LA TECNOLOGIA E L’UOMO
L’argomento che ho scelto riguarda il legame tra l’uomo e la tecnologia. Abbiamo tre tipologie di tecnologie:INTEGRATIVE,INVASIVE ED ESTENSIVE. Ma mi soffermerò maggiormente sulle tecnologie integrative(come integrazione del corpo,come miglioramento,come potenziamento e come sostegno).Nel primo punto cioè come integrazione del corpo parlerò del famoso caso dell’atleta Oscar Pystorius il quale è un esempio di rinascita sportiva,soprattutto per i giovani,facendogli capire che non si deve perdere la speranza e ne bisogna rimanere a guardare. “Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare senza provare nemmeno a correre”. Quindi nella vita l’uomo non deve arrendersi al primo ostacolo ma deve sapere superarlo e andare sempre avanti nel bene e nel male. Il tema della disabilità sportiva di Pystorius lo collego alla prima parte del libro di Gamelli intitolato Teorie e Contesti:tratta le scienze motorie e il loro legame con il corpo; affronterò i temi e gli obiettivi di questo libro. Inoltre esaminerò anche il corpo nella disabilità e le potenzialità della resilienza,quest’ultima è definita come un insieme di abilità cioè capacità di adattamento;infatti anche questo argomento posso collegarlo alla vita di Pystorius in quanto la resilienza connessa alla disabilità riporta un significato importante cioè quello di affrontare e superare situazioni dolorose e di disagio esistenziale,per costruire un percorso di vita stabile e positivo.
Una delle terminologie più frequenti di corpo protesico è l’IBRIDO TECOLOGICO il quale si ottiene quando vi è contaminazione tra naturale(corpo) e artificiale(oggetto tecnologico) cioè quando questo oggetto tecnologico diventa parte integrante del nostro corpo. In seguito tratterò anche il termine:IBRIDAZIONE.
MATRONA MARA CESTRONE
L’argomento che ho scelto riguarda il legame tra l’uomo e la tecnologia. Abbiamo tre tipologie di tecnologie:INTEGRATIVE,INVASIVE ED ESTENSIVE. Ma mi soffermerò maggiormente sulle tecnologie integrative(come integrazione del corpo,come miglioramento,come potenziamento e come sostegno).Nel primo punto cioè come integrazione del corpo parlerò del famoso caso dell’atleta Oscar Pystorius il quale è un esempio di rinascita sportiva,soprattutto per i giovani,facendogli capire che non si deve perdere la speranza e ne bisogna rimanere a guardare. “Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare senza provare nemmeno a correre”. Quindi nella vita l’uomo non deve arrendersi al primo ostacolo ma deve sapere superarlo e andare sempre avanti nel bene e nel male. Il tema della disabilità sportiva di Pystorius lo collego alla prima parte del libro di Gamelli intitolato Teorie e Contesti:tratta le scienze motorie e il loro legame con il corpo; affronterò i temi e gli obiettivi di questo libro. Inoltre esaminerò anche il corpo nella disabilità e le potenzialità della resilienza,quest’ultima è definita come un insieme di abilità cioè capacità di adattamento;infatti anche questo argomento posso collegarlo alla vita di Pystorius in quanto la resilienza connessa alla disabilità riporta un significato importante cioè quello di affrontare e superare situazioni dolorose e di disagio esistenziale,per costruire un percorso di vita stabile e positivo.
Una delle terminologie più frequenti di corpo protesico è l’IBRIDO TECOLOGICO il quale si ottiene quando vi è contaminazione tra naturale(corpo) e artificiale(oggetto tecnologico) cioè quando questo oggetto tecnologico diventa parte integrante del nostro corpo. In seguito tratterò anche il termine:IBRIDAZIONE.
MATRONA MARA CESTRONE