canoni. Questo rapprsenta un vero è proprio caso di resilenza perché riesce a godersi la vita forse anche meglio di tutti noi.. una cosa importante è che lei non sente di avere dei limiti e questo è meraviglioso perchè solo avendo questo spirito riesce ad affrontare la sua vita..
DOVREMMO PRENDERE ESEMPIO DA QUESTA SPLENDIDA RAGAZZA NON LAMENTANDOCI O SOFFERMANDOCI ANCHE SU COSE BANALI...

CIAO RAGAZZI SONO LUANA,HO GIà PARLATO DI CIò CHE PENSO DURANTE LA DISCUSSIONE IN CLASSE...PARTE DI QUEI VIDEO GIà LI AVEVO VISTI!ANCORA UNA VOLTA SONO PIENAMENTE CONVINTA DI CIò CHE HO VISTO...LA VITA é UNA VERA CORSA AD OSTACOLI,MA IL CORAGGIO CHE HANNO QUESTE PERSONE,E LA LORO VOGLIA DI VIVEE é SORPRENDENTE!MA QUELLO CHE HO VISTO IN VIDEO ERANO GLI ARTISTI,PERSONE CHE METTEVANO IN MOSTRA LE LORO ABILITà,E NON I LORO "HENDICAP"...LA COMMOZIONE,LO STUPORE,LA GIOIA,CHE HANNO MOSTRATO TUTTE QUELLE PERSONE é STATO BELLISSIMO....QUINDI,A TUTTI I RAGAZZI(CHE A CAUSA DI QUALCHE"DIFETTINO")SI SENTONO ESCLUSI,VOGLIO DIRE DI MSTRARE IL LORO ESSERE IN BASE A CIò CHE SANNO FARE,NELLA LORO INTERIORITà,E CHE POSSANO FASSI CORAGGIO NEL MOSTRARE LE LORO PIù GRANDI QUALITà!!!UN SALUTO...CI VEDIAMO IN CLASSE

Il 3/3/2011 abbiamo assistito in aula alla proiezione di tre video (Simona Atzori,Barbara Guerra e i due ballerini), che mi hanno molto aiutato a riflettere sul senso della vita.
Simona Atzori definirla solo come una grande pittrice e ballerina è riduttivo perchè, lei è prima di tutto una donna straordinaria, che riesce con la sua spontaneità e la sua tenacia ad abbattere ogni tipo di pregiudizio. Osservarla mentre danza mi fa riflettere e pensare che l’handicap è solo nei nostri occhi di chi si sofferma all’apparenza, ponendo questa condizione come un limite.
Oggi, infatti, c'è una fobia alla diversità molto strana, come se in fondo fossimo tutti uguali, come se essere "unici" significhi avere qualcosa che non va o avere qualcosa che ci caratterizza in modo negativo. Simona Atzori invece,sostiene che ognuno di noi è perfetto nella propria “diversità”, che ognuno di noi è, unico e speciale. Sarebbe importante insegnare proprio questo tipo di pensiero ai bambini che invece, stanno crescendo con un'immagine di bellezza sia fisica che interiore distorta dalla realtà, così da poter creare una società aperta alla diversità, dove anche chi vive una situazione di "diversa abilità" possa non sentirsi emarginato, ma valorizzato per le proprie caratteristiche.
Tutti i video, ma in particolare quello di Simona mi ha portato a capire su come il suo amore per il corpo, la sua vita e l'arte possa essere d'esempio a tutti quanti noi che non crediamo in noi stessi e non apprezziamo il valore della nostra vita.