Pedagogia della disabilità 2010-11

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Pedagogia della disabilità 2010-11

Stanza di collaborazione della classe del corso di Pedagogia della disabilità (tit. O. De Sanctis) a cura di Floriana Briganti a.a. 2010-11 periodo marzo-maggio 2011


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    Messaggio  mariarosaria catuogno Ven Mag 13, 2011 2:59 pm

    ...Professoressa io ho il preappello lunedì 16 , come argomento ho scelto La chirurgia estetica "
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    Messaggio  NicolinaBelluomo Ven Mag 13, 2011 3:18 pm

    salve prof. io ho scelto l'argomento:le potenzialità della resilienza,ma siccome non mi sono prenotata tra gli argomenti,ma solo il preappello,volevo chiederle se va bene lo stesso e se posso riallacciarmi al Papa Wojtyla ????aspetto una sua risp di conferma....grazie:)


    si nicolina ma la parte che cont aè la teoria
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    SINTESI ULTIMO ESERCIZIO  - Pagina 2 Empty AUSILI TECNOLOGICI-FOGAROLO

    Messaggio  Di Finizio Maddalena Ven Mag 13, 2011 3:51 pm

    Prof. io mi sono prenotata per il 16 Maggio.
    L'argomento che tratto è: GLI AUSILI TECNOLOGICI(in particolare Fogarolo).
    -Parlo degli ausili in generale.
    -Fogarolo e il suo libro"Il computer di sostegno. Ausili informatici a scuola"
    -Il computer come ausilio personale capace di favorire l'apprendimento,la socializzazione e le competenze cognitive.
    -Distinzione tra i vari ausili: per non vedenti,per la disabilità motorie,uditiva e per le difficoltà di comunicazione.
    - Dato che gli ausili fanno parte delle tecnologie integrative porto Oscar Pistorius e per ricollegarmi alle difficoltà di comunicazione ho scelto di parlare dell'autismo,in quanto questi bambini avendo una difficoltà di comunicazione possono essere aiutati attraverso i comunicatori simbolici e più in generale con il computer.
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    Messaggio  mariarosaria d'agostino Ven Mag 13, 2011 3:57 pm

    salve prof. mi sono prenotata per il preappello di lunedi 16.Porterò le parole sono importanti capitolo 1 con i laboratori circa l'emarginazione,lo scafandro e la farfalla.snodero il mio discorso parlando della persona con disabilità nel senso più globale e completo ,INTEGRANDO ANCHE LA RESILIENZA TRAMITE LA ATZORI ED IL FILM INFELICI E CONTENTI per poi arrivare all'emarginazione allargando il discorso all'emarginazione in senso globale toccando anche il discorso del razzismo.vorrei avere una vostra opinione.va bene in questo modo? in tarda serata esporrò il lavoro sul forum. Volevo anche dirle che mi sono prenotata per il preappello nei posti disponibili,mi prenoto ora anche nella stanza virtuale DEVO FARE ALTRO?PERCHè A LIVELLO PROCEDURALE HO ANCORA UN Pò DI CONFUSIONE.P.S. NON POSSO MANDARLE E MAIL. URGENTE. LA RINGRAZIO DI CUORE PER LA DISPONIBILITà.
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    Messaggio  rosa micillo Ven Mag 13, 2011 4:06 pm

    Salve professoressa io lunedì 16 ho scelto di esporre l'argomento "Considerazioni su salute e benessere".Per quanto spiega il paragrafo distinguere bene le difinizioni di : Salute, Disabilità, Malattia, Deficit e Handicap.Da qui collegarmi alle varie lezioni svolte in aula sulla disabilità affrontando temi di Resilienza,Barriere architettoniche e al commento sull'orologio.Vorrei introdurre ,grazie alla lezione di ieri anche il Progetto Amico,iniziativa per la disabilità.
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    Messaggio  mariabarbarino Ven Mag 13, 2011 4:22 pm

    Ricerca sull'ibrido tecnologico-tecnologie estensive.laboratorio avatar-Donna Haraway-cyborg.
    In questo contesto per ibridazione intendiamo una trasformazione che determina un cambiamento in un individuo o una cosa che subisce delle alterazioni. Per comprendere questo fenomeno nel campo tecnologico occorre comprendere a come associamo questo termine nel nostro patrimonio culturale,sociale ed educativo. L’ibrido è un individuo generato dall’incrocio di due organismi che differiscono per più caratteri. L’ibrido tecnologico si ottiene quando vi è una contaminazione tra naturale e artificiale .Rispetto alle tecnologie del passato oggi è presente una nuova caratteristica:i due elementi,naturale (il corpo) e artificiale (l’oggetto tecnologico) stanno contaminandosi a vicenda. Il corpo in futuro dovrà imparare a convivere con organi artificiali e protesi meccaniche,con macchine in grado di ascoltarlo-toccarlo-osservarlo-esplorarlo in profondità e capaci di restituirne una visione più perfetta. Non si tratta di usare gli artefatti tecnologici ma di ospitarli all’interno del corpo biologico. In quanto l’oggetto tecnologico è diventato parte integrante del nostro corpo. La tecnologia già oggi consentirebbe di impiantare microchip telefonici nel nostro corpo fino a renderli invisibili e adeguarli fino a non percepirli diversi da sé ovviamente ciò non fa ancora parte della nostra quotidianità .Oggi la tecnologia è stata rappresentata in un primo momento da mostri di metallo grandi e scuri per trasformarsi nell’immagine degli schemi-dispositivi e apparecchi sempre più piccoli,a volte invisibili ,ciò contribuisce a trasformare il rapporto degli individui con la tecnologia:la leggerezza e la miniaturizzazione hanno reso possibile la vicinanza delle attrezzature elettroniche al nostro corpo e hanno creato una nuova dimensione personale nel rapporto con le tecnologie .Nel processo di avvicinamento e penetrazione del corpo umano da parte di congegni elettronici:la pelle rappresenta la soglia principale .L’aspetto delle nuove macchine che si distinguono dalle loro antenate per la varietà dei colori,la consistenza e per l’aspetto’friendly’ favorendo l’instaurarsi di un rapporto di familiarità con la tecnologia .Per gli apocalittici ossia gli avversi alle nuove tecnologie degli anni 80 i robot e le macchine avrebbero finito per sostituire gli uomini .Il degrado sarebbe cominciato surrogando gli organi danneggiati e si sarebbe concluso rimpiazzando con parti di ricambio cibernetici fino ad un totale scavalcamento identitario .Si parla di cyborg(cyber-organo) quando l’uomo diventa una cosa sola con l’elaboratore elettronico .L’ibridazione si ha quando i confini di umano e tecnologico,naturale e artificiale sono sempre più labili ad ibridarsi affinchè l’uomo possa continuare a sopravvivere. Due le posizioni teoriche da un lato quelli che considerano lo sfumare dei confini tra naturale e artificiale come un processo evolutivo ,dall’altro chi ritiene la dimensione organica dell’uomo obsoleta di fronte ad un ambiente altamente tecnologizzato e sostiene la necessità di un’ibridazione tra naturale e tecnologico parlando di corpo bionico. In questa fase entriamo nel tema delle tecnologie estensive. Il termine tecnologia è una parola composta che deriva dalla parola greca (tékhne-loghia), letteralmente "discorso sull'arte", dove con arte si intendeva fino al secolo XVIII il saper fare, quello che oggi indichiamo con la tecnica. La tecnologia influenza in modo decisivo il benessere degli individui e della collettività, nonché la capacità di tutte le specie animali di controllare e adattarsi al proprio ambiente naturale. L’utilizzo da parte dell’uomo della tecnologia ha avuto inizio con la conversione delle risorse naturali in strumenti semplici. I recenti sviluppi dei media, la stampa,il telefono hanno diminuito le barriere fisiche nel comunicare e ha permesso agli esseri umani di interagire liberamente su scala globale. Marshall McLuhan in ‘Strumenti per comunicare’ offre una rappresentazione della evoluzione tecnologica come progressiva estensione del corpo umano ed utilizza una definizione della tecnologia come modo di tradurre un sistema di conoscenza in un altro. Riguardo al tema trattatosi in aula mi è capitato di leggere un articolo in cui si parlava del saggio di Vilém Flusser - il più grande filosofo della comunicazione di area germanica del xx secolo –egli fa un'analisi delle "nuove immagini" prodotte nella società dei media. Immagini che sono "tecnoimmagini" perché realizzate nell'era della tecnica. E che hanno determinato una decisiva mutazione dell'orizzonte conoscitivo. L'attuale età dell'informazione non è, però, né una catastrofe, né una benedizione secondo lui . È, più semplicemente, un nuovo modo di stare al mondo, che coinvolge ogni aspetto della vita umana: l'estetica, l'etica, la politica, la religione. A partire da questa concezione, Flusser elabora un grandioso e ambizioso affresco, a metà tra la rigorosa argomentazione filosofica e una visionaria previsione sul futuro dell'umanità. Un'utopia che non va considerata una semplice proiezione fantastica di cosa accadrà un domani, ma una critica di un presente che contiene già in sé le molteplici potenzialità future. Con l’avanguardia in campo tecnologico la macchina è il nuovo doppio. Uno dei dispositivi più potenti dell’immaginario collettivo del XX secolo ,la fantascienza ha ereditato da qui il robot,il cyborg. A mio avviso la tecnologia è il nuovo potere di trasformazione con cui l’uomo sta scoprendo meglio se stesso. Poi mi chiedo forse l’uomo attraverso il corpo artificiale vuole aspirare all’immortalità????Dai filmati visionati in aula l’Avatar riesce a far vivere nel mondo virtuale ciò che in quello reale il protagonista non poteva perché diversabile,quindi correre sentire la terra tra le dita dei piedi cose che per noi sono banali oppure non l’avremmo mai fatto perché ci saremo sporcati. Sottolineando un altro aspetto l’Avatar del film è diverso da quello intrapreso nel nostro studio poiché il nostro avatar a differenza di quello del film di cui ho già parlato in precedenza , è un semplice personaggio immaginario da videogame online come second life che termina al nostro spegnere il pc e si rianima al nostro accedere a quella pagina poiché non possiede un vero e proprio corpo reale come nel treiler ma è un tutt’uno con il nostro il quale accedendo a quella pagina virtuale si dimentica la percezione del tempo………trascorrendo parte della sua vita....



    Donna Haraway filosofa e docente statunitense, capo-scuola della teoria del cyborg, una branca del pensiero femminista che studia il rapporto tra scienza e identità di genere .Ha fondato i suoi studi sulle implicazioni della tecnologia e della scienza, sulla vita dell'uomo moderno. L’americana negli anni ottanta ha ripensato la figura del cyborg come simbolo della inesistenza della differenza tra uomo e donna .Donna Haraway ha approfondito più di ogni altro il diventare tutt’uno con le macchine. Secondo la studiosa americana, la cultura occidentale è sempre stata caratterizzata da una struttura binaria ruotante intorno a coppie di categorie come uomo/donna, naturale/artificiale, corpo/mente. Questo dualismo concettuale non è simmetrico, ma è basato sul predominio di un elemento sull'altro: nella tradizione occidentale sono esistiti persistenti dualismi e sono stati tutti funzionali alle logiche e alle pratiche del dominio sulle donne, sulla gente di colore, sulla natura, sui lavoratori, sugli animali: dal dominio cioè di chiunque fosse costruito come altro col compito di rispecchiare il sé. Nel 1985proponeva una nuova soggettività femminista simboleggiata dal cyborg(né uomo né donna, né essere umano né macchina ossia riproduceva una metafora per indicare un ibrido cioè il neutro. Con il cyborg,come espone nel ‘manifesto cyborg’, si attuava un superamento dell’eterna opposizione della figura femminile maschile ma non per questo si annullava la differenza sessuale infatti il mito dei cyborg considerava più seriamente l’aspetto del sesso e dell’abitare sessualmente il corpo. La Haraway ironicamente affermava che gli uomini erano considerati tutti feriti in profondità e bisognosi di rigenerazione ma non di rinascita. La metafora proposta nel manifesto prevedeva la fusione tra cyborg e donna per la creazione di una donna che si liberava dai ruoli obsoleti i quali avevano incatenato il corpo e la mente femminile per secoli. Donna Haraway diede cosi vita all’obbiettivo cyborg femminista di un mondo post-genere,che metteva in discussione gli schemi dei ruoli sessuali sostanzialmente dicotomici a partire dalla liberazione da tutti i dualismi .La filosofia del cyborg propose di analizzare le tecnologie attuali,attaccando la guerra e l’etnocentrismo ma accettando certi aspetti delle tecnologie.(la scrittura è la tecnologia del cyborg ,superfici incise nel tardo ventesimo secolo).La politica del cyborg è la lotta per il linguaggio contro la comunicazione perfetta contro il codice unico che traduce perfettamente ogni significato. L’autodeterminazione di un’ identità ibridata veniva vista come il mezzo per sfuggire alla claustrofobia la quale aveva determinato condizioni di inferiorità e di oppressione per la donna nella sfera del sociale. L’aspetto di liberazione era insito nell’approdare ad una personalità fluida ,flessibile e instabile piuttosto che ad un modello cristallizzato dalla cultura , da qui deriva lo slogan meglio cyborg che dea. Il cyborg femminista si faceva quindi territorio di azione radicale ed estrema che dall’ibridazione dei canoni stereotipati finiva per concepire il nuovo. Si lavorava sull’immaginario,lo si manipolava, lo si trasformava e lo si creava. Molte pratiche, che solo venti anni fa erano considerate fantascientifiche,oggi sono diventate reali sotto la scia dell’accelerazione temporale tipica della società post-industriale e elettro-informatica.Secondo Haraway le nuovi generazioni dovevano accogliere la sfida tecnologica dato che rappresentavano il futuro dal quale le donne non potevano e non dovevano restare fuori. Le cybergirls sono soggette a numerose interpretazioni,sono le donne che hanno accettato questa sfida e che si ritrovano in qualche modo dentro le nuove tecnologie. Queste giovani neofemministe portavano alla ribalta un nuovo tipo di maschile e femminile,cioè il cyborg tecnologico.

    Fonti:
    http://www.stanford.edu/dept/HPS/Haraway/CyborgManifesto.htmlpp149-181
    MANIFESTO CYBORG
    Capitolo5 paragrafo n°1 testo corpo,tecnologie e disabilità.
    Capitolo4 paragrafo1-3-5
    Saggio di Vilèm Flusser
    Marta Mascioli
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    Messaggio  Marta Mascioli Ven Mag 13, 2011 5:26 pm

    Professoressa ho scelto l'argomento 1: le ibridazione tecnologiche:
    -teoria: cos'è l'ibrido, da dove viene e le conseguenze
    -le ibridazioni tecnologiche
    -Donna Haraway
    -Collegamenti con Tecnologie invasive, estensive, Domotica
    tra i saggi da lei inviatomi Pireddu e le sue perplessità,Elmer- Dewitt con la sua teoria della necessità,da parte di milioni di utenti, dell'utilizzo del pc. Vernor Vinge che prospetta un futuro costituito da persone più intelligenti grazie proprio alle tecnologie ibride.

    Ibridazioni e tecnologie:
    • L’ibridazione è intesa come una trasformazione che determina un cambiamento in un individuo o una cosa che subisce delle alterazioni
    Il termine deriva dal latino HYBRIDA che significa incrocio tra razze o condizioni socali diverse, libera giustapposizione di diversi elementi, animati e/o inanimati, un ibrido segna sempre un passaggio da una forma data, esistente in natura, ad un’altra che contamina la prima.
    Siamo abituati a sentire parlare di ibridi in natura, esistono infatti alcune specie animali ibride: TIGONE (MASCHIO TIGRE E FEMMINA LEONE) PUMARDO (incrocio tra un puma e un leopardo) etc
    Gli ibridi possono crearsi sia in modo spontaneo o possono essere il frutto di un progetto umano.
    Il processo di ibridazione ha delle conseguenze:
    VIGORE: Gli ibridi tendono a raggiungere dimensioni maggiori rispetto agli individui genitori, ad avere una migliore resistenza ad alcune malattie e presentano una crescita più veloce.
    DIMENSIONE: Questo aspetto è fondamentale, ad esempio nelle piante alimentari, come mais, pomodoro, riso, presentano frutti più grandi e spesso più abbondanti permettendo dunque una più adeguata soddisfazione dei bisogni primari della popolazione.
    GENETICA: l’importanza della formazione di ibridi in natura è collegata alla possibilità di creare nuove specie sempre più adatte all’ambiente.
    Senza trasformazione non vi è sviluppo. La storia è caratterizzata da continue mutazioni che si concretizzano in simboli, simbolo che significa proprio “mescolare insieme, intrecciare” l’evidente e il nascosto. Ogni simbolo possiede più significati.
    La rappresentazione degli ibridi ha inizio in epoca storica, a queste contaminazioni va ricondotto il significato che queste raffigurazioni hanno. Esempi ce ne sono in epoca mitologica classica: La sfinge ( volto di donna su corpo di leone) I centauri (sul corpo di cavallo si innestava il tronco, le bracca e il capo da umani). Le sirene, il minotauro, il licantropo ( uomo – lupo) Polifemo
    L’ibrido tecnologico invece si ha quando si verifica la fusione tra naturale e artificiale.
    Come dicemmo a proposito delle tecnologie invasive non si tratta più di usare gli artefatti tecnologici ma di ospitarli all’interno stesso del corpo biologico = Cyborg. Non c’è più una divisione tra virtuale e reale ma è ,appunto, cyborg. Impianto nel suo essere.
    “Nel manifesto cyborg” Donna Harway definisce la società attuale come una società che va al di là della modernità, siamo nel sistema che chiama “informatica del dominio” Tutti i concetti di classe, sesso, razza, genere vengono superati dal termine cyborg, che consente di guardare a un tipo di società con ruoli mobili e intercambiabili. Noi tutti siamo cyborgs nel senso che la vita di ognuno di noi è condizionata dalle macchine e dalle tecnologie.
    l’Harway sostiene che per l’uomo è naturale essere artificiale .
    Un corpo che sente l’esigenza di attrezzarsi di artefatti e di protesi, perché è forte il desiderio di rendere più facile la propria esistenza.
    La cultura occidentale è sempre stata caratterizzata da una struttura binaria ruotante intorno a coppie di categorie come uomo/donna, naturale/artificiale, corpo/mente. La Haraway ha ripensato la figura del cyborg quindi come simbolo dell’ inesistenza della differenza tra uomo e donna. Proponeva un nuovo soggetto femminile simboleggiato proprio dal cyborg che identificava il neutro.
    Grazie al cyborg dunque si attuava un superamento dell’eterna opposizione della figura femminile/maschile ma non si annullava la differenza sessuale
    La donna solo inizialmente resta vittima del Digital Gender Divide, cioè il divario digitale di genere che la vede esclusa dalle nuove tecnologie, poi, gradualmente avviene la scoperta della rete al femminile, si inizia a muovere ed un po’ ad impadronire del cyberspazio prima come consumatrice poi come operatrice
    il cyborg è un organismo cibernetico, un ibrido di macchina e organismo, una creatura che appartiene tanto alla realtà sociale quanto alla finzione.
    Cyborg = liberazione, si approda ad una personalità fluida, flessibile.
    Sono ormai molte le occasioni nella vita di tutti i giorni in cui è possibile soffermarsi a riflettere su come e quanto la tecnologia stia modificando il corpo umano e stia trasformando molte delle azioni che si eseguono quotidianamente: gli strumenti tecnologici, in uno scenario che va dai sistemi informatici alle biotecnologie, influenzano profondamente il corpo a livello psicologico, fisico, culturale.
    La tecnologia innanzitutto entra in relazione con il corpo quando rappresenta un’estensione delle sue capacità “naturali”, sia in senso astratto che fisico. Tutti gli oggetti di uso quotidiano, dal telecomando al telefono cellulare, rappresentano infatti dei “prolungamenti” del corpo biologico e delle sue capacità. Si possono considerare parte di questo insieme di oggetti tutti i media, i mezzi di trasporto e, più in generale, tutti gli strumenti tecnologici che sono in grado di potenziare le capacità umane di vedere, sentire, ragionare, spostarsi nello spazio. Questo ci riporta a quello che studiammo sulle tecnologie estensive, MC luhan in tempi non sospetti definì la società come un villaggio globale, un ossimoro utilizzato per indicare come con l’evoluzione dei mezzi di comunicazione il mondo sia diventato piccolo assumendo comportamenti da villaggio.
    Con McLuhan, per la prima volta, si è scelto di osservare i media dall’ interno, partendo dall’analisi della loro natura profonda. Più precisamente, con il suo contributo si è orientato a comprendere non quali effetti producono i media ma come questi effetti si producono all’ interno della rete comunicativa nella quale gli artefatti si collocano.
    Io che si sdoppia= Io Virtuale – Io reale
    All’ improvviso utilizzare le tecnologie, scrisse Elmer-Dewitt è diventata una necessità, un luogo di ritrovo per milioni di utenti di personal computer sparsi in tutto il pianeta.
    Vernor Vinge sostiene che l’evoluzione ibrida produrrà un intelligenza superiore a quella umana tra il 2005 e il 2030, quando la vita meccanica ultraintelligente assumerà il controllo sul proprio destino producendo discendenti sempre più evoluti a ritmi sempre più rapidi.
    Mentre pensavo a cosa scrivere per questa relazione mi è venuta in mente la frase della Signora Adele “ io barriere in casa non ne ho, la mia casa è stata arredata ad hoc per farmi essere autonoma”. E nell’ultima lezione abbiamo scoperto che questo è possibile grazie alla DOMOTICA, scienza che studia le tecnologie atte a migliorare la vita in casa. Vengono definite “tecnologie intelligenti”.
    Trovo attinenza con la mia tematica perché seppure non fanno parte del corpo biologico divengono un tutt’uno con la persona, soprattutto se diversabile. Come abbiamo visto con Andrea lui tante azioni quotidiane non potrebbe svolgerle se non avesse a disposizione quel pc, che diventa per lui una mano per rispondere a tel, aprire la porta, girare la televisione, mettere in sicurezza la casa. Attraverso questo mi viene da rispondere a Pireddu, che il rapporto tra macchina e uomo è cambiato, ma in meglio!!!


    Ultima modifica di Marta Mascioli il Dom Mag 15, 2011 5:23 pm - modificato 1 volta.
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    SINTESI ULTIMO ESERCIZIO  - Pagina 2 Empty Re: SINTESI ULTIMO ESERCIZIO

    Messaggio  Diana Telese Ven Mag 13, 2011 5:37 pm

    Salve Prof., il mio argomento è "corpo abitato e luogo percettivo" quindi vorrei partire dalla pedagogia del corpo di Gamelli,parlare della concezione di corpo abitato e dell' educazione corporea per poi passare all'importanza del corpo nel campo della disabilità( Murdaca ) e collegarla all'educazione al disabile.
    Potrei introdurre poi la resilienza e far riferimento al laboratorio della Atzori e anche a quello di Adele sulle barriere architettoniche che le impediscono di essere una cittadina a pieno titolo. Potrebbe andar bene come percorso?
    Grazie in anticipo.
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    SINTESI ULTIMO ESERCIZIO  - Pagina 2 Empty Nessuno che sia schiavo del corpo è libero (Seneca)

    Messaggio  martina Ven Mag 13, 2011 6:01 pm

    Con l'avvento dell'industria culturale e dei mass media si è prodotta una vera e propria rivoluzione pedagogica, forse una delle più fondamentali del nostro tempo;dalla stampa,al cinema fino alla televisione, si è messo in moto un processo che ha vincolato le idee. Ormai la prima formazione non passa più attraverso il mondo familiare ma attraverso la televisione.
    Come direbbe UMBERTO ECO nel suo libro "Apocalittici e integrati" le interpretazioni sono divise tra gli apocalittici con i maggiori esponenti Horkeimer e Adorno che sottolineano la povertà culturale, e gli integrati con Marshall McLuhan e le sue opere "La galassia gutenberg" e "Gli strumenti del comunicare" ha delineato una lettura organica e semiologica dei processi comunicativi e una funzione positiva dell'educazione.
    Nel 1994 KARL POPPER pubblica "Cattiva maestra televisione" ed esponeva con forza una condanna alla televisione, perchè troppo passiva e povera ; NEIL POSTMAN invece in "Ecologia dei media" del 1979 aveva posto l'accento su un uso integrato con altre attività e consapevolezza del mezzo.
    La televisione,dice Popper, manda in onda violenza sesso e cerca sensazioni più forti per catturae audience, fornisce informazioni alimentari sbagliate e in un certo senso tende a persuadere le persone in particolare i ragazzi/e mostrando pubbilicità che mettono sempre e solo in risalto l'immagine del corpo,un corpo sempre perfetto, consigliando e illudendo le persone che sia possibile la perfezione corporea solo grazie all'impegno e alla costanza.
    Per questo Karl Popper sottolinea che la televisione crea danni morali,portando in ogni casa non benessere ma passività; la soluzione sarebbe quella che gli operatoti della tv abbiano una patente,un brevetto che possa essere loro tolto qualora agiscono in contrasto con certi principi. Sarebbe preferibile parlare di MEDIA LITERACY (dal testo Pedagogia della disabilità.Le potenzialità della resilenza della Professoressa Floriana Briganti)che è un nuovo modo di considerare l'educazione come capacità di comunicare in modo giusto attraverso la stampa,riviste e televisione, ecc...
    Oggi c'è un forte conflitto tra cultura dei mass media e la fisiologia che porta sempre più donne ad essere insoddisfatte del proprio corpo. Foucault ad esempio parla di "cura di sè" e intendeva prendersi cura della propria persona,del proprio corpo,della propria fisicità, facendo attività fisiche ma che facciano sempre bene alla persona; ROSA BRAIDOTTI durante il corso di Women's Studies Eros and Pathos" del 2005 presenta il cibo in diverse prospettive: cibo visto come piacere,come gioia,ma io direi allo stesso tempo come incubo e come rifugio che porta a malattie come bulimia anoressia; oppure del mangiare fino a morire, ma questo fa sempre parte di un forte disagio interiore e di forte debolezza. Un programma originale è il PROGETTO MARF-ART che si occupa di prevenire disturbi alimentari e di quanto la società incide sul corpo.
    Le pubblicità televisive diffondendo l'idea che un corpo femminile è bello solo se è magro e un corpo maschile è bello solo se è tonico-asciutto-muscoloso, di conseguenza il grasso viene visto come debolezza. Ma è la stessa televisione e i salotti televisivi ad essere passivi e poveri e a mattere in evidenzia che le persone grasse sono definite diverse dalle persone magre; tanti sono gli episodi di marginalità ed esclusione verso queste persone in carne, perchè ormai le società Occidentali tendono a mostrare e a preferire la cosiddetta taglia 42,come osserva FATEMA MERNISSI,solo raggiunta questa ci si può sentire importanti e integrati. Questo ci fa capire che il sistema di comunicazione di massa si è da tempo impadronito di temi riguardanti immagini corporea e bellezza. E' la stessa televisione che da un lato denuncia l'esclusione delle persone grasse,ma dall'altro è la stessa che preferisce donne giovani e belle. REUMARY nel "Gentil sesso debole" dice che oggi la maggior parte delle ragazze se vogliono apparire in televisione devono avere tre carattesristiche: bellezza-giovinezza-salute; per non parlare di quelle ragazze che pur di apparire e mostrasrsi sarebbero disposte a tutto,come è accaduto proprio recentemente in Italia.
    Ed è ovvio che oggi la maggior parte delle persone ricorrono alla chirurgia per sentirsi accettati e per migliorare il proprio corpo.
    Tra le modifiche corporali come suggerisce NAIEF YEHYA in "Homo cyborg" sono inclusi i piercing sul corpo.
    In molti casi la tecnologia viene usata per migliorare il proprio corpo attraverso protesi estetiche,ad esempio al seno, e sono considerati elementi dell'essere cyborg.
    In riferimento al tema alimentazione e mass media vorrei collegarmi ad un laboratorio :arte e disabilità e del ritratto che ho scelto di Otto Dix: ANITA BERBER.Apparentemente dal suo modo di vestire sembra una donna forte e con tanta personalità; Anita è una delle prime ballerine a danzare in Germania e diviene celebre per il suo essere scandalosa,ambigua,bisessuale e per il suo uso smoderato di droghe. La sua figura rappresenta passione,trasgressione ma nello stesso tempo femminilità perchè dipinta con colori forti come il rosso che rappresenta appunto passione,per questo mi collegherei a Remaury nè la triade bellezza-giovinezza-salute(anche se in questo caso non si potrebbe parlare di salute). In opposizione ad Anita Barber c'è la VENERE DI WILLENDORF,più che femminilità la statua spiega le proporzioni del corpo. Il corpo gonfio,le braccia sottili,il rosso con la quale è dipinta,si dice, che ricorrerebbe alla fertilità e al sangue mestruale. Questo ci fa capire che dietro a corpi apparentemente forti si nascondono grandi debolezze.
    Martina Cesario


    Ultima modifica di martina il Lun Mag 16, 2011 5:11 pm - modificato 1 volta.
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    SINTESI ULTIMO ESERCIZIO  - Pagina 2 Empty Re: SINTESI ULTIMO ESERCIZIO

    Messaggio  annadellaventura Ven Mag 13, 2011 6:08 pm

    Mi sono prenotata per il preappello del 16 Maggio e come tematica ho scelto: "Nozioni del corpo abitato e luogo percettivo".
    Inizierò parlando della pedagogia del corpo, riferendomi al pensiero di Gamelli; poi mi collegherò a Pistorius, soffermandomi sulle tecnologie integrative. Inoltre parlerò di come Pistotius sia un esempio di resilienza e in riferimento a questo concetto, mi collegherò a delle frasi di 2 film in paricolare che mi hanno colpito.



    Le fonti sono:
    http://www.pedagogiadelcorpo.it
    Libri
    F. Briganti Nozioni introduttive di Pedagogia della disabilità
    F. Briganti Corpo, tecnologie e disabilità


    Ultima modifica di annadellaventura il Ven Mag 13, 2011 6:57 pm - modificato 1 volta.
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    Messaggio  Annapina Di Fraia Ven Mag 13, 2011 6:15 pm

    Buonasera prof. io esporrò lunedi 16 maggio l'argomento la NET ADDICTION OGGI.
    Inizio appunto nel dire che la net addiction può essere definita come un risvolto negativo delle tecnologie estensive in quanto rappresenta una moderna forma di dipendenza .
    Spiego cosa si intende per tecnologie estensive ricollegandomi anche alle altre 2 tecnologie "integrative" ed "invasive" che sono appunto parte integrante del legame esistente tra corpo, disabilità e tecnologie, riportando le definizioni e qualche esempio di cui abbiamo parlato.
    Ho approfondito poi il tema della NET ADDICTION o retomania (dipendenza dalla rete) descrivendo appunto di cosa si tratta, quali sono i sintomi, le conseguenze.Inoltre ho analizzato alcune ricerche fatte su soggetti rete-dipendenti a confronto con soggetti non rete-dipendenti, un test fatto per valutare questo fenomeno, la prevenzione e le mie considerazioni finali.
    Spero che puo andare bene. INCROCIO LE DITA!!!!!
    Embarassed
    Riporto di seguito le fonti che ho analizzato:
    Floriana Briganti , Corpo,tecnologie e disabilità. Edizioni Manna ( cap. 2 par. 6)
    http://www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=777http://it.wikipedia.org/wiki/Internet_dipendenza
    http://www.dipendenze.com/nuovedipendenze/internet.asp
    http://www.dipendenze.com/nuovedipendenze/internet.asp
    http://www.pornodipendenza.it/articles.asp?id=3 ( TEST fatto dalla ricercatrice Young al fine di valutare il rischio psicopatologico connesso all'abuso di internet).
    http://www.aippc.net/modules.php?name=New&file=article&sid=193

    Un ultima cosa vorrei sapere se posso inserire successivamente tutto l'argomento da me trattato?
    Grazie in anticipo.
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    SINTESI ULTIMO ESERCIZIO  - Pagina 2 Empty Re: SINTESI ULTIMO ESERCIZIO

    Messaggio  florentina tufo Ven Mag 13, 2011 6:30 pm

    Mappa concettuale:
    Significati delle tre tipologie di tecnologia invasiva, estensiva e integrativa
    Galimberti
    Terzo capitolo di Corpo e tecnologie
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    Messaggio  GiusyDell'Isola Ven Mag 13, 2011 6:41 pm

    salve prof,non ho capito se sintetizzare il mio argomento o meno,comunque sono prenotata per il gorno 16,l'argomento che tratterò è salute e benessere con collegamenti di vari laboratori.
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    Messaggio  mariarosaria d'agostino Ven Mag 13, 2011 6:44 pm

    IL 16 PORTERò LE PAROLE SONO IMPORTANTI,INQUADRANDO LA PERSONA CON DISABILITà NEI VARI ASPETTI, RICOLLEGANDOMI ALLA RESILIENZA CON SIMONA ATZORI,PARLERò DEL DIVERSO,RICOLLEGANDOMI AI LABORATORI:IL FILM FELICI E CONTENTI E LO SCAFANDRO E LA FARFALLA (COLLEGANDOLI AL DISABILE E AL CONCETTO DI RESILIENZA) E L'EMARGINAZIONE (COLLEGATO ALLA DIVERSITà ARRIVANDO FINO AL RAZZISMO)
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    Messaggio  marcella saiano Ven Mag 13, 2011 6:47 pm

    Marcella Saiano..Preappello del 18 maggio 2011.."tecnologie e uomo,Granelli".

    Dall'inizio della sua storia l'uomo,spinto dallo spirito di sopravvivenza,ha sempre cercato di superare confini e limiti che gli si venivano posti,modificando il mondo circostante e di conseguenza se stesso.Granelli,presidente e fondatore di Kanso(società di consulenza per l'innovazione),nel suo testo "Il Sè Digitale",ricollega proprio il tentativo di provvedere a superare i limiti dell'uomo con le nuove tecnologie viste come estensioni delle potenzialità umane.Il suo libro si presente come un'indagine sul rapporto tra tencologia e psiche,sull'interazione tra l'individuo e la sua dimensione virtuale.E' un fatto noto che la tecnologia ,nelle sue varie forme,come l'innovazione dei vestiti,la macchina,la casa,ma anche quelle più immateriali,..ha sempre cercato di soddisfare un'unica grande esigenza"poter fare di meglio con minor fatica"!Granelli afferma che siccome la tencologia ha sempre modificato l'uomo,nell'era del digitale questa modifica è creare uno spazio virtuale ,come il sito Internet,che diventa sia depositario delle nostra conoscenza sia un modo di raccontare se stessi.La tecnica è nata come vero e proprio rimedio all'insufficienza biologica dell'uomo.In particolare egli si sofferma sull'importante innovazione della medicina,stimata come "tentativo di evitare la morte evitabile".La morta per malattia infatti,è di fatto la morte dovuta ad ignoranza,alla non conoscenza.Pertanto occuparsi della medicina rappresentanon solo un progresso tecnico ma anche un mutamento culturale,dal momento che si iniziò a pensare che causa di ogni evento non fosse più la volontà sovrannaturale degli Dei,ma l'uomo poteva imparare a dominare la natura per volgerla a proprio vantaggio.Le tecnologie digitali però modellano l'uomo in maniera più profonda in quanto interagiscono direttamente con la nostra psiche e contribuiscono a costruire una realtà dove tutto progressivamente si digitalizza.Possiamo fare un parallelismo tra la celebre espressione di Cartesio "cogito ergo sum"(penso quindi sono) con il titolo di un articolo di Granelli che egli stesso ha intitolato:"Bloggo quindi sono",evidenziando proprio il mutamento culturale che hanno apportato le recenti tecnologie nella nostra vita.La domanda a cui Granelli cerca di rispondere è se la tecnologia potenzia o atrofizza le capacità umane.Il suo libro infatti è un'analisi du come la tecnologia puà atrofizzare o potenziare le capacità dell'uomo a seconda del suo utilizzo.Se la presenza delle tecnologie apre a grandi opportunità,porta anche a nuovi pericoli,come il rischio di "un'overdose di informazioni" che provocano la perdita di valore dell interpretazione,della critica e dei diversi punti di vista a favore di una totale globalizzazione.Il recente inquinamento informativo riduce la capacità dell'uomo di assimilare in maniera sana le conoscenze .Granelli parla di una vera e propria patologia della rete dove il "Sè" si sdoppia momentaneamente tra mente e corpo.Per "Sè Digitale" egli intende il luogo di interazione tra l'individuo e la dimensione virtuale.Per egli sono una attenta conoscenza delle tecnologie e delle loro reazioni psicologiche e culturali sull'uomo può portare a potenziamento e non ad alienazione.Granelli afferma anche che è frequente che l'espansione di una funzionalità possa tradursi nella sostanziale atrofizzazione di un'altra.Questo fenomeno è molto frequente quando ad essere coinvolti sono i nostri sensi ad esempio un eccessivo utilizzo della vista toglie rilevanza all'udito che quindi tende progressivamente ad atrofizzarsi.Questo accade anche per l'uso di tecnologie.Ad esempio il telefonino ha favorito comportamenti come le abitudini alla scrittura veloce,a scapito della scrittura più complessa.Questa atrofizzazione possiamo anche collegarla alla nostra identità nel mondo digitale![...]Dopo aver argomentato ciò che ho riportato,parlerò delle tecnologie integrative ed invasive e soprattutto quanto queste abbiano mutato il nostro vivere ed il nostro corpo!
    Spero di aver risposto in modo adeguato ai "dettami" della Professoressa! Smile
    Marcella Saiano.
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    Messaggio  DomenicoTesta Ven Mag 13, 2011 7:09 pm

    Prof io ho scelto"considerazioni su salute e benessere" con 1 argomento correlato che esporrò...
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    Messaggio  Rossella Gargano Ven Mag 13, 2011 8:09 pm

    Gentile professoressa per il 16 maggio ho scelto come argomento "Considerazioni su salute e benessere", approfondendo le definizioni di Disabilità,Salute,Malattia,Deficit e Handicap,ricollegandomi poi a disabili come Simona Atzori,la mamma disabile e i ballerini privi di alcuni arti,tutti presentatici nella prima lezione.
    Vorrei poi continuare con le Barriere Architettoniche ,passando al film da me proposto "il figlio della luna" con riferimenti anche sul quello visionato in classe : "Lo scafandro e la farfalla".
    Spero vada bene.
    La ringrazio per tutto ciò che ci ha insegnato e per le emozioni che ci ha regalato.
    Distinti saluti
    FRANCESCA SANNINO
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    Messaggio  FRANCESCA SANNINO Sab Mag 14, 2011 8:41 am

    Professoressa mi sono prenotata per il 14 giugno affrontando l' argomento: alimentazione e mass media. Ho cercato di sintetizzarle il più possibile il mio lavoro cercando di darle gli elementi chiave.

    Parto dal presupposto che ho deciso di affrontare questo argomento poiche' lo ritengo di fondamentale importanza nella societa' attuale, piu' si va avanti e più diventa utile parlarne e informare.
    L' argomento di cui voglio parlare è l' informazione spesso negativa che i media trasmettono sul tema alimentazione e corpo perfetto.
    I mass media danno molta importanza al mondo dell' apparenza e dell' esteriorità non lanciando messaggi costruttivi, trasmettono cosi' un' immagine della donna negativa ma perfetta per far parte del mondo televisivo.
    Una perfezione che secondo i media si puo' raggiungere con un' alimentazione non salutare e con diete non equilibrate.
    I media trasmettono dei messaggi sbagliati affermando che la bellezza è l' obiettivo principale della vita di una donna, che la magrezza è l' unico modo per raggiungere il successo e definiscono il grasso un modo per far apparire le donne deboli e fallite.
    Come dice Remaury nel: " il gentil sesso debole", oggi tutte le donne cercano la perfezione attraverso un triplice obiettivo: giovinezza-bellezza-salute.
    La soluzione migliore sarebbe quella di scoraggiare i media ad usare modelle e attrici "sottopeso" in modo da diminuire l' insoddisfazione corporea nella popolazione e soprattutto ridurre i frequenti disturbi alimentari.
    I media portano sempre più allo sviluppo di casi di anoressia, bulimia, obesità, incoraggiano queste patologie, inducono a una vera e propria evoluzione del corpo femminile.
    Anche Foucalt si esprime a proposito dei corpi manipolati dalle biotecnologie riferendosi alle manipolazioni anche mediche e chirurgiche.
    La televisione fornisce un' informazione alimentare scorretta, in televisione si parla molto di cibo, di cucina, prendiamo ad esempio programmi come" la prova del cuoco" in rai, o "cotto e mangiato" su mediaset che propongono tante ricette, dando però spesso un' informazione sbagliata che portano disturbi psicofisici sul pubblico televisivo.
    Nel 1994 Karl Popper si occupò di questo tema in un testo intitolato: "cattiva maestra televisione" dove ribadisce il messaggio che c'è bisogno di una patente per fare televisione poichè la tv è cattiva in quanto trasmette violenza.
    Ho preso in considerazione un progetto chiamato ANSA SALUTE, un progetto presentato a Roma il 9 Maggio 2008 tenutosi appunto su alimentazione e media. Questo progetto afferma, riferendosi ai media, che questi ultimi, girano troppe informazioni che disorientano invece di orientare, utilizzando un linguaggio impreciso e confuso.
    L' informazione trasmessa dev' essere trasparente, corretta, omogenea, completa e obiettiva.
    Siccome i bambini passano la maggior parte del loro tempo libero davanti alla televisione come ha affermato il Papa Benedetto xiv, in questa visione i bambini dovrebbero essere accompagnati dai genitori per decodificare i messaggi trasmessi.
    Il bambino deve imparare a usare la televisione e tutti gli altri media.
    Mi fa piacere chiudere il mio discorso con un pensiero di Baudrillard, il quale dice che prima il corpo doveva servire, ora è l' individuo ad essere al servizio del proprio corpo.
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    Messaggio  maria reccia Sab Mag 14, 2011 9:41 am

    Cara professoressa volevo chiederle se va bene la mia esposizione:
    Il tema è le Tecnologie e mi collego alle tecnologie Integrative + lab. Pistorius introducendo corpo protesico, protesi sportiva e protesi estetiche e parlerò anche alle tecnologie Estensive ed Invasive + lab. Avatar, + lab. teoria introduzione e al libro nozioni Le parole sono importanti
    La ringrazio anticipatamente...


    Ultima modifica di maria reccia il Ven Mag 27, 2011 10:10 am - modificato 2 volte.
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    Messaggio  altieri carmela Sab Mag 14, 2011 9:49 am

    Professoressa io avrei voluto fare il mio ultimo esercizio sulla diversità ma è possibile?
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    Messaggio  ANNA SEQUINO Sab Mag 14, 2011 10:54 am

    IO HO SCELTO L'ARGOMENTO "RIFLESSIONI SULLARTIFICIALE".
    HO PENSATO DI PARTIRE CON UNA BREVE INTRODUZIONE SULLA CIBERNETICA E SUL CYBORG IN GENERALE RIFERENDOMI AL LABORATORIO AVATAR PER POI DISCUTERE DELLE TECNOLOGIE ESTENZIOVE,INTEGRATIVE ED INVASIVE COME SVANTAGGIO O VANTAGGIO PROPONENDO PROPRIO IL CASO DI PISTOTIUR.
    INOLTRE CERCHERò DI APLIARE IL DISCORSO CON RIFLESSIONI RITROVATE SU INTERNET!
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    Messaggio  Maria Grazia Ferri Sab Mag 14, 2011 11:12 am

    L'argomento da me scelto è il CSCL.Qui di seguito ho riporatato una mia breve sintesi che poi al momento dell'esposizione la collegherò anche a dei laboratori.

    L'apprendimento collaborativo basato sul computer, è indicato dal'acronimo CSCL (Computer-Supported Collaborative Learning). Trae le sue origini, agli inizi del ‘900, nella tradizione attivistica e nei modelli pedagogici derivanti dagli studi della psicologia sociale e culturale dell’apprendimento.
    Il CSCL ha l’obiettivo di promuovere l’apprendimento collaborativo, avvalendosi del supporto dell’informatica e prevede la costruzione attiva di nuove conoscenze attraverso l'interazione di gruppo e la discussione tra pari.
    I metodi dell'apprendimento collaborativo e dell'interazione tra pari sono adottati sia in contesti scolastici, sia in ambiti di educazione degli adulti e formazione e aggiornamento professionale.
    Un’ampia definizione di “apprendimento collaborativo” viene data da Kaye che lo identifica
    :
    “l’acquisizione da parte degli individui di conoscenze, abilità ed atteggiamenti che sono il risultato di un’interazione di gruppo o, detto più chiaramente, un apprendimento individuale come risultato di un processo di gruppo”
    .
    Inoltre egli distingue l’apprendimento collaborativo da quello cooperativo: mentre nelle situazioni di semplice cooperazione ciascun partecipante opera autonomamente e contribuisce allo svolgimento di un compito comune eseguendone una parte, in un’attività di collaborazione vera e propria i partecipanti lavorano in parallelo allo stesso compito, nello stesso arco di tempo, condividendo le proprie conoscenze e le eventuali difficoltà con gli altri membri del gruppo.
    A tal proposito, è necessario fare anche una distinzione in relazione alla diversa natura del CSCL e dell’e-learning, in quanto, spesso, si riconducono allo stesso filone di ricerca. L’aspetto dei due ambiti che li omologa è l’uso delle tecnologie, invece, l’aspetto sostanziale che li diversifica è che le tecnologie e le metodologie del CSCL non sono concepite per sostituire l’insegnamento/apprendimento in presenza ma per migliorare la qualità e l’efficienza delle interazioni tra gli studenti prevalentemente nel contesto scolastico tradizionale.
    Perché ci sia una efficace collaborazione o cooperazione, ci deve essere una reale interdipendenza tra i membri di un gruppo nella realizzazione di un compito, un senso di responsabilità per il gruppo e i suoi obiettivi .
    Il CSCL risulta particolarmente efficace laddove gli studenti sono stimolati da una forte motivazione intrinseca, relativa agli ambiti nei quali essi possiedono conoscenze pregresse e interesse ad approfondirle.

    L’apprendimento collaborativo supportato dal computer offre allo studente numerosi VANTAGGI:
    • La condivisione dell’esperienza di apprendimento;
    • L’acquisizione di molte informazioni in più rispetto a quelle a cui si sarebbe in grado di arrivare individualmente;
    • L’ampliamento dei “propri orizzonti”;
    • La presa di coscienza dell’esistenza di numerosi punti di vista e di diverse interpretazioni su uno stesso argomento;
    • Lo sviluppo di abilità meta-cognitive e la riflessione sul proprio processo di apprendimento;
    • Il senso di appartenenza al gruppo e i feedback provenienti dagli altri, i quali rafforzano le motivazioni individuali e il senso di socialità (evitando così il senso di isolamento);
    • Il superamento degli ostacoli spaziali e temporali grazie all’uso del computer e della Rete.

    D’altro canto, questo genere di attività ha anche degli SVANTAGGI:
    • La richiesta di un pesante impegno in termini di tempo e di energie da parte degli studenti e docenti che viene accettato di buon grado solo nel caso in cui i partecipanti siano realmente motivati;
    • Eventuali incomprensioni e situazioni di conflittualità, causate da una comunicazione ostacolata dalla mancanza di iniziativa di alcuni partecipanti.
    Alcune di queste difficoltà possono essere facilmente gestite dall’intervento del docente o dei tutors, che hanno il compito di “facilitare” e “guidare” l’attività. Essi devono tenere sotto controllo il processo di apprendimento autogestito, evitando che prenda una strada diversa da quella stabilita da chi ha organizzato l’attività formativa.

    Conclusione
    L'usare efficacemente la comunicazione mediata dalla tecnologia e il computer come strumento di supporto all'apprendimento collaborativo richiede molto impegno da parte degli insegnanti . dunque, è necessario inventare continuamente nuovi scenari per l'attività di gruppo e l'apprendimento collaborativo, e nuovi modi di interazione educativa, se vogliamo sfruttare in pieno per l'educazione e la formazione il potenziale dei sistemi groupware integrati.
    Il corso della professoressa Briganti è stata la dimostrazione del CSCL, perché ha presentato un rinnovamento di metodologie di insegnamento/apprendimento che ha visto la classe come una comunità di persone che apprendano ed utilizzino le tecnologie dell’informazione per una comunicazione attiva e collaborativa. Il suo forum è stato importante per l'acquisizione di una conoscenza avanzata , basata sul principio di uno "spazio pubblico" visibile e accessibile a tutti i partecipanti, dimostrando che chi apprende, comprenda che per uno stesso oggetto o evento esistono interpretazioni multiple.


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    Messaggio  luisa sacco Sab Mag 14, 2011 12:49 pm

    Buon giorno io ho scelto per il giorno 18 tecnologie e uomo inizierò con il parlare del termine tecnica delle tre tipologie di tecnologie che abbiamo studiato facendo riferimento ai due laboratori pistorius ed avatar e poi mi soffermerò su Granelli, Popotz,Andy Clark e Turkle...speriamo bene ed ancora grazie di come ha affrontato questi temi con noi.
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    Messaggio  linapaudice Sab Mag 14, 2011 12:56 pm

    Salve Proff. Briganti,per quanto riguarda la sintesi , dobbiamo parlare dell'argomento in generale , inserire la parte in specifico e mettere anche altri documenti (sempre relativi al tema in specifico ), prendendoli anche da internet e inserire due riferimenti ai laboratori , oppure va bene anche un riferimento al laboratorio ?
    visto che io mi sono prenotata nel preappello del 15 giugno , la sentesi la devo mettere già adesso nella cartella presente nel forum , oppure posso aspettare e metterla più in la?
    terza ed ultima domanda mi devo prenotare poi per la convalida di giugno ?
    grazie mille in anticipo

    paudice pasqualina

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    SINTESI ULTIMO ESERCIZIO  - Pagina 2 Empty Re: SINTESI ULTIMO ESERCIZIO

    Messaggio  martina saiano Sab Mag 14, 2011 2:00 pm

    Martina Saiano Preappello del 18 maggio 2011 Argomento n.9:Net Addiction oggi.

    Uno dei fenomeni legati alle tecnologie estensive che ha avuto un risvolto negativo è la Internet dipendenza, meglio conosciuta nella letteratura psichiatrica con il nome originale inglese di Internet Addiction disorder(IAD). Tale fenomeno è un disturbo da discontrollo degli impulsi e consiste nella dipendenza dal net o rete, ossia dalle attività appartenenti agli ambienti virtuali, quali Internet, chat, forum, email ecc. Il termine è stato coniato da Ivan Goldberg nel 1995, ma il fenomeno viene rappresentato in Italia soprattutto dalla scuola di psicopatologie che nasce proprio a Napoli, con esponenti quali Enzo di Frenna. Da Novembre 2009 all'Ospedale Policlinico il Gemelli è stato aperto il primo ambulatorio ospedaliero e specializzato nella dipendenza da Internet. La Net Addiction è un termine piuttosto vasto che copre un'ampia varietà di comportamenti. Secondo Kimberly Young, che ha fondato il Center for Online Addiction statunitense, sono stati, infatti, riconosciuti 5 tipi specifici di dipendenza online:
    1.dipendenza cibersessuale;
    2.dipendenza ciber-relazionale(o dalle relazioni virtuali);
    3.Net Gaming(dipendenza dai giochi in rete);
    4.sovraccarico cognitivo;
    5.gioco al computer.
    Al fine di valutare il grado di rischio psicopatologico connesso all'uso di Internet, la Young ha sviluppato un questionario, lo IAT, ccomposto da 20 items diversi. Le domande mirano a identificare coloro che fanno di Internet un uso prolungato, sino a trascurare affetti familiari, il lavoro, lo studio, le relazioni sociali e la propria persona. Alle domande si risponde scegliendo tra 5 modalità differenti:1)rare volte;2)occasionalmente;3)piuttosto spesso;4)spesso;5)sempre. A seconda del punteggio ottenuto il soggetto può autovalutare il suo livello di dipendenza di Internet, identificandosi in uno dei tre profili che corrispondono a 3 range di risultati possibili:a)massimo controllo dell'uso di Internet;b)si evidenziano problemi relativi all'impatto che l'uso della rete ha sulla vita del soggetto;c)la rete causa importanti problemi di dipendenza. Molte volte i soggetti che utilizzano la rete, oltre a non rendersi conto delle diverse ore già trascorse dinanzi allo schermo, tendono ad alterarsi facilmente con chi disturba il loro "viaggio"; esperienza questa che può essere paragonata alla risposta che un alcolista da ad uno amico trovandosi ad una festa "soltanto un bicchierino", o a quella di un fumatore che dice a se stesso "soltanto un'ultima sigaretta e andrò a dormire"; lo stesso procedimento viene messo in atto dagli Internet dipendenti che risponderanno irritati a chi gli chiede di disconnettersi"ancora un minuto e spengo", oppure diranno a se stessi razionalizzando"un altro minuto non farà la differenza", ma poi rimarranno connessi ancora per ore ed ore. Le terapie ritenute più efficaci per curare la Internet dipendenza sono le stesse impiegate per gli altri tipi di dipendenza: tra esse la terapia cognitivo comportamentale, la terapia psicodinamica, il gruppo di supporto e la terapia coniugale o familiare a seconda dei casi. Negli Stati Uniti viene utilizzata anche la psicoterapia online, o per meglio dire il Counseling online.
    Il fenomeno sopra citato è molto interessante per quanto riguarda le tecnologie estensive e il loro rapporto con l'avatar. La tecnologia è estensiva quando è intesa come ampliamento del corpo. Le nuove tecnologie come apparecchi e telefoni cellulari moltiplicano le nostre capacità uditive e di memoria, fungono fa protesi delle nostre funzioni corporali. Il sociologo canadese McLuhan, nella sua opera"The Global Village" afferma che con l'evoluzione dei mezzi di comunicazione a partire da satellite, le comunicazioni sono diventate in tempo reale anche a grande distanza , per cui il mondo sembra diventato piccolo assumendo comportamenti tipici di un villaggio. Attraverso i nostri "sensi estesi" dai mezzi tecnologici possiamo fare esperienza in tempo reale di eventi che avvengono dall'altra parte del mondo. Infatti, come afferma il sociologo canadese, le nuove forme di comunicazione , come la radio e la televisione, hanno trasformato il globo in uno spazio fisicamente più contratto di un tempo, in cui il movimento di informazione da una parte all'altra del mondo è istantanea. Inoltre è globale anche la comunità(termine più vicino ai social network recenti) in cui tutti sono interconnessi all'interno di uno spazio anche se virtuale. Ogni giorno ognuno di noi si trova a contatto con diversi tipi di tecnologia estensiva(basti pensare all'automobile, al telefono, al pc). Questi oggetti tecnologici sono diventati ormai parte integrante del nostro corpo, perchè presenziano in quasi tutti gli ambiti della nostra vita. Per quanto riguarda il concetto di avatar, invece, bisogna dire che è un alter-ego ideato dall'uomo. Il recente fil omonimo ha fatto entrare quest'icona nell'immaginario comune. A differenza del film, però, nella vita reale l'avatar è diverso, non è composto di carne ma solo di virtualità, frutto di videogames o delle realtà simulate nelle quali l'individuo può essere ricreato in potenziale. Ha un nome ed un aspetto che creiamo noi, ma sarà solo e sempre dentro al pc e non lo incontreremo mai. Inoltre l'avatar del film è per ora irreale, mentre il nostro anche se virtuale esiste già. Il rapporto tra reale e virtuale sta percorrendo un rinnovato interesse per questioni lungamente dibattute. Sul virtuale e sulla presenza-assenza corporale si sono aperti numerosi quesiti uno dei quali riguarda la possibilità di parlare di dematerializzazione. L'assenza del corpo in Internet rimette in discussione tutti i valori dell'ingendering mediatico, che prendono così il loro potere sociale e rappresentativo . Ne deriva che le immagini sono sostituite da un corpo teoricamente immateriale, ma che sottende sempre l'esistenza di un corpo che lo guida collocato davanti ad un pc.
    Dopo aver argomentato ciò che ho sopra elencato parlerò degli altri tipi di tecnologie, quelle integrative(come le protesi nel campo della disabilità in modo specifico nell'attività sportiva, e le protesi estetiche, riferite alla tecnologia come miglioramento) e quelle invasive(gli impianti-tecnologia come invasione del corpo).
    Le fonti da cui ho attinto per argomentare la mia sintesi sono:
    Floriana Briganti, Corpo, Tecnologie e Disabilità. Edizione Manna.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Internet_dipendenza.
    http://www.dipendenze.com/nuovedipendenze/internet.asp

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